1 - BORSA: LA DELUSIONE PER MANCATO ACCORDO IN GRECIA SPINGE GIU' LISTINI...
Radiocor - Avvio debole per le Borse europee, deluse per il mancato accordo sul debito greco atteso nel fine settimana. Le trattative sul fronte ellenico comunque proseguono e oggi, inoltre, si terra' il consiglio franco-tedesco a Parigi, tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. Il Ftse Mib segna un calo dello 0,5%.
MERKEL SARKOZY
Sono deboli le azioni delle banche, con Mps che cede oltre il 2%. Bpm, pero', va su del 4%. Per contro accusano una flessione superiore al 2% le Fiat. Intanto sul fronte dei cambi l'euro si e' di nuovo indebolito rispetto al dollaro, dopo il balzo in avanti di venerdi' sera: si attesta 1,3094 dollari (1,3165 venerdi'). Vale inoltre 100,28 yen (100,8), mentre il dollaro-yen e' abbastanza stabile a quota 76,62 (76,58). Il greggio (wti), contratto con consegna a marzo, in Asia veniva scambiato a 97,28 dollari al barile, in calo di 56 centesimi.
2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND A QUOTA 393 PUNTI...
(LaPresse) - Sale a 393 punti base (il 3,93%) la differenza di rendimento tra i Btp decennali italiani e i Bund tedeschi, dopo aver aperto a quota 377 punti. I titoli tedeschi offrono l'1,90% mentre quelli italiani rendono il 5,83%.
3 - EMERGENZA GAS - SCARONI (ENI) A RADIO 24: "SIAMO IN EMERGENZA"
Radio 24 - "Siamo in emergenza e abbiamo reagito all'emergenza aumentando le importazioni di gas dall'Algeria e dal nord Europa attraverso la Svizzera. Quindi non abbiamo problemi fino a a mercoledì". Lo ha detto a Radio 24 l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni. E da giovedì la situazione potrebbe richiedere distacchi per alcune aziende.
grecia - Papademos
"Ci attendiamo, però, un'altra ondata di freddo in Russia e non sappiamo che comportamento avrà Gazprom giovedì e venerdì. - Ha aggiunto a Radio 24 - Quindi attendiamo e ci stiamo preparando a momenti ancora difficili. Per questa ragione c'è la riunione domani al ministero dello Sviluppo economico per prepararci a un' ulteriore emergenza che potrebbe venirci addosso tra giovedì e venerdì prossimi. Nella peggiore delle ipotesi - ha spiegato l'ad di Eni a Radio 24 - dovremo intervenire sugli interrompibili cioè quelle aziende che hanno dei contratti in base ai quali si può interrompere il flusso del gas e mettere in atto tutte quelle misure che il ministero ha già preparato da tempo per far fronte a un'emergenza come questa."
4 - GRECIA: SENZA UN ACCORDO VERSO EUROGRUPPO DI MERCOLEDI'...
(AGI) - Il premier greco Lucas Papademos, e' uscito senza un accordo dal vertice con i leader dei tre principali partiti di ieri. Papademos ha potuto annunciare solo un'intesa per tagliare la spesa del'1,5% del Pil nel 2012, mentre le altre richieste della troika sono rimaste senza risposta. In vista dell'Eurogruppo di mercoledi' a Bruxelles i leader dei socialisti, del partito conservatore e dell'estrema desta dovranno ora motivare i loro no ai rappresentanti della troika .
5 - FIAT, NON BASTA UNO SPOT BEN FATTO PER TRANQUILLIZZARE S&P'S...
Bluerating - Il buon riscontro ottenuto dallo spot della Fiat 500 Abarth trasmesso ieri nel Superbowl (la finale del campionato statunitense di football americano) non ha evitato al gruppo italiano di essere messo sotto osservazione da parte di Standard & Poor's con implicazioni negative per il rating del gruppo, a causa della previsione di un ulteriore peggioramento del mercato dell'auto, in particolare in Europa, nel corso del 2012, peggioramento che rischia di riflettersi per gli analisti in un indebolimento dei risultati a livello operativo del gruppo. (l.s.)
scaroni
6 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE IN RIALZO 1,1% IN SCIA DATI LAVORO USA...
Radiocor - La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in netto rialzo con l'indice Nikkei in progresso dell'1,1% a 8.929,20 punti grazie ai buoni dati s ul mercato del lavoro negli Usa diffusi venerdi' scorso. Il piu' ampio indice Topix ha guadagnato l'1,2% a quota 769,85. In evidenza i titoli del comparto auto come Toyota e Nissan (entrambe +3% circa) e del settore Hi-Tech con Panasonic su del 6%.
7 - MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - GRECIA: Atene non trova l'accordo: trattativa ad oltranza. Default piu' vicino(dai giornali). Ora l'uscita da Eurolandia non e' un tabu' (Il Corriere della Sera, pag. 9)
LAVORO: Articolo 18 e parti sociali: una base di trattativa per superare gli ostacoli (Il Corriere della Sera, pag. 1, 11)
BANCHE: Giudizio Eba sui patrimoni delle banche italiane: si spera in uno sconto sui 7,5 miliardi richiesti (La Repubblica, pag. 15). Mps, Banco e Ubi con il fiato sospeso per il verdetto Eba. Occhi su Bruxelles (Il Giornale, pag. 19)
UNICREDIT: Ghizzoni, per Unicredit meglio la public company (CorrierEconomia, pag. 1, 7). Caltagirone, con Unicredit alla conquista dell'Est (Affari&Finanza, pag. 15)
MPS: Clessidra e gli inglesi, i cavalieri bianchi di Siena (CorrierEconomia, pag. 9)
INTESA SANPAOLO: Pensa a rimescolamento ai vertici. Cucchiani: ha senso qualche presenza internazionale tra il top management (Financial Times, pag.14)
gazprom
TELECOM: tutte le spine di Bernabe' al bivio del dividendo (Affari&Finanza, pag.1,4-5)
CRISI: Marchionne: 'Abbiamo bisogno di coraggio. La Ue decida la sua strada' (La Stampa, pag. 25)
MERCATI: La riscoperta della banche parte da Unicredit e Mps (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.25). L'alternativa a Bot e Btp: i bond societari che rendono di piu' (CorrierEconomia, pag.1). Anno 2012: fuga da Piazza Affari? Con Benetton 15 cancellazioni in 14 mesi (CorrierEconomia, pag.1,4)
BENETTON: Le ragioni dell'addio alla Borsa (Affari&Finanza, pag.8)
UNIPOL-FONSAI: Isvap e Consob, lo scambio di ruoli nel caso Ligresti (Affari&Finanza, pag. 10). I conti degli analisti: il debito aggregato a 2,7 miliardi (Affari&Finanza, pag.19)
IMPREGILO: Salini, tre mosse per uscire dall'impasse (Affari&Finanza, pag.19)
ENEL: Via al nuovo collocamento alla vigilia del piano industriale (Affari&Finanza, pag.41)
SEAT PG: Ultima chiamata ai creditori per evitare il ricorso alla Marzano. Lettera al risparmiatore (Il Sole 24 Ore di domenica, pag.1-22)
AMPLIFON: Anno record, un Ebitda da 140 milioni. Lettera all'investitore (Affari&Finanza, pag. 1,16-17)
MARCHIONNE
FISCO: Cambia due volte al giorno (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1,2-3)
PMI: Ecco le nostre Pmi che sono diventate leader nel mondo (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1, 17). Tempi stretti per gli aiuti alle Pmi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 10). Gli industriali italiani non trovano piu' che 'piccolo e' bello' (Financial Times, pag.3)
GOVERNANCE: Ciclone incompatibilita': vertici, ecco chi dovra' lasciare (CorrierEconomia, pag.1,2-3)
ENERGIA: Gas, consumi record. L'allerta dell'Eni (Il Corriere della Sera, pag. 1, 6)
FREQUENZE TV: Nuovo Far West. Le emittenti locali (e la Rai) le occupano (Il Corriere della Sera, pag. 13)
AGENDA DIGITALE: 'Internet, scuola e sanita', piano per l'Italia on line'. Intervista al ministro Francesco Profumo (La Repubblica, pag. 13)
8 - MORNING NOTE: L'AGENDA DI LUNEDI' 06 FEBBRAIO...
Radiocor - Milano: 10ma edizione di Mobility Conference 2012. 'Mobilita', crescita, efficienza. Il governo del territorio: sviluppo, infrastrutture, trasporti', organizzata da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano. Partecipano, tra gli altri, Alberto Meomartini, presidente Assolombarda; Franco Bassanini, presidente Cassa Deopositi e Prestiti; Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo; Roberto Formigoni, presidente Regione Lombardia; Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico; Antonio Tajani, vicepresidente Commissione europea; Emma Marcegaglia, presidente Confindustria.
Padova: assemblea generale Confindustria Padova 'Su la testa! Vincere la sfida del riscatto'. Partecipa, tra gli altri, Emma Marcegaglia, presidente Confindustria; Giuseppe Mussari, presidente Banca Monte Paschi Siena; Carlo Dell'Aringa, docente Universita' Cattolica; Alberto Orioli, vice direttore Il Sole 24 Ore.
Clint Eastwood
Roma: la Corte dei Conti inaugura l'anno giudiziario 2012. Partecipano tra gli altri, Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica; Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei Conti.
Roma: il presidente del Consiglio, Mario Monti incontra a Palazzo Chigi il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria.
9 - LA FONDAZIONE RESTA IN CARIGE MA TRASLOCA...
Da "Il Sole 24 Ore" - Assicurarsi che Banca Carige sia chiusa in un fortino che la renda non scalabile, per evitare che qualunque influenza esterna (e non gradita) possa sottrarre l'istituto allo stretto controllo dei liguri. Flavio Repetto, alla guida di Fondazione Carige, che controlla circa il 49% dell'istituto, non ha fatto mistero ieri, all'inaugurazione della nuova sede della fondazione, di aver impostato su quello schema la sua presidenza. «Siamo felici - ha detto - di aver mantenuto una grossa partecipazione nell'istituto. Ora la Carige è inattaccabile. E tutti i fondi non sono in grado di comprarla perché c'è chi la difende».
La fondazione, peraltro, gli ha dato qualcosa di più di una mano:in 5 anni ha investito, tra aumento di capitale e prestitito obbligazionario convertibile, 680 milioni nell'istituto guidato da Giovanni Berneschi. E se quest'ultimo ha spiegato che il 2011, per quanto riguarda gli utili, «si chiuderà come l'anno scorso», Repetto non ha esitato a chiosare: «Il conto economico chiude ogni anno più o meno bene, mentre lo stato patrimoniale è ciò che rimane». (R.d.F.)
10 - RETELIT HA LA «FIBRA» CHE PIACE AL PENTAGONO...
Da "Il Sole 24 Ore" - Fare affari con le Forze Armate americane è l'ambizione di qualunque impresa della difesa o dell'alta tecnologia: valore dei contratti a parte, entrare nel club dei fornitori del Pentagono significa aver superato selezioni durissime sia per quanto riguarda affidabilità e sicurezza sia per quanto attiene la qualità dei prodotti e dei servizi. Proprio per questo c'è oggi grande soddisfazione al quartier generale della Retelit.
FEDERICO GHIZZONI
L'impresa italiana si è aggiudicata un contratto non di poco conto: è sulla sua rete in fibra ottica, infatti, che la Defense Information System Agency (l'azienda governativa di difesa statunitense) ha deciso di far transitare le informazioni che devono raggiungere i numerosi siti militari che si trovano sul territorio italiano, a fronte di contratti pluriennali per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. La US Army di Vicenza, la US Navy di Napoli e la US Air Force di Aviano, per citarne alcune, sono tra i maggiori utilizzatori dei collegamenti forniti dall'azienda italiana, che dopo varie vicessitudini societarie sembra finalmente aver recuperato lo slancio. (R.Fi.)
11 - I CAPITALI DECOLLANO SULLA PISTA DELLE REGOLE...
Da "Il Sole 24 Ore" - La tregua sui tassi sta riaprendo il mercato dei corporate bond per banche e imprese italiane, sul cui debito - malgrado i rischi di recessione - sembra essere tornato un forte interesse internazionale. Il bond di Atlantia, per esempio, si è chiuso con una richiesta che ha superato di otto volte l'offerta. Il 91% degli investitori che hanno sottoscritto l'obbligazione sono stranieri. Il management ha ovviamente i suoi meriti, ma a spingere l'interesse degli investitori esteri sono anche le regole certe che governano il comparto autostradale.
Gli operatori lo sanno bene, e proprio per questo stanno aspettando il governo al varco in diversi settori. E in primis le infrastrutture aeroportuali. Aeroporti di Roma (ma lo stesso discorso può essere fatto per gli scali di Milano e Venezia) ha in programma investimenti miliardari, ma questi investimenti devono essere "bancabili" e per esserlo è necessario che l'esecutivo dia norme chiare all'interno di concessioni già pienamente definite. È importante non solo per gli operatori, ma anche per la competitività del Sistema-Italia. (R.Fi.)
FRANCO BERNABE
12 - LA GRANDE RENAULT AVRÀ UN'ANIMA TEDESCA...
Da "Il Sole 24 Ore" - Se non puoi battere il tuo nemico, alleati con lui. Il vecchio detto vale anche per Carlos Ghosn, numero uno della Renault: dopo anni di tentativi falliti di competere nei segmenti alti del mercato, la casa francese lancerà tra un paio d'anni una nuova vettura basata almeno in parte su una piattaforma della Mercedes. La condivisione dei costi sulla gamma alta dovrebbe aiutare entrambi i partner, anche se le auto di Stoccarda non sono particolarmente economiche.
La stessa Mercedes, del resto, utilizzerà la piattaforma della Renault Twingo per la futura Smart a 4 posti - dopo anni di perdite sulla biposto da città sviluppata e prodotta in proprio. Quella tra Renault e Mercedes non è l'unica alleanza tra le due sponde del Reno: Peugeot e Bmw producono motori (medio-piccoli) in comune, anche se non sono arrivate a condividere intere piattaforme. L'ammiraglia francese con anima tedesca riuscirà a riconquistare un po' della grandeur perduta? (A.Mal.)
IL CEO DI RENAUL NISSAN CARLOS GHOSN