Federica Angeli Francesco Viviano per "la Repubblica"-Roma
È stato ascoltato ieri dal pm Luca Tescaroli, come «persona informata sui fatti», Peter Pilz, il deputato parlamentare austriaco che nel 2006 presentò un´interrogazione parlamentare sull´affare Eurofighter. Un affare da miliardi di euro, Lande incassò 84 milioni, che riguardava la fornitura di 15 aerei da caccia venduti all´Austria e gestito da una delle società intestate alla mente della truffa dei Parioli.
Peter PilzIl deputato verde ha parlato per ore con gli inquirenti e ha dato conto di quella che era stata la sua indagine e dei dubbi che lo avevano spinto a scavare nell´operazione di fornitura di aerei e di materiale bellico da parte di un consorzio di società, fra cui l´Alenia Aeronautica del gruppo Finmeccanica, al ministero della Difesa austriaca. Un´operazione attorno alla quale, tra Italia, Austria, Gran Bretagna e Germania, girarono vorticosamente decine di milioni di euro. Troppi per non destare sospetti e perché il tutto passasse sotto silenzio.
eurofighterCosì nel 2006, ha spiegato Peter Pilz, «ci siamo imbattuti in Lande, durante le indagini della commissione parlamentare d´inchiesta su Eurofighter. È stato accertato almeno un pagamento rilevante da parte della sua società Vector Aerospace alla Euro Business Development, per affari di compensazione non meglio specificati in merito all´appalto per la fornitura dei caccia.
Poi ho avuto modo di accertare che il signor Gianfranco Lande risulta essere al centro di un reticolo di società fiduciarie che hanno sede in Lussemburgo». Proprio dove, per anni, il Madoff dei Parioli, lontano dalle autorità italiane e con la complicità di soci d´affari, ha gestito gli investimenti che i 1687 truffati gli avevano affidato credendo in mirabolanti interessi che Lande millantava.
eurofighter typhoon PIER FRANCESCO GUARGUAGLINISecondo le indagini svolte in Austria solo la società di Lande avrebbe incassato circa 40 milioni di euro, oltre agli 84, per quella che viene definita «consulenza su controaffari» tra Eads e governo austriaco per la fornitura di Eurofighter. Gianfranco Lande, nel corso di un interrogatorio spiegò che il governo austriaco, come compensazione di un investimento di 2 miliardi di euro, ottenne da Eurofighter l´impegno a investire sul territorio somme importanti.
«Si sono rivolti a me - dichiarò Lande agli inquirenti - due rappresentanti della Eads, Manfred Wolff e Klaus Bergner e io ho creato questa società, la Vector Aerospace».
Gli 84 milioni di euro incassati attraverso questo strano traffico sarebbero serviti, secondo il Madoff dei Parioli, a risarcire gli investitori - vip, calciatori e notabili romani - finiti nella sua rete.
Ora gli inquirenti, anche attraverso il carteggio sequestrato nella sede centrale dell´Alenia Aeronautica di Pomigliano d´Arco, stanno rimettendo in ordine i tasselli dell´operazione. E il sospetto di riciclaggio di denaro, accusa che si è aggiunta a quella di truffa nei confronti di Lande & co., comincia a trovare i primi riscontri.