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L’ASIA CHIUDE POSITIVA, L’EUROPA PARTE CON I REALIZZI - ISTAT: CALA IL DEFICIT/PIL NEL 2010 (4,5%), CRESCONO LE ENTRATE (0,9%) - IL MAXI BONUS GOLDMAN PER BLANKFEIN (19 MLN $) - INTESA: Aumento di capitale da 5 miliardi - MARPIONNE VUOLE GLI USA PERCHÉ IN ITALIA SPROFONDA - JP MORGAN E MEDIOBANCA LAVORANO ALL’AUMENTO MPS - IL SILENZIO DI CERNOBBIO DI PÉBEREAU (BNP) - COL CONTROLLO DELLE TORRI DMT MEDIASET MIRA A RAI WAY? - Massimo Moratti entra nella holding di Tronchetti - QUANDO WIND PIACEVA A SCAGLIA E SAWIRIS…

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1. BORSA: REALIZZI IN EUROPA, RIFLETTORI PUNTATI SU RIUNIONE BCE GIOVEDI'...
Radiocor
- Apertura in rosso per l'Europa dopo i rialzi di venerdi', innescati dal buon dato Usa sull'occupazione. I riflettori sono puntati sulla riunione giovedi' della Bce, che decidera' in merito al rialzo dei tassi. Parigi segna -0,34%, Francoforte +0,03% e a Milano il Ftse Mib perde lo 0,14%. Giu' Mps (-5%) e Intesa Sanpaolo (-2,56%), con il mercato in attesa di imminenti aumenti di capitale. Prysmian +1,8%.

borsa londra

2. BORSA: ASIA POSITIVA; VOLANO MATERIE PRIMEA SIDNEY...
(ANSA)
- Chiusura positiva per le principali borse di Asia e Pacifico. Tokyo ha segnato un rialzo dello 0,11%, Hong Kong, ancora aperta, sale dell'1%, mentre Shanghai é rimasta chiusa per festività. Gli acquisti si sono concentrati sul comparto delle materie prime, con il balzo a Sidney di Equinox Minerals (+28,55%), dopo l'offerta da 6,5 miliardi di dollari messa sul piatto da Minmetals Resources (+0,5% ad Hong Kong).

Una circostanza che ha acceso i riflettori anche su Murchinson Metals (+11,86%) ed Energy World Corporation (+11,22%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo +0,11% - Hong Kong +1,07% (seduta in corso) - Shanghai chiusa per festività - Taiwan chiusa per festività - Sidney +0,51% - Mumbai +1,01% (seduta in corso) - Singapore +0,50% - Bangkok +1,43% - Giakarta +0,40% (seduta in corso).

3. MORNING NOTE: L'AGENDA DI LUNEDI' 4 APRILE...
Radiocor
- CDA (approvazione dati contabili) - Zucchi.

- Milano: incontro Sodalitas 'Giovani & Impresa: un'alleanza per il futuro del Paese'. Partecipano, tra gli altri, Alberto Meomartini, presidente Assolombarda; Gian Francesco Imperiali, presidente Abb Italia; Diego Pignatelli, country head Ubs e a.d. Ubs Italia Sim; Diana Bracco, presidente Fondazione Sodalitas; Mariastella Gelmini, ministro dell'Istruzione.

- Roma: cerimonia di inaugurazione della Mostra 'La moneta dell'Italia Unita: dalla lira all'euro', alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi.

borsa di milano

- New York: Italian Equity Roadshow 2011 di Borsa Italiana.

4. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- TASSI: L'aumento costera' alle Pmi seicento milioni (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1, 4-5). Giovedi' la stretta della Bce. Piu' cari i mutui a tasso variabile (Il Giornale, pag. 17). 'Fari accesi ma niente allarmismi'. Intervista a Giampaolo Galli, direttore generale di Confindustria (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.5). Ripartono i prestiti al Sud ma le sofferenze restano alte. Intervista al direttore generale del Banco di Napoli Giuseppe Castagna (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.4)

NOMINE: Eni , Enel e Finmeccanica, ecco i nuovi presidenti (dai giornali)

ENEL: Piazza Affari premia il nucleare che non c'e' (Affari&Finanza, pag.1-6-7). Enel. The Lex Column (Financial Times, pag.16)

GENERALI: Alla fiera dell'Est i 'segreti' del Leone finiscono in piazza. Lettera al risparmiatore (Il Sole 24 Ore di domenica, pag. 7). Le munizioni di Caltagirone per la guerra sulle Generali (Affari&Finanza, pag.20). La madre di tutte le battaglie. E' l'ora della verita' (CorrierEconomia, pag.1-2-3)

PALENZONA: Bollore', Geronzi, Ligresti, tutte le sfide di Palenzona, il nuovo broker del potere (Affari&Finanza, pag.1-9)

BANCA MPS: L'aumento di capitale al vaglio della Fondazione (Il Corriere della Sera, pag. 13)

INTESA SANPAOLO: Aumento di capitale da 5 miliardi. Azioni ordinarie assegnate ai possessori dei titoli di risparmio (Il Messaggero, pag. 6). Intesa Sanpaolo va al test dell'aumento (Il Giornale, pag. 17). Piano capitale, la via stretta di Passera (Affari&Finanza, pag.219

Corrado Passera

BANCHE: Nuovi capitali, nuovi assetti. Cosa cambia per Intesa e Unicredit (CorrierEconomia, pag.1-6-7)

PIRELLI: Massimo Moratti entra nella holding di Tronchetti. Acquista il 6% di Gpi (Il Corriere della Sera, pag. 13)

PARMALAT: 'Allevatori pronti a difendere Parmalat'. Baietta, presidente della cooperativa Santangiolina, lancia un appello per coinvolgere nel capitale tutti gli altri produttori. La Cdp lavora al fondo per contrastare Lactalis: il ruolo della nuova Sgr (Il Giornale, pag. 17). Riparte dalla Consob il 'muro' anti-francesi (Affari&Finanza, pag.1-22)

MEDIASET: Spot, cosi' la Rai si e' arresa a Mediaset (Affari&Finanza, pag.1)

INVESTINDUSTRIAL: 'Vendo all'estero il brand Italia. Il prossimo passo, nella moda'. Intervista a Andrea Bonomi (La Stampa, pag. 23)

ENERGIA: Petrolio lontano dall'allarme rosso (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.22). Il fotovoltaico gioca la carte dei distretti. Piu' di 800 le imprese della filiera che muovono un giro d'affari ai 20 miliardi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.13)

RISPARMIO: Siniscalco: 'Coniugare risparmio e mercato'. Intervista al presidente di Assogestioni (CorrierEconomia, pag.25)

ASSICURAZIONI: Gimkana sul web per spuntare la polizza migliore (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1-25)

GIUSEPPE MUSSARI

LEGGE ANTI-SCALATE: L'Italia progetta un fondo d'investimento statale per respingere gli invasori (The Wall Street Journal, pag.4)

FISCO: Sgravi fiscali al Sud. Tremonti ora accelera (Il Corriere della Sera, pag. 12)

PROFESSIONISTI: Albi in lite sulle esclusive (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1)

5. ISTAT; DEFICIT-PIL 2010 CALA A 4,5%...
(ANSA)
- Il rapporto tra deficit e Pil nel 2010 é stato pari al 4,5%, in calo a confronto con il 5,3% registrato nel 2009. Lo rileva l'Istat, diffondendo i dati grezzi sull'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche e spiegando che rispetto al 4,6%, sempre con riferimento al 2010, comunicato dallo stesso Istituto il primo marzo il dato di oggi è leggermente migliore perché non include l'effetto delle operazioni di swap.

Nel quarto trimestre del 2010 il rapporto tra deficit e Pil è stato pari al 3,8%, in miglioramento rispetto al 4,1% del corrispondente periodo del 2009. Lo rileva l'Istat diffondendo i dati grezzi sull'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche.

6. CONTI PUBBLICI: ENTRATE; +0,9% IN 2010, -0,6% IV TRIM...
(ANSA) - Le entrate totali nel 2010 sono aumentate complessivamente dello 0,9 %, con un'incidenza rispetto al Pil del 46%. Lo comunica l'Istat aggiungendo che nel 2009 erano calate del 2,3% (46,5% l'incidenza sul Pil). Considerando solo il quarto trimestre del 2010 le entrate sono diminuite in termini tendenziali dello 0,6%. In questo periodo il rapporto tra le entrate totali e il Pil è stato pari al 53,8%, rispetto al 55,1% del quarto trimestre del 2009.

marchionne saluta a pugno chiuso

7. L'AUMENTO MPS, AL LAVORO JP MORGAN E MEDIOBANCA...
Da "la Stampa"
- Un mandato ufficiale non c'è ancora al momento. Ma, secondo fonti finanziarie, Mediobanca e la banca d'affari americana Jp Morgan sarebbero già al lavoro per preparare l'aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena. L'operazione, che ha l'obiettivo di rafforzare il patrimonio della banca senese presieduta da Giuseppe Mussari, sarà intorno ai 2,2-2,3 miliardi.

L''aumento di capitale dovrebbe essere approvato da un Consiglio d'amministrazione di Mps, successivo a quello previsto per giovedì. L'operazione sarà poi al vaglio degli azionisti della banca (tra cui la Fondazione Mps con una quota del 56%) in un'assemblea straordinaria che sarà convocata verso maggio, dopo l'assemblea del 29 aprile che approverà i conti del 2010.

lapr massimo moratti 03

8. MAXI BONUS AL PRESIDENTE GOLDMAN SACHS: 19 MILIONI...
Da "la Repubblica"
- Tornano gli stipendi d´oro ai big di Wall Street. Goldman Sachs, la banca americana salvata grazie agli aiuti del governo, ha raddoppiato il compenso elargito per il 2010 al presidente e amministratore delegato Lloyd Blankfein, portandolo a 19 milioni di dollari.

La paga include anche il reintegro del bonus in contanti per la prima volta da tre anni. Il totale dello stipendio di Blankfein - riferisce l´agenzia Bloomberg - comprende infatti 5,4 milioni di dollari in contanti, più 12,6 milioni in titoli vincolati; 600 mila dollari come paga base e benefit per 464 mila dollari. Si torna così a un livello di retribuzione che si colloca quasi in mezzo tra quella del 2008 quando Blankfein e altri sei big manager non ricevettero bonus, e il record del 2007 con 67,9 milioni di dollari.

9. FIAT ESULTA IN USA MA QUI SPROFONDA...
Da "Il Fatto Quotidiano"
- A vedere i dati sulle immatricolazioni, riferiti al mese di marzo, si capisce perché Sergio Marchionne non veda l'ora di fondere Fiat e Chrysler per sfruttare le potenzialità del mercato americano: in Italia il mercato automobilistico è sceso di quasi il 28 per cento. Ma il marchio Fiat è crollato del 39,81 per cento, oltre 26 mila vetture in meno dello scorso anno. Lancia scende del 22 per cento. Almeno l'Alfa sale, ben del 51,2 (lo scorso anno non c'era la Giulietta).

TREMONTI

Per fortuna che, in prospettiva, c'è la Chrysler dove le immatricolazioni sono in rialzo del 31 per cento rispetto a marzo 2010. Mentre nei primi tre mesi del 2011, rispetto allo scorso anno, il balzo è addirittura del 51 per cento. Tempo qualche mese e le due aziende saranno una sola, così i tracolli della parte italiana, senza nuovi modelli e con poche idee, saranno un po' meno evidenti.

10. IL BANCHIERE PÉBEREAU SULLE UOVA A CERNOBBIO...
P. Br. per "Il Sole 24 Ore"
- A Cernobbio Michel Pébereau si allontana veloce verso la sala del workshop Ambrosetti. Nel pieno di una guerra economica fra l'Italia e la Francia, il presidente di Bnp Paribas sceglie il silenzio. Certo, la sua posizione da spiegare è complessa. Questione di latte e di formaggi. Di alleanze strategiche e di sistemi paesi che si confrontano. Per comperare la filiera del roquefort, in Francia Lactalis ha costituito la Sofil, cedendone però il 40% a Crédit Agricole, a Société Générale e appunto a Bnp.

lloyd Blankfein DI GOLDMAN SACHS

Adesso in Italia Lactalis vuole il latte e i succhi di frutta di Parmalat. E, fra i papabili che potrebbero partecipare alla cordata italiana che Intesa Sanpaolo sta organizzando, c'è anche Bnl, la storica banca del Tesoro italiano che, dopo la stagione delle privatizzazioni e l'estate dei furbetti del quartierino, è finita proprio in mano a Bnp Paribas. Una Bnl che, guarda caso, rappresenta uno dei principali istituti di credito con cui lavorano i Ferrero, ipotetici membri industriali della cordata. Altro che scontri fra sistemi. Latte non olet.

11. LA QUARTA PROVA DI SAMORÌ IN BPER...
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- Nel 2008 l'avvocato Giampiero Samorì era partito all'attacco della Bper con toni bellicosi: «Abbiamo la maggioranza in assemblea - disse - vogliamo il cambio del management». Oggi il cambio del management è sempre fra gli obiettivi dell'avvocato ma - dopo tre anni di sconfitte nell'assemblea della Bper - la lista "Bper futura" di Samorì, più che alla maggioranza, punta ad arrivare al secondo posto per avere diritto di indicare un consigliere di minoranza. Con il nuovo statuto, a ogni assemblea Bper vengono eletti sei consiglieri sui diciotto; cinque nella lista di maggioranza e uno nella lista di minoranza.

Il problema dello sfidante Samorì è che alla lista storica di Bper, il cui capolista è Piero Ferrari - personaggio non facile da insidiare nel territorio di Maranello - si è aggiunta quest'anno una terza lista guidata da Manfredi Luongo, ex-procuratore capo di Forlì. Sì vedrà il 16 marzo chi conquisterà l'assemblea. Per ora Samorì gode dell'appoggio dei sindacati Ugl e «a titolo personale» della dirigente Fisac-Cgil di modena, Alessandra Bernaroli. Basterà?

PIERSILVIO BERLUSCONI

12. MEDIASET, DMT E LA TENTAZIONE RAIWAY...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- Perché Mediaset si è comprata la Dmt e i suoi ripetitori da Alessandro Falciai? A livello industriale l'operazione ha senso: in Italia, al contrario della Francia e di tanti altri paesi, manca un big nazionale delle infrastrutture tv. Il risultato è che la rete di torri su cui rimbalzano i segnali delle emittenti televisive e degli operatori telefonici ha tanti proprietari sparsi per l'Italia. Acquisendo il controllo del 60% di Dmt (senza obbligo Opa, poichè si tratta di un'operazione industriale), Mediaset - che ha già le sue torri - potrebbe quindi aver gettato le basi per un balzo di ben più ampia portata.

Il primo passo le è costato ben poco: Dmt capitalizza poco più di 250 milioni e per un'Opa sul 40% di flottante servirebbero meno di 120 milioni, poca cosa per un colosso come Mediaset. Ma quei soldi risparmiati, forse, sono già ipotecati: sul mercato si sussurra che nel mirino della Dmt targata Mediaset ci sia una preda chiamata RaiWay, la società che controlla le torri di broadcasting della Rai. Come dire: non buttate il telecomando...

Silvio Scaglia

13. QUANDO WIND PIACEVA A SCAGLIA E SAWIRIS...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- Se Silvio Scaglia sia responsabile di evasione fiscale o meno non è ancora dato sapere e, da garantisti, speriamo che il manager riesca a dimostrare la propria innocenza. Nel frattempo, però, dalla fitta agenda di udienze per il processo alla maxi-frode fiscale da 2 miliardi di euro nelle tlc, si apprende uno scoop "vecchio" di sei anni. E cioè che Fastweb era in trattativa per comprarsi Wind, la compagnia telefonica dell'Enel, che Paolo Scaroni aveva messo in vendita.

SAWIRIS

All'epoca erano circolati dei rumors su un interesse e Scaglia aveva negato l'esistenza di trattative: ora invece rivela che non solo le trattative c'erano, ma che le banche stavano studiando un maxi-finanziamento da 12-13 miliardi di euro. Tuttavia, l'affare saltò perchè comparve Naguib Sawiris a sparigliare le carte, «alzando la posta». Di uno scontro Scaglia-Sawiris non sapevamo, ma è certo che il magnate egiziano ha comprato Wind proprio per 12 miliardi (di cui 6 miliardi di equity e 6,5 di debiti).

 


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