1 - AL QAIDA CONFERMA MORTE BIN LADEN: LA SUA MORTE E' UNA 'MALEDIZIONE' PER USA...
(ANSA) - Secondo il Site, l'organismo americano specializzato nel monitoraggio di siti islamisti, il comunicato è stato pubblicato su alcuni siti web di estremisti islamici.
"Il 6 maggio 2011 Al Qaida ha diffuso un comunicato su siti jidahisti, confermando la morte del suo leader, Osama bin Laden. Al Qaida - ha riferito il Site - definisce "una sventura" per l'America la morte di Bin Laden, e esorta il Pakistan alla rivolta.
Al Qaida ha minacciato di vendicare Bin Laden, assicurando che gli attacchi terroristici continueranno.
2 - LA FOTO DA MORTO - L'AP: LA LEGGE IMPONE CHE SIA RESA PUBBLICA...
Da "la Stampa" - L'agenzia di stampa americana Associated Press ha deciso di sfruttare la legge Usa sulla trasparenza dell'informazione, il «Freedom of Information Act» (Foia) in vigore fin dall'Amministrazione Johnson - per tentare di ottenere le foto del cadavere di Bin Laden che il presidente Usa Barack Obama ha deciso di non rendere pubbliche. L'ha scritto ieri il «Village Voice» online, precisando però che non è affatto detto che la richiesta andrà in porto.
Secondo un avvocato specializzato in questioni legate alla libertà di stampa, la Casa Bianca non sarebbe tenuta a rispettare il Foia. Diversa la posizione della Cia: come tutte le agenzie governative, potrebbe essere costretta a esibire i documenti «se non c'è ragione esplicita per non farlo». A suo favore ci sono però alcune eccezioni. Ap ha chiesto anche di potere ottenere i video girati a bordo della portaerei Carl Vinson, dove Osama è stato portato prima di essere seppellito in mare.
osama zawahiri3 - GIORNALE SAUDITA: «OSAMA TRADITO DA AL ZAWAHIRI»...
Da "la Stampa" - Una faida di potere interna ad Al Qaeda tra Osama Bin Laden e il suo vice, Ayman al-Zawahiri, avrebbe guidato le truppe americane al covo di Abbottabad: lo sostiene il quotidiano saudita «Al Watan», citando «una fonte regionale interna». Secondo il giornale, il corriere che ha guidato gli americani da Bin Laden era al servizio di Zawahiri. Era di nazionalità pakistana e non kuwaitiana, come era trapelato, sapeva di essere pedinato dagli americani, ma lo avrebbe tenuto nascosto.
«Ora la fazione egiziana di Al-Qaeda è de facto alla guida dell'organizzazione, un obiettivo che perseguiva da quando Bin Laden si ammalò, nel 2004». Secondo il quotidiano, è stata proprio la fazione di Zawahiri a persuadere Bin Laden a lasciare le aree tribali lungo il confine afghano e a rifugiarsi ad Abbottabad; e da anni l'ala egiziana covava il piano per eliminarlo.
4 - È GIÀ BOOM DI GADGET SUL BLITZ...
Daniele Roveda per "Il Sole 24 Ore"
«Ehi Osama, saluta Hitler da parte nostra», dice una t-shirt in vendita per le strade di New York. «Ho fatto baldoria il 2 maggio 2011», si legge su una tazza da caffè con bandiera americana. «Giustizia è fatta: è bello vincere», proclama un'altra maglietta con lo stemma dei Navy Seals, il commando che ha ucciso Osama Bin Laden in Pakistan domenica scorsa.
blitz osama, le foto degli altri corpiIl rigurgito nazionalista in America dopo l'uccisione del responsabile degli attentati dell'11 settembre è esploso in mille forme, da canti spontanei dell'inno nazionale in piazza agli urli «U-S-A» scanditi durante la partita di baseball tra i New York Mets e i Philadelphia Phillies quando la notizia della morte di Bin Laden è apparsa sui telefonini dei fan.
Ma è il business del merchandising ad essere esploso in modo sistematico immediatamente dopo l'annuncio fatto in tv dal presidente Obama nella tarda serata di domenica. Questa apoteosi del kitsch ha partorito una varietà di portachiavi, adesivi per l'auto, cravatte, bicchieri, tazze, cappellini, custodie per l'iPhone e migliaia di magliette di tutti i tipi e per tutti i gusti, molte anzi di gran cattivo gusto.
Osama vivo 2002 2Come per esempio la t-shirt con l'effigie di una scatoletta di mangime per pesci di marca Osama «macinato grossolanamente, con succhi naturali, morto al 100%», in vendita sul sito zazzle.com per 12,95 dollari. O quella con una Statua della Libertà che tiene in mano la testa mozzata di Bin Laden grondante sangue con la scritta «Giustizia per tutti», anche questa in vendita su zazzle per 12,95 dollari, con sconti del 30% se se ne comprano più di 100.
osama compound in pakistanSu siti come Zazzle.com, Tshirthell o CafePress chiunque può disegnare la maglietta che vuole e farsela mandare a casa per meno di 15 dollari. Zazzle ha già ricevuto decine di migliaia di ordini di magliette personalizzate, e CafePress ha dichiarato che solo dopo l'elezione di un presidente ha ricevuto un numero di ordini così alto in così poco tempo.
osama compound satellite a photoblogLa maglietta è il veicolo preferito dal popolo americano per esprimere il proprio stato d'animo. A giudicare dalla valanga di articoli d'abbigliamento ideati e ordinati da migliaia e migliaia di comuni cittadini, gli stati d'animo si dividono in quattro categorie: patriottismo (per esempio lo slogan «Obama ha preso Osama»), orgoglio della propria superiorità militare, festeggiamento e sollievo, e infine una categoria che potrebbe andar sotto il nome di «giustizia è fatta». È in questa categoria che gli americani hanno esternato la loro sete di vendetta e la convinzione che l'America prima o poi vince su tutto e su tutti.