1. BORSA: EUROPA IN CALO SU TIMORI GIAPPONE, MALE MATERIE PRIME...
(ANSA) - Il calo delle Borse asiatiche e la situazione instabile in Giappone pesano sui mercati azionari europei, che hanno aperto tutti in leggero ribasso. In negativo è stato letto dagli operatori Bene anche lo scatto inatteso dell'inflazione a marzo in Germania, così l'indice Stxe 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, dopo circa un'ora di scambi cede circa mezzo punto percentuale.
Con la Borsa di Milano e quella di Madrid che appaiono quelle che con più convinzione tentano di passare al terreno positivo, male i settori delle materie prime (-2,5% l'indice Dj stoxx specializzato), dell'energia e ancora quello dell'auto. Qualche acquisto sui comparti anticiclici di alimentare e utilities.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -0,52% - Parigi -0,64% - Francoforte -0,63% - Madrid -0,18% - Milano -0,22% - Amsterdam -0,42% - Stoccolma -0,57% - Zurigo -0,63%
2. BORSA: ASIA SCIVOLA SU SCOSSA GIAPPONE E FMI, TOKYO PEGGIORE...
(ANSA) - Seduta pesante per le Borse asiatiche, tutte in perdita dopo la nuova scossa in Giappone, l'innalzarsi dell'allarme per la crisi nucleare a Fukushima e il taglio delle stime del Fondo monetario internazionale sulla ripresa dell'economia nipponica e statunitense. In questo quadro, con lo yen che è tornato a rafforzarsi sui mercati valutari, la piazza azionaria giapponese è stata la peggiore dell'area, con un calo superiore al punto e mezzo percentuale. E il peggiore tra i titoli del listino di Tokyo è stato ancora una volta quello della Tepco, il gestore della centrale danneggiata, che ha chiuso in perdita del 10% netto.
Con la sola Shanghai che tiene, male anche le Borse di Taiwan, Hong Kong, Seul e Sidney, tutte in calo di circa un punto e mezzo percentuale. Sulla piazza australiana, in particolare, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, crollo del 73% per una piccola società commerciale di condizionatori d'aria, la Hastie, ma vendite piuttosto generalizzate sono state accusate anche dai grossi gruppi dell'energia e delle materie prime.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -1,69% - Hong Kong -1,43% - Shanghai -0,14% (seduta in corso) - Taiwan -1,66% - Seul -1,55% - Sidney -1,46% - Singapore -0,62% (seduta in corso) - Mumbai -0,97% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -0,94% - Bangkok -0,62% - Giakarta -0,77%
3. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - PARMALAT: sprint Granarolo. Cordata con Legacoop e allevatori. Ferrero fuori. (Il Sole 24 Ore, pag 1-3) Il tribunale respinge l'istanza di Lactalis sul rinvio dell'assemblea. (dai giornali) Il ruolo della Cassa, il fine non giustifica i mezzi. Intervento di Franco Debenedetti (Il Sole 24 Ore, pag 1-14) 'L'aggregazione ha senso ma andava fatta prima', intervista a Luciano Sita, ex numero uno di Granarolo (Il Sole 24 Ore, pag. 3) Latco alle prese con il nodo-Granarolo. Rinviato a domani il summit (Il Messaggero, pag. 22) Contatti di Intesa Sanpaolo con Unipol (Libero, pag 20)
CDP: Nuovo statuto: si' all'ingresso in societa' di interesse nazionale (dai giornali) 'E' uno strumento che serve a poco, ci vuole una spinta alla produttivita'', intervista a Giampaolo Galli, direttore generale di Confindustria (La Repubblica, pagina 15)
IMPRESE: Marcegaglia, rischi di una stretta sul credito. No allo Stato in azienda (Il Sole 24 Ore, pagina 1-5) 'Gli imprenditori ora devono chiedere la rimozione dell'ostacolo Berlusconi', intervista al segretario del Pd, Pierluigi Bersani. (La Repubblica, pagina 14)
GIAP REATTORE FUKUSHIMA mediumGENERALI: 'Sul Leone l'ossessione del controllo', intervista a Claudio Costamagna (Il Sole 24 Ore, pagina 1-39)
UNICREDIT: al comitato strategico le opzioni per il rafforzamento. La riunione in calendario giovedi' 21 aprile: esaminera' stato di avanzamento del piano triennale. La banca resiste all'aumento (Il Messaggero, pagina 22)
FIAT: la casa torinese a giorni salira' al 30% di Chrysler, dopo il rimborso a Usa e Canada raggiungimento del 51% (dai giornali)
LIGRESTI: Unicredit pone tra le condizioni al nuovo finanziamento da 35 milioni di euro a Sinergia che almeno il 90% delle altre banche dica si' al piano di riscadenziamento del debito (la Repubblica, pagina 22) Beffa Fondiaria, i soci pagano i lussi della famiglia (il Fatto quotidiano, pagina 1-8)
MPS: lancia l'aumento e sale in Borsa. L'operazione sara' compresa tra 2 e 2,471 miliardi e servira' a ripagare i Tremonti Bond. Il titolo guadagna l'1,45%. La Fondazione condivide la capitalizzazione ma chiede maggiore redditivita' (Il Sole 24 Ore, pagina 1-37)
CATTOLICA: la compagnia assicurativa tra Lega e l'uscita degli spagnoli. Mapfre da' mandato a Mediobanca per cedere l'8,4% (Il Sole 24 Ore, pagina 37)
BANCHE POPOLARI: strumento fondamentale per contenere gli effetti della crisi, la ripresa inizia dall'economia reale. Intervento di Giuseppe De Lucia Lumeno, segretario generale Associazione nazionale tra le Banche Popolari (La Padania, pagina 18)
FALCK RENEWABLES: 'Adesso riparte con gli investimenti', intervista al ceo Piero Manzoni (Il Sole 24 Ore, pagina 42)
ENERGIA: F2i vuole la rete gas di GdF in Italia. Il lizza anche Italgas, suo principale competitor, e i fondi infrastrutture di Goldman Sachs e di Cube. L'obiettivo e' arrivare da 2,7 milioni a 4 milioni di clienti in un paio d'anni (Il Sole 24 Ore, pagina 42)
ARTEMIDE: la societa' ci riprova, bussa ancora a Piazza Affari (Il Corriere della Sera, pagina 43)
SALONE DEL MOBILE: al via la rassegna milanese giunta alla cinquantesima edizione (dai giornali)
bollore articleINTERNET: il web in Italia vale 32 miliardi, il 2% del Pil. Ricerca di Boston Consulting Group per Google (dai giornali)
4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MARTEDI' 12 APRILE...
Radiocor - CDA (approvazione dati contabili) - Banco Popolare (Consiglio di Sorveglianza), Cape Live.
Milano: presentazione di 'Ambizione 2015: il piano d'impresa del gruppo Montepaschi - Una storia italiana che guarda al futuro'. Partecipano: Giuseppe Mussari, presidente Banca Monte Paschi di Siena; Antonio Vigni, direttore generale Banca Monte Paschi di Siena.
Milano: Cda e comitato esecutivo Mediobanca
Rozzano (Mi): assemblea ordinaria e straordinaria Telecom Italia. Parte ordinaria: bilancio al 31/12/10, nomina Cda, autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, long term incentive plan 2011.
Rho (Mi): inaugurazione Fiera Internazionale del Mobile 2011. Partecipa, tra gli altri, Emma Marcegaglia, presidente Confindustria; Letizia Moratti, sindaco di Milano; Umberto Vattani, presidente Ice.
Roma: II assemblea nazionale Flai-Cgil 'Donne, democrazia e rappresentanza'. Partecipano, tra gli altri, Emma Marcegaglia, Rosy Bindi, Susanna Camusso
Roma: presentazione del libro 'Anni '70. I peggiori della nostra vita', con la partecipazione di Maurizio Sacconi
Roma: audizione in commissione Finanze della Camera del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sul decreto legge a difesa delle societa' italiane
GIUSEPPE MUSSARI5. FIAT: AUMENTA AL 30% DAL 25% QUOTA PARTECIPAZIONE IN CHRYSLER GROUP...
Radiocor - La Fiat annuncia che e' stato raggiunto il secondo dei performance event previsti dal Chrysler Group Operating Agreement, come modifica to, dalla cui realizzazione deriva un incremento del 5% della propria quota di partecipazione in Chrysler. L'incremento ha effetto da oggi. La quota di Fiat in Chrysler sale al 30%. Le quote in Chrysler sono quindi cosi' divise: Uaw Veba 59,2%, Fiat 30%, Tesoro Usa 8,6%, Governo canadese 2,2%.
6. MONTEZEMOLO: «IL CAVALLINO? VALE MOLTO DI PIÙ DI 5 MILIARDI»...
Da "la Stampa" - Luca Montezemolo, presidente della Ferrari, ribadisce che una Ipo non è in vista ma non conferma la valutazione di 5 miliardi di euro che secondo indiscrezioni di stampa la Fiat avrebbe calcolato per il brand in caso di quotazione. «No, non mi torna» ha risposto a chi gli chiedeva di confermare la cifra. «Stiamo facendo delle valutazioni», ha detto parlando a margine della presentazione de «La grande storia Ferrari», e ha aggiunto: «non c'è Ipo, ma non mi torna il valore, è la metà». Nessuna ipotesi di vendita, assicura: «Sono voci che lasciano il tempo che trovano».
7. BOLLORE', NON ESCO DAL PATTO MEDIOBANCA...
(ANSA) - Vincent Bolloré non intende uscire dal patto di Mediobanca. "Naturalmente no. E' un investimento di lungo termine", ha detto l'imprenditore francese entrando nella sede dell'istituto.
8. MPS: DA CDA VIA LIBERA AD AUMENTO DI CAPITALE DA 2 A 2,47MLD...
Radiocor - Via libera all'aumento di capitale del Monte dei Paschi da parte del cda dell'istituto. L'aumento in opzione agli azionisti per due miliardi massimi attraverso l'emissione di sole azioni ordinare, si legge in una nota, e' incrementabile di ulteriori 471 milioni massimi per il riacquisto dei titoli ibridi Fresh 2003. Il riacquisto comporta una potenziale plusvalenza che a sua volta generera' un beneficio patrimoniale massimo di 16-18 punti per il core Tier1.
9. MPS: UTILE NETTO AL 2015 OLTRE 1,7MLD, CEDOLE 2011-15 OLTRE 2MLD...
Radiocor - Un utile netto che nel 2015 salira' oltre 1,7 miliardi rispetto ai circa 900 con le componenti straordinarie realizzato quest'anno e dividen di che nel quadriennio 2011-2015 supereranno i 2 miliardi di euro. Questi i numeri principali del piano industriale del Monte dei Paschi che stima anche di ridurre il cost/income al 44% nell'arco di piano.
10. MPS GUADAGNA 3,34% IN AVVIO DOPO PIANO INDUSTRIALE...
Radiocor - Avvio in deciso rialzo per il titolo Monte dei Paschi dopo che il gruppo bancario senese ha presentato in mattinata il nuovo piano industriale ch e prevede di far crescere l'utile netto a 1,7 miliardi di euro entro il 2015. Dopo un avvio in rialzo di oltre il 4% e il passaggio in asta di volatilita' per qualche minuto, il titolo sale ora del 3,34% a 0,9760 euro. Ieri sera il consiglio di amministrazione di Mps ha deliberato un aumento di capitale da 2-2,47 miliardi.
11. GERMANIA, ACCELERA INFLAZIONE A MARZO, +2,3%...
(ANSA) - Accelera l'inflazione in Germania toccando i massimi da due anni e mezzo a questa parte: a marzo é salita al 2,3% dal 2,2% di febbraio su base armonizzata, segnando i massimi da ottobre 2008, secondo i dati finali diffusi dall'Ufficio di statistica tedesco, citati da Bloomberg. Ad alimentare l'inflazione è il continuo aumento dei prezzi energetici e il tasso potrebbe schizzare al 2,8% in estate, spiegano gli economisti.
12. SANTANDER: ALL'A.D. 9,1 MLN STIPENDIO 2010, PENSIONE MATURATA 86MLN...
Radiocor - Alfredo Saenz, l'amministratore delegato del Santander, ha avuto nel 2010 una retribuzione totale di 9,17 milioni di euro, composta da 3,7 milioni di emolumenti fissi, 3,3 milioni di quota variabile piu' un piano azionario del valore di 1,3 milioni. E' quanto emerge dal bilancio 2010 del Santander, consultato da Radiocor.
Lo 'stipendio' del 2010 di Saenz e' inferiore di circa un milione a quello percepito nel 2009 che ammontava a 10,23 milioni. Al presidente della banca, Emilio Botin e' andato invece un totale di 3,86 milioni e 3,48 milioni costituiscono la retribuzione complessiva per il 2010 di Ana Botin, che e' anche consigliere delegato di Santander Uk. Saenz potra' contare anche su una mega-liquidazione: i diritti pensionistici maturati fino al 2010, e pertanto accantonati nel bilancio Santander, ammontano a 86,6 milioni di euro piu' altri 11,1mln di 'altre assicurazioni'. Nel 2009 Saenz ha optato per ricevere la somma in capitale.
13. ALIERTA «PERDE» L'AMICO GALATERI...
A. Ol. per "Il Sole 24 Ore" - Almeno nelle tlc, Cesar Alierta dovrà rinunciare al rapporto privilegiato con Gabriele Galateri, compagno di studi ai tempi dell'università. Nell'ambito del riassetto del vertice Telecom, che vede in uscita Galateri, gli era stata infatti proposta la presidenza di Telco, nonostante non coincidessero i tempi poichè il cda della holding scade ad aprile 2012. Ma nel frattempo Galateri è stato designato alla poltrona più alta delle Generali, che però non prevede deleghe esecutive. Motivo per cui non potrà accettare neppure a scadenza la presidenza Telco, che implica l'assunzione di un ruolo operativo.
Nel frattempo, dal 1° al 28 aprile, si è aperta la finestra per l'eventuale uscita anticipata da Telco, che Telefonica non ha intenzione di utilizzare, tant'è che i suoi candidati al board Telecom sono in lista con quelli di Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo. Una cosa comunque è certa: Telefonica a Milano ci resta. È di ieri la notizia che il gruppo presieduto da Alierta è stato accolto a braccia aperte nella Fondazione Teatro alla Scala.
14. I DOLORI DI UNICREDIT PER IL KAZAKHSTAN...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore" - Lo shopping kazako di UniCredit ha presentato il conto finale in questi giorni. Amaro. L'istituto guidato da Federico Ghizzoni ha dovuto svalutare, nel corso del 2010, avviamenti per 362 milioni. Ebbene di questi, ben 359 milioni sono in capo alla sola controllata nel Kazakhistan, la Atf Bank. L'istituto dell'Asia centrale, acquisito nel 2007 per 1,5 miliardi di euro, non ha mai portato grande fortuna agli uomini di Piazza Cordusio che sono stati costretti fin da subito a metter mano ai conti. Le attività di UniCredit in Kazakhistan, infatti, hanno segnato il passo in modo evidente.
Nel 2009 il peso dei cattivi crediti svalutati è stato di ben 499 milioni e l'anno scorso si sono aggiunte rettifiche per altri 187 milioni. E così nel biennio 2009-2010 il Kazakhistan ha prodotto perdite per 460 milioni. E ora, ecco anche arrivare la svalutazione sui prezzi d'acquisto di Atf Bank che porta il valore delle attività kazake, a fine 2010, a soli 764 milioni. Ovvio che, terminata la pulizia, il vertice di UniCredit sia oggi disposto a valutare opzioni di uscita. Ma intanto il conto è stato pagato.
Diamante Blu di Bulgari15. NUTELLA D'ORO NEI CONTI FERRERO...
An. Giac. per "Il Sole 24 Ore" - Un utile netto di 653,8 milioni di euro, in deciso miglioramento dai 508 milioni di profitto dell'esercizio precedente, è quello segnato a fine dello scorso agosto da Ferrero International Sa, capogruppo basata in Lussemburgo che controlla il colosso alimentare guidato dalla omonima famiglia piemontese e i cui conti sono stati appena depositati. L'ultima riga del bilancio consolidato nel Granducato dei "re della Nutella" arriva dopo aver pagato 238,9 milioni di tasse (erano 203 nel precedente esercizio), a valere su un utile operativo salito da 804 a 861 milioni.
Il bilancio dà conto anche di un significativo miglioramento dell'utile risultante da attività finanziarie che dal rosso di 92 milioni del bilancio precedente è salito a un profitto di 31 milioni per l'impatto-cambio di tutte le principali valute estere rispetto all'euro. Gli attivi della capogruppo lussemburghese dei Ferrero sono saliti da 5,2 a 5,6 miliardi e la liquidità è lievitata da 253,6 a 314,8 milioni. Gli altri dati sono noti, come il fatturato consolidato di 6,6 miliardi in crescita del 4,3% rispetto al periodo precedente e l'utile anteimposte salito da 711,8 a 892,8 milioni.
16. LA «MINI-SCALATA» DI BULGARI A LVMH...
L. G. per "Il Sole 24 Ore" - I Bulgari salgono al 55,1% di Bulgari. Lo fanno in vista del passaggio del controllo della società a Lvmh. Mettendo sul piatto quasi 170 milioni di euro, la famiglia, in primis Paolo, presidente della società che ha sborsato 78,36 milioni, quindi Nicola (vice presidente e 76,47 milioni versati) e infine Francesco Trapani (amministratore delegato 14,68 milioni), ha deciso di arrotondare ulteriormente quella che sarà la presenza nel capitale del colosso francese in mano a Bernard Arnault. Lo scorso 6 aprile, pagando 12,25 euro a titolo (il prezzo dell'Opa di Lvmh su Bulgari) la famiglia ha acquistato il 4,5% della propria società.
Pacchetto che verrà scambiato con azioni Lvmh e che, tradotto in numeri, garantirà più o meno uno 0,3% aggiuntivo nel capitale del gruppo del lusso. In altre parole i Bulgari potranno avere fino al 3,8% di Lvmh. Che puntino al 4%? Ipotizzando che lo scorso 6 aprile abbiano rilevato le azioni in mano al Credit Suisse, resta un 2% da strappare a Credit Agricole. Ammesso che interessi.
17. LIGRESTI, IL FANTASMA DELL´OPA...
Vittoria Puledda per "la Repubblica" - Altri 35 milioni di nuova finanza. Ma non a scatola chiusa: Unicredit ha messo una serie di condizioni ai Ligresti, per continuare a sostenerli in Sinergia. Ad esempio, che almeno il 90% delle altre banche dica sì al piano di riscadenziamento del debito. O ancora che entri a far parte del cda un consigliere indipendente (indicato dalle banche).
Condizione che la famiglia ha accettato, così come ha detto sì al mandato ad un consulente (Jones Lang Lasalle, secondo le indiscrezioni) per vendere immobili per almeno 120 milioni. Misure sagge, dal punto di vista di Unicredit, per salvaguardare i propri crediti verso il gruppo. Certo che rischia di essere più difficile spiegare alla Consob in cosa siano tanto diversi i rapporti di Unicredit con i Ligresti, rispetto a quelli di Groupama. E, di conseguenza, evitare l´opa.
18. AFFARI E OLIMPIADI GLI ALBERGHI INGLESI VEDONO LA RIPRESA...
Enrico Franceschini per "la Repubblica" - Ci sono una buona notizia e una cattiva notizia all´orizzonte per il business degli alberghi. La buona è il ritorno del viaggiatore per affari: il numero di voli per viaggi di lavoro, uno degli indici con cui il settore misura il suo andamento, crescerà del 5,5% nel 2011, dopo un aumento più modesto, del 2,6, nel 2010, e un declino del 5,1 nel 2009, quando il mondo era ancora pienamente investito dalla grande recessione globale.
La cattiva notizia è che lo tsunami in Giappone, le rivolte in Medio Oriente e uno scenario economico internazionale ancora debole non hanno rilanciato a sufficienza altri tipi di viaggi, per turismo o per ragioni personali o di famiglia. Ciononostante gli hotel stanno ricominciando a riempirsi come prima della crisi e ad aumentare i prezzi. In un panorama che dunque contiene segnali di ripresa, seppure non ancora entusiasmanti, brillano situazioni più fortunate, come quella di Londra, dove gli alberghi hanno spesso registrato il tutto esaurito nel 2010 e la media di occupazione delle camere è stata un notevole 82,6%.
Avere un albergo nella capitale britannica resta perciò un buon affare e promette di diventarlo ancora di più con la prospettiva delle nozze del principe William, delle Olimpiadi del 2012 e del Giubileo di diamante della regina l´anno prossimo. Complessivamente, per la Gran Bretagna, il numero dei visitatori è calato dello 0,9% nel 2010, dovuto a un declino di coloro che sono venuti a trovare amici e parenti, ma il turismo prospera e il fatturato complessivo del settore alberghiero è cresciuto del 7,6%. L´espansione maggiore proviene dai budget hotel, gli alberghi economici delle grandi catene, ma il 60% degli alberghi britannici sono ancora hotel indipendenti e bed&breakfast.