Virginia Piccolillo per il "Corriere della Sera"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
«Lasciare Wojtyla nella sua complessità, e affidarlo alla storia, oltre che alla memoria della Chiesa, sarebbe la scelta migliore per onorarlo nella sua sfaccettata verità. L'insistenza e l'ansia con cui molti ambienti lavorano per la beatificazione a me pare un atteggiamento che poco sa di evangelico e molto di voglia di esaltare il pontificato romano come istituzione». Si concludeva così la testimonianza al processo di beatificazione del teologo Giovanni Franzoni, che di Karol Wojtyla fu «compagno di banco» al concilio Vaticano II.
LUCIA ANNUNZIATA GIACOMO GALEAZZIE' uno dei molti documenti inediti rivelati dal libro «Wojtyla segreto» , di Ferruccio Pinotti e Giacomo Galeazzi (edito da Chiarelettere). E quello che più ne rispecchia gli intenti. Lo dice Pinotti: «Wojtyla è stato un grande condottiero, non un santo. Ossessionato dal comunismo, tanto da combatterlo in modo un po' machiavellico. Così determinato a proteggere il potere della Chiesa da contrastare la teologia della liberazione, lasciare solo il cardinal Romero e negare la pedofilia dei preti» .
GIUDICE ROTALE MONSIGNOR GIUSEPPE SCIACCAIl ritratto segreto di Wojtyla viene tratteggiato sin da quando, diciottenne, viene avviato a una fulminante carriera ecclesiastica dall'influente arcivescovo di Cracovia, Adam Sapieha. «A Roma- spiega Pinotti- Wojtyla frequenta ambienti contigui a Escrivà de Balaguer, dell'Opus Dei, e negli Usa crea un asse segreto con Zbigniew Brzezinski, il consigliere della Casa Bianca teorico dell'uso della religione per distruggere l'Urss.
GIACOMO GALEAZZIUn network che lo sosterrà anche quando, da Papa, pomperà in Polonia il denaro dello Ior e dell'Ambrosiano, usando in modo spregiudicato Marcinkus e Calvi: pentiti dicono che denaro mafioso veniva dirottato a Solidarnosc. Ma ciò lo renderà poi ostaggio di forze restauratrici e di potere. Ciò spiega la copertura a Marcinkus e a padre Maciel dei Legionari di Cristo accusato di sevizie su 8 minori, data con il consenso di Ratzinger» .