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LA CACCIATA DI GERONZI GETTA NELLO SCONFORTO I BERLUSCONES: BACCINI (“ROMA NON AVRÀ PIÙ POLITICA BANCARIA”) E BIANCOFIORE (“MANOVRA DI POTERI FORTI”) - PER IL PD PARLA D’ANTONI (PER NON DIRE NULLA) - TABACCI (API): INDEBOLITO IL SISTEMA BERLUSCONI - CONTENTI MA CON RISERVA I TIPINI FINI - LA MALFA GODE E “PRENDE ATTO” - CIAMPI: “AI TEMPI DI BANKITALIA BRAVO E RIGOROSO” (POI?) - SINISCALCO: “IO PRESIDENTE? NO COMMENT” - S&P: DALLE DIMISSIONI NESSUN IMPATTO SUL RATING…

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1. CIAMPI, IN BANKITALIA GERONZI ALLA SCUOLA DEL RIGORE DI CARLI...
(Adnkronos) -
Ai tempi di Banca d'Italia, all'inizio degli anni Sessanta, Cesare Geronzi "si dimostro' uno straordinario operatore, con grande intuito, capacita' di lavoro e spiccata intelligenza", rivelandosi "abilissimo in una funzione di grande importanza: calibrare le operazioni e arrivare senza eccessivi squilibri all'appuntamento quotidiano con il fixing lira-dollaro".

PERISSINOTTO E GERONZI CARLO AZEGLIO CIAMPI - copyright Pizzi

E' il ricordo del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che appare oggi sul 'Sole 24 Ore', in cui ripercorre la comune esperienza in Banca d'Italia con il presidente dimissionario di Generali. In un'epoca in cui l'attenzione sui cambi dell'allora governatore Guido Carli "era costante, Geronzi - aggiunge Ciampi - si formo' a quella scuola, sull'esempio del grande rigore di Carli, di cui conquisto' ben presto la fiducia".

Ciampi conclude ricordando la segnalazione fornita a Geronzi nel 1982, al suo ingresso in Cassa di Risparmio di Roma, come direttore generale: "Da allora le nostre strade hanno seguito percorsi diversi, ma ancora oggi ho vivo nella mente il ricordo di quella lontana esperienza vissuta insieme in Via Nazionale. Tempi difficili, e al tempo stesso di grande intensita' e partecipazione".

baccini foto gmt

2. BACCINI (PDL), SENZA GERONZI ROMA NON AVRA' PIU' POLITICA BANCARIA...
(Adnkronos) -
'Penso che con le dimissioni di Geronzi si sia chiusa definitivamente la possibilita' per la citta' di Roma di avere una politica bancaria. Non commento le strategie interne dell'azienda perche' non le conosco, ma politicamente Geronzi rappresenta la fine di un percorso e Roma dovra' preoccuparsi. Ora abbiamo perso anche l'ultimo baluardo di una citta' che si ritrova senza banche e senza banchieri'. Cosi' Mario Baccini, leader dei Cristiano Popolari e deputato Pdl,commenta all'ADNKRONOS le dimissioni di Cesare Geronzi dalle presidenza delle Generali.

'Mi domando -sottolinea Baccini- se i poteri politici ed economici che oggi hanno responsabilita' se si stiano interrogando su questo impoverimento generale di Roma'.

berlusconi e miacaela biancofiore1

3. BIANCOFIORE (PDL), DIMISSIONI GERONZI FRUTTO MANOVRA ALCUNI POTERI FORTI COSI' SI IMPOVERISCE IN PRIMIS COLOSSO ASSICURATIVO...
(Adnkronos) -
''Le dimissioni di Geronzi impoveriscono in primis le Generali. Mi sembra una manovra di alcuni poteri forti che in questi giorni, non a caso, si sono manifestati con improbabili discese in campo, in accordo con dei convitati di pietra. Mi pare la chiusura di un cerchio che gira attorno a un coacervo di poteri che cerca di sostituirsi all'attuale democraticamente eletto''. Cosi' Michaela Biancofiore del Pdl commenta all'ADNKRONOS le dimissioni di Cesare Geronzi dalle presidenza delle Generali.

4. TABACCI (API), COSI' INDEBOLITO IL SISTEMA BERLUSCONI...
(Adnkronos) -
''Se me lo aspettavo? Si. Mi era parso dalle ultime mosse che lo scontro al calor bianco con i manager del Leone fosse irredimibile. D'altronde Geronzi voleva procrastinare la continuita' cesaristica da Mediobanca a Generali, rifare a Trieste, in una delle principali compagnie del mondo, quel che ha fatto a Milano in piazzetta Cuccia. La somma delle due cose ha coalizzato il management sull'asse Mediobanca-Generali''.

BRUNO TABACCI

Lo sottolinea Bruno Tabacci, deputato Api, in una intervista alla Stampa, commentando le dimissioni di Cesare Geronzi da Generali. ''L'intreccio tra politica e potere, la grande malattia degli anni berlusconiani, giocoforza si ridurra' -spiega-. E' ragionevole pensare che, d'ora in poi, per fare operazioni nel nostro Paese non si dovra' piu' chiedere il permesso a palazzo Chigi.

La cappa su questo sistema di potere era cosi' forte che impediva persino di raggiungere risultati sul piano dei mercati finanziari. Basta vedere la reazione dei mercati alle dimissioni del presidente. La considero un segnale di speranza per il Paese: significa che non tutte le porte sono chiuse e che si puo' tornare ad un maggiore pluralismo economico finanziario''.

ENZO RAISI

5. RAISI (FLI), CON DIMISSIONI GERONZI FINALMENTE INIZIA RICAMBIO...
(Adnkronos) -
'Finalmente qualcosa si muove nel mondo dell'economia. Credo che anche in questo settore ci voglia un ricambio. Il fatto che Geronzi si sia dimesso, significa che anche il mondo bancario, da sempre afflitto dalla gerontocrazia, si stia preparando a nuovi scenari. Ora pero' bisogna capire quali saranno questi nuovi scenari. Dobbiamo vedere se in prospettiva del dopo-Berlusconi si stanno muovendo anche i poteri forti'. Cosi' il deputato di Fli Enzo Raisi commenta all'ADNKRONOS le dimissioni di Cesare Geronzi dalle presidenza delle Generali.

6. BUONFIGLIO (FLI), BENE DIMISSIONI GERONZI MA ATTENTI AD ASSE NORD...
(Adnkronos) -
'Le dimissioni di Geronzi significano che c'e' un cambiamento. Ora, pero', bisogna vedere se questo cambiamento sara' nel segno della trasparenza di un progetto sempre nazionale o nel solco ancora di una maggiore localizzazione del potere al Nord'. Cosi' il coordinatore di Fli del Lazio e deputato finiano Antonio Buonfiglio, commenta all'ADNKRONOS le dimissioni di Cesare Geronzi dalle presidenza delle Generali. 'Ora dobbiamo stare attenti e capire se l'asse bancario si sposta tutto al Nord', insiste Buonfiglio.

SERGIO DANTONI

7. D'ANTONI, USCITA GERONZI SEGNALA DEBOLEZZA NOSTRO CAPITALISMO...
(Adnkronos) -
Le dimissioni di Cesare Geronzi "sono un segnale di indebolimento del capitalismo italiano, nel senso che si perdono gli equilibri vecchi e non si sa quali nuovi equilibri si creeranno". Sergio D'Antoni, parlamentare del Pd e vice presidente della commissione Finanze della Camera, ritiene sia questo l'interrogativo che si profila, in modo sempre piu' marcato, dopo le dimissioni di Cesare Geronzi dalla presidenza di Generali.

"Siamo di fronte a un'offensiva straniera molto forte -dice D'Antoni all'ADNKRONOS- sia nella finanza che nelle imprese che contano. Tutto questo finora e' passato sotto un silenzio assoluto. Qui non si tratta di avere nostalgia del passato o di rimpiangere personaggi che non ci sono piu' -io meno che mai- ma il problema vero e' domandarsi quali equilibri si riproporranno? Quale e' la vera Mediobanca che conta? Cosa serve in questo momento al capitalismo italiano per rilanciarsi? Questo e' assolutamente oscuro -conclude D'Antoni- e su questi temi di portata strategica che si dovrebbe aprire un confronto concreto e propositivo in Parlamento e nel Paese".

8. LANNUTTI (IDV), GERONZI? ORA SISTEMA ESCA DA FORESTA PIETRIFICATA...
(Adnkronos) -
"Se dobbiamo dare a Cesare quello che e' di Cesare, va detto che Geronzi e' stato il primo a capire l'importanza delle associazioni dei consumatori e dei risparmiatori, aprendo 'tavoli' per gestire le crisi. Sulla sua scia sono venuti i Profumo e i Passera. D'altronde, rilevo che Geronzi ha rimborsato i risparmiatori Cirio...".

Elio Lannutti

Lo dice all'ADNKRONOS, a proposito dell'avvicendamento al vertice delle Generali, il senatore di Italia dei valori Elio Lannutti, presidente Adusbef, che aggiunge: "L'uomo, comunque, per le relazioni che ha, non e' affatto finito. Ricordiamoci che non e' stato il banchiere 'del' potere, ma 'di tutti' i poteri".

SUSANNA CAMUSSO

In prospettiva, pero', il senatore Idv sottolinea la necessita' che "il sistema bancario italiano esca dalla condizione di foresta pietrificata o cimitero di pachidermi di un capitalismo asfittico come quello italiano. Ci vuole un deciso cambio di mentalita' ma soprattutto qualcuno che riesca a far rispettare le regole e imponga i controlli a tutti i livelli, altrimenti questo Paese non si salva".

9. CAMUSSO, USCITA GERONZI? SPERO NON SERVA AD ALTRI FINI...
(AGI) -
Il leader della Cgil, Susanna Camusso, auspica che le dimissioni di Cesare Geronzi dalla presidenza delle Generali, non siano usate "ad altri fini". "Credo fosse evidente - ha spiegato Camusso a margine del congresso della Legacoop - che i problemi nel Cda di Generali si fossero variamente manifestati, anche se - ha aggiunto - in qualche occasione non erano del tutto comprensibili le ragioni di queste criticita'".

Secondo il segretario generale della Cgil "e' sempre utile per un'azienda importante come Generali che si vada alla risoluzione dei problemi ed e' altrettanto utile pensare ogni tanto che se si scende di classe anagrafica non e' un problema. L'auspicio - ha concluso Camusso - e' che non venga usato ad altri fini".

0pap18 giorgio lamalfa

10. LA MALFA, DIMISSIONI GERONZI? MI LIMITO A PRENDERNE ATTO SEGNALE DI FERMEZZA DEL MANAGEMENT...
(Adnkronos) -
"Mi limito a prendere atto delle dimissioni. Mi pare che sia un segnale di fermezza e di dirittura del management di Generali e Mediobanca e questo mi sembra molto importante". Lo ha dichiarato all'ADNKRONOS il parlamentare repubblicano Giorgio La Mafla commentando le dim issioni di Cesare Geronzi dalla presidenza della compagnia triestina.

DOMENICO SINISCALCO - copyright Pizzi

11. SINISCALCO, IO PRESIDENTE? NON DICO NIENTE...
(Adnkronos) -
"Non dico niente". Cosi' il presidente di Assogestioni Domenico Siniscalco risponde, prima di entrare nella sede di Mediobanca a Milano, ai giornalisti che gli chiedono se sarebbe interessato a diventare presidente delle Generali. "Lavoro con orgoglio nella mia societa'", aggiunge Siniscalco, spiegando poi che il motivo della sua presenza in Mediobanca e' una "visita di business". Stamani e' arrivato in piazzetta Cuccia anche il country manager Italia delle Generali, Paolo Vagnone.

12. CERCHIAI, GENERALI E' UNA GRANDE REALTA'...
(Adnkronos) -
'Generali e' una grande realta'. Lo so perche' la conosco da di dentro'. Il presidente dell'Ania, Fabio Cerchiai, risponde cosi' ai cronisti che gli chiedono se le dimissioni di Cesare Geronzi dalla presidenza, provocheranno qualche problema al gruppo assicurativo.

Fabio Cerchiai e Giorgio La Malfa foto di MarinoPaoloni

13. S&P, NESSUN IMPATTO SU RATING DA DIMISSIONI GERONZI...
(Adnkronos) -
Nessun impatto sul rating (AA-) e sull'outlook di Generali dalle dimissioni del presidente Cesare Geronzi e dai recenti contrasti nella governance della compagnia. Lo scrive in una nota l'agenzia Standard & Poor's, ricordando i conflitti fra diversi membri del Cda e la mancata approvazione all'unanimita' del bilancio 2010. Per S&P "simili problemi di governance non impediranno al management di dare attuazione alla strategia del gruppo" e quindi non "influiranno sulla capacita' finanziaria" del Leone di Trieste.

 


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