Roberta Petronio per "Il Messaggero"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Pomeriggio a Palazzo di Giustizia per due icone dello spettacolo italiano. Salgono in cattedra lo showman e il giornalista-intrattenitore per eccellenza. Insieme hanno collezionato oltre un secolo di vita sulla scena.
RENZO ARBORE GIORGIO ASSUMMAEsperienza da vendere dunque, anzi da condividere con i giovani avvocati romani. Questa l'idea del Centro Studi dell'Ordine degli Avvocati di Roma che, l'altro pomeriggio, ha invitato Renzo Arbore e Maurizio Costanzo al seminario Diritto e Spettacolo in qualità di relatori.
RENZO ARBOREEd entrambi hanno preso alla lettera l'opportunità accademica, indossando i panni rigorosi degli oratori professionisti. Duettando con il professore Giorgio Assumma, ex presidente della Siae, Arbore ha erudito i presenti, tutti muniti di penna e taccuino per non perdere un solo passaggio, su come si inventa e si gestisce un'orchestra, materia in cui è ferratissimo.
MAURIZIO COSTANZO GIORGIO ASSUMMA CRISTIANA ARDITTI DI CASTELVETEREImpresari, strumenti, scrittura artistica, tariffe, compensi, e un consiglio prezioso: «Il diritto dello spettacolo è poco conosciuto, mancano avvocati competenti del settore per gestire attori e artisti. Considerate questa specializzazione». Applausi dalla platea gremita, e passaggio di testimone a Costanzo, maestro assoluto del talk show.
MAURIZIO COSTANZO ANTONIO CONTE CRISTIANA ARDITI DI CASTELVETERENell'Aula degli Avvocati, dove Antonio Conte, presidente dell'Ordine di Roma, e Cristiana Arditi di Castelvetere, consigliere dell'Ordine e Coordinatrice della commissione Sport e Cultura con Fioravante Cadetti hanno presieduto l'evento, i riflettori si spostano su linguaggio del corpo, dibattiti, faccia a faccia, stravaganze. Saperne di più può tornare sicuramente utile durante un dibattimento. Tv e palcoscenico insegnano.