1 - POLIZIA SPARA SULLA FOLLA A DARAA, ALMENO 16 I MORTI...
(ASCA-AFP) - Continua la repressione sanguinaria del regime siriano nei confronti delle manifestazioni di protesta. Secondo quanto riferito all'AFP da alcuni attivisti umani, le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sulla folla nella citta' di Daraa uccidendo almeno 16 persone.
2 - A DERAA 15 CADAVERI CIVILI IN OSPEDALI...
(ANSA-AFP-REUTERS) - Un ospedale della città siriana di Deraa ha ricevuto i cadaveri di 15 persone uccise dai proiettili sparati dalle forze di sicurezza. Lo affermano fonti sanitarie.
Secondo le fonti, le forze di sicurezza siriane hanno aperto il fuoco su "migliaia di persone" arrivate dai villaggi nelle vicinanze di Deraa per manifestare contro il regime di Assad e portare aiuti ai dimostranti.
LA PROTESTA A DARAA3 - DAMASCO, DIFENDIAMO CITTADINI DA ESTREMISTI...
(ANSA) - Lo Stato siriano, come qualsiasi altro Stato responsabile che si trova ad affrontare "atti di violenza compiuti da gruppi religiosi estremisti", sta facendo "quanto in suo dovere per difendere i cittadini e preservare la propria sicurezza e sovranità, il che priva di qualsiasi giustificazione le voci di condanna e le richieste di portare la questione davanti agli organismi internazionali, con lo scopo di esercitare pressioni sulla Siria e compromettere la sua posizione". Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri siriano Walid Moallem secondo quanto riporta una nota diffusa anche dall'ambasciata siriana a Roma.
4 - SIRIA: ESERCITO DISPIEGATO AL CONFINE CON LA GIORDANIA...
(Adnkronos/Aki) - Diverse unita' dell'Esercito siriano sarebbero state dispiegate nelle ultime ore lungo il confine tra Siria e Giordania. Lo riferisce la pagina Facebook del movimento Youth Syria for Freedom. Sul web circolano anche notizie di un rafforzamento della presenza militare giordana lungo la frontiera. Nei giorni scorsi le autorita' siriane hanno deciso di chiudere il confine con la Giordania, bloccando il passaggio di persone e merci. La Siria e' teatro da meta' marzo di proteste contro il presidente Bashar al-Assad, represse con violenza dalle forze di sicurezza.
5 - FRATTINI, GRANDE PREOCCUPAZIONE, UE ADOTTI SANZIONI...
(ANSA) - La situazione in Siria "ci preoccupa tantissimo. Sono stato tra i primissimi in Europa a chiedere una seria politica di sanzioni se le violenze continuano: sanzioni che dovrebbero essere adottate dall'Unione Europea". Così, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha commentato, a margine di un incontro del Pdl a Modena, la repressione delle proteste da parte del regime di Damasco.
"Auspico - ha proseguito - che il 23 maggio il consiglio europeo possa decidere su questo. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu - ha sottolineato Frattini - non lo ha ancora fatto ma credo che non si possa dare l'esempio di un doppio standard", ossia, ha concluso il ministro degli Esteri, "agire in un certo modo in Egitto e, magari, in Libia, e non agire affatto nei confronti della Siria".