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BIN BUM LADEN PREPARAVA UN ATTENTATO AI TRENI AMERICANI - NEL PC SEQUESTRATO NEL COMPOUND DI ABBOTTABAD I PIANI PER L’ATTACCO NEL DECENNALE DELL’11 SETTEMBRE - Al Qaeda nel febbraio 2010 stava valutando la possibilità di manomettere i binari in modo da provocare un deragliamento, magari lungo una valle o su un ponte - la caccia all’EREDE partendo da Ayman al-Zawahri FINO AL Mullah Omar...

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Francesco Semprini per "la Stampa"

OSAMA

Al Qaeda mirava alle ferrovie americane e preparava un attentato ad alcuni treni da far deragliare in località imprecisate, proprio in occasione del decennale dell'11 settembre. È quanto emerge dai primi documenti trovati nel compound dove viveva Osama bin Laden.

La formazione terroristica nel febbraio 2010 stava valutando la possibilità di manomettere i binari in modo da provocare un deragliamento, magari lungo una valle o su un ponte. «Si tratta di un primo rapporto spiega il portavoce dell'Ohmealnd Security -. Non ci sono gli estremi per un allarme, ma teniamo alta la vigilanza. Non abbiamo elementi per pensare a una minaccia terroristica imminente alla nostra rete ferroviaria. Vogliamo però avvisare i nostri partner».

osama bin laden ayman al zawahiri

La fine della leadership di bin Laden pone un interrogativo fondamentale: quale futuro attende la guerra al terrorismo? Per Charlie Szrom, dell'American Enterprise Institute, è il momento adatto «per trasformare una vittoria simbolica in una vittoria materiale». Quale sarà il prossimo passo da compiere? «Molto dipenderà dall'analisi delle informazioni raccolte nel blitz di domenica», sostiene James Lamond, esperto del National Security Network.

Osama vivo 2002 2

Per Lamond non c'è dubbio che si proseguirà con la caccia all'uomo partendo da Ayman al-Zawahri e proseguendo con gli altri «big» affini a «La Base». Il medico egiziano è il vice di Bin Laden, il comunicatore dell'organizzazione, il protagonista di decine di video di rivendicazione e di minaccia.

osama compound e

L'altro super-ricercato è il Mullah Mohammed Omar, fondatore e guida spirituale dei taleban, punto di riferimento per la resistenza anti-occidentale che combatte in Afghanistan. Nella lista c'è anche Anwar alAwlaki, l'imam che guida Al Qaeda nella Penisola arabica. Dopo aver vissuto tra Usa e Gran Bretagna, si è rifugiato in Yemen e il suo nome è stato ricondotto a una serie di recenti attentati come Fort Hood, il volo di Natale Amsterdam-Detroit, e Times Square.

mullahomar

Infine c'è Abu Musab Abdel Wadoud, il leader di Al Qaeda in Maghreb, già comandante dei gruppi salafiti Gspc. Oltre a condurre attentati in Mauritania e Algeria, ha provato a dar vita a una cellula jihadista in Libia per sovvertire il regime di Gheddafi. Sono questi i pezzi da novanta su cui si concentra la guarra al terrorismo, anche se «nessuno appare avere lo stesso carisma, la stessa incisività e la stessa potenza finanziaria di Bin Laden», precisa Lamond. Al-Qaeda non ha mai avuto un problema di successione e questo rischia di innescare una crisi.

In questo contesto potrebbe prodursi una parcellizzazione con l'avvento di una nuova generazione di piccoli imprenditori del terrore, «la cui scalata potrebbe avvenire, almeno all'inizio, con attentati condotti su obiettivi selezionati e circoscritti in patria e all'estero».

 


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