Andrea Malaguti per "la Stampa"
BILLY JOEL E LA TOP MODEL CHRISTIE BRINKLEYCi ha ripensato. Voleva spiegare a tutti come era andata la sua esistenza straordinaria e maledetta Billy Joel, un lungo viaggio tra il denaro, l'alcol, il successo, il matrimonio con la donna più bella del mondo, tre divorzi, un tentativo di suicidio, la riablitazione e l'amicizia con Elton John. Si era messo d'accordo con la Harper Collins per rovesciare la sua vita come si fa con il cestino dei rifiuti, incassando un milone e 800mila dollari d'anticipo.
Era venuto fuori questo libro sul suo lato oscuro, The Book of Joel - non un grande titolo, ma a che serve un grande titolo quando hai una grande storia da raccontare - pieno di retroscena e momenti inediti che non aveva mai avuto il coraggio di condividere con nessuno, forse neppure con se stesso. Poi quando la casa editrice gli ha detto: «Billy, ci siamo, lo facciamo uscire il 14 giugno», lui, a 61 anni, con il suo cranio rasato da Marlon Brando in Apocalypse Now e un pizzetto western ormai ingrigito, ha risposto semplicemente no.
BILLY JOEL«Non mi sembra più il caso. Le cose più importanti che avevo da dire le ho scritte nelle mie canzoni». Si è spaventato. Un'altra volta. Ma è impossibile mantenere segreto quello che si è mandato a stampare in giro per il mondo. Così un sacco di dettagli sono venuti fuori lo stesso, proprio nei giorni in cui la donna che forse ha amato di più, la supermodella Christie Brinkley, a 57 anni, fasciata in uno spettacolare abito rosso, presentava la sua nuova carriera a Broadway.
Qual è il modo giusto per non farsi seppellire dal tempo che passa? Apparentemente il newyorkese Joel ha scelto una strada minimalista. «Non voglio una bella faccia che mi dica bugie carine, quello che voglio è qualcuno in cui credere» - Honesty , 1979.
Elton John e Billy Joel FOTO LA PRESSEQuello che forse nessuno leggerà più fu l'inizio complicato di una carriera. Partita a vent'anni sognando di diventare Elton John. Registrò dieci canzoni, gli sbagliarono l'audio, venne fuori un album sgangherato, in cui la sua voce sembrava quella di un posseduto. Naturalmente fu un flop. «Serve a qualcuno un altro cantante fallito?». Era disperato, decise di togliersi la vita. «A 21 anni credi sempre che non ci sia rimedio. Potevo ingerire della candeggina, scelsi la cera per il pavimento».
Joel BillySi risolse tutto con una lavanda gastrica. Uscito dall'ospedale Billy tornò a suonare nei piano bar. Aveva un tocco speciale. La gente arrivava da ogni angolo di New York per ascoltarlo. Il destino decise di offrirgli una seconda occasione. Ci furono il matrimonio e il divorzio con Elisabeth Weber, moglie e manager che finì per portargli via metà del patrimonio, il successo planetario con Piano Man (1973), quindi, nell'80, l'incontro con la Brinkley, raccontato da lei. Una notte da film.
gucciNY26 billy joel katie lee lap«Io, Elle McPherson e Whitney Huston andammo a sentire musica in un locale. Billy suonava, era favoloso, ma non sapevo chi fosse. Ci innamorammo». Joel era una persona speciale, ma c'era un difetto nel suo carattere, come una bolla d'aria intrappolata nel vetro di una finestra. Troppi incubi. Soprattutto troppo alcol, esattamente come sua madre. In ogni caso i due si sposarono nel 1985, ebbero una figlia e andarono avanti nove anni. Lui era felice. E lo cantava. «Quando cammina sembra così bella e quando parla racconta che è mia» - Uptown girl . Nel 1994 il divorzio.
Joel pensò di disintossicarsi. Aveva avuto tutto e l'aveva perso, ora voleva riuscire almeno a godersi una notte di sonno senza rimorsi. Si rimise in piedi e a 55 anni sposò una ragazza di 23, Katie Lee. Una follia durata tre anni. Poco dopo arrivò l'offerta del libro. L'adesione entusiasta, poi la rinuncia, mentre l'amico Elton John raccontava ai giornali che Billy «ha ancora bisogno di una riabilitazione completa, abbiamo dovuto cancellare molte tappe di tour per via delle sue improvvise malattie».
Detto così, con candore, come se il rispetto, soprattutto tra vecchi amici, fosse secondario. Joel c'è rimasto male. Non ne ha fatto una tragedia. «Mi piacerebbe solo che mi chiamasse. Il mio numero è sempre lo stesso». Neanche lui è cambiato. Un uomo venuto al mondo per fare sentire bene gli altri fingendo di dimenticarsi di sé. «Suona una canzone per noi, suonaci una canzone stanotte, siamo nello spirito giusto per la melodia e tu ci fai sentire bene» - Piano Man , Billy Joel, in ogni momento della sua vita.