Davide Vecchi per "il Fatto Quotidiano"
Cinzia Sasso, giornalista di Repubblica e compagna del candidato sindaco a Milano Giuliano Pisapia, ha disdetto in via definitiva il contratto d'affitto della casa del Pio Albergo Trivulzio il 17 febbraio 2011: il giorno in cui nelle redazioni si conoscevano le liste dei privilegiati inquilini del Pat.
cinzia sasso e pisapia1
Con una lettera di appena cinque righe, datata 16 febbraio e consegnata a mano la mattina del 17 agli uffici amministrativi della Baggina, Sasso chiude il contratto acceso 22 anni prima. "Sono un'inquilina del vostro stabile di corso di Porta Romana 116 e intendo con questa mia dare disdetta del mio contratto d'affitto", si legge nella lettera. "Preciso che è da tempo che intendevo definire la pratica che mi riguarda e che non mi è più possibile aspettare". Non è indicata una motivazione.
Ma, sottolinea la giornalista, "i locali, come ripetutamente segnalato, hanno subito negli ultimi anni danni per infiltrazioni dal pluviale, alla sistemazione dei quali non avete mai ottemperato". Di questa lettera né Cinzia Sasso né Giuliano Pisapia hanno mai parlato. "Dal 2008 il mio contratto è scaduto" ha scritto lei in una lettera inviata sempre il 17 e pubblicata da Repubblica e dal Corriere della Sera il 18 febbraio, accanto agli articoli che riportavano lo scandalo.
pio albergo trivulzio
"Nel frattempo - proseguiva - ho trovato un'altra casa e ho mandato al Pat una lettera di disdetta del contratto di affitto". Pisapia in un'intervista ha parlato di disdetta data "due mesi fa". Oggi spiega: "Dal 2008 ci sono state numerose telefonate e lettere, tra la mia compagna e il Pat, per accordarsi sul come e quando lasciare la casa". La certezza è che Sasso ha vissuto nell'appartamento almeno fino a gennaio 2011, avendone disponibilità anche a febbraio.
Pio Albergo Trivulzio
La giornalista ha firmato un contratto preliminare d'acquisto nel 2009 con termine lavori e consegna al 31 dicembre 2010. Ma i lavori hanno subito dei ritardi, slittando fino a gennaio. Pisapia, per quanto "stanco e infastidito che si parli ancora di questa vicenda", risponde "ripetendo quello che ho già detto: posso solo confermare la disdetta inderogabile ricevuta nel 2008".
mario chiesa
Da allora "ci sono state una infinità di lettere, raccomandate e telefonate per definire la chiusura del contratto ma io, sinceramente, non mi sono mai interessato alla questione per rispetto nei confronti della mia compagna. Viviamo in due case diverse, il pregresso dei rapporti con il Pat non li conosco". E comunque, aggiunge, "la lettera del 17 febbraio conferma la volontà di lasciare la casa".
PILLITTERI
Certo. Quando però è ormai sicura che sui giornali il giorno dopo uscirà il suo nome. Da accompagnare con una letterina: "Siccome sento il ronzio delle api intorno al miele, essendo chiaramente il miele il candidato sindaco e non io" scrive Sasso raccontando "i fatti miei: dal 2008 il contratto è scaduto". E conclude: "Spero che questo basti a rispondere alle tante curiosità sul tema". Di fatto, un tempismo perfetto.