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FRANZEN: “OBBEDIRE A QUEL PAPA DEL CAZZO”, MA IL VATICANO APPROVA: \"Un buon libro, scrittura sinuosa\" - SANTADECHÉ JUNIOR: ASSESSORE A 25 ANNI E AUTO BLU - FASSINO FA CAMPAGNA COL GRISSINO DELLO SPONSOR - IL NASCONDIGLIO DI TREMONTI (I NAVY SEALS LO SANNO?) - L’EMIRO VUOLE MIMMO PALADINO - 14 SCIOLTI PER MAFIA - TUTTI COPIANO RENZI - SDE-RENATA POLVERINI CORRE DA SOLA - L’ALTRO MORETTI VUOLE FARE IL SINDACO - MINNITI MASTER DI GUERRA - DALEMIX E WATERLOO: DISGELO IN FAMIGLIA - CIOCCO D’AMERICA - LUCHINO, SCARPARO E D’AMATO S’INCAPRANO AD ANACAPRI - IN VENETO PIÙ BIBBIA PER TUTTI …

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Da "l'Espresso"

PIERO FASSINO

1 - ELEZIONI A TORINO - GRISSINO ORA, CANTARELLA DOPO...
A Torino il risultato delle amministrative è tutt'altro che certo. Ed è da vedere se, in caso di vittoria, Piero Fassino, candidato sindaco del centrosinistra, chiamerà come city manager Paolo Cantarella, ex amministratore delegato di Fiat SpA. Quel che si sa, per ora, è che il candidato si è riconciliato con la buona tavola. Noto per il fisico esile, ha voluto giocare in contropiede. Insieme a due amici molto esperti in materia: Carlo Petrini, guru dello slow food, e Oscar Farinetti, inventore di Eataly.

Oscar Farinetti,

Si deve ai loro consigli, infatti, l'idea di scegliere come simbolo della campagna le 85 mila confezioni di grissini Gran Torino, prodotti dalla piemontese Derby, distribuiti ai cittadini, assaggiati perfino da Michele Coppola, candidato del centrodestra, e destinati alla mensa sociale del Comune, nel caso avanzassero. Ma i Gran Torino ("Grissino" è lo storico soprannome di Fassino) non sono gli unici protagonisti culinari della campagna: merende con fumanti tazze di cioccolata nell'open space del comitato di via Pietro Micca, gustosi pranzi da Eataly, sagre dell'orecchietta pugliese, happening musicali conditi da vino e specialità regionali. C. C.

Silvia Garnero

2 - MILANO - FURBETTA, LA CUGINA...
Silvia Garnero è l'assessore dei record: classe 1984, è il più giovane assessore d'Italia e vanta due lauree: in Graphic design a Torino e in Fashion design a Milano. Aderisce al progetto politico di sua cugina (che lei si ostina a chiamare "Mia zia") Daniela Santanchè (all'anagrafe Garnero) che la fece inserire nel 2009 nella giunta di Guido Podestà, trattando direttamente con Berlusconi. Così la bella Silvia si ritrova assessore alla Moda, Eventi ed Expo della Provincia di Milano, senza passare dalle urne. Lì ha il record di assenze e appena tre delibere in un anno e mezzo.

È presa dal doppio lavoro: la mattina in Provincia e poi via in corso Garibaldi 99 presso Visibilia (l'agenzia di pubblicità della Santanchè, con auto blu a spese dei contribuenti). La Garnero non potrebbe beneficiare dell'intera indennità prevista solo per gli assessori sprovvisti di un lavoro al momento dell'insediamento, ma si è ben guardata dal comunicare che ogni pomeriggio lavora presso Visibilia. E così l'assessore fa anche il record di indennità: ogni mese 3.500 euro netti. Mica male, a 27 anni. L. PIC.

Jonathan Franzen

3 - PARADOSSI - HABEMUS FRANZEN...
Il passaggio è imbarazzante: "Obbedire a quel papa del cazzo e sfornare dozzine di figli". È a pagina 344 di "Libertà" (Einaudi) di Jonathan Franzen, uno dei massimi romanzieri americani. "Agli occhi di Walter", il protagonista, manager ambientale in crisi, "la Chiesa cattolica era la più grande forza del male al mondo, anche se bisognava ammettere che i fondamentalismi gemelli di Bush e bin Laden la tallonavano da vicino". Altrove, altri flash anticattolici.

GIAN MARIA VIAN

Ma di queste blasfemie non vi è traccia sull'"Osservatore Romano", che usa anzi toni lusinghieri: "Un buon libro" sulla ricerca della libertà autentica, con una "scrittura sinuosa" che avvince. È lo stesso "Osservatore" che sconsiglia un film intelligente come "Habemus Papam" di Nanni Moretti, definito superficiale e irrisolto col placet del direttore Giovanni Maria Vian. Strano: in Vaticano si bacchetta Moretti e si consiglia Franzen; forse le villanie sul papa, sul totale di 622 pagine, le hanno saltate. O rimosse. E. A.

TREMONTI

4 - I TRE GRADINI DI TREMONTI...
A Montecitorio Giulio Tremonti ha un nascondiglio segreto: i tre gradini del corridoio perpendicolare al Transatlantico, poco lontano dalla sala riservata ai ministri. Uno spazio off limits per i giornalisti ma che anche ministri e deputati conoscono poco. Lì il titolare dell'Economia trova la privacy per fare, auricolare all'orecchio, le sue telefonate riservate al riparo dall'assedio dei colleghi e dei parlamentari che gli chiedono fondi. Quei tre scalini gli avevano dato accoglienza anche durante il voto alla Camera sul "Documento di economia e finanza". Chissà in che telefonata era impegnato per mancare a quel voto fondamentale. B. C.

Mimmo Paladino

5 - L'EMIRO VUOLE PALADINO...
L'evento ha un gran successo? Tronchiamolo. Il 28 aprile il "Cacciatore di Stelle", l'aereo Piaggio P 180 dipinto da Mimmo Paladino che per un mese ha incantato tutti in Galleria Vittorio Emanuele, è stato smontato perché urgono (urgenza elettorale) i restauri della pavimentazione. Il sindaco Letizia Moratti ha richiesto ai vertici di Piaggio Aero, Alberto Galassi e Piero Ferrari, il "Cacciatore" per il futuro Museo di arte contemporanea.

Ma da Abu Dhabi sono venuti i vertici di Mubadala Development, società d'investimento del governo dell'Emirato che controlla un terzo di Piaggio Aero. E i top manager lo vorrebbero per l'avveniristico museo Guggenheim di Abu Dhabi. Chi vincerà? E. A.

6 - ANTIMAFIA IN CIFRE - 14...
Sono i comuni che dall'inizio di quest'anno, su iniziativa del Consiglio dei ministri e del ministero dell'Interno, sono stati sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata. Le funzioni del sindaco, della giunta e del consiglio sono esercitate da un commissario straordinario fino a quando il ministro Maroni non avrà accertato le condizioni per indire nuove elezioni. Dei comuni sciolti, 9 si trovano in Calabria, due in Sicilia, uno ciascuno in Campania, Lombardia, Liguria.

renzi matteo

7 - COPIO RENZI E VINCO...
Matteo Renzi ha dichiarato che non lo denuncerà per plagio, anzi andrà a Rovigo a sostenerlo, il candidato sindaco del Pd, Federico Frigato, 37 anni. Il quale, entusiasta del programma di due anni fa di Renzi per Firenze, nel proprio ha ripreso moltissime frasi del collega. Frigato, en passant, ha dichiarato che occorre studiare i buoni esempi e ispirarsi ai migliori. Renzi non si è scomposto: "Conosco Frigato, lo stimo. Mi sta bene che abbia preso pezzi del mio programma. Quella di Lettieri, invece, è appropriazione indebita". Ci aveva provato anche Lettieri, infatti, il candidato sindaco Pdl a Napoli. Ma c'è plagio e plagio, e c'è Renzi e Renzi. P. T.

8 - FIORI ALLA GIUSTIZIA...
È accaduto a Milano, venerdì 22 aprile. Una signora verso le 12 ha depositato un mazzo di fiori sulla scalinata del Palazzo di Giustizia, con la dedica: "In memoria di chi per difendere i valori della giustizia ha perso la vita". Ha tenuto a precisare di voler ricordare, insieme con i magistrati, carabinieri, poliziotti, guardie di finanza, vigili del fuoco e forestali, tutti coloro che sono caduti al servizio della legalità. Per il suo gesto ha scelto il Venerdì Santo, emblematico della Passione. Come in silenzio ha collocato i fiori, la donna ha ridisceso la scalinata del tribunale, allontanandosi nel più completo anonimato. T. M.

RENATA POLVERINI

9 - CASO POLVERINI - RENATA BALLA DA SOLA...
Divorzio politico in vista? Dopo un braccio di ferro durato settimane, alla fine Renata Polverini ha deciso: per le amministrative nel Lazio, corsa separata rispetto al Pdl a eccezione della roccaforte di Latina. Accadrà a Pomezia, Terracina e Sora, dove la governatrice presenta suoi candidati sindaco con la lista Città nuove, come l'omonima fondazione lanciata nei mesi scorsi.

Una scelta che ha creato molto malumore nel centrodestra locale, che già le rimprovera eccessiva indipendenza. Un'insofferenza giustificata, visto che la governatrice (col sostegno di Udc e Forza del Sud di Miccichè), sottrarrà voti preziosi al Pdl, già alle prese con l'emorragia di Futuro e libertà. Solo un esperimento, assicura lei, ma in realtà con l'obiettivo di contare la sua forza elettorale e lanciare la lista su scala nazionale in caso di un buon risultato. P. Fa.

Marco Moretti

10 - RIMINI - MORETTI UNO E BINO...
La somiglianza è impressionante, tanto che molti riminesi sono convinti che "il ferroviere" voglia correre da sindaco. Peccato che la gigantografia che campeggia sui muri della città e che domina piazza Cavour dal balcone della sede Udc non riproduca l'ad di Trenitalia Mauro Moretti, ma suo fratello Marco, di tre anni più anziano, ingegnere, che guida la lista civica Rimini 2021 alla conquista di Palazzo Sigismondo. Brizzolato, occhi chiari, stesso sorriso, Marco Moretti è la fotocopia del fratello. "Ma è più alto e non è comunista", osservano dal comitato elettorale. M. D. B.

11 - D'ALEMA 1 - MINNITI DIXIT...
Palazzo Marini, Roma, 29 aprile. Marco Minniti, ex viceministro degli Interni ed ex fedelissimo di D'Alema, lancia un master in intelligence militare insieme al sottosegretario agli Esteri Enzo Scotti. "La politica diplomatica deve andare oltre le appartenenze", spiega ricordando l'amico Francesco Cossiga, "anche se in Italia c'è una curiosa democrazia dell'alternanza. Si vince a turno, ma quando vinciamo noi del centrosinistra duriamo meno. Per non disturbare". Risate, occhiate, applausi nella platea di diplomatici, militari e onorevoli di area governativa. E uno spiritoso, dalle prime file, lo incoraggia: "Finché ci siete tu e D'Alema dormiamo sonni tranquilli". M. D. B.

12 - D'ALEMA 2 - SALUTI DA VELTRONI...
Massimo D'Alema e Walter Veltroni si evitano da tempo, ma di recente, nell'aula di Montecitorio, il primo è stato visto procedere a passo svelto verso il secondo per parlargli. Di politica? No, delle figlie. Infatti, dopo il trasferimento a New York di Martina Veltroni, anche la ventiquattrenne Giulia D'Alema ha da poco spiccato il volo per la Grande Mela. Veltroni, di ritorno dalle vacanze Usa, stava raccontando al collega di aver incontrato sua figlia. Disgelo all'americana? C. CO.

MASSIMO DALEMA WALTER VELTRONI

13 - MARCUCCI ALL'AMERICANA...
Luogo di vacanze di Walter Veltroni bambino e della famiglia Kennedy, il Ciocco, il resort della Garfagnana della famiglia di Marialina Marcucci, ex presidente dell'"Unità", e di suo fratello Andrea, parlamentare del Pd, entra nella catena alberghiera Marriott, diventando il secondo hotel "Renaissance" in Italia, dopo il Mediterraneo di Napoli. I Marcucci puntano a far diventare il Ciocco una tenuta per personaggi illustri. Altro progetto è quello di trasformare i vecchi casolari in case-vacanze eco-compatibili con impianti alimentati a biomasse e a legna. M. LA.

14 - D'AMATO S'È ALLARGATO...
La famiglia D'Amato fa shopping ad Anacapri. Gianfranco, fratello dell'ex leader di Confindustria, sta acquistando terreni a Orrico, la costa dove sbarcarono le truppe di Gioacchino Murat. Legambiente chiede lumi, ma il sindaco Francesco Cerrotta esulta: "Sono felice che quei suoli siano comprati da chi non ha interessi speculativi". Ad Anacapri i D'Amato sono di casa. Antonio soggiorna nella villa con piscina dell'azienda Damecuta; Gianfranco frequenta la dimora che fu del re del Moët & Chandon.

montezemolo a capri

S'incontrano con Diego Della Valle, che fa base a Torre Materita, e con Luca di Montezemolo, azionista della Fisvi, proprietaria di una villa nel borgo di Caprile. A proposito di Montezemolo, il presidente della Ferrari è alle prese con un rinvio a giudizio per presunte irregolarità nella ristrutturazione del garage. FA. GE.

15 - SCUOLE VENETE - PIÙ BIBBIA PER TUTTI...
Dopo la sentenza della Corte Europea che ha respinto il ricorso di una famiglia padovana contro l'obbligo di esporre il crocifisso nelle scuole, Lega e Pdl veneti sono partiti all'attacco facendo distribuire Bibbie alle elementari e crocifissi alle superiori. Alla provincia di Padova il vicepresidente Roberto Marcato e l'assessore Gilberto Bonetto, leghisti, hanno consegnato ai dirigenti degli istituti superiori il kit composto da crocifisso e bandiere d'Europa, d'Italia e di San Marco, chiarendo: "La croce è un simbolo della nostra cultura e della nostra storia, come riconosciuto dalla Corte europea.

Le bandiere riaffermano la nostra identità, se a qualcuno dà fastidio può cambiare Paese". Per non essere da meno, l'assessore regionale alla Formazione Elena Donazzan, Pdl, ha fatto sapere che la grande maggioranza delle scuole elementari venete ha richiesto una copia della Bibbia per i ragazzi. L'idea era venuta al presidente Zaia, durante la visita del patriarca Angelo Scola al consiglio regionale. G. SB.

 

 


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