1 - LA RUSSA «DIFENDO LA BERLINGUER»
Dal "Corriere della Sera"- «Spezzo una lancia, credo unico nel centrodestra, a favore di Bianca Berlinguer, così come l'ho fatto per Minzolini perché ho trovato a suo tempo ignobile il dossieraggio contro di lui e considero nella stessa identica maniera il tentativo di mettere in difficoltà Bianca Berlinguer» .
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È stata questa ieri la presa di posizione del coordinatore nazionale del Pdl, Ignazio La Russa, a Bologna, a margine di una iniziativa elettorale a sostegno di Manes Bernardini, candidato sindaco del centrodestra.
Anche Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma, ha difeso la direttrice del Tg3: «Il libro bianco contro la Berlinguer? Una stupidata. Rispondo con la solidarietà verso una direttrice brava, che rappresenta una delle eccellenze della Rai, e una persona sempre gentile e per bene».
2 - BRUNO CESARIO (MRN): IO, ELETTO NEL PD GRAZIE A PADRE PIO, ORA SONO IL PIU' BERLUSCONIANO DEI RESPONSABILI
E' stato eletto col Pd grazie a Padre Pio, e oggi si definisce il più berlusconiano tra tutti i responsabili. E' Bruno Cesario, neo sottosegretario all'Economia e fondatore del Movimento di Responsabilità Nazionale, che oggi è stato ospite in studio del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. Chi è - gli chiedono i conduttori - nei Responsabili il più vicino a Berlusconi? "I responsabili sono tutti vicini a Berlusconi".
Anche lei, quindi. "Io sono più berlusconiano tra loro". E perché? "Perché ho iniziato prima, questa scelta l'ho fatta a settembre". Scusi, ma lei è stato eletto col Partito Democratico. "Il Pd mi ha candidato ma non voleva fossi eletto, la mia elezione fu un miracolo". Un miracolo? E di chi? "Io dico di Padre Pio". Comunque passare da far parte del Pd ad essere berlusconiano convinto è un bel salto..."Ma il Pd non c'è più, quel partito è stato capace di farmi diventare berlusconiano".
E cosa dovrebbe fare per riprendersi? "Visto che sono molto devoto a Padre Pio, dico che anche al Pd farebbe bene fare un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo..." Come hanno reagito gli ex colleghi democratici al suo ingresso nel Governo? "Molti politici del Pd mi hanno chiamato per farmi gli auguri, sia deputati e semplici iscritti".
Bianca Berlinguer
3 - LO MONTE, VERDINI MI VOLEVA MA NON MI LASCIO INCASTRARE
(Adnkronos) - Alla Camera e' pausa nei lavori, ma nel cortile c'e' chi aspetta di poter parlare con il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli. E' Carmelo Lo Monte, ora al gruppo Misto. Gia' vice presidente della Regione Siciliana, adesso, in attesa
di conferire con Calderoli, il deputato eletto con l'Mpa di Raffaele Lombardo si 'apre' con i giornalisti. "Il grande problema politico del sud -premette- e' l'individualismo. Lombardo con il suo protagonismo ha sfasciato tutto. Io, invece, ho in mente un
progetto: fare la Lega nord del Sud. [...] E sulla strada di quest'ambizione, aggiunge, non c'e' posto per le tentazioni del sottogoverno: "Intendiamoci -ammette- a me Denis Verdini ha dato la caccia per almeno un mese. Per me era pronto un posto da vice ministro della Salute... Ma io non mi faccio incastrare. Non mi interessa il mercato, ma il progetto".
SCILIPOTI CALEARO CESARIO
4 - MANTINI, NESSUN 'LODO', DA UDC SOLO RIFORME SERIE
(Adnkronos) - ''Non c'e' nessun 'lodo Mantini' per Berlusconi, solo una seria proposta di riforma costituzionale per l'efficienza di un Paese dilaniato tra giustizialismo, impunita' e
quotidiani conflitti con la magistratura. Noi siamo per la terza via delle garanzie e dell'equilibrata conciliazione tra politica e giustizia, nel rispetto delle istituzioni e del principio di leale collaborazione''.
E' quanto dichiara Pierluigi Mantini dell'Udc in merito alla proposta di riforma costituzionale per aggiungere un nuovo comma all'articolo 68 della Carta che determini il blocco dei processi, in caso di rinvio a giudizio, fino alla fine del mandato parlamentare. ''Il governo Berlusconi-Bossi-Scilipoti e' inadeguato per il Paese e va sconfitto con il voto, non certo con mezzi giudiziari''.
5 - ZAIA, NON ESISTE VOTO NON POLITICO
(Ansa) - ''Non conosco un voto, anche amministrativo, che non sia anche un test politico''. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha commentato cosi' la prossima tornata elettorale. ''Stiamo assistendo a una campagna elettorale con una forte personalizzazione - ha concluso -, ma penso che, comunque andra', si andra' avanti''.
6 - CASSAZIONE: VALLANZASCA PAGHI STATO
(Ansa) - Nessuno sconto a Renato Vallanzasca per le spese di mantenimento in carcere e le spese di giustizia che lo Stato ha dovuto anticipare, al posto suo, negli ultimi 10 anni di detenzione. Lo ha deciso la Cassazione sottolineando che l'ex bandito della Comasina - condannato a quattro ergastoli e a 260 anni di reclusione - non ha nessun diritto a chiedere la remissione del debito con l'erario perchè ha continuato ad avere comportamenti delinquenziali in carcere. Ed il fare beneficienza non lo esime.
LUCA ZAIA
7 - PDL: GALAN, IO ROTTAMATORE? NEL '94 VOLEVAMO TUTTO NUOVO
(Ansa) - Giancarlo Galan invoca nuovamente lo spirito del 1994 per migliorare il Pdl: ''Quando facevo le liste al tempo - ha spiegato il ministro oggi a Trieste - Berlusconi mi disse che dovevamo fare tutto nuovo". Rispetto a oggi, in Forza Italia - ha continuato - "si parlava un po' meno di tessere, di correnti, di tutte queste storie della vecchia politica, c'era un entusiasmo che ha coinvolto studenti, pensionati, operai, dentisti in qualcosa di completamente nuovo". Galan ha comunque spiegato di non volere diventare 'il rottamatore del Pdl', imitando il sindaco di Firenze Matteo Renzi: "Non dico che ci sono le stesse persone da vent'anni, ma - ha aggiunto, parlando dei componenti del partito - che c'erano già quelle di vent'anni di prima".
8 - REFERENDUM: DI PIETRO, BENE FIORELLO CONTRO RITORNO NUCLEARE
(Ansa) - "Apprezzo le persone sincere e schiette come Fiorello, che oggi ha spiegato: 'Dopo quello che e' successo in Giappone, io vado in ansia. Dicono: le centrali adesso sono sicure. Ma và? Ci fosse anche solo un 1 per mille di rischio, io avrei paura. E se il referendum si fa, vado a votaré. E lo voglio tranquillizzare: il referendum si farà. Quindi il 12 e 13 giugno tutti al voto. Qccorrono quattro sì per mandare a casa il governo". E' quanto scrive il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sulla sua pagina facebook, commentando l'intervista di Rosario Fiorello al settimanale 'Oggi' in edicola domani.
GIANCARLO GALAN
9 - LIBIA: LA RUSSA INCONTRA MINISTRO DIFESA SPAGNOLO
(Ansa) - Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sta incontrando a Cagliari il suo omologo spagnolo, Carme Chacon Piqueras (RPT Piqueras), giunta in Sardegna per incontrare i militari dell'aeronautica spagnola rischierati da metà marzo nella base aerea sarda di Decimomannu. I due ministri si sono incontrati poco dopo le 12 e adesso sono a colloquio. Subito dopo è prevista una conferenza stampa.
10 - LIBIA: LA RUSSA, ABBIAMO EVITATO UNA CARNEFICINA
(Ansa) - "Il nostro obiettivo è chiaro: difendere i cittadini inermi". Lo ha detto il ministro della difesa Ignazio La Russa oggi pomeriggio durante la visita alla base militare del 37/mo stormo di Trapani Birgi. "Senza il nostro impegno e quello complessivo della Nato, in Libia ci sarebbe stata una carneficina", ha aggiunto. La Russa ha concluso: "La nostra è un' opera meritoria che ha come obiettivo la stabilità di una zona vitale come il Mediterraneo".
Di Pietro
11 - PAPA: GIRO NOMINE; FILONI PAPA ROSSO, BECCIU VICE BERTONE
(Ansa) - Il Papa mette mano a un giro di nomine vaticane già da tempo sotto i riflettori. E dà corso a un cambio incrociato che porta monsignor Fernando Filoni al vertice di Propaganda Fide nel ruolo che, non a caso, viene tradizionalmente definito di "Papa rosso"; e monsignor Giovanni Angelo Becciu in Segreteria di Stato come Sostituto, al posto dello stesso Filoni. Propaganda Fide, ossia la Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli, è una struttura strategica, per la Santa Sede, e potente.
xtg43 fiorello mo susannaAnche in virtù del suo cospicuo patrimonio, stimato in circa 9 miliardi di euro e costituito soprattutto da un vasto complesso di proprietà immobiliari, a Roma, in altre zone d'Italia e all'estero, nel quale spiccano molti edifici storici di pregio. Proprietà la cui gestione ha attirato, in alcuni casi, anche critiche e ombre. E' di qualche mese fa l'inchiesta, in capo alla Procura di Perugia, che vede coinvolto anche l'ex prefetto di Propaganda, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli. Appalti, favori, denaro pubblico confluito nell'organismo vaticano: su tutto questo dovrà far luce la magistratura per verificare cosa davvero ci sia dietro queste ipotesi investigative.