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MEGA SCAZZO ITALIA-FRANCIA: IL SARKO-FAGO DELL’ELISEO NON VUOLE TUNISINI IN CASA - DARE DELL’ASSASSINO A MARONI È TROPPO ANCHE PER I DIPIETRISTI: TONINO CAZZIA ZAZZERA CHE SI SCUSA - TEDESCO SMENTISCE IL CORRIERE: MAI DETTO “CAPISCO BERLUSCONI” - SCILIPOTI “PLAGIA” GIOVANNI GENTILE E PENSA SIA NORMALE - RONCHI IN ASSOCIAZIONE CON URSO, A SINISTRA MAI - ANCHE LA CORTE D’APPELLO DÀ TORTO A SADO-MASI: ORA SU SANTORO ARRIVA LA CASSAZIONE - DELIRIO FIRME IN LOMBARDIA…

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1. RUBY...
Jena per "La Stampa"
- Che farà l'opposizione fino alla prossima udienza?

2. MARONI, DA FRANCIA ATTEGGIAMENTO OSTILE. 'REGOLE GARANTISCONO LIBERA CIRCOLAZIONE IN AREA SCHENGEN'...
(ANSA)
- C'é un "atteggiamento di ostilità" della Francia nei confronti dell'Italia sul fronte dell'immigrazione. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso di un'informativa al Senato.

MARONI E BERLUSCONI A TUNISI

"Oggi - ha ribadito Maroni - il presidente del Consiglio firmerà il decreto che concede il permesse di soggiorno temporaneo a chi è arrivato in Italia fino a ieri, escluse alcune categorie. Il provvedimento - ha sottolineato - consente la libera circolazione nei Paesi europei e visto che la stragrande maggioranza delle persone arrivate in Italia ha detto che vuole andare soprattutto in Francia, noi pensiamo che debba esserci un'iniziativa comune tra Italia e Francia per gestire il fenomeno". Finora però, ha aggiunto il ministro, "da Parigi c'é stato un atteggiamento di ostilità. La libera circolazione nell'area Schengen è garantita da regole che devono essere rispettate".

Fuga degli immigrati dalle tendopoli

3. PARIGI, RESPINGEREMO ANCHE CON VISTI ROMA...
(ANSA)
- I permessi di soggiorno temporaneo italiani dati agli immigrati per motivi umanitari non escludono la possibilità che i migranti stessi siano respinti dalla Francia e rinviati in Italia. Lo ha affermato il ministro dell'Interno francese Claude Gueant. Guent ha escluso infatti che i permessi siano sufficienti per evitare ai migranti di essere rinviati in Italia. Per circolare "all'interno dello spazio Schengen - ha spiegato il ministro - non basta avere un'autorizzazione di soggiorno in uno degli stati membri ma sono necessari documenti di identità e, soprattutto, una giustificazione di risorse".

Sarkozy

4. CARTELLO IDV 'MARONI ASSASSINO'. LO ESPONE PIERFELICE ZAZZERA, GIORGETTI (LEGA) GLIELO STRAPPA...
(ANSA)
- Pierfelice Zazzera dell'Idv ha esposto nell'Aula della Camera un cartello con la scritta "Maroni assassino" non appena il ministro dell'Interno ha concluso la sua informativa sull'immigrazione. Il cartello gli è stato strappato dalle mani da Giancarlo Giorgetti della Lega.

Pierfelice Zazzera dell IDV

Il ministro dell'Interno aveva appena terminato la sua informativa quando dai banchi dell'Idv Pierfelice Zazzera si è alzato sollevando con le braccia il cartello. Immediata la reazione dei deputati della Lega: Giancarlo Giorgetti, sorpassando i commessi, ha raggiunto Zazzera, gli ha preso il cartello e glielo ha strappato, mentre dai banchi di Lega e Pdl veniva urlato "Fuori, Fuori!" e "vergogna". Basiti davanti alla scena i deputati del Pd. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha ammonito Zazzera dicendogli che "del fatto si occuperà il collegio dei questori".

5. FINI CENSURA DEPUTATO IDV, COMPORTAMENTO INQUALIFICABILE...
(Adnkronos)
- Il deputato dell'Idv Pierfelice Zazzera espone in Aula, alla Camera, un cartello con la scritta 'Maroni assassino' e la maggioranza insorge. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, condanna l'episodio e lo invita immediatamente a porre fine la protesta: ''Onorevole cosa fa? La presidenza sottoporra' al collegio dei questori l'esame del suo comportamento che riteniamo inqualificabile'.

GIANFRANCO FINI

Interviene Dario Franceschini, capogruppo del Pd, che prende le distanze: 'Ci dissociamo totalmente da questo comportamento'. Subito dopo prende la parola il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che si dissocia dal gesto del deputato del suo gruppo: "Intendo chiedere scusa al ministro Maroni a nome dell'Idv'.

6. ZAZZERA, HO RIBADITO SCUSE A MARONI...
(ANSA)
- "All'ufficio di presidenza ho ribadito le mie scuse al ministro Maroni per il mio gesto che è andato oltre i limiti pur se restando coerente con la denuncia politica di una vicenda che mi ha molto turbato": lo ha detto nell'Aula della Camera Pierfelice Zazzera (Idv), che stamani al termine dell'informativa urgente del ministro dell'Interno sulla crisi dell'immigrazione aveva esposto un cartello con la scritta "Maroni assassino".

7. TEDESCO, NON HO MAI DETTO 'CAPISCO BERLUSCONI'...
(ANSA)
- Il senatore Alberto Tedesco, in un'intervista all'emittente pugliese Telerama (che ne invia il testo), smentisce alcuni passaggi della sua intervista apparsa oggi sul Corriere della Sera dal titolo "Pronto a costituirmi. Sono un perseguitato, ora capisco Berlusconi".

ALBERTO TEDESCO

"Un'intervista - lamenta Tedesco - totalmente stravolta e mi dispiace che il primo giornale in Italia faccia questo. Non ho mai detto di capire Berlusconi, ma l'esatto contrario, cioé che Berlusconi scappa dai processi e io invece li sto invocando per dimostrare la mia innocenza". "Su Vendola - aggiunge il senatore del Pd - dico che non ha mai commesso alcun reato e non ha nulla da farsi perdonare. Sono solo deluso dal suo atteggiamento nei miei confronti, ma siamo nel campo dei rapporti personali".

8. RONCHI IN ASSOCIAZIONE CON URSO, A SINISTRA MAI...
(ANSA)
- L'associazione creata da Adolfo Urso raccoglie un'altra adesione. Quella di Andrea Ronchi che in un'intervista a Fareitaliamag definisce il progetto "un'iniziativa di amici, che nasce con l'intento di rendere sempre più forte Futuro e libertà, allargando le prospettive di un ragionamento culturale e politico. Con l'obiettivo di realizzare un grande centrodestra nuovo, riformatore e in grado finalmente di superare questo momento di crisi del centrodestra italiano". Ronchi, poi, su una cosa non ha dubbi, la collocazione di Fli nel centrodestra e dice: "A sinistra mai".

RONCHI IL DITOOO

9. SCILIPOTI, NON VEDO PLAGIO SE ALCUNE RIFLESSIONI 'MANIFESTO FASCISTA' SI TROVANO NEL MIO...
(Adnkronos)
- 'Non capisco dove sia tutto questo scandalo. Mi accusano di plagio, ma stiamo scherzando? Cosa c'e' di male se alcune mie riflessioni e frasi si trovano nel Manifesto degli intellettuali fascisti di Giovanni Gentile?'. Domenico Scilipoti respinge al mittente le accuse di aver copiato interi brani del Manifesto redatto nel 1925 dagli intellettuali fascisti per la redazione del programma del suo Movimento di responsabilita' nazionale.

scilipoti person of the year

'Innanzitutto -dice Scilipoti all'ADNKRONOS- l'Espresso ha messo a confronto i testi solo su due punti, mentre il programma del Movimento di responsabilita' nazionale e' fatto da ben 16 punti. Non si parla solo di patria e politica, ma anche di madre natura, ecologia, criticita' bancarie e tutto quello che riguarda il rispetto della vita e la liberta' di cura. Se poi -ribadisce- qualche frase o riflessione sia sata utilizzata dagli intellettuali di Gentile, questo non puo' che farmi piacere. Ma questo non significa che abbia copiato. Ognuno di noi, ha una sua formazione culturale, quando ho scritto il programma con i miei collaboratori, puo' darsi che alcune letture sono tornate in mente, ma non c'e' stato nessun plagio'.

10. INTERCETTAZIONI: GASPARRI, MI AUGURO LEGGE ENTRO ESTATE...
(Adnkronos)
- 'Mi auguro che la legge sulle intercettazioni venga approvata entro l'estate'. Lo ha sottolineato il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri,a La telefonata su Canale5. 'Vedremo l'ostruzionismo della sinistra, che non ascolta i richiami del Capo dello Stato. Il problema della divulgazione e della pubblicazione delle intercettazioni e' un problema he ogni giorno di piu' si rende sempre piu' evidente. Serve una legge non che cancelli le intercettazioni, ma ne limiti l'uso e soprattutto che preveda sanzioni'.

michele santoro

Gasparri ha infine auspicato che il Csm intervenga sulla vicenda delle telefonate del premier allegate agli atti del processo Ruby: 'Spero che il Csm punisca chi ha messo per errore queste intercettazioni nel fasciolo. O verra' punito l'impiegato di turno? Non credo sia possibile'.

11. RAI: CORTE D'APPELLO RESPINGE RICORSO CONTRO SANTORO...
(Adnkronos)
- La Corte d'appello di Roma, sezione del Lavoro, ha respinto il ricorso della Rai che chiedeva la sospensione degli effetti della sentenza di secondo grado in favore di Michele Santoro, in attesa del giudizio in merito della Cassazione. L'iniziativa del ricorso sarebbe stata presa direttamente dal direttore generale Mauro Masi ed e' stata oggetto di dibattito nella scorsa riunione del Cda Rai. La sentenza del 2009 confermava di fatto a Santoro il suo ruolo di conduttore e realizzatore di programmi di approfondimento in prima serata.

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12. L'INCHIESTA SULLE FIRME DELLE REGIONALI FA TREMARE IL PDL...
Fabio Massa per www.affariitaliani.it
- Mario Mantovani, coordinatore regionale del Pdl da alcuni mesi, ha deciso di fare le cose bene. Perfettamente trasparenti. Notai, cancellieri del tribunale, avvocati: la raccolta firme per le comunali sarà effettuata con la massima attenzione. Del resto, secondo quanto apprende Affaritaliani.it da fonti autorevoli, l'inchiesta sulle firme false da parte del Pdl alle ultime regionali non è affatto arenata. Anzi, si sta muovendo sui binari giusti, per gli inquirenti, e potrebbe dare esiti clamorosi proprio a ridosso delle elezioni.

ROBERTO FORMIGONI

Per questo i marescialli della Procura stanno effettuando interrogatori a tappeto all'interno del Pdl. Addirittura gli impiegati della sede di viale Monza sono stati chiamati a rispondere. La domanda, insistente, è una sola: "Ma lei c'era quella famosa notte? Lei aveva la disponibilità degli elenchi di candidati?". La famosa notte alla quale si fa riferimento è quella nella quale sarebbero stati sostituiti i frontespizi dei faldoni di raccolta firme con altri creati ex novo, dai quali sarebbe sparito un nome e ne sarebbe stato aggiunto un altro. Un cambiamento che - secondo l'accusa - renderebbe di fatto nulle tutte le firme raccolte.

Ma quale è il nome - stando alla tesi degli inquirenti - che è sparito e quale è stato aggiunto? La fonte di Affari non parla di Nicole Minetti, come si è detto in passato, ma di Paolo Cagnoni, l'assistente che Bondi avrebbe voluto far eleggere in Lombardia. Sarebbe infatti stato Paolo Cagnoni il sacrificato per fare spazio a Doriano Riparbelli, la cui candidatura - seppur prevista, annunciata e sicura - non sarebbe stata erroneamente inserita nel listino. Una dimenticanza, quella di Riparbelli, scoperta una notte ad Arcore e sulla quale i magistrati vogliono vederci chiaro. Questa, almeno, la tesi degli inquirenti.

Quindi, l'inchiesta va avanti spedita. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it gli interrogatori, che a volte durano anche ore, puntano a ricostruire cosa è successo quella notte. Guido Podestà è stato interrogato ma avrebbe già chiarito la sua posizione. Quella notte, infatti, non sarebbe stato in sede, in viale Monza. Secondo rumors di Affari, la situazione è talmente scottante che dirigenti di primissimo piano all'interno del partito hanno chiesto e ottenuto, nella giornata di ieri, un incontro con Napolitano. La notizia, non confermata, farebbe pensare a una bomba pronta ad esplodere.

 


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