1 - BORSA DI MILANO PROCEDE IN RIALZO, FTSE MIB +0,33%. BENE PIRELLI...
(LaPresse) - Dopo circa due ore di scambi, la Borsa di Milano procede in territorio positivo. Il Ftse Mib guadagna lo 0,33% a 22.091,62 punti e il Ftse All-Share è in rialzo dello 0,35% a 22.793,20 punti. All'indomani della salita al 30% di Chrysler, Fiat perde in a Piazza Affari lo 0,47% a 6,405 euro. Ieri l'assemblea di Telecom Italia ha votato il nuovo board del gruppo e 12 consiglieri su 15 sono andati alla lista della holding Telco.
Il colosso guidato da Franco Bernabè registra un rialzo dello 0,66% a 1,068 euro. Tra gli altri titoli, salgono Diasorin (+2,22%), Enel (+1,19%), Prysmian (+1,24%), Tod's (+0,83%), Stmicroelectronics (+1,7%), Tenaris (+0,88%), Scendono Mediobanca (-0,57%), Generali (-0,12%), Ubi Banca (-0,57%), Fondiaria-Sai (-1,58%), Banca Montepaschi (-0,52%) e Popolare Milano (-1,2%). Decolla Pirelli, maglia rosa del paniere principale, con un rialzo del 2,68% a 6,51 euro.
2 - EGITTO, INDICE RIFERIMENTO BORSA EGIZIANA SALE DOPO ARRESTO MUBARAK...
(LaPresse/AP) - L'indice di riferimento della Borsa egiziana Egx30 è salito dell'1,15% a mezzogiorno dopo che gli investitori hanno appreso la notizia dell'arresto dell'ex presidente Hosni Mubarak. Nella sessione di ieri l'indice aveva perso l'1,4%. Secondo gli analisti, la detenzione di Mubarak aiuterà a rassicurare i manifestanti, secondo cui i militari al potere in Egitto sono troppo lenti nell'introdurre le riforme promesse. Il mercato egiziano è rimasto relativamente stabile dopo la riapertura del mese scorso.
3 - DEF: TESORO ABBASSA STIME PIL, PAREGGIO IN 2014 MA RISALE IL DEBITO...
Radiocor - Il Tesoro abbassa ancora le stime di crescita: il Documento di economia e finanza (Def), al vaglio del Governo oggi, prevede un rialzo de l Pil dell'1,1% nel 2011 (stima di settembre: 1,3%), dell'1,3% nel 2012 (2%), mentre nel 2013 arrivera' all'1,5%. Confermate le stime per il deficit: al 3,9% del Pil quest'anno, al 2,7% il prossimo, all'1,5% nel 2013, con un sostanziale pareggio nel 2014. Rivisto al rialzo il rapporto debito/Pil: al 120% nel 2011 (a settembre 119,2%), al 119,4% nel 2012 (117,5%), al 116,9% nel 2013.
4 - CONTI PUBBLICI: ALLA CINA CIRCA IL 13% DEL DEBITO ITALIANO...
Alberto Forchielli per Radiocor - Le dichiarazioni di Zapatero sono pesanti ma non sorprendenti. La Cina detiene ora il 12% del debito pubblico spagnolo, rispetto al 4% posseduto all'inizio della crisi, alla fine del 2008. Pechino ribadisce la sua amicizia con Madrid, ma non rilascia cifre ufficiali, coperte da discrezione e da timori di apparire un drago insaziabile. Eppure il suo intervento e' una necessita' per gli Stati europei in crisi - i cosiddetti Pigs, Portogallo, Italia, Grecia e Spagna - che trovano nella Cina una ciambella di salvataggio per i loro debiti ormai fuori controllo.
Dei quattro Pigs l'Italia e' l'unica che e' riuscita a tenere indebitamento e tassi sotto controllo anche perche' gia' da tempo puo' contare su un sostanzioso intervento da parte della Cina, con titoli piu' appetibili per gli investitori istituzionali del Dragone. In assenza di dati inequivocabili, e' possibile stimare con ragionevolezza, incrociando varie componenti, il possesso cinese dei titoli emessi dallo Stato italiano per finanziare il proprio debito.
Quest'ultimo ha superato 1.800 miliardi di euro, il 40% del quale acquistato e finanziato all'estero. La Cina ne detiene circa un terzo, piu' del 13% del totale, in linea con la percentuale spagnola. Un tasso vicino a quello delle economie piu' esposte, mentre nell'area euro la Cina possiede il 7,3% del debito pubblico, pari al 28% di quello detenuto all'estero.
5 - DOMANI INCONTRO BRICS IN CINA, OBIETTIVO È PERSEGUIRE INTERESSI COMUNI...
(LaPresse/AP) - Le principali economie emergenti del mondo si riuniranno domani nel sud della Cina per quello che potrebbe essere un punto di svolta nella ricerca di più peso nella finanza globale. Il vertice del Brics (Brasile, Russia, India, Cina e, per la prima volta, il Sud Africa) durerà un giorno e arriva in un momento cruciale, con il G20 che cerca di ristrutturare l'architettura finanziaria del mondo. I Paesi del Brics devono vedere se è possibile superare le differenze interne e agire come un blocco per perseguire interessi comuni. I cinque Paesi ospitano il 40% della popolazione mondiale, rappresentano il 18% del commercio e circa il 45% per cento della crescita attuale.
6 - GRECIA, MINISTRO FINANZE ESCLUDE RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO ATENE...
(LaPresse/AP) - Il ministro della Finanza greco George Papaconstantinou ha escluso qualsiasi ristrutturazione del debito del Paese, in seguito a dichiarazioni simili fatte dal presidente dell'Unione europea Herman Van Rompuy. Mentre molti analisti sostengono l'idea di modificare i termini di rimborso, "il governo non è d'accordo" con il progetto. La Grecia ha evitato il fallimento l'anno scorso con un prestito di salvataggio di 110 miliardi di euro da parte dei partner europei e del Fondo monetario internazionale.
In cambio, il governo socialista ha tagliato le pensioni e gli stipendi dei funzionari pubblici, e ha aumentato le tasse e l'età pensionabile. Le misure di austerità hanno scatenato una serie di proteste dei sindacati e oggi i lavoratori in sciopero hanno bloccato l'ingresso del ministero delle Finanze nel centro di Atene.
7 - MEDIOBANCA: BEN AMMAR, LA POLITICA NON C'ENTRA...
(Adnkronos) - "La politica non c'entra in Mediobanca". Ad affermarlo e' il finanziere franco-tunisinoTarak Ben Ammar, al termine del cda di piazzetta Cuccia che e' stato seguito dalle riunione controllo interno e operazione comparti correlati. "Tutto quello che avete letto -prosegue- e' political thriller che non esiste".
"Avete letto -continua Ben Ammar- che il presidente Berlusconi non era tenuto al corrente delle Generali. Da otto anni che sono in Mediobanca vedo sempre 'il finanziere tunisino vicino al presidente Berlusconi'. Ormai sono una colonia di Berlusconi. Onorato, e' un mio amico il vostro presidente del Consiglio, ma questo dimostra che separo la mia amicizia con il presidente del Consiglio e il mio ruolo in Mediobanca come consigliere, che prendo molto sul serio".
"Dunque -prosegue il finanziere e produttore cinematografico- veramente la politica non c'entra in Mediobanca. Da quando ci sono non l'ho vista entrare in Mediobanca e spero che neanche in futuro entrera'. Berlusconi ha detto 'sono stato tenuto all'oscuro'. Siccome gli sono molto amico, vuol dire che non gli ho detto niente".
Tarak Ben AmmarA chi gli chiede se sia stato informato preventivamente dei cambiamenti alla testa della Generali, Ben Ammar risponde "di sicuro in Mediobanca so qualcosa. E di Generali qualcosina so, perche' Vincent Bollore' mi ha messo qui (in Mediobanca, ndr), anche se io di Generali non sono consigliere e in Generali si e' deciso in modo democratico e all'unanimita'".
Riguardo ai consiglieri ritenuti vicini al presidente del Consiglio, Ben Ammar afferma che "Marina (Berlusconi ndr) rappresenta la sua famiglia, Ennio Doris e' un grande investitore finanziario e rappresenta la sua societa' quotata in Borsa. Io sono un amministratore indipendente e, come indipendente, risposto ai requisiti di indipendenza".
Riguardo alle sue dichiarazioni in risposta al consigliere di Generali Diego Della Valle, Ben Ammar dice: "Non parlo mai per conto di qualcuno, rappresento solo me stesso. Non ero il portavoce di nessuno. il ruolo di consigliere in una societa' quotata e' quello di fare domande e di essere trasparenti sui bilanci. Se non sbaglio il fatto che sia stata cambiata una riga del bilancio (di Generali, ndr) ha confermato che sono tutti d'accordo con lui (Bollore', ndr)".
bollore article8 - MEDIOBANCA: VISITA DI LIGRESTI, 'SIPARIETTO' CON BEN AMMAR...
(AGI) - Visita di Salvatore Ligresti in Mediobanca. L'imprenditore e' entrato in piazzetta Cuccia nel tardo pomeriggio: "E' una vita che vengo qui e continuo a venirci", ha spiegato entrando in sede. Proprio in quel momento usciva Tarak Ben Ammar, che si era trattenuto in piazzetta Cuccia nel pomeriggio per partecipare ai comitati dopo la riunione del cda. Molto affettuoso il saluto tra i due, che sul cancello si sono concessi ai flash dei fotografi inscenando un 'siparietto'. "Tu sei un nordico rispetto a me", ha scherzato il finanziere tunisino rivolgendosi a un sorridente Ligresti, per poi salutarlo con un bacio a distanza.
9 - MARCEGAGLIA: APRE PRIMO IMPIANTO CINESE...
(ANSA) - Sara' inaugurato il prossimo 19 aprile, a Yangzhou, in Cina, il primo stabilimento in Asia del gruppo Marcegaglia. Si tratta del piu' importante investimento di un'impresa italiana nel celeste impero degli ultimi dieci anni e il piu' grande polo produttivo d'eccellenza per la fabbricazione di tubi di alta precisione.
10 - KUWAIT BLOCCA EXPORT PETROLIO, PRECAUZIONE DOPO TEMPESTE DI SABBIA...
(LaPresse/AP) - La Kuwait Petroleum ha annunciato di aver bloccato tutte le esportazioni di petrolio dal Paese come "misura precauzionale", a causa delle tempeste di sabbia. Il portavoce, lo sceicco Talal Al Sabah, ha scritto in un comunicato pubblicato sul sito Web della società che sono state fermate anche altre attività connesse all'esportazione, comprese le operazioni portuali e i lavori di manutenzione nelle raffinerie. Lo sceicco Talal ha detto che la società rispetta i propri impegni con i clienti. Il Kuwait, membro Opec, produce circa 2,4 milioni di barili al giorno di greggio.
11 - AS ROMA: CDA NEWCO, RIUNIONE PER FORMALIZZARE POTERI FIRMA...
(Adnkronos) - Questo pomeriggio si riunira' il Consiglio di Amministrazione della Newco Roma, presieduta da Attilio Zimatore, con Rosella Sensi e Antonio Muto per formalizzare, secondo quanto apprende l'ADNKRONOS, i poteri di firma, per potersi recare a Boston per firmare il preliminare di vendita dell'As Roma.
12 - UE MULTA PROCTER&GAMBLE E UNILEVER PER CARTELLO DETERSIVI...
(LaPresse/AP) - Arrivano dalla Commissione europea multe a Procter & Gamble e Unilever, per un totale di 315,2 milioni di euro, per aver fatto cartello con Henkel e aver fissato i prezzi dei detersivi per bucato in polvere in otto paesi dell'Unione europea. La Commissione ha detto che Henkel ha evitato sanzioni perché ha fatto la soffiata sul cartello. Questo sarebbe durato dal gennaio 2002 fino al marzo 2005.
Le tre società, i principali produttori di detersivi in Europa, hanno cercato di stabilizzare la loro posizione di mercato e coordinare i prezzi. Procter & Gamble Co. dovrà pagare 211,2 milioni di euro, mentre Unilever 104 milioni. Entrambe le società hanno avuto una riduzione delle ammende perché hanno collaborato all'inchiesta. Il cartello copriva Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna e Paesi Bassi.
13 - FS: IN DIRITTURA D'ARRIVO SOCIETA' MISTA CON FERROVIE SIRIANE
(Adnkronos) - E' in dirittura d'arrivo la societa' mista tra Ferrovie dello Stato e le Ferrovie siriane. Arrivano gli attesi nulla osta per la societa' fra Italferr (Gruppo FS) e Chemins de Fer Syrien (CFS), che verra' costituita entro il 2011. Lo ha annunciato oggi George Mokabari, direttore generale delle Ferrovie siriane, all'amministratore delegato del Gruppo Fs, Mauro Moretti durante un incontro tenutosi a Roma, presso la sede del gruppo Ferrovie dello Stato. Per la firma ufficiale della costituzione della societa' l'ad di Fs si rechera' personalmente in Siria nei prossimi mesi.
14 - SPIAGGE: 30MILA STABILIMENTI A RISCHIO, GOVERNO DECIDERA' SU DEROGA PER BALNEARI
(Adnkronos) - Mentre la stagione estiva e' alle porte, e' a rischio la sopravvivenza di 30mila aziende balneari per la possibile 'messa all'asta', in base dalla direttiva europea sui servizi 'Bolkestein' che prevede, dal 2015, gare pubbliche per le concessioni demaniali per gli stabilimenti. Il grido d'allarme arriva dai sindacati delle imprese del settore che, anche in considerazione del 'no' alle aste arrivato trasversalmente da molti parlamentari, hanno chiesto una deroga alla direttiva. Nel corso di un incontro, che si e' svolto oggi al ministero per i Rapporti con le Regioni, tra Fitto, sindacalisti e rappresentanti dei governatori, si e' dunque deciso che il nodo verra' sciolto dal governo.
15 - QUI! GROUP: IN 2010 FATTURATO SUPERA 440 MLN...
(Adnkronos) - QUI! Group si conferma anche nel 2010 al primo posto tra le societa' a capitale azionario interamente italiano nei titoli di servizio e nello sviluppo di circuiti: la crescita media si attesta intorno al 22%, con un fatturato che supera i 440milioni di euro. E' quanto si legge in un comunicato del gruppo. "Non piu' solo buoni pasto ma un mondo di servizi alle aziende e alle famiglie": il gruppo non solo e' leader nel mercato nazionale dei titoli di servizio, ma lo e' anche nello sviluppo e nella gestione delle reti, con oltre 120 mila esercizi affiliati e con 17 milioni di titolari fruitori dei propri servizi.
Grazie alla propria software house interna, QUI! Group ha realizzato Tytn, piattaforma tecnologica per la gestione di servizi a valore aggiunto su carte elettroniche e PoS, sviluppando il piu' avanzato modello di carta di pagamento elettronico. Fondamentali la partnership con Poste Italiane, che ha scelto il gruppo sia per lo sviluppo del programma di fidelizzazione cash-back di Sconti BancoPosta con oltre 12 milioni di utilizzatori, sia per l'integrazione del servizio di buono pasto elettronico sulla PostePay Lunch.
Numerose grandi realta' hanno scelto la professionalita' del gruppo, fra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ferrovie dello Stato, ma anche Enel, Eni, Unicredit e Consip 5, che vede QUI! Group fornitore di Enti pubblici di molte regioni d'Italia. Al momento in fase di sviluppo il circuito NOI CISL che prevede la raccolta punti per tutti i tesserati iscritti al sindacato, oltre 4,5 milioni di carte.