1. TV PAKISTAN CONFERMANO, FOTO CADAVERE UN FALSO
(ANSA-AFP) - Le reti televisive pachistane, che hanno diffuso oggi una foto presentandola come quella del cadavere di Osama Bin Laden, hanno ammesso che si trattava di un falso e l'hanno ritirata. Diverse reti avevano presentato una foto del volto parzialmente sfigurato e insanguinato di un uomo con una folta barba nera affermando che si trattava del volto di bin Laden, pur precisando di non poter garantire l'autenticità. "Era in realtà una foto falsa, già circolata nel 2009", ha detto Rana Jawad , il capo dell'ufficio di Islamabad di Geo Tv. Le tv americane non hanno mostrato la foto.
2. BIN LADEN: SU TWITTER LE PRIME INDISCREZIONI...
(Adnkronos) - E' su Twitter che sono uscite nella notte le prime indiscrezioni sulla morte di Osama di Bin Laden. Alle 21.45 (ora di Washington) il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca, Dan Pfeiffer, ha avvertito i giornalisti via Twitter che il presidente americano Barack Obama avrebbe parlato alla nazione alle 22.30 , ma al momento non si sapeva di cosa si trattava.
Le speculazioni intanto correvano sul Web e veniva fatto anche il nome del leader di al Qaeda. Ma alle 22.25, e' stato Keith Urbahn, un collaboratore dell'ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld a scrivere su Twitter: "Una persona degna di fede mi ha detto che hanno ucciso Bin Laden. Non so se e' vero, ma preghiamo perche' lo sia". Entro pochi minuti, ricostruisce il New York Times, fonti anonime al Pentagono e la Casa Bianca davano la stessa informazione ai giornalisti. E alle 22.45, praticamente nello stesso istante, le reti tv Abc, Cbs e Nbc interrompevano i programmi e annunciavano la notizia. Intanto la senatrice Dianne Feinstein, presidente della Commisisone Intelligence, annunciava la morte di bin Laden al termine di una funzione funebre per un suo collaboratore in California.
OBAMA ANNUNCIA LA MORTE DI OSAMAAlle 23.00 Obama stava ancora scrivendo il suo discorso, ma la notizia stava gia' facendo il giro del mondo. "L'abbiamo preso", appariva sul sito del New York Post. "Morto", si leggeva sul sito dell'Huffington Post. Alle 11.35, ora di Washington, Obama e' apparso in televisione e ha annunciato la notizia.
3. AL-ARABIYA, SEPOLTO IN MARE DOPO RIFIUTO ARABIA SAUDITA...
(Adnkronos/Aki) - La salma del leader di al-Qaeda, Osama Bin Laden, e' stata seppellita in mare a seguito del rifiuto delle autorita' saudite di portarla in uno dei cimiteri del paese. Secondo quanto riferisce la tv satellitare 'al-Arabiya', un portavoce americano nel confermare la notizia della sepoltura di Bin Laden in mare, ha aggiunto che "non c'e' nessun paese disposto ad ospitarle la salma" e ha sottolineato come "ci sia il timore che la sua tomba possa divenire luogo di pellegrinaggio per gli estremisti islamici".
4. AL-JAZEERA, CORPO SARA' PORTATO IN BASE USA DI BAGRAM...
(Adnkronos/Aki) - Il cadavere di Osama Bin Laden sara' trasportato in queste ore nella base militare americana di Bagram, in Afghanistan. Lo riferisce l'inviato a Kabul della tv araba 'al-Jazeera'. I giornalisti presenti sul posto saranno poi invitati a vederlo.
5. PAKISTAN; PREMIER GILANI, GRANDE VITTORIA...
(ANSA) - Il primo ministro pachistano Yousuf Raza Gilani ha detto che l'uccisione di Osama bin Laden é una "grande vittoria" congratulandosi con gli Usa per il successo dell'operazione. Lo riferisce Geo News. "Non permetteremo a nessuno - ha detto Gilani - di usare il nostro territorio per atti di terrorismo, e per questo penso che l'uccisione del capo storico di Al Qaida sia un grande successo. Il capo del governo di Islamabad ha poi ammesso che "c'é stata una coordinazione tra le intelligence dei due Paesi".
6. MUSHARRAF, "VIOLAZIONE SOVRANITA'"...
(ANSA) - L'ex presidente pachistano Pervez Musharraf ha detto che l'operazione Usa contro Bin Laden "ha violato la sovranità nazionale" del Pakistan. Lo riferisce la tv Cnn-Ibn che ha sentito telefonicamente l'ex generale in esilio a Londra dopo le sue dimissioni nell'agosto 2008. Musharraf ha anche aggiunto di essere "sorpreso" dalla presenza del leader di Al Qaeda in una residenza della vallata di Abbottabad, nei pressi di Islamabad.
In un comunicato il ministero degli Esteri ha detto che si é trattato di "una operazione condotta dagli Usa" facendo intendere di non essere a conoscenza della missione, contrariamente a quanto sostenuto stamattina dal presidente Obama. "Se c'é stata mancanza di collaborazione, ciò è veramente negativo perché stiamo combattendo lo stesso nemico comune" ha concluso Musharraf.
7. RIBELLI LIBICI, STESSA FINE PER GHEDDAFI...
(ANSA-AFP) - Gheddafi dovrebbe fare la stessa fine di Osama bin Laden, ucciso dalle forze Usa in un attacco compiuto in Pakistan. Lo ha detto un portavoce dei ribelli libici oggi. "Siamo contenti e stiamo aspettando il prossimo passo. Vogliamo che gli americani facciano lo stesso con Gheddafi", ha detto il portavoce degli insorti libici, il colonnello Ahmed Bani. "Sappiamo che Osama bin Laden combatte contro di noi, è anche un nostro nemico", ha aggiunto precisando che i ribelli libici hanno prove dell'impegno di militanti di al Qaida contro di loro. Gheddafi a sua volta accusa i ribelli di essere ispirati da al Qaida.
8. POLIZIA POSTALE, RAFFORZATO MONITORAGGIO SU FORUM E WEB...
(Adnkronos) - Si concentra su internet il monitoraggio della Polizia Postale contro il rischio terrorismo dopo il blitz scattato in Pakistan che ha portato alla morte di Osama Bin Laden, il 'principe del terrore'. In queste ore e' stata rafforzata l'attenzione su siti e forum di interesse allo scopo di intercettare e prevenire possibili minacce legate alla rete che fa capo ad Al Qaeda. 'L'attenzione e' sempre stata alta -spiegano all'ADNKRONOS fonti della Polizia Postale- ma lo era anche prima dell'uccisione di Bin Laden. Monitoriamo costantemente le 'fonti aperte' esistenti sulla rete internet'.
Passati in rassegna 'forum, giornali e ogni spazio web da cui traiamo notizie di interesse. Se sono presenti notizie che costituiscono reato -rimarcano le stesse fonti- si lavora di concerto con l'autorita' giudiziaria'.
9. 'DEAD!', E GLI AMERICANI FESTEGGIANO IN STRADA...
(ANSA) - "Dead" (morto): così, con il titolo a tutta pagina che accompagna la sua fotografia, l'America ha annunciato la notizia della morte di Osama Bin Laden. Ed è stata festa spontanea, da Washington a New York. Dal New York Times al Washington Post, dall' Abc alla Cnn, tutti i media, grandi e piccoli, hanno proposto edizioni straordinarie, mentre davanti alla Casa Bianca a Washington e, soprattutto, a Ground Zero a New York, una folla via via sempre più grande ha festeggiato la notizia scandendo "U-S-A", ma anche "Yes we can" e sventolando bandiere americane.
Dopo che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha confermato ufficialmente l'annuncio (anticipato dalla CNN) con un discorso televisivo a mezzanotte, la gente d'America, da Washington a New York, da una costa all'altra del Paese, è scesa in piazza per festeggiare. Prima di tutto a Ground Zero, dove 10 anni fa avvenne l'attentato più sanguinoso sul territorio americano.
Stefano DambruosoDavanti al luogo in cui sorgevano le torri gemelle, si sono assiepati newyorkesi che hanno perso in quella tragedia amici e parenti o semplici cittadini che hanno deciso di esserci, per cantare l'inno nazionale nel giorno della morte di chi quella tragedia l'ha voluta. A poco più di un'ora dalla diffusione della notizia dell'uccisione di Bin Laden, la polizia è dovuta intervenire per chiudere le strade, contenere la folla crescente che, con grande emozione, tra lacrime e preghiere, tra gioia e commozione, ha deciso di celebrare lo storico momento.
Così come a Times Square, dove una folla via via sempre più grande ha festeggiato la notizia sventolando bandiere a stelle e strisce. Gli americani non sono riusciti a rimanere a casa neppure a Washington. Si sono riversati in modo spontaneo davanti alla Casa Bianca. Tremila, quattromila persone, che sono aumentate col passare delle ore. In un clima simile a un festeggiamento da stadio. Urlando incessantemente 'U-S-A', avvolti nella bandiera a stelle e strisce, hanno dato vita ad una sorta di rito collettivo, gridando che adesso "il mondo sarà più sicuro", mentre per le strade dai suv stracarichi di ragazzi, risuonano i clacson e gli slogan "Obama, Obama!".
Osama - L'immagine da cui hanno preso le ferite per creare la foto fasulla"Non avevo mai provato un'emozione come questa - ha detto John Kelley, uno studente di 19 anni -. E' una notizia che aspettavamo da tanto tempo. Quando l'ho sentita, avevo le gambe che mi tremavano. Poi ho sentito che dovevo fare qualcosa, e sono venuto qui, davanti alla Casa Bianca". Come lui, sono stati in tanti a sentire il bisogno di festeggiare. "Quello che provo oggi? Un sentimento di giustizia - ha aggiunto un altro studente, Jon Garcia, a sua volta in Pennsylvania Avenue insieme ad un gruppo di amici -. Questo rende giustizia a tutte le persone che sono state toccate dall'11 settembre. Questo dà un senso alla nostra missione in Afghanistan".
10. BERLUSCONI, DA DIECI ANNI IL MONDO ATTENDEVA QUESTA NOTIZIA...
(Adnkronos) - 'Sono 10 anni che il mondo aspetta'. Cosi' il premier Silvio Berlusconi, commenta l'uccisione di Osama Bin Laden. Berlusconi, prima di entrare in tribunale a Milano, dove lo attende un'altra udienza del processo Mediatrade, ha spiegato che 'un'uccisione e' sempre un'uccisione, ma pensando al 2001 tutti guardavano con speranza a questo evento'.
11. LUTTWAK, LUOGO DEL RAID DIMOSTRA CHE ERA PROTETTO DA PACHISTANI...
(Adnkronos) - "Il fatto che Osama Bin Laden sia stato trovato in una grande casa, lussuosa per il luogo in cui sorge, in una citta' dove i pachistani vanno per ristorarsi e riposarsi prova finalmente che Osama Bin Laden e' stato protetto dai pachistani". A dichiararlo e' stato il famoso politilogo americano Edward Luttwak. "Bin Laden - ha detto all'ADNKRONOS - non e' stato trovato in un buco nella terra, come Saddam ne' in una caverna.
Credo pertanto che i rapporti tra Stati Uniti e Pakistan cambieranno e che gli aiuti al paese verranno ridotti. Anche se il presidente volesse continuare a dare soldi al Pakistan il Congresso si rifiutera' di Farlo".
All'operazione condotta vicino Islamabad "era presente un solo funzionario dell'ISI che lavora con gli americani", ha aggiunto Luttwak. "Prima di informarlo l'hanno separato dai colleghi, quindi l'hanno portato fisicamente sul posto. Non hanno informato l'ISI, ma solo uno o due membri con cui gli americani lavorano. Altrimenti ora sarebbe vivo e vegeto".
Gli americani festeggiano la cattura di Osama12. PER I BOOKIE CONFERMA OBAMA A CASA BIANCA A UN PASSO...
(Adnkronos) - Un colpo durissimo al terrorismo islamico e insieme una spinta formidabile verso il secondo mandato alla Casa Bianca: Barack Obama annuncia la morte di Osama Bin Laden e spicca il volo sulle lavagne dei quotisti d'oltremanica.
Come riporta Agipronews, la sua conferma alle prossime elezioni presidenziali scende - sul tabellone del bookmaker Paddy Power - a 1,40, e stacca tutti i possibili avversari. Mitt Romney e' la prima alternativa ed e' gia' a 9,00, per Tim Pawlenty e Mitch Daniels si sale a 15,00 e 17,00.
13. DAMBRUOSO, DA NOI POSSIBILI RAPPRESAGLIE DI SINGOLI...
(Adnkronos) - "E possibile" che ci siano delle "azioni" di rappresaglia in Italia e in Europa a seguito dell'uccisione di Osama Bin Laden. Ma l'attacco non verrebbe dalla struttura tradizionale di Al Qaeda, bensi' "da parte di singoli soggetti o da parte di gruppi che magari aspettavano di passare all'azione in attesa di qualche evento particolare e che vogliono testimoniare la loro vicinanza ideologica al loro emiro". Questa l'analisi fatta all'ADNKRONOS da Stefano Dambruoso, magistrato esperto di terrorismo internazionale e titolare, in passato, di varie inchieste sul terrorismo islamico e sulla presenza di Al Qaeda in Italia.
L'"azione diretta" di Al Qaeda, secondo Dambruoso, e' invece possibile nelle "aree dove Al Qaeda in senso tradizionale si ritiene esista ancora e cioe' Yemen e Somalia e una parte del centroafrica". Dambruoso spiega come negli ultimi anni, nelle indagini italiane, "la presenza di Bin Laden era riscontrata soltanto come punto di riferimento ideologico".
"Negli ultimi 3-4 anni -prosegue Dambruoso- ci sono state soltanto indicazioni o a volte sospetti su incontri avvenuti fra persone vicine a Bin Laden, ma mai con lui direttamente nell'area tra il Pakistan e l'Afghanistan".
Gli americani festeggiano la cattura di Osama14. GENERALE ANGIONI, AVEVA FATTO SUO TEMPO E LO HANNO CONSEGNATO...
(Adnkronos) - 'Il blitz scattato in Pakistan era l'unica maniera per poter prendere Bin Laden. Nonostante gli schieramenti di truppe e velivoli, gli accorgimenti tecnologici e l'impegno dell'intelligence, in queste situazioni di norma il risultato si ottiene quando l'obiettivo viene offerto: lo sceicco del terrore aveva terminato il suo ciclo e quindi e' stato consegnato da parte di coloro che non lo volevano piu' a capo dell'organizzazione o lo giudicavano non piu' spendibile'. Lo dice all'ADNKRONOS il generale Franco Angioni, gia' comandante delle truppe terrestri Nato nel Sud Europa
'Probabilmente -spiega il generale Angioni- alla guida di Al Qaeda era gia' salito un altro capo e comunque Bin Laden aveva fatto il suo tempo. Questo non significa che non bisognava catturarlo, ma in questi dieci anni abbiamo dedicato troppe risorse a questo scopo, distogliendole da altri obiettivi molto importanti quali la protezione della popolazione in Afghanistan e la ricerca di una soluzione politica nello stesso Paese e nel mondo islamico'.
'C'e' da essere soddisfatti per questa operazione -rimarca Angioni- senza trascurare pero' questa giusta analisi sui dieci anni che sono trascorsi dall'11 settembre, ovvero dalla decisione di catturarlo fino al blitz in Pakistan'. Quanto a possibili rischi terrorismo o colpi di coda dopo la morte di Bin Laden, Angioni spiega: 'Perche' no? e' possibile che ci possa essere qualche reazione anche da cellule non aggregate a strutture terroristiche piu' consistenti. E' un imperativo non abbassare la guardia'.
15. VESCOVI PAKISTAN, SUA MORTE E' SEGNO DI SPERANZA...
(Adnkronos) - La morte di Osama Bin Laden ' e' un grande segno di speranza che potrebbe abbassare la tensione nel Paese tra estremisti e moderati'. Con queste parole l'arcivescovo di Lahore, mons. Lawrence Saldanha, presidente della Conferenza episcopale del Pakistan, commenta l'uccisione da parte di un commando Usa dello storico leader di al Qaeda. 'Era un simbolo dell'estremismo - ha detto ancora Saldanha - credo che la sua morte ridurra' la tensione ma non la eliminera' del tutto perche' ci sono leader che porteranno avanti la sua lotta'. La sua scomparsa, tuttavia, 'puo' portare alla loro sconfitta' ed e' 'un passo verso una maggiore armonia e migliori relazioni tra la gente'. L'arcivescovo ha anche detto che la situazione per i cristiani e' 'piu' tranquilla' rispetto ai mesi passati.
16. IL GIORNALISTA CHE LO INTERVISTO', AL-QAEDA PIU' DEBOLE CHE MAI... (Adnkronos/Aki) - Al-Qaeda debole, che fa i conti con la perdita del suo simbolo, Osama bin Laden, e con la sua realta' di rete del terrore sempre piu' fragile: e' il quadro della rete del terrore dipinto da Rahimullah Yusufzai, giornalista pakistano che nel 1998 incontro' per due volte Bin Laden in Afghanistan. In un breve colloquio telefonico dal Pakistan con AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL, Yusufzai ricorda quegli incontri a Khost e a Kandahar con il numero uno del terrorismo internazionale, prima degli attacchi dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti, ma vuole soffermarsi sulla 'debolezza' attuale di al-Qaeda, che, sostiene, non e' piu' quella di dieci anni fa.
'Al-Qaeda e' al punto di massima debolezza nella sua storia - osserva - ma la sua ideologia continuera' a sopravvivere'. La rete del terrore, prosegue, 'seguitera' a combattere fino all'ultimo. Fino ad allora, aggiunge, continuera' a usare il nome di bin Laden'.
E, si dice convinto Yusufzai, noto per aver incontrato anche il leader dei Talebani, il mullah Omar, 'tentera' di vendicare la morte di bin Laden, ma non avra' successo perche' - ribadisce - non e' piu' forte come un tempo'.