«Non mostreremo le foto del cadavere di Bin Laden». Dopo tre giorni di acceso dibattito Barack Obama annuncia che le immagini del leader di Al Qaeda non saranno diffuse. Il presidente Usa ha spiegato la decisione in un'intervista "60 Minutes", il talk show della Cbs.
blitz osama, le foto degli altri corpi
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La discussione sull'opportunità di pubblicare le immagini ha diviso l'amministrazione Usa. Solo poche ore prima dell'annuncio di Obama, in un'intervista all'emittente Nbc, il numero uno della Cia Panetta si era sbilanciato: «Non credo vi sia mai stato dubbio sul fatto che alla fine una foto sarà mostrata», aveva detto il numero uno della Cia, pur riconoscendo che era in corso una discussione su come e quando diffondere le immagini, particolarmente crude e sanguinose.
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Contrari alla diffusione sono invece Robert Gates e Hillary Clinton che hanno espresso a Obama le loro preoccupazioni. Gli analisti del Pentagono e del dipartimento di Stato temono infatti che la pubblicazione delle immagini possa provocare una reazione contro gli Stati Uniti che ancora non è stata registrata nel mondo arabo. A parte le dichiarzioni scontate dei taleban e altri gruppi estremisti, si ragiona a Washington, nessuno nel mondo arabo pare dubitare della morte dello sceicco del terrore. Quindi perché pubblicare materiale che controverso potrebbe fare più del male che del bene?.
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Non è detto tuttavia che le immagini restino segrete all'opinione pubblica. La foto del cadavere di Bin Laden è stata vista infatti da molti parlamentari americani, e anche tra di loro resta una questione aperta se sia opportuno o meno autorizzarne la pubblicazione. Secondo il presidente della Commissione Servizi della Camera dei Rappresentanti, il deputato Mike Rogers, repubblicano, non vi sono ragioni sufficienti per pubblicarla.
«I rischi della pubblicazione sono maggiori dei benefici» ha affermato, sottolineando che a suo avviso coloro che sostengono la teoria del complotto continueranno a farlo anche in caso di pubblicazione e arriveranno a dire che la foto è un falso.
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Secondo Rogers, la pubblicazione della foto rischia di avere l'effetto di mettere in ulteriore pericolo i soldati americani impegnati in Medio Oriente. «Immaginate come reagirebbero i nostri soldati se Al Qaida uccidesse uno dei nostri comandanti e mettesse le foto su internet» ha affermato. «Bin Laden non è un trofeo, è morto. Concentriamoci su Al Qaida».
Osama vivo 2002 2
Un altro senatore repubblicano, Saxby Chambliss, ha riferito a sua volta di aver avuto modo di vedere le foto. «Sono come ve le potete immaginare se pensate a qualcuno che ha ricevuto un proiettile in faccia. Non è un bel vedere» ha detto. Chambliss ritiene che «un giorno o l'altro saranno pubblicate». «Si tratta solo di sapere se lo facciamo secondo le nostre regole, o se lasciamo che lo faccia qualcun altro» ha detto.
osama compound satellite a photoblog
La senatrice repubblicana Kelly Ayotte, che a sua volta ha visto la foto definita «atroce» dal portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, è invece favorevole alla pubblicazione. «Non sono un esperta in materia, ma vi posso garantire che, essendo quella di Bin Laden una figura conosciuta, dalla foto del corpo si capisce che è lui», ha detto.
L'elicottero Usa abbandonato per un problema tecnico nei pressi del complesso in cui era nascosto Osama Bin Laden ad Abbottabad (Epa)elicottero
Secondo Ayotte, sarebbe opportuno pubblicarle per mettere a tacere le teorie del complotto «Credo che la chiusura del cerchio sia importante. Nessuno vuole vedere foto che disturbano. Ma credo anche che l'aspetto della chiusura del cerchio sia importante».