Piero Colaprico e Emilio Randacio per "la Repubblica"
rubySilvio Berlusconi e Ruby-Karima: il premier ultrasettantenne, ricchissimo, con un meraviglioso villone ad Arcore, e la ragazza marocchina, senza un euro, e scappata di casa, minorenne. Per inquadrare meglio davanti ai giudici questo rapporto di disuguaglianza, la procura ha depositato i «contatti» telefonici tra Berlusconi e le papi-girl. È vero che il 28 febbraio scorso Berlusconi ha pubblicamente dichiarato: «Non ho più un telefonino, è sottoposto a qualunque tipo di intercettazioni».
Bocassini Berlusconi RubyMa è anche vero che, solo un anno fa, il presidente del Consiglio un portatile lo usava. Era lui stesso a "convocare" ad Arcore alcune ragazze per le serate che, per l´accusa, venivano dedicate al bunga bunga e, poi, al sesso a pagamento. Una delle invitate più assidue risulta essere proprio la minorenne Ruby-Karima: galeotto fu il giorno di San Valentino 2010, domenica.
boccassini-berlusconi-brutiIn quel suo primo invito Ruby ha 17 anni, 3 mesi e 13 giorni. E alle 21.15 del giorno dopo dal numero di cellulare intestato al «dottor Silvio Berlusconi» parte la prima chiamata nota «all´utenza intestata a El Mahroug Karima». Dura pochi istanti. Forse l´utenza risulta spenta o occupata. Il premier non si perde d´animo. Nel pomeriggio di martedì, compone lo stesso numero. Questa volta la conversazione c´è, dura 62 secondi. Dopo tre ore, Ruby risponde con un sms al premier. Alle 22 e 26, ancora Ruby, per 122 secondi colloquia con Berlusconi. Qualche sera dopo, alle 22.40, ancora una telefonata.
BRUTI E BOCCASSINI f d c a ba cad ca bE intorno al week end del 27 febbraio, il secondo fine settimana che vede Ruby ad Arcore, l´incrocio telefonico aumenta parecchio: ecco 119 secondi al telefono, poi altri due minuti di conversazione alle 18. E il giorno successivo, a 24 ore esatte dopo, è Ruby che chiama l´utenza del premier. I due conversano per quasi quattro minuti di fila. Il primo marzo, un altro minuto di chiacchiere. Alla sera, nuova chiamata del premier.
Che cosa stava accadendo tra i due? Tra un uomo ricchissimo, potente, un primo ministro e una minorenne che per anni ha faticato a vivere? Per i pubblici ministeri, anche in base ad altre informazioni, ai regali di Ruby, al denaro che mostrava, la risposta è univoca: la minorenne è diventata la «favorita» di Berlusconi. Di Berlusconi non si conosce ancora una risposta, se non quel suo generico e vagamente surreale: «Aiuto chi ha bisogno, perché sono buono di cuore». E: «Non ho mai pagato una donna».
fede moraEppure, nella dinamica dell´inchiesta, questo flusso di 53 contatti tra i due non è un indizio da sottovalutare. Più passa il tempo, più i due si sentono e, l´8 marzo, festa della donna, tra le varie telefonate tra Ruby e Berlusconi, ce n´è una interessante per le indagini: a chiamare Ruby è Nicole Minetti, consigliere regionale, 25 anni, attendente speciale per le ragazze che abitano alla Dimora Olgettina.
Quell´8 marzo, seguendo la ricostruzione della procura, Berlusconi va insistendo nel corteggiamento (l´ultima chiamata di poco più di un minuto viene conteggiata alle 23 e 32) per invitare la minorenne che, infatti, la sera dopo, è tra le ospiti di una delle serate del bunga bunga di Arcore.
Pausa, dopo altri scambi di messaggi, sino al 12 marzo, quando Ruby invia un nuovo sms al premier. Il quale, il giorno dopo, chiama per un minuto e mezzo. E sabato 3 aprile, quando si fa daccapo festa grande ad Arcore, Berlusconi si accerta che Ruby vada, e lo fa chiamandola sei volte. Un assedio. Alla vigilia del lungo ponte del XXV Aprile, bastano ormai pochi scambi: Ruby è «di casa», resterà in villa sino al 26 aprile.
berluSCONI ARCORE houseLa corrispondenza dura sino al 19 maggio, e cioè a una settimana prima del fermo di Ruby in corso Buenos Aires. Poi, zero contatti diretti. Ruby «scotta», diventa la «fatidica ragazzetta rompicoglioni» nelle parole di Emilio Fede e deve prenderla in affidamento Lele Mora. Ma i pubblici ministeri arrivano prima, con le accuse di concussione e prostituzione minorile per Berlusconi.
2- MARYSTHELL, NICOLE E LA COCA SILVIO DISSE ALLA MINETTI "TRANQUILLA, TU SEI ESTRANEA" - LE TELEFONATE INTERCETTATE CON LE OLGETTINE
Piero Colaprico e Emilio Randacio per "la Repubblica"
Un premier una volta in «guerra» per cercare di respingere gli affondi politici di Gianfranco Fini e di Futuro e Libertà. Un´altra «azzoppato», perché reduce da un intervento. Sono le conversazioni tra le ragazze di via Olgettina e Silvio Berlusconi. Alcune possono essere «penalmente rilevanti». Tra le 27 mila pagine di carte accumulate negli ultimi mesi dall´inchiesta sul Rubygate, c´è anche la voce del Cavaliere. Quattro dialoghi sono stati trascritti nei brogliacci: cioè in un registro dove la polizia giudiziaria «racconta» ai pubblici ministeri che cosa ha sentito.
OLGETTINA BY NIGHTDa quando s´è capito come procedeva l´inchiesta, è stato ordinato di «omissare» le conversazioni scrivendo la parola «parlamentare» quando compariva Berlusconi. I primi brogliacci, però, sono stati lasciati così com´erano e depositati. Tra Corriere della Sera e sito de l´«Espresso» che le pubblica integralmente sono venute a galla alcune frasi e bisognerà vedere in aula che cosa accadrà.
Le carte delle confidenze del premier potranno essere utilizzate nel processo a Lele Mora, Nicole Minetti e Emilio Fede? O devono essere distrutte? La risposta al momento non c´è, salvo una: non possono essere utilizzate (né i pm lo avrebbero voluto, pare) nel processo che comincia oggi a Silvio Berlusconi, a meno che non venga chiesta l´autorizzazione ai parlamentari.
ragazze di via olgettina OLGETTINA BY NIGHTIl 7 agosto alle 13,53 Silvio Berlusconi e Nicole Minetti parlano del sequestro dell´automobile che è stata prestata dal consigliere regionale a Marysthell Polanco e usata dal suo fidanzato narcotrafficante Carlos Ramirez De La Rosa per trasportare cocaina. Nei brogliacci Silvio Berlusconi è identificato come "nota personalità".
Berlusconi: «Eccomi, ieri avrai capito che io non potevo parlare no? Ecco!... comunque hanno chiarito tutto. Nel senso che...».
Minetti: «Sì lo so, infatti ma io ho preso un colpo. Cioè immaginati...».
Berlusconi conosce Marysthell: «È leggera, è sbadata. Eh eh!», annuisce.
La Minetti gli spiega: «Hanno fermato una persona che la Marysthell conosce ok?, Sotto casa sua, e non ho capito se dei suoi amici, perché poi io per telefono sinceramente, non volevo neanche parlare tanto, e li hanno portati in Questura. Cosa è successo. La Marysthell era lì, sotto casa, con la mia macchina parcheggiata, qualche stronzo ha fatto comunque la verifica della targa e la macchina è intestata a me. Non è vero che hanno fermato qualcuno sulla mia macchina».
E a questo punto, Berlusconi la incalza: «Quindi lei non l´aveva prestata ad un altro? Non è vero». Anche se poi la tranquillizza: «Comunque stamattina è arrivata la cosa eccetera accertata l´assoluta estraneità della consigliera Minetti alla vicenda di cui ieri».
A metà agosto dello scorso anno, Berlusconi è al telefono con la consigliera regionale Nicole Minetti. Il premier si lamenta del suo stato di salute: «Ho sempre la mano che mi fa male e sono ancora a Roma... sono un leader dimezzato. Sono un´anatra zoppa. Zoppico quando cammino e però c´è un proverbio che dice.... meglio zoppicare sulla strada giusta che correre sulla strada sbagliata che mi consola». Nicole Minetti lo rincuora, quasi orgogliosa: «Beh - risponde l´esponente regionale del Pdl, ora nei guai nello stralcio del Rubygate - questo è vero! Sei sempre positivo amore mio».
Ruby e il fidanzato Luca RissoLa terza telefonata è fra il premier e, appunto, Maria Ester (detta Marysthell) Polanco. La showgirl dominicana con esperienze in Rai e Mediaset (Colorado Cafè, La pupa e il secchione, Re Artù, Bulldozer) è, nonostante quella storia con la cocaina, ospite frequente dei festini di Arcore. E a settembre ha cercato di ottenere la nazionalità italiana grazie al prefetto di Milano Gianvalerio Lombardo, incontrato nel gennaio di quest´anno. A raccomandare il suo caso, sempre Silvio Berlusconi.
Emilio Fede con la Olgettina Marysthell Garcia Polanco nel 2007Il 4 ottobre la soubrette chiama il centralino di palazzo Grazioli, che poi le passa il presidente. La ragazza aggiorna il Cavaliere di un provino che ha appena fatto con l´autore televisivo Pierfrancesco Pingitore. «Mi ha detto "sei bellissima! Ma tu non sei come l´Aida Yespica". Ho detto: in che senso? "Perché lei era un po´ sclerotica". E poi mentre io ballavo ridevo. Bellissimo amore! Sai con chi son venuta? Con la Aris».
Raissa SkorkinaIl Cavaliere se la fa passare per un complimento galante: «Ma sono in guerra io, sono in una guerra durissima! Quando vinco la guerra poi ti vedo e approfitto delle tue bellissime labbra dolci».
Il 26 settembre, quando nell´ultima conversazione intercettata di Berlusconi, al telefono si materializza Raissa Skorkina, ex ragazza immagine del Billionare di Flavio Briatore. Di che cosa ha bisogno? «... poi volevo chiederti (una cosa), mi sta finendo la benzina». «Come?», domanda Berlusconi, che sembra non capire.
Barbara GuerraLa ragazza è ancora più esplicita: «Mi sta finendo la benzina». E arriva la conferma a una delle piste dell´accusa: «Ah, ho capito. Va bene, lo dico aaaa, lo dico a Spinelli. Va bene?». Cioè al suo contabile, il ragiunatt Giuseppe Spinelli, ufficiale pagatore delle ragazze del bunga bunga.