1. BORSA: EUROPA FIACCA; GIU' LE BANCHE, ATTESA SU MUTUI USA...
(ANSA) - Si muovono senza una direzione le principali borse europee, in attesa di conoscere il dato sulle richieste settimanali di mutui negli Usa, previsto per le 13 di oggi, e con i future su Wall Street in rialzo. Prevalgono però le vendite, che colpiscono soprattutto i titoli bancari a due giorni dalla decisione della Bce sui tassi d'interesse di Eurolandia. Scivola Bank of Ireland (-4,67%), insieme alla portoghese Banco Espirito Santo (-4%), che sconta il ribasso del rating di Moody's su una serie di istituti di credito lusitani.
Giù anche Societé Generale (-2,76%), Credit Agricole (-2,11%), Deutsche bank (-2,47%) e Bnp Paribas (-1,32%), a differenza di Commerzbank (+2,05%), pronta a restituire al tesoro tedesco aiuti per 14,3 miliardi di euro. Contrastati gli automobilistici Renault (-0,78%), Peugeot (-0,4%) e Daimler (+0,55%).
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra +0,04% - Parigi -0,48% - Francoforte -0,14% - Madrid -0,05% - Milano -0,82% - Amsterdam +0,12% - Stoccolma -0,15% - Zurigo invariata.
2. BORSA: ASIA CONTRASTATA; GIU' TASSI CINA, PESA MINIYEN...
(ANSA) - Seduta contrastata per le principali borse di Asia e Pacifico, con Tokyo in calo (-0,3), frenata dall'ennesimo calo dello yen, che ha portato la valuta nipponica ai minimi dei 6 mesi nei confronti del dollaro, e Shanghai (+1%) positiva insieme a Hong Kong (+0,4%, dopo il quarto rialzo dei tassi d'interesse cinesi dallo scorso ottobre. Sulla piazza nipponica si registra l'ennesimo scivolone di Tokyo Electric Power, gestore dell'impianto nucleare di Fukushima (-6,91%), che da inizio anno ha asciato sul campo 25 yen di valore, pari a circa 0,2 euro, a quota 337 yen, pari a circa 2,7 euro per azione. Secondo indiscrerzioni di stampa, il colosso dell'energia dovrebbe pagare indennizzi pari a 1 milione di yen (8.214 euro) a titolo di compensazione preliminare per ogni famiglia residente nei pressi dell'impianto.
Sotto pressione la grande industria, le cui attività sono bloccate per via del disastro nucleare: Japan Steel Works ha ceduto il 4,62%, Mitsubishi Electric il 4,35% e Sumiomo Metal il 3,8%. In calo i finanziari Nomura (-3,09%), Daiwa Securities (-2,72%) e Mitsubishi Ufj (-2,62%), insieme ai grandi esportatori come Panasonic (-2,69%), Sharp (-2,46%), Nikon (-1,43% e Honda (-1,33%).
Occhi puntati ad Hong Kong, ancora in fase di contrattazioni, sui bancari Hsbc (+1,34%), Hang Seng (+1,28%) e Bank of China (+0,9%), mentre hanno segnato il passo l'esportatore tessile Li & Fung (-3,6%) e il petrolifero Cnooc (-2,64%). In luce le materie prime con Minmetals Development (+4,88%) e Xiamen Tungsten (+3,66%) a Shanghai e Alacer Gold (+5,29%), Eldorado Gold (+4,17%) e Medusa Mining (+4,51%) sulla piazza di Sideny.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo -0,32 - Hong Kong +0,40% (seduta in corso) - Shanghai +1,03% (seduta in corso) - Taiwan +1,69% - Seul -0,17% - Sidney +0,27% - Mumbai +0,02% - Singapore +0,23% (seduta in corso) - Bangkok chiusa per festività - Giakarta +0,44% (seduta in corso).
BORSA SHANGAY3. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MERCOLEDI' 6 APRILE...
Radiocor - Milano - incontro di Intesa Sanpaolo con la comunita' finanziaria per la presentazione del Business Plan.
Milano - al via i lavori del Salone del Risparmio 'Opportunita' di investimento per il prossimo decennio', organizzato da Assogestioni. Conferenza inaugurale. Partecipano, tra gli altri, Domenico Siniscalco, presidente Assogestioni; Giuseppe Vegas, presidente Consob; Letizia Moratti, sindaco di Milano; Guido Tabellini, Rettore Universita' Bocconi. Segue l'Osservatorio sui risparmi delle famiglie Gfk Eurisko - Prometeia. Segue conferenza Pimco 'E' ancora possibile pensare il lungo termine?'. Partecipa, tra gli altri, Andrea Beltratti, presidente Intesa Sanpaolo.
Milano - al Tribunale di Milano, davanti ai giudici della quarta sezione penale, si celebra la prima udienza del processo che vede imputato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per concussione e prostituzione minorile, in relazione al caso Ruby.
Corrado PasseraRoma - cda straordinario di Generali
Roma - il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti incontra le Fondazioni bancarie
Roma - si aprono i lavori del 38mo congresso di Legacoop 'Cooperativa Italia. L'impresa in armonia con il futuro'. Partecipano, tra gli altri, Gianni Alemanno, Giuliano Poletti, Sergio Chiamparino, Emma Bonino, Renata Polverini, Raffaele Bonanni, Maurizio Sacconi, Giorgio Guerrini, Giuliano Amato
Roma - presentazione del V Rapporto 'Generare classe dirigente. Le risorse dei territori italiani, le sfide del mondo nuovo', realizzato dall'Associazione Management Club con Emma Marcegaglia, Stefano Caldoro, Sergio Chiamparino, Andrea Guerra, Giuseppe Mussari, Giuseppe Sala
4. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - INTESA SANPAOLO: vara il maxiaumento (dai giornali).
BORSA: la Consob aggiorna la disciplina per le Opa (dai giornali). 'L'Italia sbaglia ad alzare le difese, non si ostacolano gli investimenti', intervista al direttore dell'Fmi, Dominique Strauss-Khan (La Repubblica, pag. 13).
GENERALI: Giannini, l'Isvap ha fatto il suo dovere. 'Faro sulla Governance dal 2007' (Il Sole 24 Ore, pag. 1 e 35). Oggi nel Cda assalto finale a Geronzi (dai giornali).
PARMALAT: rispunta l'ipotesi di una 'Telco' del latte (Il Sole 24 Ore, pag.37). Lactalis tratterebbe l'uscita (dai giornali). In gioco Granarolo, ecco il piano della cordata italiana (Il Messaggero, pag. 17).
FONSAI: il ritorno di Groupama (Il Sole 24 Ore, pag. 38).
MEDIASET: spot, l'Autority si spacca, ruolo dominante nel mercato (La Repubblica, pag. 24).
yds08 domenico siniscalco toastTELECOM: Fossati scrive ai soci Telco 'c'e' il controllo' (La Repubblica, pag. 27).
BANCHE: Draghi, ok gli aumenti di capitale (dai giornali). Gran consulto da Tremonti con fondazioni e istituti per sollecitare il rafforzamento patrimoniale (dai giornali).
ECONOMIA: Ocse, la ripresa trova slancio ma l'Italia resta il fanalino di coda tra i grandi (dai giornali)
MERCATI: 'Pimco investira' nelle banche' intervista al Mohamed El-Erian, Ceo del fondo (Il Sole 24 Ore, pag. 5).
IMPRESE: L'Europa accelera su Pmi (Il Sole 24 Ore, pag. 19).
MONCLER: si prepara per la Borsa (dai giornali).
EXOR: Elkan, pronta a investire. Spin off perfetto. Da Chrysler nuovo valore (dai giornali).
VOLVO TRUCKS: cerca prede ma non si espone su Iveco (Il Sole 24 Ore, pag. 39).
PORTOGALLO: a un passo dal salvataggio (dai giornali).
TIRRENIA: gara verso il fallimento (Il Secolo XIX, pag. 15).
SAN RAFFAELE: hotel, aerei, fazendas e ospedali, ecco il piano delle vendite per incassare subito 120 milioni (Corriere della Sera, pag. 24).
IMMIGRATI: 'l'Ue ha gia' aiutato l'Italia, ma se gli sbarchi continuano siamo pronti a fare di piu'', intervista al commissario europeo per gli Affari interni, Cecilia Malmstroem (La Repubblica, pag. 11).
5. CAMBI: EURO SALE AI MASSIMI DAL 18 GENNAIO 2010 A 1,4281 DLR...
Radiocor - Prosegue il rialzo dell'euro sul dollaro in attesa della riunione Bce di domani. La valuta unica arriva a toccare un livello di 1,4281, nuovo massimo dal 18 gennaio 2010, prima di cedere a 1,4270, comunque in forte apprezzamento da 1,4221 di ieri sera a New York. Contro lo yen l'euro ha segnato il top degli ultimi 11 mesi a 121,91 in Asia e quota ora 121,68 da 120,66 di ieri. Il dollaro sale a 85,27 yen da 84,84.
6. ORO: NUOVO RECORD STORICO A 1.460,2 DLR L'ONCIA...
(ANSA) - L'oro sfonda la barriera dei 1.460 dollari l'oncia sui sui mercati internazionali e segna un nuovo record storico. A New York il metallo prezioso con consegna a giugno schizza a 1.460,2 dollari l'oncia.
7. INTESA: AUMENTO CAPITALE DA 5 MLD, ESECUZIONE ENTRO LUGLIO...
Radiocor - I consigli di Intesa Sanpaolo hanno deliberato di proporre all'assemblea straordinaria convocata per il 9-10 maggio 2011 un aumento di capitale per un importo complessivo massimo di 5 miliardi di euro, comprensivo del sovrapprezzo. L'operazione, la cui esecuzione e' prevista entro luglio 2011, avverra' mediante emissione di azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,52 e vedra' l'offerta in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie e a quelli titolari/portatori di azioni di risparmio. Il prezzo complessivo sara' stabilito dal consiglio di gestione in prossimita' dell'offerta.
8. COMMERZBANK: AUMENTO CAPITALE DA 11 MLD PER RIMBORSARE LO STATO...
Radiocor - La banca tedesca Commerzbank ha annunciato stamani di essere pronta a rimborsare da qui a fine giugno 14,3 miliardi di euro allo Stato tedesco, che ha sostenuto la banca ai tempi della crisi. I mezzi saranno raccolti soprattutto tramite un maxi aumento di capitale da 11 miliardi di euro. La banca prevede di ricominciare a distribuire il dividendo dall'esercizio 2012.
9. SINISCALCO,AUMENTI PORTERA' LE BANCHE ITALIANE ALL'AVANGUARDIA IN UE...
(ANSA) - "Le banche italiane sono impegnate in un'opera di rafforzamento che le porterà all'avanguardia in Europa. Lo ha detto il presidente di Assogestioni, Domenico Siniscalco a margine del Salone del risparmio. "Il capitale è il cuscino - ha poi aggiunto - che consente al sistema finanziario e bancario di operare in tutta tranquillità".
10. L´ULTIMO GIAPPONESE IN BANCA...
Luca Pagni per "la Repubblica" - Unicredit si era portata avanti da tempo. Seguita poi dal Banco Popolare. Alla fine c´è arrivata anche Ubi. Intesa Sanpaolo l´ha deliberato ieri pomeriggio. E il prossimo istituto che si iscriverà al club degli aumenti di capitale è il Monte dei Paschi. Davanti all´emergere delle nuove regole sulla solidità patrimoniale delle banche volute dall´Europa, ma anche pressate dalla moral suasion del duo Mario Draghi e Giulio Tremonti, le principali banche italiane alla fine si sono dovute arrendere.
Tutte tranne una. La Popolare Milano tiene duro: «La questione è chiusa», ha ribadito ieri il presidente Massimo Ponzellini, nonostante le dimissioni di uno dei membri del cda in quota CariAlessandria fa intuire che il fronte non sai così compatto. Ma quanto potrà resistere senza fare la figura dell´ultimo giapponese che resiste a guerra finita?
FRANCESCO MICHELI11. EON PUNTA 2,6 MILIARDI SULLE RINNOVABILI...
Da "Il Sole 24 Ore" - Eon prevede di investire 2,6 miliardi nelle rinnovabili al 2013, e questo dopo aver investito nel 2010 più di 1 miliardo nell'energia pulita, portando la capacità eolica e solare da 600 Mw a oltre 3.600 Mw. In Europa Eon sta ampliando la capacità sia da fonte eolica che solare e i suoi progetti più grandi sono due parchi eolici offshore: London Array e Masdar, che una volta completato sarà il più grande parco eolico offshore al mondo.
12. ENI: PROFUMO NELLA LISTA DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI PER CDA...
Radiocor - Alessandro Profumo e' nella lista depositata dagli Investitori istituzionali, come consigliere indipendente, per il nuovo cda di Eni. Accant o ai nomi indicati dal Tesoro: Giuseppe Recchi (presidente), Paolo Scaroni (ad), Cesare Gatto, Paolo Marchioni, Mario Resca e Roberto Petri, l'ex numero uno di UniCredit figura accanto a Francesco Taranto e Alessandro Lorenzi tra i nomi indicati dagli Investitori istituzionali.
13. MICHELI E LIGRESTI SUL TANDEM PREMAFIN...
L. G. per "Il Sole 24 Ore" - Fra parenti e amici, i Ligresti prenotano tutto. È di ieri la notizia che per il rinnovo del collegio sindacale di Premafin sono state presentate due liste: una che fa capo a Salvatore Ligresti e ai figli e l'altra a due storici alleati di famiglia, Francesco e Carlo Micheli. Già nel 2008 Micheli, presentandosi in assemblea con l'1,9% del capitale di Premafin, si è ritagliato una poltrona nell'organo di vigilanza della holding, in particolare quella del presidente, Vittorio De Cesare.
Dopo quella sortita il finanziere è scomparso dal libro soci Premafin: negli anni successivi, infatti, non ha più depositato le proprie azioni alle assemblee. Aveva venduto la propria partecipazione? Ora l'ha ricomprata? E la sua lista per il collegio sindacale è collegata a quella dei Ligresti? Difficile rispondere. Tuttavia il sodalizio fra Ligresti e Micheli è storico e si è rafforzato di recente con l'ingresso di FonSai e di Micheli in Hines Italia.
14. CHI DOPO GHIZZONI SE ANDASSE AI CARAIBI?...
Al. G. per "Il Sole 24 Ore" - L'executive development plan è un meccanismo di successione automatica al vertice delle grandi aziende. Può una grande multinazionale quotata in Borsa lasciare vacante per settimane o mesi la carica di capo azienda se, per qualunque evenienza, il chief executive officer non dovesse essere disponibile? La risposta è no. E tutti i grandi gruppi sono attrezzati in questo senso, con designazioni preordinate per la successione dei ceo.
A questa regola non fa eccezione UniCredit che, secondo la relazione sulla governance, proprio in base all'executive development plan aveva già indicato in Federico Ghizzoni il successore di Alessandro Profumo alla carica di amministratore delegato. Ma chi succederebbe a Ghizzoni, se il nuovo ceo dovesse fuggire in Polinesia? Il toto-nomine interno punta su Roberto Nicastro. Ma la soluzione è riservata. E soprattutto puramente ipotetica.
Federico Ghizzoni UNICREDIT15. SE È S&P A CHIEDERSI PERCHÉ TAGLIA I RATING...
L. Ser. per "Il Sole 24 Ore" - Perchè S&P ha declassato il rating long term dell'iberica Endesa a BBB+ mentre la Spagna sta ripagando il deficit tariffario e la performance operativa 2010 della società è stata forte? Non se lo chiede il mercato, ma la stessa società di rating in un documento allegato al comunicato sul giudizio, consapovole che la decisione lascia qualche perplessità. La risposta che si dà l'agenzia fa perno sui criteri interni di S&P e sul modo di classificare la solidità di una società sussidiaria di una capogruppo controllata dallo Stato di un altro paese, come Enel.
La sintesi è che, dopo 3 mesi e due settimane di creditwatch, S&P ha concluso che lo Stato italiano non può esplicitare la garanzia di un intervento diretto in caso di default di Endesa. Nulla a che vedere con i fondamentali della società. Più che altro con il fatto che le agenzie non vogliono più assumersi la responsabilità di emettere giudizi solidi se non c'è chiara visibilità su chi paga in caso di guai.
16. LE QUOTE ROSA SALTANO IL TURNO...
Mo. D. per "Il Sole 24 Ore" - C'era attesa per le liste di consiglieri di gruppi italiani partecipati dal dicastero dell'Economia. Ma nei nuovi ingressi ai vertici di Eni, Enel, Finmeccanica e Terna, ancora una volta, non c'è alcuna donna.
Un'occasione persa in un momento cruciale. Alla Camera è in via di approvazione il ddl bipartisan Golfo-Mosca, che prevede un quinto al primo rinnovo e un terzo al secondo rinnovo di posti dedicati al genere meno rappresentato; il governo (Tremonti in testa) e la maggioranza hanno appoggiato il ddl; eppure alla prova dei fatti le donne restano fuori dalla stanza dei bottoni. Certo due sono candidate al board di Poste Italiane: Maria Claudia Ioannucci e Maria Grazia Siliquini. Quest'ultima, però, ha dovuto rendere pubblico il proprio cv dettagliato per dimostrare di poter sedere a quel tavolo e fugare i dubbi di una candidatura solo politica.
STEVE JOBS17. SVOLTA AL NASDAQ: APPLE PESERÀ MENO SPAZIO A MICROSOFT...
Arturo Zampaglione per "la Repubblica" - Ad ogni starnuto di Steve Jobvs l´intero Nasdaq reagiva con un sussulto. E ogni nuovo traguardo degli iPhone o degli iPad faceva sobbalzare molto più del dovuto l´indice dei cento maggiori titoli quotati alla borsa di Times square. Così, con un blitz notturno poco prima dell´apertura dei mercati europei, il board del Nasdaq ha deciso di riequilibrare il peso delle varie società che compongono il suo indice. E la Apple, che ora incide per il 20,5 per cento sul valore del Nasdaq 100 Index, scenderà al 12,3, mentre crescerà il ruolo della Microsoft (da 3,4 a 8,32 per cento), oltre che di Oracle, Intel e Cisco.
L´operazione di riequilibrio scatterà il 2 maggio, ma l´annuncio ha già provocato una intensificazione degli scambi. La misura del Nasdaq, infatti, ha conseguenze dirette su PowerShares QQQ e altri indici ETF basati sull´andamento dell´indice, costringendoli a cedere titoli Apple (che ieri hanno perso qualche punto) e a comprarne di Microsoft.
In questi giorni il Nasdaq è soprattutto impegnato nella battaglia per soffiare Nyse-Euronext, cioè la maggiore borsa newyorkese, dalle mani dei tedeschi della Deutsche Boerse.
Ha controfferto 11,3 miliardi di dollari e la proposta sarà esaminata dal board del Nyse il 14 aprile. «Ma non potevamo ritardare ulteriormente il riequilibrio del nostro indice tecnologico», spiegano al Nasdaq, ricordando che l´aumento vertiginoso delle quotazioni Apple non solo ha portato la sua capitalizzazione a 314 miliardi di dollari, ma ad avere un peso inaccettabile sull´intero indice Nasdaq.