1. LARA COMI SMENTISCE DAGO: "ERO A QUELLA VOTAZIONE"...
Riceviamo e pubblichiamo - In merito alla notizia apparsa oggi venerdì 29 aprile su Dagospia circa la mia assenza alla votazione del Parlamento Europeo sul caso Lampedusa chiedo l'immediata rettifica: come si può facilmente verificare dal sito del Parlamento http://www.europarl.europa.eu/activities/plenary/home.do?language=IT&date=20110429&tab=LAST la votazione è avvenuta martedì 5 aprile, giorno in cui ero regolarmente presente. E' possibile scaricare in pochi click il documento che attesta l'esito della votazione e la documentazione circa i deputati presenti in aula.
Invito ad andare oltre e a verificare le mie pochissime assenze in questi due anni di mandato. Dichiaro con orgoglio, e senza timore di smentite, il mio impegno come eurodeputata, che passa anche dalla mia costante presenza a Bruxelles. Pochissime assenze e tanto lavoro, che onoro con dedizione e passione. L'uccellino che ha "spifferato" il falso, come ha scritto Dagospia, avrebbe dovuto informarsi meglio prima di diffondere notizie prive di qualsiasi fondamento.
Lara Comi
2. CALDEROLI, SULLA MISSIONE NON SIAMO LEGATI AL PROGRAMMA...
(ANSA) - "La politica estera è una cosa, la missione in Libia un'altra, così come non fa parte del programma elettorale. Non ci sentiamo legati al programma su questo, anche perché non se ne era mai parlato". Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, intervistato da IlSussidiario.net., precisa qual è la posizione del Carroccio dopo le polemiche sui bombardamenti in Libia.
Calderoli ribadisce le critiche alla mancata informazione sulle decisioni di Berlusconi. "Non è verosimile - afferma - che la Lega abbia appreso lunedì sera dalle agenzie di stampa che la natura della missione fosse stata modificata e che il primo contatto sia avvenuto soltanto qualche ora dopo lo stesso annuncio. Non e è mancata infatti soltanto la condivisione, ma anche l'informazione".
"E' evidente - sostiene Calderoli - che una decisione di questo tipo necessitava di un accordo diretto tra Berlusconi e Bossi. Questo non è avvenuto, così come non ci sono state comunicazioni precedenti da parte dei ministri della Difesa o degli Esteri a Maroni o a me. Ho ricevuto la chiamata del presidente del Consiglio quando la notizia era già stata data".
CALDEROLI FIAMME"A quel punto - riferisce Calderoli - ho avvisato immediatamente Bossi e Maroni, cui nessuno aveva chiesto di condividere alcunché. Al presidente del Consiglio ho fatto poi notare che era il caso che parlasse direttamente con Bossi. Da quel momento non sono più a conoscenza di nuovi contatti tra di loro".
3. D'ALEMA, LEGA ABBAIA MA SE PREMIER SCHIOCCA FRUSTA...
(ANSA) - "La Lega abbaia ma è un partito addomesticato, basta che Berlusconi schiocchi la frusta e la Lega vota". Lo ha detto Massimo D'Alema oggi ad Arezzo nel corso di un incontro per la campagna elettorale del candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Fanfani. Parlando della crisi libica, D'Alema ha detto chiaramente che "ci si dovrebbe preoccupare della ripresa politica".
Ma, ha sottolineato, nessun paragone con la guerra in Serbia "Allora - ha puntualizzato D'Alema - c'era un governo che funzionava. Attualmente si pensa a risolvere i problemi di Berlusconi e non quelli del Paese. Questo è un governo che non rappresenta il Paese, siamo schiavi della Francia che si è permessa di arrivare qui e fare l'Opa sulla Parmalat nel giorno in cui si discute sulla Libia".
4. CROSETTO, MISSIONE COSTA COME DEFICIT ALCUNE ASL
(ANSA) - Il costo dell'impegno italiano in Libia è di "150 milioni di euro in tre mesi", quanto "il deficit di alcune Asl italiane". Lo ha detto oggi il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, a Cape Canaveral per seguire il lancio dello shuttle con l'astronauta Roberto Vittori, colonnello dell'Aeronautica Militare. Il costo dell'impegno italiano in Libia è di "150 milioni di euro in tre mesi, calcolando i costi non ricorrenti", come quelli del carburante o del trasporto del personale nelle basi.
Il cambio di utilizzo dei Tornado, equipaggiati con armamenti, "non aggrava molto dal punto di vista economico. L'ultima decisione non è quindi un problema economico, ma politico", ha aggiunto. "Non penso che la politica estera di un Paese che vuole essere parte di una comunità e di coalizioni internazionali possa essere dettata dai costi. Questo è un atteggiamento di totale miopia".
GUIDO CROSETTO5. SGARBI, GALAN TRADISCE,MI RIDIA SOPRINTENDENZA. IO MAI SUO SOTTOSEGRETARIO, ORA NEMMENO MINISTRO...
(ANSA) - "Mai sottosegretario di Galan, che ha tradito la parola data. E comunque mai sottosegretario, neppure ministro in questa legislatura, sarebbe incompatibile con il mio programma tv che andrà in onda il 18 maggiò". Mentre a Venezia stringono i tempi per la Biennale d'Arte e per l'organizzazione ancora in forse del Padiglione Italia affidato a Vittorio Sgarbi, il critico ferrarese rilancia la polemica contro il ministro dei beni culturali per la nomina negata alla soprintendenza del Polo Museale Speciale di Venezia, "mi dà ragione anche la Corte Costituzionale", dice.
E lancia un ultimatum: "per salvare il Padiglione Italia devono trovare una soluzione entro il 5 maggio, quando ci sarà la conferenza stampa della Biennale". Mentre spiega di avere avuto a questo proposito incontri con il premier Silvio Berlusconi ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta: "quella del padiglione Italia, è una questione che riguarda il governo".
6. MIGLIAVACCA (PD), IERI ASSENZE PER CAMPAGNA ELETTORALE...
(ANSA) - "Non vorrei sminuire l'episodio di ieri ma credo che molto sia dipeso dalla campagna elettorale per le amministrative". Così Maurizio Migliavacca, capo della segreteria politica del Pd, commenta al telefono le assenze di 16 deputati del Pd ieri alla Camera che, assieme a quelle degli altri gruppi di opposizione hanno permesso al governo di far approvare il Def con 283 voti.
7. GARIMBERTI, PROSSIMA SETTIMANA NUOVO DG...
(ANSA) - "Nella prossima settimana si sbloccherà la questione del direttore generale perché dobbiamo sceglierlo in tempi brevi": lo ha assicurato il presidente della Rai, Paolo Garimberti, a margine della presentazione del palinsesto della tv pubblica per il giro d'Italia 2011, affermando che "nel prossimo consiglio sicuramente salterà fuori qualcosa di concreto". Il cda, convocato per mercoledì 4 maggio, dovrebbe essere anticipato a maretdì 3. Garimberti ha detto inoltre di non potersi sbilanciare sul nome del possibile successore di Mauro Masi.
8. CIANCIMINO; SI PREPARA NUOVO INTERROGATORIO...
(ANSA) - Si prepara per la prossima settimana un nuovo interrogatorio di Massimo Ciancimino indagato sia per calunnia a Gianni De Gennaro sia per detenzione di esplosivi. Oggi la Procura ha deciso di chiedere al Dap il trasferimento dell'indagato da Parma a Palermo dove, fra l'altro, dovrà comparire il 10 maggio in tribunale davanti ai giudici che processano il generale Mario Mori per favoreggiamento di Cosa nostra. La Procura ha anche messo a punto le prossime iniziative nell'ambito del filone investigativo sui 13 candelotti, 21 detonatori e una lunga miccia trovati nel giardino dell'indagato dopo che lui stesso aveva rivelato il nascondiglio.