1. BORSA: EUROPA DEBOLE CON ENERGIA, MALE MADRID, TIENE MILANO...
(ANSA) - Avvio progressivamente negativo per le principali Borse europee, dove appaiono deboli soprattutto i titoli delle materie prime, dell'energia (che seguono il brusco calo del prezzo del petrolio) e quelli delle telecomunicazioni, con Telefonica che cede il 3,86% appesantendo tutto il listino di Madrid, in calo di oltre un punto percentuale. In attesa dei dati macroeconomici statunitensi del primo pomeriggio, soprattutto su salari e disoccupazione, l'indice Stxe 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cede circa mezzo punto percentuale.
Senza tensioni in avvio sul mercato dei titoli di Stato, le piazze finanziarie minori si muovono senza strappi: in leggero calo Lisbona e Atene, in minimo recupero Dublino. Con Milano e Zurigo che tentano di rimanere in territorio positivo, gli unici spunti di ottimismo in apertura di giornata vengono dai titoli bancari (+0,66% l'indice Dj stoxx di comparto) con acquisti soprattutto sulle banche italiane: Bpm +3,70%, Intesa SanPaolo +1,97%, Unicredit +1,40%.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -0,68% - Parigi -0,14% - Francoforte -0,11% - Madrid -1,29% - Milano +0,12% - Amsterdam -0,30% - Stoccolma -0,60% - Zurigo +0,08%
borsa di milano2. BORSA: ASIA SCIVOLA CON USA E MATERIE PRIME, TIENE MUMBAI...
(ANSA) - Seduta chiaramente negativa per le Borse asiatiche, che hanno accusato la peggior discesa dei titoli delle materie prime dal 2009 e i segnali negativi dall'economia Usa. Il listino peggiore è stato quello giapponese, appesantito anche dalla forza dello yen che frena le esportazioni, e quello coreano, in calo entrambi di un punto percentuale e mezzo. Contiene le perdite Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, e anche Shanghai. In controtendenza solo il solo mercato indiano.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -1,45% - Hong Kong -0,41% - Shanghai -0,29% (seduta in corso) - Taiwan -0,46% - Seul -1,52% - Sidney -0,23% - Singapore -0,50% (seduta in corso) - Mumbai +0,94 (seduta in corso) - Kuala Lumpur -0,42% - Bangkok -1,30% - Giakarta -0,40%
3. MORNING NOTE: L'AGENDA DI VENERDI' 06 MAGGIO...
Radiocor - Reggio Emilia - assemblea ordinaria e straordinaria Iren (2da conv.). Parte ordinaria: bilancio al 31/12/10. Parte straordinaria: modifiche statutarie.
Milano - intervento del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, alla conferenza 'Green Paper on the future of Vat'.
Stezzano (Bg) - convegno 'Costruire il futuro. Pmi protagoniste: sfide e strategie', organizzato da Piccola Industria di Confindustria. Partecipa, tra gli altri, Emma Marcegaglia, presidente Confindustria; Vincenzo Boccia, vice presidente Confindustria e presidente P.I. Confindustria; Alberto Bombassei, vice presidente per le Relazioni industriali, affari sociali e previdenza di Confindustria.
Venezia - firma della dichiarazione d'intenti tra Fondazione Giorgio Cini e Ministero degli Affari Esteri. Partecipano, tra gli altri, Franco Frattini, ministro degli Affari Esteri; Giovanni Bazoli, presidente Fondazione Giorgio Cini.
Helsinki - si conclude la conferenza Bank of Finland 'Monetary Policy under Resource Mobility'. Partecipa, tra gli altri, Mario Draghi, governatore Banca d'Italia.
borsa londra4. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - DL SVILUPPO: Via al decreto (dai giornali) Casa e fisco piu' semplici. Silenzio-assenzo per costruire, referti medici online, polemica per le spiagge. Credito d'imposta e bond per il Sud, nuovi limiti ai controlli (Il Sole 24 Ore, pagina 1 e da 2 a 13) 'Idea buona ma troppi ostacoli per avere gli sgravi', intervista a Diana Bracco, vicepresidente di Confindustria per la ricerca e l'innovazione (La Stampa, pagina 12)
RINNOVABILI: varata la riforma, bonus all'hi-tech Ue (Il Sole 24 Ore, pagina 1-22-25) Gli investitori esteri chiedono i danni (La Repubblica, pagina 30)
MERCATI: si sgonfia la bolla delle materie prime. Il crollo del petrolio travolge gli speculatori (Il Sole 24 Ore, pagina 41 e 22) Gli hedge non cambiano scommesse (Il Sole 24 Ore, pag.41) La Bce non alzera' i tassi a giugno (dai giornali) L'Europa sta creando uno schema Ponzi gigante (Financial Times, pagina 9)
CONFINDUSTRIA: il rilancio alle Assise, Berlusconi alle imprese: fate voi qualcosa per noi. Galli: il decreto e' un passo avanti, ora i fondi (Il Sole 24 Ore, pagina 1-15) Imprese bloccate dalle non scelte della politica, intervista a Vincenzo Boccia, presidente della Piccola industria di Confindustria (Il Sole 24 Ore, pagina 15) Aiutiamo le Pmi a globalizzarsi, intervista a Gianfranco Carbonato, presidente dell'Unione industriale di Torino (Il Sole 24 Ore, pagina 27)
PARMALAT: Calisto Tanzi in carcere, eseguita la sentenza di condanna della Corte di Cassazione (dai giornali) Opa, Lactalis chiama le banche italiane. In arrivo una lettera di invito a Intesa, Unicredit, Mediobanca (Il Messaggero, pagina 29) L'Unione europea studia l'offerta dei francesi (dai giornali)
pompe di benzinaFIAT: il gruppo negozia un prestito fino a 1,3 miliardi di euro. Piazza Cordusio fredda sul finanziamento a Chrysler da 7,5 miliardi per rimborsare i debiti (Il Messaggero, pagina 29) Chrysler, quattro modelli made in Fiat. Il piano presentato dal numero uno del Lingotto accelera sulle sinergie. La settimana prossima i faccia a faccia con i finanziatori della casa statunitense. Niente Alfa nei piano del gruppo Usa (Il Sole 24 Ore, pagina 48) Ipotesi scissione peer Ferrari (Il Sole 24 Ore, pag.48)
FISCO: Attilio Befera, presidente dell'Agenzia delle Entrate, dice basta ai controlli vessatori (dai giornali)
AMBIENTE: Per il Sistri non e' accettabile nessuna criticita', intervista a Aldo Fumagalli, presidente della Commissione sviluppo sostenibile di Confindustria (Il Sole 24 Ore, pagina 33)
PROFUMO: L'ex amministratore delegato di Unicredit starebbe pensando di fondare una propria boutique di advisory (Il Corriere della Sera, pagina 41)
FS: al via gli investimenti, Venti miliardi in cinque anni. L'ad Moretti: abbiamo chiuso il 2010 con conti molto buoni (La Stampa, pagina 33)
FINCANTIERI: decolla l'accordo per Sestri. Il vertice a Roma tra Regione Liguria e azienda. 'Un mese per chiudere', Burlando lavora con Tremonti a una manovra di sostegni finanziari alla navalmeccanica (Il Secolo XIX, pagina 15)
POPOLARI: istituti fondamentali per il Paese e la sua crescita. Intervento di Giuseppe De Lucia Lumeno, segretario generale dell'Associazione nazionale fra le Banche popolari (La Padania, pagina 19)
BERNABEMADE IN ITALY: inserto del Wall Street Journal Europe su turismo gastronomico nel Sud Italia (Weekend Journal, pagina 8-9)
5. PETROLIO: WTI IN RECUPERO IN ASIA A 100,48 $ DOPO CROLLO VIGILIA...
Radiocor - I prezzi del greggio hanno recuperato quota 100 dollari in Asia, dopo la brusca caduta della vigilia che ha portato a perdite fino a 10 dollari. Il Wti consegna giugno e' indicato a 100,48 dollari, in rialzo di 68 cents e il Brent del Mare del Nord, stessa scadenza, in rialzo di 87 cents a 111,67 dollari a barile. Il recupero si spiega in parte con la caccia ai buoni affari.
6. IAG: TRIMESTRE IN ATTIVO PER NUOVA COMPAGNIA BRITISH-IBERIA...
(ANSA) - International Airlines Group, il gigante dei cieli nato dalla fusione tra British Airways e Iberia, chiude il suo primo trimestre operativo in attivo. Iag registra un utile netto di 33 milioni di euro contro una perdita pro-forma di 243 milioni di euro segnata nello stesso periodo dell'anno scorso. Lo comunica la società in una nota citata da Bloomberg. Gli analisti avevano stimato un rosso di 138,5 milioni di euro.
A sostenere le entrate della nuova compagnia aerea è stato un aumento del traffico passeggeri e una riduzione dei costi a seguito della fusione, completata lo scorso 24 gennaio. Il traffico passeggeri ha visto un incremento del 5,6%, trainato dalle prenotazioni 'premium booking', che hanno segnato una impennata del 18% nel primo trimestre.
7. BERNABE', PRONTO PER SFIDE TRIENNIO, CONFERMA TARGET 2011...
Radiocor - 'Il gruppo e' pronto ad affrontare le sfide per il prossimo triennio, in continuita' con il lavoro svolto fino ad ora', ha dichiarato il presidente di Telecom, Franco Bernabe', spiegando che 'i principali indicatori operativi nel business domestico confermano il recupero di competitivita' sul mobile, iniziato lo scorso anno, e di valorizzazione dell'accesso fisso.
Negli ultimi 12 mesi i clienti di Tim sono tornati a crescere, mentre sul fisso abbiamo confermato il trend di progressiva riduzione delle linee perse'. Per quanto riguarda l'andamento di Telecom per il 2011, la societa' - in occasione della pubblicazione dei dati trimestrali - ha ribadito gli obiettivi legati al piano industriale 2011-2013, ovvero: ricavi ed ebitda sostanzialmente stabili rispetto al 2010 (considerando la business unit Argentina consolidata per 12 mesi); investimenti industriali per 4,8 miliardi circa; indebitamenti finanziario netto rettificato a 29,5 miliardi a fine anno.
logo AIG8. AIG: UTILE NETTO CALA DELL'85% CON RIMBORSO AIUTI...
(ANSA) - Aig archivia il primo trimestre con un utile netto in calo dell'85% in seguito ai costi per il rimborso di parte dei fondi pubblici del salvataggio. L'utile netto è calato a 269 milioni di dollari a fronte di un utile di 1,78 miliardi di dollari nello stesso periodo dell'anno scorso. L'utile operativo è triplicato a 2 miliardi di dollari. I ricavi sono scesi del 6% a 17,44 miliardi di dollari.
9. DEUTSCHE TELEKOM: UTILE I TRIMESTRE CALA A 480 MLN, -37%...
(ANSA) - Deutsche Telekom chiude i primi tre mesi dell'anno con un utile in calo del 37% a 480 milioni di euro, lo comunica la società in una nota citata da Bloomberg. Gli analisti avevano previsto un utile di 572 milioni. Le vendite vedono un calo del 7,7% a 14,7 miliardi di euro, trascinate al ribasso dalla crisi che ha colpito le operazioni dell'azienda in Grecia e Romania, ha spiegato la società.
10. STIPENDI DA AUSTERITY PER IL CANE A SEI ZAMPE...
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Tempo di austerity per il cane a sei zampe. Il rappresentante del Tesoro, Stefano Di Stefano ha proposto infatti per il nuovo presidente dell'Eni Giuseppe Recchi un compenso di 265mila euro, cifra ben inferiore al milione e più che veniva pagato al suo predecessore. La retribuzione ha una componente fissa di 265mila euro annui lordi per il presidente e di 115mila euro lordi per ciascun consigliere di amministrazione, la stessa cifra dell'anno scorso.
Per il solo presidente, si aggiunge (come l'anno scorso) un compenso variabile annuo che può essere di 80mila o 40mila euro/annui lordi a seconda se il titolo Eni nell'anno di riferimento risulti essere al primo o al secondo posto nella graduatoria del rendimento rispetto alle altre 7 maggiori compagnie petrolifere internazionali per capitalizzazione.
11. BC PARTNERS A UN PASSO DALL'ACQUISIZIONE COIN...
Mo. D. per "Il Sole 24 Ore" - Una trattativa complessa, fatta di stop and go. La cessione del gruppo Coin da parte di Pai Partners al fondo di Bs Partners è ormai in dirittura d'arrivo, questione di giorni. Si è trovata anche la quadratura del cerchio per il finanziamento dell'operazione, che sarà suddiviso in otto banche. La prima tranche di debito senior da 945 milioni di euro sarà suddivisa in 760 milioni di term loan, 160 milioni di linea revolving e 25 milioni di capex facility.
A questa si dovrebbe aggiungere una seconda tranche tra i 25 e i 35 milioni. Della partita sono Mediobanca e Ubs, anche advisor dell'operazione, oltre a Natixis e Credit Agricole, già banche finanziatrici, UniCredit, advisor di Upim nella fusione dello scorso anno, Bnp Paribas e Hsbc. Tutto è pronto e l'annuncio dell'acquisizione, salvo colpi di scena, è imminente.
12. UNA GOVERNANCE DUALE PER ANDREA COLOMBO...
An. Giac. per "Il Sole 24 Ore" - Il neopresidente dell'Enel Paolo Andrea Colombo resta nella sua società di consulenza finanziaria. Pochi giorni dopo la designazione del commercialista milanese da parte del Mef a succedere a Piero Gnudi, infatti, si è svolto un consiglio della Borghesi Colombo & Associati che, stante la scadenza dell'organismo esecutivo, ha provveduto a confermare il manager nella sua carica di ceo a supporto del presidente, il banchiere d'affari Arnaldo Borghesi.
La delibera del board spiega che la nomina di Colombo vale fino all'assemblea che approverà il bilancio che chiude con la fine 2011 e attribuisce al manager tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione con firma disgiunta da Borghesi. Colombo si è visto rinnovare anche l'emolumento di 200mila euro, che gli sarà pagato trimestralmente. Borghesi e Colombo sono azionisti con quote paritarie e titoli di categoria A della boutique consulenziale.
13. QUOTE ROSA IN MARCIA VERSO I CONSIGLI...
Mo. D. per "Il Sole 24 Ore" - Il Governo dovrà rassegnarsi ad accettare che la proposta di legge bipartisan Golfo-Mosca, sull'introduzione di quote di genere per i cda delle società quotate, andrà avanti senza le modifiche chieste con un emendamento. La modifica della sanzione, che prevede dopo due avvertimenti della Consob la decadenza del cda, è stata giudicata irricevibile. Mentre la maggiore gradualità nell'applicazione delle quote (10%-20%-30% in tre mandati contro 20%-30% in due mandati) è stata respinta dalla commissione Finanze della Camera.
La Commissione è ora in attesa della posizione del Governo sulla richiesta di procedere direttamente all'esame in legislativa, appoggiata da tutti i gruppi parlamentari. Il Governo, per altro, aveva già dato il via libera a dicembre con un testo molto più stringente, non si vede perché ora non dovrebbe fare una scelta coerente con la posizione avuta. (Mo.D)
14. UN CDA CONTROVENTO...
Luca Pagni per "la Repubblica" - A volte ritornano, soprattutto se non se ne sono mai voluti andare. Accadrà nel cda di Falck Renewables (l´ex Actelios) che verrà nominato oggi dall´assemblea. La società è ciò che rimane dell´impero delle acciaierie che dopo un travagliato percorso ora punta al business rinnovabili. Obiettivo già in parte riuscito: è la seconda società quotata del settore in Italia, sesta in Europa, grazie alla sua attività nell´eolico (per lo più all´estero).
Tutto questo dopo che il ramo principale della famiglia ha chiamato alla guida un nuovo ad, Piero Manzoni, per rimettere in sesto l´azienda dopo gli investimenti sbagliati nei biocarburanti. Operazione mai digerita dal ramo minoritario, uscito ridimensionato, che ora si ripresenta con l´ex ad Achille Colombo con una sua lista per il cda e il presidente del collegio sindacale. Pax familiare ancora lontana?
FAUSTO MARCHIONNI15. TELECINCO, GLI UTILI CROLLANO DEL 20%...
Da "la Repubblica" - Spagna amara per Mediaset: Telecinco si conferma il primo gruppo televisivo del paese, ma la raccolta pubblicitaria cala. I ricavi sono scesi del 7,2% a 266,1 milioni rispetto al proforma 2010 che include i conti di Telecinco e Cuatro prima dell´integrazione. Nonostante i costi operativi siano scesi dell´1,3% a 219,5 milioni, gli utili sono calati del 20,5% a 40 milioni. Il mercato pubblicitario televisivo ha recuperato lo 0,9%, ma Telecinco ha perso il 3,8%. E il secondo trimestre potrebbe essere peggiore: aprile ha fatto segnare una flessione del 10% e «maggio non si chiuderà con segno positivo» ha spiegato Francisco Alum, general manager di Publiespana.
16. LICENZIATI & CONTENTI: NEL CLUB ESCLUSIVO ENTRA MARCHIONNI...
Ettore Livini per "la Repubblica" - Lavorare rende, specie ai vertici di una società quotata in Italia. A Piazza Affari, però, la vera strada per far soldi a palate è ormai un´altra: farsi licenziare. L´ultimo fenomeno nella lista dei "cacciati e vincenti" è Fausto Marchionni che per le dimissioni dalla galassia Sai-Fondiaria si metterà in tasca una buonuscita da 10 milioni di euro, cui va aggiunto il Tfr maturato in 45 anni di servizio in casa Ligresti. Un addio d´oro malgrado il manager esca di scena lasciando in ricordo ai soci Fonsai un miliardo di perdite nel 2010 e un titolo che ha perso l´85% del suo valore dal 2007.
Il suo è solo l´ultimo caso. Cesare Geronzi si è appena consolato del tormentato divorzio dalle Generali con un assegno da 16 milioni, qualcosa come 46mila euro al giorno, tanto per elaborare il lutto. Un deja vu nel suo caso, visto che il banchiere di Marino ha già all´attivo del suo conto in banca 20 milioni di gratifica per l´uscita da Unicredit e Capitalia.
Il recordman assoluto in questa ambitissima classifica resta il per ora inarrivabile Cesare Romiti, grazie ai 50 milioni incassati dalla Fiat. Seguito a debita distanza da Alessandro Profumo, uscito dalla solita Unicredit con una dote in contanti da 38 milioni, e da Matteo Arpe che ha mancato l´aggancio per poche centinaia di migliaia di euro, chiudendo la sua breve e brillante carriera in Capitalia (silurato dal solito Geronzi) con un premio di consolazione da 37,4 milioni. L´elenco potrebbe proseguire con un altro bel gruppo di jackpot a due cifre e una certezza: a Piazza Affari (almeno lì) lavorare non è un peso. Male che vada, si è licenziati...