1. QUINTO POTERE...
Jena per "La Stampa" - Quel genio di Sidney Lumet è riuscito a fare un film contro la televisione senza neanche conoscere Berlusconi.
2. QUANDO IL PIERFURBESCO RAIMONDO PASQUINO ERA CONSULENTE DI BASSOLINO PER L'EMERGENZA RIFIUTI...
Matador por Dagospia - Il terzo polo a Napoli alza la voce, ma per Pierfurby sono in arrivo grattacapi: succede che Raimondo Pasquino, il rettore dell'università di Salerno, candidato a sindaco di De Mita, Bocchino e Casini, ieri se l'è presa con il "trasversalismo" che condiziona a suo modo di vedere la campagna elettorale. Riferimento a Gianni Lettieri che, sempre più velardizzato, ancora prima di vincere le elezioni (se ci riuscirà) già agisce da sindaco e vuole incontrare gli assessori della Iervolino per fare il punto della situazione.
Pasquini s'incazza e lancia l'anatema via Ansa, e gli avversari non la prendono bene: tanto più, fanno notare alcuni addetti ai livori, che il candidato a sindaco dell'Udc è lo stesso ingegnere Raimondo Pasquino che dal commissariato per l'emergenza rifiuti diretto da Antonio Bassolino, intascò la sommetta di 252mila euro per collaudi e consulenze, secondo nella classifica assoluta dei superincarichi nel periodo 1999 - 2004 dopo l'avvocatissimo Enrico Soprano....
http://www.iustitia.it/archivio/28_novembre_05/documenti/spalla.htm
3. L'EUROPA RIVUOLE DALLA CAMPANIA I SOLDI DEL CONCERTO DI ELTON JOHN (E CALDORO OBBEDISCE)...
Carlo Tarallo per Dagospia - Una "mazzata" da 720.000 euro per la Regione Campania: dovranno essere rimborsati infatti i quattrini spesi dal Comune di Napoli per organizzare il concerto di Elton John l'11 settembre del 2009. "La Regione Campania - scrive l'adnkronos - ha confermato all'Unione Europea che i soldi del concerto di Elton John saranno rimborsati. Lo ha detto Ton van Lierop, portavoce del commissario europeo agli Affari regionali, Johannes Hahn, che venerdì scorso a Napoli ha incontrato il governatore campano, Stefano Caldoro.
"Ci hanno confermato - spiega il portavoce di Hahn - che i soldi saranno rimborsati, per cui l'Italia dovrà dedurre questa cifra da una richiesta successiva". Era stato il neuroparlamentare della Lega Nord Mario Borghezio a sollevare il caso: l'Unione Europea aveva chiesto al comune di Napoli il rimborso dei 720mila euro prelevati dal Fondo di Sviluppo Regionale per il concerto di Elton John. Il concerto si svolse a Piazza Plebiscito, ma secondo l'Unione Europea quel fondo doveva servire a finanziare "progetti a lungo termine". Morale della favola: ora i cittadini campani, già con l'acqua alla gole, dovranno fare a meno di quasi un miliardo e mezzo di vecchie lire di finanziamenti europei, che verranno sottratti al fondo per lo sviluppo....
4. NAPOLITANO, NON SCHERZIAMO SULL'EUROPA. NO A DISPETTI RITORSIONI SEPARAZIONI-TELEFONATA A FRATTINI...
(ANSA) - "Il mio animo è per un impegno forte dell'Italia in Europa affinché il nostro paese continui tenacemente a perseguire una visione comune ed elementi di politica comune anche sul tema dell'immigrazione. Tutto questo senza nemmeno prendere in considerazione posizioni di ritorsione o dispetto o addirittura ipotesi di separazione", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al rientro dalla missione a Budapest al Ministro degli Esteri Franco Frattini.
Il capo dello Stato è preoccupato dalle dichiarazioni fuori misura di esponenti del governo di fronte alle difficoltà opposte dall'Unione Europea e da alcuni paesi membri alla richiesta italiana di condividere con l'Italia il problema del forte afflusso di immigrati dalle coste nord-africane.
5. FRATTINI, PERMESSI IN LINEA CON SCHENGEN...
(ANSA) - "Abbiamo sempre rispettato i principi dell'accordo Schengen, la distribuzione di permessi temporanei è assolutamente in linea con Schengen". Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, assicurando che "il governo italiano vuole chiedere un maggiore impegno dell'Europa. Bisogna fare molto di più ed è possibile". Parlando ai microfoni della radio francese Europe 1, dopo le polemiche tra Roma e Parigi sull'immigrazione, il ministro ha assicurato che non c'é "un caso italo-francese, ma in tutto e per tutto un caso europeo. Altrimenti si rimette in discussione l'integrazione europea".
6. SONDAGGIO TECNE', IN CALO PDL, PD E GOVERNO, CRESCE LEGA...
(Adnkronos) - Diminuisce il gradimento di Pdl, Pd e governo, mentre cresce quello della Lega. E' quanto rileva l'ultimo sondaggio condotto da Tecne', consultabile sul sito www.tecne-italia.it., in base al quale aumenta l'area del non voto, che si attesta al 28,4%. Il Popolo della liberta' viene dato al 29,5%, un punto e mezzo in meno rispetto al 31% fatto registrare a marzo. Continua il trend di crescita della Lega, che passa dal 10,5 all'11, mentre La Destra e' stabile all'1,5.
Complessivamente dunque il centrodestra si attesta al 42. Sul fronte del centrosinistra invece, il Pd passa dal 26,5 al 26; l'Idv per il terzo mese consecutivo si conferma al 6,5; mentre Sel passa dal 6 al 7%. Complessivamente queste tre forze politiche arrivano al 39,5.
SILVIO BERLUSCONI GIANFRANCO ROTONDISostanzialmente stabile il Terzo polo: Udc, Mpa e Api, confermano, rispettivamente, il 6 e l'1 per cento, mentre Fli scende dal 4,5 al 4. In totale il 12%. Per la prima volta viene anche monitorato il movimento '5 stelle' di Beppe Grillo, che fa registrare l'1,5.Per quanto riguarda infine il governo, dopo la ripresa rilevata a marzo, quando l'esecutivo recupero' tre punti passando dal 28 al 31 per cento, si segnala un nuovo calo, con un ritorno al 28. Stabile, ma sempre bassa, la fiducia nell'economia, ferma al 24%.
7. ROTONDI, TREMONTI RISORSA, UNITI ATTORNO A BERLUSCONI...
(Adnkronos) - "Tremonti e la sua politica economica sono un patrimonio di credibilita' a cui ne' il governo ne' il Pdl rinunzieranno. E' il Vanoni del berlusconismo, tanto per non rinunziare alla metafora democristiana. Nel PdLl e' l'ora dell'unita' intorno a Berlusconi, tutto il resto e' cronaca non sempre veritiera'. Cosi' il ministro Gianfranco Rotondi giungendo a Verona dove e' atteso per una visita nella giornata di chiusura di Vinitaly.
8. VERDINI, PASSO INDIETRO BERLUSCONI NON E' IPOTIZZABILE...
(Adnkronos) - Un passo indietro del premier Silvio Berlusconi 'non e' ipotizzabile. E' un collante. Lo ha dimostrato in questi 17 anni e lo dimostra quotidianamente'. Lo dice il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, a Canale 5.
Il Cavaliere, aggiunge, "riprendera' in mano il timone di tutte le cose. E' un periodo durissimo, durante il quale la priorita' di Berlusconi e di tutti noi e' di mantenere la maggioranza e di allargarla. Ma la centralita' di Berlusconi e' storica, politica e anche umana'.
AMINA E MAURIZIO GASPARRI9. VERDINI, FIBRILLAZIONI SU TREMONTI? QUESTIONE DI FAMIGLIA...
(Adnkronos) - "Tremonti si pone in questo momento come un argine a tutti i problemi derivanti dalla crisi finanziaria mondiale, con un patto di stabilita' che comporta dei tagli. Una situazione che crea alcune fibrillazioni all'interno del Pdl, ma e' una questione di famiglia, c'e' chi e' scontento e chi meno. Il giudizio complessivo sui tre anni di governo pero' non puo' che essere positivo'. Lo dice il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, a Canale 5.
10. GASPARRI, FIBRILLAZIONI COLPA DEGLI EX FI NOI NON C'ENTRIAMO...
(Adnkronos) - Non cercate tra gli ex di An. Per comprendere l'origine delle fibrillazioni nel Pdl, bisogna rivolgersi a quelli che una volta erano gli 'azzurri'. Lo dice a chiare lettere in un'intervista al "Corriere della Sera", il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri. "Non e' un mistero che a dare il 'la' alle polemiche interne -spiega Gasparri- sia stata l'intervista del 'Corriere' a Dell'Utri nella quale si criticava Scajola che, naturalmente, si e' arrabbiato". Certo ricondurre tutto a Scajola, puntualizza il capogruppo del Pdl, sarebbe limitativo, per di piu' in un partito dove ognuno reclama spazio e visibilita'. "Tutti i fondatori del Pdl hanno ragione quando chiedono di poter partecipare alle scelte del partito: la richiesta che in questo senso e' arrivata anche dall'area socialista e democristiana e' assolutamente condivisibile".
Il ministro Galan e' un altro che non va molto d'accordo con gli ex di An. "Galan -replica Gasparri- non ha mai avuto rapporti eccellenti con gli ex di An, come direi non li abbia ottimi con alcuni suoi colleghi come Sacconi e Brunetta". Al coordinatore unico, assicura il capogruppo del Pdl, "ci si arrivera' quando non ci sara' piu' bisogno di questo assetto che, comunque, ha garantito che tutti, da una parte e dall'altra, si sentissero tutelati. Comunque questo coordinatore unico non e' che sara' un leader che decide tutto da solo: avra' dei vice, rappresentera' un po' quell'equilibrio che verra' fuori dai congressi".
Si esaurira' anche il meccanismo delle quote che, aggiunge, "sono certamente superabili ma possono esserlo in un senso o nell'altro: a prevalere dovra' essere la meritocrazia, non i calcoli, fermo restando che io ritengo che tutti i parlamentari uscenti vadano ricandidati, indipendentemente dalle rispettive aree di provenienza". L'ipotesi di un gruppo autonomo degli ex An "non esiste. Crediamo nel Pdl, abbiamo imboccato una strada e la seguiamo con convinzione".
Nerio Nesi11. NERIO NESI: MONTEZEMOLO LO CONOSCO BENE. A BREVE IN POLITICA...
(ANSA) - 'Conosco benissimo Montezemolo, sono anche un suo amico personale e credo che lui, che e' sempre stato tentato dalla vita politica, stia per assumere delle posizioni concrete, e' questo il suo momento'. Cosi' Nerio Nesi, ministro dei lavori pubblici nel governo Amato ed ex presidente della Bnl, ai microfoni di Radio citta' futura nella trasmissione Ora di Punta.
12. BRIGUGLIO, SE PREMIER DI DIMETTE, PRONTI A SALVACONDOTTO
(Adnkronos) - "Berlusconi trovi il coraggio di fare un passo indietro per favorire un governo di interesse nazionale che parta da Pdl e Lega, e coinvolga tutte le forze parlamentari che sentono il dovere di starci, ad iniziare dal terzo polo". Lo dice Carmelo Briguglio di Fli a 'Il Riformista'. Un passo indietro con la garanzia di "un salvacondotto", di una legge costituzionale "che vari una sospensione dei processi fino alla fine della legislatura".
Se Berlusconi si dimettesse, continua Briguglio, si potrebbe dar vita a un governo "che affronti quattro emergenze: quella dell'immigrazione, che non e' solo politica, ma soprattutto storica; il recupero dell'immagine internazionale dell'Italia; la grave crisi economica e occupazionale; il distacco tra cittadini e istituzioni sempre piu' screditate".
Chi lo dovrebbe guidare? "La guida -spiega- dovrebbe essere affidata o a una figura super partes modello Draghi o a un Tremonti che parli solo europeo e non padano'.
13. URSO, SE LA NAVE CAMBIA ROTTA IN MOLTI NON CI STAREMO...
(Adnkronos) - "Se la nave cambia rotta, in molti non ci staremo. A me non si potra' mai chiedere di diventare un'icona di sinistra". L'obiettivo deve essere quello "che ci ha spinto a uscire dal Pdl: creare una destra riformista europea, parte di un bipolarismo normale, non tribale". Lo dice Adolfo Urso, intervistato dal 'Corriere della Sera'
14. MENIA, URSO? FORSE PARLA PER RANCORI PERSONALI...
(ANSA) - 'Credo che Urso confonda il rancore personale determinato da scelte che non l'hanno premiato con motivi politici' Cosi' il deputato di Fli, Roberto Menia, a margine della prima conferenza nazionale di Generazione futuro, commenta le dichiarazioni del parlamentare Adolfo Urso. Urso, in un'intervista al Corriere della sera, ha auspicato che il partito di Fini non 'cambi la rotta' avvicinandosi al centrosinistra, altrimenti alcuni potrebbero 'scendere dalla barca'.
'Non c'e' - ha aggiunge Menia - alcun rischio d avvicinamento al centrosinistra e questo e' evidente visto che per le amministrative si segue la linea del terzo polo con liste civiche e, quando e' possibile, si ricuce con il centrodestra. Per questo credo che Urso travesta da problema politico un problema personale' Ha detto che gli e' stato proposto di fare il ministro - prosegue - questo vuol dire che qualcuno con lui ha trattato, a me non e' successo''Ho conosciuto Urso - conclude - e so che ha seguito un percorso comune sino all'assemblea di Milano, poi, forse e stato scontentato, e sono venuti fuori i problemi'.
15. PROCURA CATANIA, TABULATI MAGISTRATI SONO ININFLUENTI...
(ANSA) - 'Sono totalmente ininfluenti' e per questo 'non sono stati neppure presi in considerazione' dalla Dda di Catania i tabulati delle telefonate dei 26 indagati, fra imprenditori, avvocati, investigatori, magistrati e giornalisti, acquisiti nell'ambito di un'inchiesta che che ipotizzava i reati, a vario titolo, di corruzione a pubblico ufficiale, falso giuramento, intestazione fittizia di beni e concorso esterno in associazione mafiosa.
Cosi' una fonte della Procura di Catania, che nel febbraio scorso ha chiesto'archiviazione del fascicolo, commenta le indiscrezioni pubblicate oggi da alcuni quotidiani circa le intercettazioni nei confronti di cinque magistrati in servizio alla Procura d Palermo nel periodo delle indagini. L'inchiesta era collegata al processo per riciclaggio che si e' concluso in primo grado a Palermo e nel quale erano imputati fra gli altri, Massimo Ciancimino e l'avvocato tributarista palermitano Gianni Lapis, entrambi condannati.
BERLUSCONI STORACENell'ambito di questo procedimento palermitano, l'avvocatessa Giovanna Livrer aveva presentato una denuncia per rivelazione di segreto d'ufficio contro i magistrati di Palermo, trasmessa per competenza a Caltanissetta. Ma dopo la nomina ai vertici della Procura nissena di Sergio Lari, anche lui tra gli indagati,'inchiesta era stata trasferita a Catania.
Tra i magistrati palermitani indagati per rivelazione d segreto istruttorio oltre al capo della Dda di Caltanissetta Sergio Lari, figurano anche l'attuale procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, il suo aggiunto Michele Prestipino, i Pm della Procura di Palermo Roberta Buzzolani e Lia Sava, e un sostituto della Dna, Giusto Sciacchitano. Nell'inchiesta sono indagati anche otto giornalisti. La Procura ha chiesto l'archiviazione dell'indagine ma le parti si sono opposte; il Gup ha fissato l'udienza camerale per il 30 maggio prossimo.
16. STORACE, BOCCHINO MENTE, ANCHE A OLBIA ALLEATI CON PD...
(ANSA) - 'C'e' un bugiardo in circolazione. E uno che ne dice tante ma siccome e' contro Berlusconi, a meno che non sia una recita pure questa, nessuno gliele fa pesare. E o sputtanamento non c'e' ancora. Eppure lo meriterebbe per la plateale menzogna agli elettori'.
Lo dice Francesco Storace segretario nazionale de 'La destra''E' di questi giorni l'impegno solenne di Italo Bocchino,'uomo messo da Fini a governare Futuro e Liberta', a non autorizzare alleanze che vedano il simbolo del suo partito unito sulla scheda elettorale a quello del Pd' dice Storace secondo l quale 'una prima smentita e' gia' arrivata: viene dalla Sardegna e precisamente da Olbia'. Dove, continua Storace, ' a Maggio si svolgeranno le elezioni comunali e Bocchino e soci si sono uniti non solo al Pd, ma anche ai vendoliani di Sel e all'Idv di Di Pietro a sostegno di un candidato sindaco ex berlusconiano contro il sindaco uscente, che berlusconiano e rimasto'
WALTER VELTRONI ITALO BOCCHINO17. GRANATA, DA NOI NESSUN FASCIOCOMUNISTA. AL PIU' 2 NOSTALGICI GOVERNO...
(ASCA) - In Futuro e Liberta' nessuno sguardo al passato e nessun fasciocomunista: semmai un paio d nostalgici del Pdl e degli incarichi di Governo' Cosi' il deputato di Fli Fabio Granata sul Futurista d oggi, il quotidiano on line diretto da Filippo Rossi che da fine aprile sara' anche settimanale cartaceo. Secondo Granata il compito del partito adesso e' d'costruire la Nuova Italia e la Terza Repubblica guardando al futuro e ribadendo i valori della coesione sociale, dell'identita' nazionale e della legalita'. Non ci sono nostalgici del fasciocomunismo, quindi', con esplicito riferimento alla candidatura del premio Strega
Antonio Pennacchi alle amministrative di Latina, come capolista d centrosinistra e Fli. Cosa che ad alcuni deputati dello stesso partito non e' piaciuta'Mi sembra evidente invece -continua Granata- al nostro nterno una piccola area di lancinante nostalgia del Pdl e sopratutto degli incarichi di Governo. Ai giovani vanno dati altri esempi - conclude- e soprattutto la speranza di una nuova politica'.
ANTONIO PENNACCHI18. LA DE GIROLAMO DIFENDE CAINO: A TEATRO (GIUDICA DAVIGO)...
Carlo Tarallo per il "Corriere del Mezzogiorno" - Difendere Caino davanti alla Storia: non esattamente semplice il debutto sul palcoscenico per Nunzia De Girolamo, deputata sannita del Pdl e esponente in ascesa del centrodestra, protagonista della love story dell'anno a Montecitorio con il deputato - economista pugliese del Pd Francesco Boccia. La De Girolamo passa da Montecitorio al teatro: sarà l'avvocato difensore di Caino all'Auditorium Parco della Musica a Roma, lunedì prossimo 11 aprile alle 21. Lo spettacolo è inserito nella rassegna "Processi alla storia".
Il "processo a Caino" promette scintille e un verdetto incertissimo: Presidente della Corte sarà Piercamillo Davigo; l'imputato eccellente sarà interpretato dall'autore Franco Maranzana; il pubblico ministero è il senatore Pdl Domenico Benedetti Valentini; avvocato difensore appunto Nunzia De Girolamo mentre Abele sarà Tiberio e Romolo sarà interpretato da Gaetano Pecorella. «Come è ormai tradizione per la rassegna curata da Stefano Dambruoso e Massimo Martinelli - promette la presentazione dello spettacolo - il processo sarà celebrato riproducendo esattamente le atmosfere, le tensioni e i colpi di scena caratteristici dell'aula giudiziaria».