1- ANCHE LA FONDAZIONE TERESYS DI PRODI FINISCE SOTTO INCHIESTA
Da "Panorama" di oggi
No, non è un buon periodo per le fondazioni del centrosinistra. Se in Italia è finita sotto osservazione Italianieuropei, presieduta da Massimo D`Alema, a San Marino si indaga sulla Teresys, vicina a Romano Prodi e agli uomini del suo entourage. Sino a febbraio il presidente era Bashìr Saleh Bashir, il capo di gabinetto del colonnello libico Muammar Gheddafi. Bashir è ora nelle liste nere della Nato e dell'Unione Europea per presunti crimini di guerra.
In febbraio l'Aif, l`Agenzia di informazione finanziaria della piccola repubblica del Titano, ha avviato un`inchiesta su alcune donazioni sospette alla fondazione provenienti dall'Europa e dal Nord Africa. La Cassa di risparmio di San Marino ha chiuso i conti della Teresys e Bashir si è subito dimesso. Le indagini su questi trasferimenti di denaro sono ancora in corso.
2- QUELLA CURIOSA AMICIZIA CON I PRODIANI A SAN MARINO
Da "Panorama" del 10 marzo 2011
Tra i fedelissimi ammessi in queste ore nel bunker di Muammar Gheddafi c'è il segretario particolare Bashir Saieh Bashir. Per la stampa internazionale è l'uomo incaricato di reclutare i mercenari che difendono con ogni mezzo il potere del rais. Ma se c'è chi lo accusa di essere un criminale di guerra, Bashir ha anche molti estimatori. Soprattutto in Italia. L'influente consigliere di Gheddafi è presidente di una fondazione di San Marino, la Téresys. animata da ex collaboratori e amici di Romano Prodi, anche se oggi a sinistra si contestano solo a Silvio Berlusconi gli stretti rapporti con il colonnello.
PRODI E IL LIBICO BASHIRQuesto «osservatorio internazionale per le politiche sociali, economiche e fiscali» non ha scopo di lucro. anche se, in base allo statuto, può «compiere anche operazioni finanziarie, commerciali, mobiliari e immobiliari» e «svolgere attività economiche strumentali». La sede si trova al 156 di via Tre settembre, a Dogana, a pochi metri dal confine con l'Italia. Condivide gli uffici con la Pragmata, società di consulenza nata da una costola della Nomisma, pensatoio creato da Prodi. La scelta non è casuale: infatti uno dei direttori della Téresys è Piero Scarpellini, romagnolo, 60 anni, uno dei fondatori della Pragmata.
Scarpellini è un vecchio amico dell'ex premier grazie al quale nel 2006 divenne «consulente non pagato» della presidenza del Consiglio per i paesi africani. Sui due e sui rapporti economici della Pragmata con la Libia indagò senza risultato anche il pm Luigi De Magistris (che fece sequestrare alcune foto di Scarpellini e Prodi con Gheddafi).
PRODI E IL LIBICO BASHIRDunque non è un caso se ai convegni della Téresys difficilmente manca l'ex premier (più volte ritratto nella photogallery della fondazione con «l'amico» Bashir). Forse per questi legami nei giorni scorsi Prodi ha voluto precisare: «Gheddafi l'ho sdoganato io». Anche se forse non ce n'era bisogno.
LA FOTO DI PRODI INSIEME AL LIBICO BASHIR (dal sito della Teresys Foundation)
http://www.teresysfoundation.org/index.php?option=com_rsgallery2&Itemid=47&page=inline&id=68&catid=8&limitstart=1