Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

1- BOLOGNA HA IL \"PENE DEPRESSO\"! GRILLO CHE DÀ DEL CULATTONE A VENDOLA (\"AT SALUT, BUSON\"), IL COMING OUT DEL LEGHISTA FINOCCHIO (DI PIÙ: \"HO FATTO ANCHE UN FILM PORNO OMOSESSUALE\"), LE BATTUTACCE SU FACEBOOK ALLA SINISTRATA SEL ANTONIETTA LATERZA, PER NON PARLARE DELLA CANDIDATURA DI CINZIA CRACCHI (L’AMANTE DELLE CARTE DI CREDITO DELL’EX SINDACO DELBONO) CHE SI è PURE \"OFFERTA\" AL SULTANO DI HARDCORE: SOTTO LE DUE TORRI LA CAMPAGNA È PIÙ EROTICA CHE ELETTORALE, TANTO DA FAR DIRE A BENIGNI: “MA QUI A BOLOGNA SIETE PEGGIO DI BERLUSCONI!” 2- CAMBIATA PIAZZA ELETTORALE, LA MUSICA NON CAMBIA: \"I MUSULMANI DI MILANO NON DEVONO VOTARE I CANDIDATI DELLA LISTA DI SEL PERCHÉ IL SUO LEADER, NICHI VENDOLA, IN QUANTO OMOSESSUALE, HA UNA CONDOTTA CHE NON VA D’ACCORDO CON L’ETICA ISLAMICA\"

$
0
0

1- A BOLOGNA LA CAMPAGNA È PIÙ EROTICA CHE ELETTORALE
Antonella Cardone per "il Riformista"

Amore, tradimenti, sesso e vendetta, le parole d'ordine dell'ultima campagna elettorale, e sempre il sesso, nelle sue più variegate forme, gronda da tutti i pori della politica a Bologna anche stavolta. Superate le storie di presunti amanti del candidato sindaco mancato, Maurizio Cevenini, e dei viaggi pagati coi soldi pubblici alla fidanzata del dimissionario Flavio Delbono, dopo un anno e mezzo di commissariamento questa sarà forse ricordata come la campagna elettorale del "pene depresso".

Del bono Flavio

Era quella di un membro non in erezione, infatti, l'immagine in cui si è ritrovata "taggata" su Facebook una candidata di Sinistra e Libertà, Antonietta Laterza, la quale dopo le dovute segnalazione e denunce contro l'anonimo spiritosone, parla senza mezzi termini di «brutto tiro politico, un'offesa, un vilipedio», che casca il giorno dopo che Beppe Grillo ha dato commiato dal suo comizio in piazza Maggiore con un «At salut, buson», «ti saluto, culattone», rivolto a Nichi Vendola che sarebbe arrivato in piazza poco dopo.

ANTONIETTA LATERZA

Una battuttaccia da comico di quart'ordine che ha fatto infuriare dall'Arcigay a tutta la sinistra, e che ha fatto rispolverare un dibattito sul machismo come non se ne vedevano da tempo. «Cerca l'applauso facile del pubblico con battute maschiliste e populiste da bar sport. È esattamente ciò che fa il nostro presidente del Consiglio e mal si concilia con chi sostiene di rappresentare qualcosa di nuovo nello stantio panorama politico italiano», attacca Arcigay, «Grillo ha un linguaggio che a me pare un po' eccessivamente maschilista, un po' tributario di un codice sessista e machista», insiste Vendola.

ANTONIETTA LATERZA

Neanche il tempo di prendere fiato, ed ecco che sul quotidiano locale l'Informazione un candidato leghista fa outing: «Sono gay». Di più: «Ho fatto anche un film porno omosessuale». Stefano Guida, 26 anni, parrucchiere, famiglia rosso comunista fino a pochi anni fa, ora tutta convertita al verde Lega, ha spiazzato tutti. Ma non quelli del Carroccio che, sostiene, «guardano se uno crede nei valori della Lega, e non altro», ma teme «ora che l'ho detto, magari la Lega mi espelle....».

grillo

E fa quindi sapere che quando Rosi Mauro è venuta a Bologna l'ultima volta e distribuiva rose rosse alle elettrici lui ne ha chiesto una per se e la Mauro, con un sorriso dolce - per quel che è possibile - consegnando la rosa gli ha fatto l'occhiolino. «Ha capito che sono gay e non ha avuto problemi», sostiene Guida.

VENDOLA

E che dire del ritorno nell'agone mediatico di Cinzia Cracchi? Dopo essere stata la protagonista indiscussa della campagna elettorale 2009 con le accuse che portarono allo scandalo sessual giudiziario che travolse Delbono, mirando a esserlo anche di questa si è candidata con una neonata lista civica. Vuole fare la consigliera comunale come «simbolo di tutte le donne maltrattate dagli uomini», dice.

Vendola

Ha raccontato in dettaglio altro gossip sulla sua relazione con Delbono: «Io gli sono sempre stata fedele, ma lui no, amava tante donne quanti sono i portici di Bologna», un assist per permettere a Roberto Benigni, arrivato in città un paio di giorni fa per inaugurare una mostra a lui dedicata, di andare in gol con un: «Ma qui a Bologna siete peggio di Berlusconi!». La città delle tre T (torri, tortellini e tette) e delle donne famose per la loro bravura nel sesso orale non si è scomposta più di tanto.

Ma ha tremato quando dagli altoparlanti della radio ha sentito Cinzia discettare, ospite di Un giorno da conigli sulla bellezza dei politici italiani. «Il più bello è di certo Silvio Berlusconi. È giovanile, è affascinante. Magari essere la sua fidanzata! Silvio!!!! Io lavoro alla Regione, chiama al centralino chiedendo di me!». Per chiosare, scuotendo la chioma bionda, con un ammiccante «bè, se ha chiamato in Questura per Ruby....».

ROSi MAURO

Del resto, gli argomenti della campagna elettorale bolognese sono davvero scarsi, nella sfida che sembra già vinta tra il democrat Virginio Merola e il leghista, sostenuto anche dal Pdl, Manes Bernardini. Ora che tutti, persino il Pd che lo aveva sostenuto, hanno scaricato la magagna Civis, il tram su gomma a guida ottica per il cui appalto da oltre 140 milioni di euro è indagato per corruzione l'ex sindaco Giorgio Guazzaloca, sembra ci sia poco di cui dibattere.

Si è fatta le conta delle piazze più o meno piene: tra quella per Vendola, quella per Grillo e quella per Bossi, vince facile il governatore pugliese. E ci si è messi a guardare se il primo leghista candidato sindaco a Bologna canti o no l'inno nazionale. «Non canto nulla, neanche il Và pensiero, perchè sono stonato», se l'è cavata Bernardini.

CINZIA CRACCHI

2 - "SEI GAY E NON TI VOTIAMO": È L'INVITO RIVOLTO DELL'IMAM DI SEGRATE ALLA COMUNITÀ ISLAMICA DI MILANO. NEL MIRINO C' È FINITO NICHI VENDOLA, E CON LUI IL CANDIDATO (MUSULMANO) DELLA LISTA DI SINISTRA E LIBERTÀ PER LE AMMINISTRATIVE COMUNALI, DAVIDE PICCARDO. ED È POLEMICA, A POCHISSIMI GIORNI DAL VOTO.
Da "Libero-news.it"

"I musulmani di Milano non devono votare i candidati della lista di Sel perché il suo leader, Nichi Vendola, in quanto omosessuale, ha una condotta che non va d'accordo con l'etica islamica". Così, a pochi giorni dalle amministrative, da Milano arriva la fatwa lanciata dall'imam di Segrate contro il governatore della Puglia e i suoi candidati.

ROBERTO BENIGNI

"In una riunione che si è tenuta nei giorni scorsi tra fedeli a Milano - ha chiarito Ali Abu Shwaima, imam della seconda moschea per importanza in Italia - ho spiegato che ritengo sia giusto votare a sinistra, perché è lì che troviamo posizioni più vicine ai nostri ideali. Ho però aggiunto che a sinistra ci sono diverse componenti, e certamente quella di Sel, dove sono candidati alcuni musulmani, non è la più consona perché la condotta del suo leader contrasta con l'etica islamica e noi non possiamo condividere il loro comportamento".

bossi, renzo

Non tutta la comunità musulmana, però, è d'accordo con l'imam di Segrate. Abu Bakr Geddouda, il segretario della moschea milanese di Cascina Gobba, ha commentato: "Ritengo sia sbagliata la sua posizione nei confronti dei candidati di Sinistra Ecologia e Libertà. Noi non possiamo giudicare i candidati per la loro vita privata ma valutiamo i loro programmi".

Ali Abu Shwaima SuperStock

Sulla questione, ha replicato anche Davide Piccardo, figlio tra l'altro, dell'ex presidente dell'Ucoii (Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia) Hamza Roberto. "Trovo scorretto da parte dell'imam di Segrate emettere una sorta di fatwa nei nostri confronti. E' improprio emettere un verdetto giuridico di tipo islamico sostenendo che è un peccato votare per noi - ha spiegato il candidato di Sel - perché i partiti vanno gioudicati per i loro programmi e non per le scelte di alcuni singoli".

AliAbuShwaima

3 - AMMINISTRATIVE: RENZO BOSSI, A BOLOGNA DUE GAY LEGHISTI? NO PROBLEM
(Adnkronos)
- "Non abbiamo problemi" se la Lega ha candidato al Consiglio comunale di Bologna due gay, di cui uno attore in un film porno. A dirlo a Trieste, a margine di un
appuntamento elettorale, il figlio del Senatur, il consigliere regionale della Lombardia, Renzo Bossi, che nulla sapeva delle candidature. "La gente decidera' chi eleggere. Io sono convinto - ha aggiunto - che la gente ha voglia di parlare". Renzo Bossi ha criticato l'attuale governo di centrosinistra della citta', concludendo: "Ricordo Bologna come la citta' della cultura e dell'universita', mentre adesso ci sono i palazzi che cadono a pezzi".

 

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles