1 - BORSA, LA GIORNATA IN SINTESI - MILANO POSITIVA, EUROPA PURE...
(LaPresse) - Chiusura positiva per Piazza Affari, con il Ftse Mib in rialzo dell'1,83% a 22.349,71 punti e il Ftse All-Share che cresce dell'1,80% a 22.935,06 punti. La battaglia in Libia arriva al centro di Tripoli. Secondo la tv araba Al Jazeera "la città caduta", ma poi arrivano smentite. Nonostante le tensioni non si fermino, il prezzo del petrolio torna a scendere, con il Wti a 96,92 dollari al barile a New York. L'International Energy Agency e l'Arabia Saudita hanno annunciato che attingeranno alle loro riserve per compensare il calo di esportazioni dalla Libia.
Negli Stati Uniti L'indice di fiducia dei consumatori americani è salito in febbraio a 77,5 da 74,2 del mese precedente. Ma l'economia americana è cresciuta a livelli più lenti del previsto negli ultimi tre mesi del 2010. Il governo Usa ha spiegato che il Pil è aumentato nell'ultimo trimestre dell'anno del 2,8%, una crescita inferiore al 3,2% atteso. Wall Street sembra più influenzato dal calo del petrolio e viaggia in territorio positivo negli scambi della mattina.
In questo contesto, Il Ftse 100 di Londra guadagna l'1,37% a 6.001,20 punti, il Cac 40 di Parigi registra un rialzo dell'1,51% a 4.070,38 punti e il Dax di Francoforte sale dello 0,77% a 7.185,17 punti. Milano festeggia insieme con l'Europa una seduta di respiro, trainata in Italia dal titolo di Telecom Italia, tra i migliori del paniere principale dopo l'uscita dei conti 2010 e l'annuncio delle strategie del gruppo di telecomunicazioni.
berlusconi marina piersilvioL'azienda guidata dall'amministratore delegato, Franco Bernabè, compie un balzo del 5,16% a 1,10 euro. Nel prossimo triennio di Telecom è previsto un incremento annuo del dividendo del 15% e un indebitamento in calo a 25 miliardi nel 2013. Bernabè ha detto oggi che la redditività del gruppo migliorerà in Sudamerica, ma dimagrirà sul mercato domestico. L'obiettivo primario di Telecom, ha spiegato ancora l'amministratore delegato, rimane quello della riduzione del debito.
Parmalat sale nella seduta di scambi odierna dello 0,27% a 2,194 euro. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera, i fondi azionisti al 15,3% che starebbero preparando il dopo-Bondi per la guida dell'azienda di Collecchio, avrebbero in mente l'ex amministratore delegato di Swedish Match e attuale superconsulente dei Wallenberg, Massimo Rossi, come nuovo amministratore delegato.
Nel Ftse Mib affluisce denaro su Mediobanca, schizzata in alto dopo l'uscita dei conti relativi al primo semestre dell'esercizio 2010-2011, con ricavi in aumento del 9% ma utile in calo del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Piazzetta Cuccia vola a 7,665 euro con un incremento del 3,79%. Il valore delle partecipazioni di Mediobanca risulta in crescita e l'amministratore delegato, Alberto Nagel, ha detto alla conference call con gli analisti che "la nostra posizione in termini di capitale e liquidità ci permetterà di continuare a crescere come nei primi sei mesi, se la situazione non peggiora".
FRANCO BERNABE2 - BERLUSCONI: A FAMIGLIA 174,5 MLN CEDOLE 2010, AL PREMIER 127,5 MLN...
Radiocor - La famiglia Berlusconi stacca un assegno da 174,5 milioni grazie ai dividendi pagati nel 2010 dalle holding che controllano Fininvest. A fine gennaio, secondo quanto risulta a Radiocor, le assemblee delle Holding Prima, Seconda, Terza, Quarta, Quinta, Ottava e Quattordicesima hanno approvato i risultati annuali al 30 settembre 2010, che vedono utili complessivi per 203 milioni.
A Silvio Berlusconi, che controlla quattro delle sette societa' di famiglia va l'assegno piu' ricco: 127,5 milioni (praticamente tutto l'utile, che si e' attestato a 129 milioni), in lieve calo rispetto ai 135,8 milioni incassati nel 2009. I cinque figli (Piersilvio, Marina, Barbara, Eleonora e Luigi), azionisti delle restanti tre holding, hanno invece preferito staccare una cedola di 47 milioni complessivi, accantonandone 27 a riserve straordinarie. Nel 2010 il piu' parsimonioso si e' confermato Piersilvio, vice presidente di Mediaset, che ha incassato 5 milioni su 16,26 di profitti (nel 2009 aveva desti nato l'intero utile a riserva straordinaria).
3 - FIAT,RICHIESTA PER PRODURRE 300MILA VETTURE FIAT E JEEP IN RUSSIA...
(LaPresse) - Fiat annuncia che oggi ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico della Federazione Russa un memorandum d'intesa riguardante un progetto per la localizzazione della produzione e la distribuzione in Russia di autovetture e veicoli commerciali. Il progetto prevede la creazione di una capacità produttiva fino a 300.000 veicoli l'anno, in conformità con i requisiti richiesti dai nuovi regolamenti per l'assemblaggio industriale di autoveicoli previsti dalla Federazione Russa.
Il piano prodotto sarà basato principalmente sulla produzione di vetture di segmento C e D, SUV e veicoli commerciali leggeri. I Brands Fiat e Jeep saranno i pilastri di questo progetto, che prevede inoltre la distribuzione di un limitato numero di prodotti importati a completamento della gamma. Il piano sarà sostenuto da un impegno ad espandere e rafforzare ulteriormente la rete di concessionari Fiat oltre a garantire il servizio a tutti i suoi attuali Clienti.
Berlusconi e Putin4 - MARCEGAGLIA: METODO-MARCHIONNE? ZERO AZIENDE LO HANNO IMITATO...
(LaPresse) - Le aziende italiane che hanno seguito la Fiat dopo lo strappo dell'a.d., Sergio Marchionne, sono "zero". Lo ha sottolineato il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, rispondendo alle parole del leader della Cgil, Susanna Camusso. Nel corso di un dibattito oggi a Bologna la sindacalista si è detta convinta che, dopo la rottura della relazioni sindacali da parte del Lingotto, anche le altre aziende italiane faranno lo stesso.
Non così per Marcegaglia che nell'intervento successivo ha sottolineato come "la Fiat abbia un problema specifico di assenteismo e relazioni sindacali che non hanno funzionato". In Fiat, è il giudizio della leader di viale dell'Astronomia, "c'è un azionariato specifico che ha fatto delle scelte ma molte aziende italiane hanno trovato la propria via alla produttività".
Alberto Nagel5 - MEDIOBANCA: 263 MLN UTILE I SEM., DOPPIO SU PRECEDENTE (-2,7% ANNO SU ANNO)...
Radiocor - Il gruppo Mediobanca ha segnato nel primo semestre dell'esercizio 2010-11 un utile netto di 263 milioni di euro, in calo del 2,7% su base annua, ma raddoppiato rispetto ai precedenti sei mesi. Il secondo trimestre al 31 dicembre 2010 ha messo a segno un utile netto di 135,3 milioni da 69,5 milioni un anno prima, oltre le attese che puntavano a 100 milioni. Il margine di intermediazione nel semestre e' calato del 9,7% a 1,14 miliardi, dopo avere registrato un aumento del 20% del margine di interesse a 531 milioni, un calo del 59,6% dei proventi da negoziazione a 126,4 milioni e una flessione del 6,5% delle commissioni a 265,9 milioni.
Il Tier 1 e' stabile all'11,1%. A trainare il risultato del semestre e' stato il retail and private banking, tornato all'utile (risultato positivo per 38 milioni contro una perdita di 26 milioni al dicembre 2009), favorito dalla riduzione della perdita di CheBanca a 15 milioni (da 49). Di rilievo nel corporate and investment banking la performance d elle filiali estere, che nel semestre apportano il 32% dei ricavi. Migliora del 21% a 105 milioni il contributo netto del 'principal investing', ovvero delle partecipazioni strategiche (Generali, Rcs e Telco).
Salvatore e Jonella Ligresti6 - MEDIOBANCA: NAGEL, NON ABBIAMO BOND O ALTRI STRUMENTI FONSAI...
Radiocor - Mediobanca non ha obbligazioni Fonsai o altri strumenti finanziari della compagnia del gruppo Ligresti oltre agli impieghi e alle erogazioni indicate in bilancio. Cosi' Alberto Nagel, a.d. di Mediobanca, rispondendo a una domanda degli analisti sull'esposizione verso la societa' del gruppo Ligresti. 'Non abbiamo obbligazioni Fonsai - ha precisato il manager - abbiamo impieghi e erogazioni ma non Afs o altre esposizioni su quella societa'. Gli impieghi che abbiamo ce li teniamo, ma non abbiamo altre obbligazioni o altre esposizioni rispetto a quella societa''.
7 - VOLKSWAGEN: RISULTATI RECORD 2010, STIMA NUOVA CRESCITA NEL 2011...
Radiocor - Record per il gruppo Volkswagen nel 2010 e stime favorevoli per il 2011. L'anno scorso la casa di Wolfsburg ha segnato un utile dopo le imposte pari a quasi 7,23 miliardi di euro (da 911 milioni nel 2009) su un fatturato di 126,9 miliardi (+20,6%). La liquidita' netta a fine dicembre era pari a 18,64 miliardi (+75,2%). Sulla base di questa performance Vw intende proporre un dividendo di 2,20 euro per ogni azione ordinaria (da 1,60 nel 2009) e di 2,26 euro per le privilegiate (da 1,66). Le consegne 2010 sono cresciute del 13,7% al record di 7,2 milioni di unita'. Per il 2011 la casa di Wolfsburg stima un aumento delle consegne 'in linea con l'anno precedente' e un incremento del fatturato e dell'utile operativo.
8 - BCE: DRAGHI, DEVE PUNTARE A STABILITA' PREZZI...
(Adnkronos) - La politica monetaria della Banca Centrale Europea deve "puntare prima di tutto sulla stabilita' dei prezzi". Lo ricorda il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, in un'intervista al 'New York Times' in cui parla anche delle attuali tensioni sui prezzi petroliferi, sottolineando come le bamche centrali stanno cercando di capire se avranno "un effetto permanente sull'inflazione, o se si tratta solo di uno shock temporaneo". Un'attenzione alla stabilita' dei prezzi che, sottolinea il giornale, sembra rispondere alle preoccupazioni tedesche sulla candidatura di un italiano alla successione di Trichet ai vertici della Bce. L'Eurotower, ricorda Draghi, non ha toccato i tassi di interesse "da molto, molto tempo", nel quadro di una politica che punta ad "assicurare che le aspettative sull'inflazione rimangano ben ancorate".
9 - BCE:MARCEGAGLIA,DRAGHI OTTIMA CANDIDATURA,CAPACITA' E CREDIBILITA'...
Radiocor - 'Dal mio punto di vista quella di Mario Draghi alla presidenza della Bce e' un ottima candidatura. Draghi ha tutte le competenze, la ca pacita' e la credibilita'. Credo e mi auguro che la sua candidatura possa andare avanti'. E' quanto ha indicato il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, in occasione di un convegno a Bologna. 'Credo che sia importante che ognuno faccia quello che puo' per creare una serie di alleanze per portare Draghi alla presidenza' ha detto.
10 - BORSA LONDRA: SCAMBI RIPRENDONO ALLE 13.15 DOPO BLOCCO 4 ORE...
Radiocor - La Borsa di Londra (Lse) riprende l'attivita' alle 13.15 italiane dopo circa 4 ore di blocco. Lo comunica il listino britannico, dove gli scam bi sono stati interrotti per tutta la mattina a causa di un incidente tecnico. Lse ha aggiunto che non prolunghera' la seduta odierna.
11 - UNICREDIT: REGIONE SICILIA CEDE SUA PARTECIPAZIONE ENTRO FINE ANNO...
(Adnkronos) - La Regione siciliana cedera' la propria partecipazione azionaria in Unicredit Spa, che e' pari a poco piu' dello 0,5%, entro la fine dell'anno. A darne conferma, oggi, durante una conferenza stampa a Palazzo d'Orleans, l'assessore regionale all'economia Gaetano Armao. La dismissione della quota sociale della Regione e' inserita nel piano di riordino delle societa' a totale o maggioritaria partecipazione in enti e societa' pubbliche.
12 - CALCIO: MANCHESTER UNITED, CLUB NON E' IN VENDITA...
(Adnkronos/Dpa) - 'Il Manchester United non e' in vendita'. Il club dell'Old Trafford replica cosi' alle voci relative ad una faraonica offerta dei reali del Qatar, che sarebbero pronti a rilevare la societa'. Lo United, che appartiene al magnate statunitense Malcolm Glazer, attraverso una nota chiarisce che 'i proprietari sono determinati completamente e rispettare l'impegno a lungo termine assunto alla guida del club. Non ci sono stati colloqui, il Manchester United non e' in vendita e i proprietari non valuteranno nessuna proposta'.
13 - TELECOM: BERNABE', INTERESSATI A SALIRE IN ARGENTINA SE POSSIBILE...
(Adnkronos) - Telecom Italia e' interessata ad aumentare la propria quota in Telecom Argentina "se e quando ci saranno le possibilita' per farlo". Lo ha detto Franco Bernabe', ad di Telecom Italia, presentando agli analisti in conference call i risultati dell'esercizio 2010 e l'aggiornamento del piano industriale al 2013 del gruppo. Bernabe' ha sottolineato che "e' nostro interesse analizzare le possibilita', anche se -ha precisato- ci vorra' del tempo".
14 - TELECOM: BERNABE', CONVERSIONE AZIONI RISPARMIO POSSIBILE MA E' ANCORA PRESTO...
(Adnkronos) - La conversione delle azioni di risparmio e' "una possibilita' che potremo ragionevolmente considerare", ma "al riguardo non abbiamo piani specifici" e "ora e' troppo presto per pensare a una cosa del genere". Lo ha detto Franco Bernabe', ad di Telecom Italia, presentando agli analisti in conference call i risultati dell'esercizio 2010 e l'aggiornamento del piano industriale al 2013 del gruppo.
15 - TELECOM: PUBBLICHERA' INFORMATIVA SU RAPPORTO DELOITTE...
(Adnkronos) - La relazione sul governo societario di Telecom Italia e gli assetti proprietari "e' stata integrata con una specifica informativa sulla review interna nota come Progetto Greenfield, i cui contenuti sono stati comunicati a Consob". Lo comunica Telecom Italia nella relazione di bilancio 2010. Il progetto Greenfield e' il lavoro di ricognizione commissionato a Deloitte per rilevare le possibili criticita' legate alle vicende come i dossier illegali, le sim fasulle e Sparkle legate alla precedente gestione del gruppo.
16 - EDITORIA: FNSI, LICENZIAMENTI INACCETTABILI DEI GIORNALISTI DEL 'MESSAGGERO'...
(Adnkronos) - 'Severa censura del Consiglio nazionale della Fnsi contro gli annunciati licenziamenti di giornalisti in cassa integrazione al 'Messaggero'. Le decisioni comunicate dall'azienda sono giudicate dalla Fnsi ingiustificate, insostenibili e inaccettabili". E' la posizione espressa dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana in una nota.
Il Consiglio nazionale del Sindacato dei giornalisti, che si e' riunito ieri a Roma, con un documento votato all'unanimita', ha espresso 'la sua piena solidarieta' alla redazione del 'Messaggero', che due giorni fa ha approvato un pacchetto di quattro giorni di sciopero contro la decisione annunciata dall'azienda di voler licenziare i giornalisti in cassa integrazione al termine dello stato di crisi. Il Consiglio nazionale sollecita la segreteria a fornire tutto il suo appoggio politico e tutto il suo supporto tecnico al Cdr del Messaggero, nella tutela dei colleghi ingiustamente colpiti".
Durante i lavori del Consiglio nazionale "le iniziative dell'editore de 'Il Messaggero' erano state fortemente contestate in piu' interventi. Il Sindacato dei giornalisti ritiene infatti, - continua la nota della Fnsi - in tutte le sue espressioni, dal Comitato di redazione, all'Associazione della Stampa Romana, ai vertici della Fnsi, che non sussiste alcuna ragione legittima di ulteriore riduzione degli organici della redazione e tanto meno di licenziamenti d'ufficio essendo stato abbondantemente raggiunto e superato il limite dell'azione di contenimento fissato nei programmi di riorganizzazione per crisi prospettica dolorosamente concordati. Forzature fuori luogo non saranno percio' accettate supinamente".
jonella ligresti17 - BANCA SUD: VIA LIBERA ANTITRUST A POSTE PER ACQUISTO MCC...
(Adnkronos) - Via libera dell'Antitrust all'acquisto, da parte di Poste Italiane, del 100% delle azioni di Unicredit MedioCredito Centrale. Secondo l'Autorita', che ha deciso nella riunione del 23 febbraio 2011, l'operazione non determina infatti la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza.
18 - ITALCEMENTI: ACCORDO PER VENDITA A LIMAK HOLDING PARTE ATTIVITA' TURCHIA
(Adnkronos) - Il Gruppo Italcementi, attraverso la subholding Ciments Français, ha raggiunto un accordo per la vendita a Limak Holding di Set Group Holding e delle sue controllate. Limak Holding e' un gruppo diversificato turco attivo nei settori della costruzione, delle infrastrutture, dell'energia, dei trasporti e del turismo. Le parti hanno stipulato l'accordo sulla base di un valore complessivo di 290 milioni di euro, al lordo della posizione finanziaria e di cassa. A renderlo noto e' il gruppo quotato a Piazza Affari.
19 - PREMAFIN: JONELLA LIGRESTI, MOLTO FIDUCIOSA SU VERDETTO CONSOB...
(Adnkronos) - "Sono molto fiduciosa, come sempre". Lo ha detto poco fa la presidente di Fonsai Jonella Ligresti, lasciando la sede di Mediobanca a Milano al termine di una riunione del comitato remunerazioni, prima del cda sul semestre. La Consob dovrebbe rispondere, oggi o al piu' tardi nei prossimi giorni, al quesito posto dal gruppo francese Groupama, che ha raggiunto un accordo con la famiglia Ligresti per rilevare il 17 per cento di Premafin.
La Consob deve stabilire se quella partecipazione, che per i francesi e' di natura finanziaria, comporti o meno un controllo congiunto della famiglia Ligresti e di Groupama su Premafin e se questo controllo congiunto comporti un obbligo di opa sulla holding e, a cascata, su Fonsai.
MAURO MORETTI AD FS20 - CAMUSSO: SCIOPERO A FIANCO SINDACI, DIBATTITO 17/3 INSOPPORTABILE...
(LaPresse) - La Cgil proclamerà lo sciopero generale "perché noi abbiamo bisogno di stare al fianco ai sindaci e a quelle imprese che stanno cercando di avere la certezza degli ammortizzatori; lo facciamo perché il tempo non è una variabile indipendente; lo facciamo perché pensiamo che in questi due anni e mezzo il Governo ha fatto arretrare il paese". Sono i motivi per cui la Cgil, come ha ricordato Susanna Camusso oggi a Bologna, proclamerà lo sciopero generale. Intervenendo a un dibattito assieme alla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, Camusso ha definito "insopportabile" il dibattito sul 17 marzo: "Penso - ha concluso - che ogni tanto il senso di unità nazionale e di coesione sociale passi anche dal non mettersi a fare una questione su un giorno così".
21 - MORETTI(FS): FONDI STATALI?UN'ACCOZZAGLIA,ITALIA SCELGA DOVE INVESTIRE...
(LaPresse) - "Bisogna che l'Italia decida dove investire, altrimenti quello che ci resta in mano è solo un'accozzaglia di quattrini pubblici". Così l'amministratore delegato della Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che questa mattina è intervenuto a Bologna nel corso di 'Manifutura 2011' la terza edizione del festival dell'economia reale organizzato dalla Fondazione Nens dell'ex ministro di centro sinistra Vincenzo Visco. Ad esempio, si è chiesto Moretti parlando di energia, "la dimensione del nucleare ha senso o non ha senso?". Secondo l'ad delle Fs il nostro Paese deve "scegliere i campi in cui ha la possibilità di eccellere nella competizione globale".
22 - MORATTI (SARAS): SEGUIAMO NORD AFRICA, PRONTI A ADEGUARCI A EVOLUZIONI - DEBITO IN AUMENTO...
(LaPresse) - "Saras segue con attenzione la situazione contingente nel Nord Africa, ed è pronta ad adeguarsi all'evoluzione della stessa, grazie alla propria flessibilità". E' quanto afferma il presidente di Saras, Gian Marco Moratti, nella nota in cui si comunicano i risultati del preconsuntivo per l'esercizio 2010 e per il quarto trimestre 2010. "Nel 2011 - aggiunge Moratti - con il diesel da autotrazione proiettato a riconfermarsi come il prodotto petrolifero con i margini più elevati, e l'olio combustibile ad alto zolfo in progressivo indebolimento, le raffinerie complesse come quella del gruppo Saras sono posizionate idealmente per riaffermare il loro ruolo dominante".
La posizione finanziaria netta di Saras è negativa per 560 milioni di euro a fine 2010, in miglioramento rispetto ai 644 milioni di fine settembre, ma in lieve aumento rispetto ai 533 milioni di euro al 31 dicembre 2009. E' quanto emerge dai risultati preconsuntivi sull'anno passato, diffusi dalla società di raffinazione. L'esercizio 2010 registra un risultato netto adjusted negativo per 43,9 milioni di euro, contro il rosso di 54 milioni del 2009, mentre il risultato netto reported si attesta negativo per 9,5 milioni di euro, rispetto ai 72,6 milioni in attivo del 2009. L'ebitda comparabile del gruppo è cresciuto a 149,2 milioni di euro contro i 141,2 milioni del 2009.
23 - BELLAVISTA CALTAGIRONE TAGLIA LE HOLDING DELLE ANTILLE...
Mario Gerevini per il "Corriere della Sera" - Francesco Bellavista Caltagirone ha dato un colpo di forbice al sistema di holding estere che a cascata controllano il gruppo. Intanto ieri alle banche il presidente di Acqua Marcia ha presentato il piano di rilancio e una perizia della Dtz, chiesta espressamente dalle banche stesse (ma pagata da Caltagirone), sul valore degli asset del gruppo: 2,52 miliardi, in linea con quanto finora dichiarato. I debiti ammontano a 980 milioni. L'incontro di ieri è propedeutico ad ottenere l'appoggio del sistema bancario in un momento di crisi di liquidità del gruppo, innescata soprattutto dalla mancata vendita al fondo Vegagest di un immobile a Roma da 120 milioni.
Le linee essenziali del piano di rientro del debito prevedono anche la cessione del settore turistico-alberghiero (Molino Stucky e i grandi alberghi siciliani) e aeroportuale. E, secondo i dati resi noti nella riunione, questo porterà tra il 2011 e il 2015 a incassi netti straordinari (cioè dopo il rimborso dei debiti) di oltre 180 milioni dagli hotel e una sessantina dagli aeroporti. Per il Porto di Fiumicino il gruppo sta negoziando finanziamenti con le banche, anche a brevissimo termine per il completamento dei moli, e prevede che si possa generare "un flusso di cassa netto cumulato"pari a circa 290 milioni.
Francesco Caltagirone BellavistaPer il Porto di Imperia una previsione "conservativa"allunga a circa 2 anni il ritardo nello sviluppo commerciale anche se occorre risolvere i problemi contingenti legati alla concessione. Alle banche Bellavista Caltagirone chiede un moratoria sui debiti e l'approvazione di una manovra finanziaria che accompagni il gruppo fuori dalle secche. Essenziale, in questo quadro, il mantenimento degli affidamenti per i progetti in corso, soprattutto sul fronte portuale. Ora le banche dovranno valutare e probabilmente si andrà a fine marzo. Nel frattempo sta definendosi il nuovo assetto proprietario con una decisa scremata delle holding a monte di Acqua Marcia (italiana).
Subito sopra resta la lussemburghese Acqua Marcia International e poi si arriva a "The Ignazio Caltagirone Trust", il trust maltese di famiglia. Tutto quello che c'era in mezzo tra Lussemburgo e Malta è sparito o sparirà a breve. Si tratta della Gedeam lussemburghese, della Fedorex di Curacao (Antille olandesi) e della Caltagirone anstalt (Liechtenstein).