1. MA...
Jena per "La Stampa" - La rubrica di oggi è breve ma prescritta.
2. CAMERA, AL VOTO MAGGIORANZA TIENE,18 VOTI DISTACCO...
(ANSA) - Cresce al voto il distacco tra la maggioranza e l'opposizione nell'Aula della Camera durante l'esame del testo sulla prescrizione breve. Ora si attesta tra i 16 ed i 18 voti di scarto. Colpa soprattutto delle assenze nei banchi di Fli, dove in Aula a votare non si vedono, tra gli altri, Italo Bocchino e Chiara Moroni. Qualche seggio vuoto si vede anche tra i banchi dell'Udc, dove si notano le assenze di Luca Volonté e Ricardo Merlo.
3. GIACHETTI (PD) ATTACCA FINI, PEGGIORE PRESIDENTE PER OPPOSIZIONE...
(Adnkronos) - Parte subito caldissima la seduta sul processo breve. Roberto Giachetti del Pd ha duramente attaccato il presidente Gianfranco Fini definendolo "il peggiore presidente per l'opposizione" per via delle sue decisioni sui tempi a disposizione della minoranza. Subito dopo l'attacco di Giachetti e' intervenuto Pier Ferdinando Casini a difesa del presidente della Camera: "Inaccettabile".
Giachetti accusa Fini di non essere piu' imparziale da quando Pdl e Lega spingono per le sue dimissioni da presidente della Camera: "Da quando e' sotto attacco di Pdl e Lega che chiedono le sue dimissioni -attacca Giachetti- lei e' il peggior presidente della storia".
Fini non replica e prosegue nell'esame del processo verbale con cui si e' aperta la seduta della Camera. Ma e' Casini a prendere la parola per difendere Fini: "Sono allibito dalle parole del tutto incongrue di Giachetti contro il presidente: se avevo qualche dubbio sulla sua terzieta', ora ogni dubbio e' svanito".
"Qui ciascuno vuol tirare il presidente dalla sua parte, ma il presidente non si difende solo quando fa le cose che piacciono a noi", conclude il leader centrista.
4. ALFANO, A RISCHIO SOLO LO 0,2 PER CENTO PROCESSI PENALI...
(Adnkronos) - "I processi penali a rischio sono lo 0,2 per cento" con il via libera al processo breve. Lo spiega in aula alla Camera il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "Ogni anno -specifica il Guardasigilli- si prescrivono in media il 5 per cento dei processi penali aperti".
5. ALFANO, NON RISCHIANO PROCESSI VIAREGGIO E L'AQUILA...
(Adnkronos) - La prescrizione breve non incidera' sui processi di Viareggio e L'Aquila. Lo dice il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervenendo in aula alla Camera. I reati per "la tragedia di Viareggio si prescrivono in un tempo lontanissimo: 23 anni e 4 mesi", dice il Guardasigilli.
"Analoghe considerazioni", aggiunge valgano per il processo dell'Aquila. La prescrizione dei reati diminuirebbe 'solo di pochi mesi".
6. GHEDINI E LONGO, INFONDATE DICHIARAZIONI APPARSE SULLA STAMPA...
(Adnkronos) - 'Le nuove dichiarazioni apparse anche quest'oggi su alcuni giornali in relazione alle serate in Arcore, sono destituite di ogni fondamento e contrastano con numerosissime indicazioni di segno completamente opposto. La genesi delle dichiarazioni e i tempi appaiono davvero indicativi e ne dimostrano l'assoluta inconsistenza'. E' quanto dichiarano l'avvocato Piero Longo e l'avvocato Niccolo' Ghedini.
7. BERLUSCONI: A CENA CON ALCUNI GIORNALISTI STRANIERI, ESCLUSI PROTESTANO...
(ASCA) - E' una cena che per Silvio Berlusconi rischia di diventare mediaticamente indigesta, quella in programma stasera all'Hotel Parco dei Principi di Roma. Cena-incontro con alcuni giornalisti stranieri (tutto sulla carta rigorosamente 'off-the record'), tanti ma non tutti i piu' importanti corrispondenti in Italia. Una 'scelta incomprensibile', protestano un paio di cronisti rimasti esclusi dall'evento. Evento che pero', a onor del vero, non sarebbe stato organizzato direttamente da Palazzo Chigi.
Sarebbe stato invece il decano dei corrispondenti a Roma, Denis Redmont, a lungo presidente in passato dell'Associazione stampa estera - pare in veste di organizzatore del gruppo ristretto 'Petit press club', raccontano tra i colleghi stranieri, forse con un pizzico di malizia - ad aver formulato l'invito al premier. Tesi peraltro rimarcata in linea generale da fonti di palazzo Chigi, contattate dall'Asca, che puntualizzano: 'Non abbiamo organizzato alcun tipo di incontro, ma il presidente del Consiglio ha risposto solo ad un invito'.
Pertanto, 'non comprendiamo la ragione di eventuali polemiche'.
Di diverso avviso e' invece Sabina Castelfranco, reporter di punta per Al Jazeera e Cbs, che si fa portavoce di una protesta comune: 'E' una roba che non esiste al mondo, con il gruppetto degli esclusi da una parte e quello dei non esclusi dall'altra'. Una lamentela che si traduce alla fine della seguente richiesta: 'Vorremmo capire in base a quale tipo di selezione vengono scelti i giornalisti stranieri per cenare con il premier, in un momento tra l'altro cosi' delicato e importante per l'Italia, sia sul piano interno che estero, con una guerra tra l'altro in atto'. Richiesta a cui da Palazzo Chigi replicano in maniera netta: 'Noi stasera siamo ospiti'.
Marine le pen8. LE PEN, CAPISCO BERLUSCONI, UE E' INERTE...
(ANSA) - "I fatti mi hanno dato ragione. L'Unione europea non ha fatto nulla" per aiutare l'Italia a rispondere ai flussi di immigrati clandestini provenienti dal Nordafrica: lo ha detto la leader del Fronte nazionale (estrema destra), Marine Le Pen, aggiungendo di "capire Berlusconi".
9. LE PEN A MARONI, PARLIAMO INSIEME DI FINE UE...
(ANSA) - La leader del Fronte Nazionale (estrema destra francese), Marine Le Pen, auspica un incontro con il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per parlare insieme della "fine dell'Unione europea.
10. CALDEROLI, FEDELI A SILVIO FINO A 2013, NOI STIAMO AI PATTI...
(Adnkronos) - "Samo stati eletti in questa coalizione con l'indicazione di Berlusconi nel ruolo di premier" , dice il leghista Roberto Calderoli al Messaggero spiegando che la Lega sara' fedele al premier fino al 2013 e che rispettera' i patti sottoscritti. A partire dai temi in materia di giustizia. "La Lega e' al governo per fare le riforme e dunque fin quando faremo le riforme andremo avanti: squadra che vince non si cambia"
Del resto, spiega Calderoli, il processo breve non e' una legge ad personam ma una norma "che discende da un'iniziativa europea contro l'Italia per l'irragionevole durata dei processi. Il processo breve e' un diritto di tutti gli italiani". Secondo Calderoli la quota di 330 deputati indicata dal premier "non e' lontana. Ne' numericamente, ne' temporalmente" e sul Cdm 'a tempo' per garantire la presenza dei ministri in aula sul processo breve, il ministro leghista commenta: "E' giusto che i ministri votino visto che sono anche deputati. Ed e' giusto che non ci sia concomitanza".
Infine sulle tensioni con l'Ue, aggiunge: "Retromarcia? noi non ritiriamo nessuna delle critiche all'Europa". Quanto alla Nato che hiede la partecipazione degli aerei italiani ai raid in Libia, Calderoli ribatte: "Ah ci chiedono aiuto? Ripagheremo i nostri alleati europei con la stessa moneta. Faremo come loro fanno con noi per la questione degli immigrati'.
6 calderoli castelli maroni 001811. BOSSI, GIUSTO BOICOTTARE PRODOTTI FRANCESI. CHI LA FA L'ASPETTI....
(ANSA) - Boicottare i prodotti francesi dopo che la Francia ha respinto i permessi provvisori per i migranti? "Si fa bene. Anche i francesi hanno boicottato il latte padano. Chi la fa l'aspetti...". Lo afferma Umberto Bossi conversando con i cronisti a Montecitorio.
12. DONADI, LEGA SPARA? SI', MA SOLO C ...
(ANSA) - "La Lega spara sì, ma solo cazzate. Le parole irresponsabili, violente e razziste di Castelli prima e di Speroni poi dimostrano solo l'incapacità del Carroccio di affrontare il fenomeno migratorio". Lo afferma il presidente del gruppo parlamentare Idv Massimo Donadi. "Fare demagogia - dice Donadi - e risolvere i problemi di immigrazione e sicurezza è facile a chiacchiere, ben più difficile è farlo con i fatti stando al governo. La deriva violenta assunta dalla Lega in questi giorni è la certificazione del fallimento delle politiche di questo governo sull'immigrazione". "I toni incendiari del Carroccio - conclude il capogruppo Idv - alimentano un clima d'odio che potrebbe creare seri problemi. Berlusconi e Maroni intervengano sulla questione e dicano se le parole di Speroni e Castelli rappresentano la linea del governo".
13. INCONTRO VERDINI-IR, SBLOCCO DELLE NOMINE PIU' VICINO...
(Adnkronos) - Si va verso un'accelerazione degli accordi per il completamento della squadra di governo e del rafforzamento della maggioranza. E' quanto emerge dall'incontro che si e' svolto oggi tra il coordinatore del Pdl Denis Verdini e Iniziativa responsabile, i cui rappresentanti si sono dichiarati soddisfatti dall'andamento del confronto. Per arrivare a quota 330 deputati, infatti, il presidente del Consiglio dovra' procedere al 'rimpastino' con la seconda tranche di nomine (tre viceministri e oltre una decina di sottosegretari), compresi i 'posti' promessi ai Responsabili.
Per chiudere la partita delle nomine, secondo quanto hanno riferito gli esponenti di Ir, si attendera' comunque l'approvazione della legge sulla prescrizione breve in programma per domani. Poi (con tutta probabilita' giovedi') i Responsabili e Verdini dovrebbero rivedersi per un incontro conclusivo. Non si e' parlato di quote. Tuttavia i Responsabili vorrebbero ottenere 4 o 5 posti da sottosegretario. Questa, secondo quanto e' stato riferito da alcuni deputati di Ir, sarebbe la richiesta, con una preferenza per il ministero degli Esteri, dei Beni Culturali e del Commercio Estero.
Gianfranco Micciche14. ROTONDI, ALFANO HA IN TASCA LA SUCCESSIONE A BERLUSCONI. IL COORDINATORE UNICO C'E' GIA', E' IL 'GRAN CUCINIERE' VERDINI...
(Adnkronos) - 'Angelino Alfano ha in tasca l'assegno circolare della successione a Berlusconi, gia' firmato dal Cavaliere. E' l'uomo che con la sua riforma della giustizia segnera' la legislatura. Il suo delfinato e' garantito. Guidera' il partito, se Berlusconi si fara' un altro giro a Palazzo Chigi. Ma non e' escluso che sia lui il nostro prossimo candidato premier. Anche Giulio Tremonti ha in tasca piu' biglietti della lotteria vincenti. Deve decidere soltanto quale incassare". Lo afferma il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi in un'intervista al 'Riformista'.
'Nel PdL convivono due sindromi. Gli ex An -prosegue- pensano ancora di dover dimostrare qualcosa, anche se in Europa la tradizione di una destra di governo e' gia' consolidata. Gli ex forzisti, ragionando sul fatto che i voti li prende Berlusconi, pensano che chiunque entri nel Pdl sia un intruso. L'amalgama non pare riuscito -continua Rotondi- ma al sottoscritto, stavolta, interessa poco. Io, Giovanardi e Caldoro dovevamo costituire la cosiddetta terza forza del Pdl. Invece, per i soci fondatori, siamo 'non pervenuti'. Come se fossimo figli di un dio minore. Ma non ce l'ho con Berlusconi che ha molto piu' fiuto politico non solo dei suoi detrattori, ma anche dei suoi seguaci".
LOMBARDO A LAMPEDUSA15. LO 'SFOGO' DI GELMINI IN TRANSATLANTICO, NO A TAGLI...
(AGI) - In aula i deputati di maggioranza e opposizione votano sul processo breve e i ministri restano tutto il te mpo in Parlamento per assicurare il sostegno al provvedimento. Cosi' alcuni ministri sono costretti ad improvvisare riunioni con i propri staff, anche in vista di domani quando il ministro Giulio Tremonti presentera' la Def, la decisione di economia e finanza pubblica (gia' Dpef). Mariastella Gelmini, titolare dell'Istruzione, in serata incontra i funzionari del suo dicastero in pieno Transatlantico, sotto gli occhi dei cronisti. Che non possono fare di meno ascoltare il suo sfogo.
Si parla di tagli alla scuola e il ministro spiega ai suoi interlocutori: domani mattina io non ci sono, dovete dirlo voi: dite a Tremonti che io annullo le immissioni in ruolo, su questo non ci vedo... Accanto a lei c'e' Valentina Aprea, presidente della commissione Cultura della Camera, e diversi funzionari di viale Trastevere. Ai funzionari - dice la Gelmini, ascoltata da parlamentari e giornalisti - io non taglio nulla, se ne
facciano una ragione. Piuttosto tagliate ai bidelli...
16. MICCICHÉ SHOW ALLA ZANZARA (RADIO 24) - "LOMBARDO E' UN FIGLIO DI PUTTANA DISPERATO"...
"Lombardo ha detto così perché è un figlio di puttana, ma non ha importanza, va bene così. E' uno che si difende, è disperato, ormai è fallito tutto e quindi l'unica è tentare di offendere cercando di farmi arrabbiare, ma io non mi arrabbio più..." Così il sottosegretario Gianfranco Miccichè alla Zanzara su Radio 24 ha commentato alcune dichiarazioni del Governatore Lombardo, che lo aveva accusato "di essere forse ancora in preda a indotta eccitazione, dalla quale - aveva sempre detto Lombardo - speravo si fosse ripreso".
LA RUSSA RESTA FASCISTA NEL SENSO PEGGIORE -"La Russa fino a ieri faceva benissimo il suo mestiere di colonnello di An; da colonnello a generale però il passo è pesante..."
La Russa resta sempre fascista? "Assolutamente sì - ha risposto Miccichè - ma nell'accezione più negativa, nella violenza, nell'arroganza. Lui comunque non si permetterebbe mai di essere arrogante con me, lui è sempre arrogante". "Insomma - conclude - lui non va bene per gestire un partito cui sono iscritto io".
IL PDL NON HA TESSERATI - Sul Pdl Miccichè ha aggiunto: "Se mi trovate un iscritto al Pdl sono pronto a pagare 100 mila euro: forse recentemente hanno iniziato a fare i tesseramenti, ma sino a quando c'ero io non c'erano tesserati"
IL VOTO SUL PROCESSO BREVE? SOLO ATTO POLITICO - E sul processo breve all'esame della Camera: "Il voto sul processo breve è solo un atto politico: va fermata l'anomalia che ha visto Berlusconi al centro di un accanimento giudiziario in tutti questi anni"
17. DON GIORGIO DE CAPITANI ALLA ZANZARA DI RADIO 24/ BERLUSCONI SAREBBE DA UCCIDERE, MI BASTANO UN EURO E UNA PISTOLA
"Berlusconi sarebbe da uccidere, mi bastano un euro e una pistola: l'euro però lo userei per accendere un cero alla Madonna": don Giorgio de Capitani, parroco di Monte di Rovagnate (Lecco), già protagonista qualche giorno fa per alcune dichiarazioni shock sul Presidente del consiglio, continua, alla Zanzara su Radio 24, con le sue invettive politiche.
"Lui non è un essere umano - ha detto - e l'unica remora che potrei avere è quella che se venisse ucciso poi diventerebbe un martire, gli farebbero una statua in ogni piazza".
18. NTV: CASTELLI, DA ME SOLO GIUDIZI POLITICO-ECONOMICI...
(Adnkronos)- Botta e risposta a distanza tra Ntv e il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli. Dopo la replica di Nuovo Trasporto Viaggiatori che ha definito false le dichiarazioni rese ieri dall'esponente della Lega Nord, non si e' fatta attendere la nuova presa di posizione dello stesso Castelli. 'Non ho mai affermato ne' in tv ne' in alcuna altra sede che ai sensi della normativa vigente vi sia un controllo societario di Sncf su Ntv. Il mio e' stato un giudizio di natura politica ed economica', precisa Castelli.
'Mi sembra legittimo- prosegue Castelli- ritenere che se una delle piu' importanti societa' ferroviarie europee acquista il 20% di un'importante societa' italiana possa pensare in un futuro di espandersi nel nostro mercato, se l'esperimento avra' successo. Non capisco le reazioni al di sopra delle righe di alcuni esponenti di NTV'.
GIANCARLO GALAN ANNA COLIVA19. GALAN, SGRAVI FISCALI A PRIVATI PER INVESTIRE IN CULTURA...
(Adnkronos) - 'Voglio ribadire l'obiettivo di incrementare il coinvolgimento economico dei privati, cittadini e aziende, anche perfezionando, migliorando e semplificando il sistema degli sgravi fiscali, sull'esempio di quanto gia' accade nel mondo, in Europa in particolare, e in Francia in special modo'. Lo ha detto il ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, nel corso del suo intervento al Senato.
20. CSM: VOTO SU DECADENZA BRIGANDI' SLITTA A 4 MAGGIO...
(Adnkronos) - Slitta al 4 maggio la decisione del plenum del Consiglio superiore della magistratura sulla proposta di decadenza del consigliere laico Matteo Brigandi', la cui incompatibilita' e' stata dichiarata dalla commissione verifica titoli per il suo ruolo di amministratore unico di una societa' con finalita' commerciali. La decisione di far slittare il voto del plenum e' stata annunciata dal vicepresidente Michele Vietti che ha assicurato che il rinvio e' solo per le votazioni finali e che "non sara' suscettibile di differimenti ulteriori".
Dopo l'annuncio di Vietti e' intervenuto il relatore della pratica, il togato, Aniello Nappi, che ha brevemente illustrato un nuovo parere "pro veritate" presentato dal consigliere Brigandi' dichiarando in conclusione che le osservazioni presentate dal consigliere non modificano la dichiarazione di incompatibilia'.