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IL BANANA ESCE DALL’INCONTRO CON LE REGIONI E COME AL SOLITO SI SPARA LA PATACCA: “TSUNAMI UMANO, LA SOLUZIONE È IL RIMPATRIO E TUNISI DIRÀ S̔ - CASINI: ORA LA SVOLTA, SI PUO’ VOTARE A GIUGNO - STRANE VISITE A PALAZZO GRAZIOLI: CARLITO ROSSELLA E L’APE REGINA SABINA BEGAN - PANICO PANIZ: “A SILVIO IL PROCESSO BREVE NON SERVE” - ALFANO NERVOSO - PD: LETTERA MODEM, PARTITO GIA’ DIVISO, RINVIO ASSEMBLEA LUNEDI’ - MASTELLA A GIUDIZIO MA NON C’È L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE…

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1. PARLAMENTO...
Jena per "La Stampa"
- Un bivacco dei suoi manipoli.

2. BERLUSCONI, TSUNAMI IN ARRIVO; SOLUZIONE E' RIMPATRIO...
(AGI)
- Sulle coste del nostro Paese e' in arrivo "uno tsunami umano" ed e' per questo che e' necesario fermare l'ondata di sbarchi e rimpatriare i migranti che sono gia' arrivati in Italia. Silvio Berlusconi scende in conferenza stampa a palazzo Chigi dopo aver presieduto la cabina di regia con gli enti locali e alla vigilia della sua visita a Tunisi di lunedi' prossimo, chiede alla Tunisia un impegno per i rimpatri. "L'incontro di Tunisi previsto lunedi' con il governo tunisino - dice - deve portare all'impegno della Tunisia per l'accettazione dei rimpatri".

berlusconi lampedusa GG

"Quello che abbiamo di fronte - aggiunge Berlusconi - e' uno tsunami umano che puo' assumere dimensioni importanti: piu' di 20 mila clandestini hanno raggiunto il nostro Paese. Stiamo affrontando la situazione in modo da sgravare Lampedusa da questa massa di persone. Il mare e' agitato e questo ha ritardato operazioni di imbarco che riprenderanno il prima possibile". Il premier premette che l'Italia e' disposta ad aiutare Tunisi anche sul piano finanziario, "a fronte dell'impegno a fermare l'uscita illegale di loro cittadini dal loro paese" e spiega che l'Italia si e' impegnata "in linee di credito ed equipaggiamenti a forze di polizia impegnate nel controllo per un valore vicino ai 100 milioni dalla meta' del mese di aprile".

Berlusconi torna a sottolineare che la questione immigrati non e' solo un problema italiano e chiede ancora l'aiuto dell'Unione Europea: "anche l'Europa deve intervenire e dare il suo apporto - ribadisce - noi continuiamo a esercitare pressioni sulla Commissione europea. Nell'ultima riunione abbiamo fatto introdurre l'impegno di un intervento diretto nei confronti dei Paesi che sarebbero stati toccati da questa immigrazione".

Pressione che in realta' e' gia' inziata da tempo e che viene spiegata dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni: la concessione di permessi di soggiorno temporanei, spiega il numero uno del Viminale, "e' anche uno strumento di pressione per fare capire all'Europa che, di fronte al diniego di collaborazione, noi intendiamo attuare i principi di solidarieta' europea e chi vuole andare in Francia non puo' essere costretto a rimanere".

Concetto ripreso e sottolineato dal premier: "molti di questi immigrati hanno manifestato la volonta' di rincongiungersi con famigliari in Francia o Germania, ma anche in altri Paesi. In base all'articolo 20 queste persone hanno la possibilita' di circolare, per ricongiungimenti famigliari, liberamente in Europa e daremo loro permessi di soggiorno temporanei per farlo".

VINCENZO VISCO E VASCO ERRANI

La cabina di regia convocata con gli enti locali intanto, subisce uno stop: le Regioni dicono 'no' alle tendopoli e chiedono al governo di "gestire l'emergenza con senso delle istituzioni". L'incontro con i rappresentanti dei territori e' riaggiornato a martedi' mattina, quando Berlusconi sara' rientrato da Tunisi.

3. ERRANI A PREMIER,TROPPA CONFUSIONE SU TENDOPOLI...
(ANSA)
- "Leggo dalle agenzie di stampa che oggi ci sarebbe stato accordo fra le Regioni e il Governo sulla soluzione provvisoria di tendopoli. Non è così come abbiamo detto chiaramente in questi giorni, e ancora stamattina al Governo. C'è già troppa confusione, non aggiungiamone altra". Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, replicando ad alcune dichiarazioni del premier Berlusconi. "Anche per questo al Governo - ha concluso Errani - abbiamo chiesto un nuova proposta che l'Esecutivo si è riservato di presentare martedì".

4. PANIZ, OK PROCESSO BREVE ENTRO PROSSIMA SETTIMANA (A BERLUSCONI NON SERVE)...
(Adnkronos)
- Il processo breve "verra' approvato nel corso della settimana prossima". Lo assicura il relatore del provvedimento, Maurizio Paniz del Pdl, a 'Mattino cinque'.

Il processo breve "e' totalmente indifferente per Berlusconi", argomenta Paniz, "Perche' il processo Mills va in prescrizione a gennaio. E' un processo agli inizia e non si arrivera' mai a giudizio definitivo entro gennaio del 2012. Quindi, dichiarare la prescrizione a gennaio 2012 o a settembre o maggio 2011 non cambia niente".

ALFANO E BERLUSCON

Poi, aggiunge Paniz, "per tutti gli altri processi di Berlusconi, il tempo per completarli e' talmente lontano che giudici faranno in tempo a fare tutti i gradi di giudizio e non si prescrive nulla".

5. BERLUSCONI, NESSUNO PENSI DI FERMARMI, AVANTI SU PROCESSO BREVE...
(Adnkronos)
- L'imperativo categorico che arriva da palazzo Grazioli e' 'serrare i ranghi' e stare uniti per non cadere nelle trappole di chi rema contro. Non a caso Silvio Berlusconi, oggi in collegamento telefonico con la convention dei Cristiano popolari, ha chiesto alla maggioranza di marciare compatta. Dividersi in questo momento non porta da nessuna parte, avrebbe detto ai suoi il premier, determinato ad andare avanti sulla giustizia.

Ai vertici del Pdl riuniti a palazzo Grazioli il Cavaliere, raccontano, avrebbe chiesto di non fermarsi sul cosiddetto processo breve, evitando di cadere nelle provocazioni e di non dare al presidente della Camera pretesti per mettersi di traverso. Nessuno pensi di fermarmi, abbiamo il dovere di proseguire, sarebbe stato il suo ragionamento.

La bagarre in Aula non e' certo piaciuta al presidente del Consiglio, che non vuole alimentare nuove polemiche in un clima politico gia' arroventato dal caso Ruby e dall'emergenza immigrati. Ieri sera Ignazio La Russa e' stato ricevuto in via del Plebiscito: il ministro della Difesa (tornato nel pomeriggio per il summit tra i capigruppo del Pdl, presente il Guardasigilli, Angelino Alfano) avrebbe spiegato le ragioni del suo sfogo alla Camera, ribadendo tutte le sue perplessita' sull'atteggiamento di Gianfranco Fini.

PIERFERDINANDO CASINI

6. ALFANO, LA SCHEDA TIRATA? MI SONO INNERVOSITO MA NON L'HO GETTATA CONTRO L'OPPOSIZIONE...
(Adnkronos)
- "Nell'aula di Montecitorio non abitano i robot" dice Angelino Alfano al Corriere della Sera. Il ministro della Giustizia spiega come la sua tessera per votare sia finita ieri, in uno dei tanti momenti di caos in aula, tra i banchi dell'Idv. Colpa del nervoso per non essere riuscito a votare sul processo verbale. Ma, assicura, "non l'ho scagliata contro qualcuno. L'ho lanciata in aria" contro l'opposizione.

"Avevo fatto una corsa per votare -racconta il Guardasigilli- il processo verbale (...) non ho fatto in tempo e con me altri tre ministri. E' stato quando ho sentito l'esito della votazione che mi sono innervosito". Ed allora, "diciamo cosi', mi sono liberato della tesserina in maniera sbrigativa. Sapevo che quel voto avrebbe condizionato tutta la giornata. E non e' bello che si blocchi un provvedimento a causa del ministro della Giustizia. Sebbene non sia stato certo colpa mia".

Di chi allora? "Un mix tra un blocco tecnologico e una frazione di pazienza in piu' che avrebbe dovuto avere il presidente della Camera". Quanto al destino del processo breve, il guardasigilli osserva: "Non ci saranno problemi".

7. CASINI, ORA LA SVOLTA, SI PUO' VOTARE A GIUGNO...
(Adnkronos)
- "I tempi tecnici ci sono". Il tempo per sciogliere le Camere e votare prima dell'estate c'e', secondo Pier Ferdinando Casini. "Non si puo' andare avanti cosi'", "c'e' un disagio fortissimo. Anche nello stesso partito di Berlusconi", dice il leader dell'Udc al Corriere della Sera che ieri ha incontrato il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, insieme ai capigruppo di Pdl e Pd.
"Napolitano e' preoccupato? E chi non lo e'? Siamo tutti preoccupati. Il presidente Napolitano ha richiamato tutti alle proprie responsabilita'", spiega Casini.

Maurizio Paniz phMarinoPaoloni

8. ZANGRILLO, A BERLUSCONI HO CONSIGLIATO DI SMETTERE CON POLITICA. FA VITA INFERNALE E SI ANNOIA MOLTISSIMO...
(Adnkronos)
- 'Da medico ho consigliato spesso, anche ieri, a Silvio Berlusconi di uscire dalla politica: ora fa una vita infernale, non fa mai moto e si annoia'. Lo ha detto oggi ai microfoni del programma di Radio2 Alberto Zangrillo, medico personale del presidente del Consiglio.

"Non avete idea di che tipo di vita faccia, secondo me si annoia moltissimo', ha spiegato Zangrillo. E' depresso? 'No, depresso no. E' scocciato, annoiato, e penso anche incazzato e stufo'. E Berlusconi sarebbe disposto a lasciare la politica? 'Lui dice di no, che non puo''. E per quale motivo? 'Lui e' un bastian contrario, piu' gli dicono di smettere, piu' lui si sente stimolato ad andare avanti'.

9. LA RUSSA, MI AUGURO CHE CLIMA DIVENTI SEMPRE PIU' MITE...
(Adnkronos)
- "Mi auguro che il clima sia sempre piu' mite come la giornata primaverile di oggi". E' l'auspicio espresso dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, al termine delle celebrazioni per l'88° anniversario della fondazione dell'Aeronautica Militare.

Al ministro e' stata rivolta una domanda sui rapporti all'interno della maggioranza e del governo, anche alla luce degli incontri che sta svolgendo il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con i capigruppo di maggioranza e opposizione allo scopo di rasserenare il clima politico dopo le due accese sedute della Camera, impegnata nell'esame del ddl sulla prescrizione abbreviata. Proprio in questo quadro al ministro e' stato chiesto se avesse incontrato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, con il quale, l'altro ieri, ha avuto una accesa discussione proprio nell'ambito dell'esame del ddl sul processo breve. "Oggi qui non c'era" si e' limitato a dire La Russa facendo intendere che con Fini non c'e' stato alcun faccia a faccia.

10. CARLO ROSSELLA E SABINA BEGAN A PALAZZO GRAZIOLI...
(Adnkronos)
- Gran via vai questa sera in via del Plebiscito. Alle prese con il nodo immigrazione, Silvio Berlusconi ha riunito alcuni ministri per fare il punto della situazione (Maroni, La Russa e Fitto) e ha avuto un colloquiio anche con Alfredo Mantovano che ieri ha annunciato le sue dimissioni da sottosegretario all'Interno. Sono stati ricevuti anche l'attrice Sabina Began e il presidente di Medusa Film Carlo Rossella. Nel pomeriggio il Cavaliere ha presieduto un vertice con lo stato maggiore del Pdl per parlare anche della giustizia.

Il prof Alberto Zangrillo e Paolo Bonaiuti

11. MASTELLA A GIUDIZIO, CADE ACCUSA ASSOCIAZIONE...
(ANSA)
- Cade l'accusa di associazione per delinquere contestata agli imputati coinvolti nell'inchiesta sulla gestione dell' Arpac, l'Agenzia regionale per l'Ambiente, in cui è coinvolto l'ex ministro e leader dei Popolari per Il Sud Clemente Mastella. Lo ha deciso il gup di Napoli Eduardo De Gregorio al termine dell'udienza preliminare. Diversi imputati, tra cui lo stesso Mastella, sono stati rinviati a giudizio per altri reati.

Clemente Mastella è stato rinviato a giudizio per le accuse di truffa, appropriazione indebita e abuso d'ufficio. I primi due capi di imputazione si riferiscono all'acquisizione al patrimonio familiare dell'europarlamentare di due appartamenti romani di proprietà dell'Udeur nonché della testata giornalistica Il Campanile. L'abuso d'ufficio è invece relativo all'assegnazione di incarichi da parte dell' Arpac. Vanno a giudizio anche la moglie di Mastella, Sandra Lonardo, e l'ex assessore regionale Andrea Abbamonte. Il processo comincerà l'11 ottobre davanti alla I sezione del Tribunale, collegio A. Mastella è tra i candidati a sindaco di Napoli.

12. PD: LETTERA MODEM, PARTITO GIA' DIVISO, RINVIO ASSEMBLEA LUNEDI'...
(Adnkronos)
- La decisione era maturata ieri pomeriggio quando si e' visto che la giornata di lunedi' prossimo sarebbe stata la vigilia di una nuova seduta caldissima del Parlamento: il voto sul conflitto di attribuzione sul caso Ruby. Di qui la decisione di Modem di rinviare l'assemblea dei dirigenti del l'area fissata appunto per lunedi' 4 aprile a Roma. Con ogni probabilita' la riunione slittera', a questo punto, dopo le amministrative.

Clemente Mastella

Stamattina Walter Veltroni, Beppe Fioroni e Paolo Gentiloni hanno inviato una lettera a tutti i dirigenti di Modem per spiegare i motivi del rinvio. Il primo e' "il senso di responsabilita'" perche' l'assemblea sarebbe caduta proprio alla vigilia "di delicatissime sedute parlamentari, con un confronto e delle votazioni su questioni di grande impatto politico. Ci riferiamo a quelle relative al conflitto di attribuzione dei procedimenti nei confronti di Berlusconi, a quelle legate al cosiddetto 'processo breve' e alla responsabilita' dei magistrati", si legge nella lettera.

E vista la delicatezza dei provvedimenti in questione, i leader di Modem hanno valutato che non fosse il caso di aggiungere 'carne al fuoco' dopo le divisioni su Aventino si', Aventino no che hanno caratterizzato i giorni scorsi: "Il Pd possa in questo momento " deve avere "il massimo di incisivita' e coesione politica. Cio' non e' avvenuto in questi giorni, quando abbiamo visto, con preoccupazione, la diffusione di posizioni diversificate assunte da dirigenti di primissimo piano del nostro partito (tutti tra l'altro esponenti della stessa maggioranza interna) posizioni che hanno dato l'impressione di divisioni e crepe su un punto fondamentale, come quello del ruolo di una forza di opposizione".

 


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