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NON SOLO FRANCIA: IL PERICOLO NUCLEARE ARRIVA DALLA SLOVENIA - VERDI INCAZZATI CON L’ECOLOGISTA VENDOLA - CLASSIFICHE FARLOCCHE: SOLO 79 PARLAMENTARI RIVELANO I REDDITI - IL CINQUE PER MILLE AI POLITICI - GIANNI RIVERA E MAGDI ALLAM SI CONVERTONO PER MESTIZIA MORATTI - PALAZZINARI SARDI, SORU INCOMBE - NAPOLITANO IN LOVE CON OBAMA (CIAO SILVIO) - BUONITALIA IN TRIBUNALE - CIMOLI CUMULA E LA CORTE DEI CONTI SCONTA - GRANDE SUCCESSO (EDITORIALE) PER LA MAFIA A MILANO - tg3, dalla sicilia CANNOLI E MARCHETTE…

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Da "l'Espresso"

montecitorio

1 - CINQUE PER MILLE - NON È COSA PER POLITICI...
Se il consenso e la popolarità, invece dei voti e dei sondaggi, la misurasse il fisco, sarebbe un bel guaio per i politici italiani. Il termometro del 5 per mille, nel 2010, dice che i contribuenti, quando si tratta di dare parte delle loro tasse a una associazione o a un ente, si tengono lontani dal Palazzo e dalla Casta e premiano in massa chi fa ricerca scientifica, si batte per i diritti umani o difende i bambini. Ai primi cinque posti nelle scelte, ecco dunque Medici senza frontiere, Emergency, Unicef, Airc e Ail, che raccolgono più di un milione di preferenze e 36 milioni di euro, mentre le fondazioni politiche si ritrovano tra le mani pochissimi spiccioli.

GIANNI RIVERA

Tra le più gettonate, si fa per dire, Nuova Italia di Gianni Alemanno: su circa 40 milioni di contribuenti ha ricevuto la miseria di104 preferenze e 7 mila euro; Italianieuropei di Massimo D'Alema e Giuliano Amato può contare solo su 93 sostenitori e 15 mila euro. Per non parlare delle poche decine di scelte cadute sulle Fondazioni Ugo La Malfa, Liberal di Ferdinando Adornato e sulla Fondazione Craxi. Sino al fanalino di coda: l'unica preferenza destinata alla Fondazione Fanfani con soli cinque euro di incasso. M. D. B.

2 - ELEZIONI A MILANO - TANTE LISTE PIENE DI LETIZIA...

È riuscita a convincere anche un antiberlusconiano come Gianni Rivera, l'ex golden boy del calcio, sinora sempre schierato nel centrosinistra. È in continua crescita l'elenco delle liste, per ora 15, più di quelle delle Comunali 2006, a sostegno di Letizia Moratti. Oltre a Pdl e Lega, il cartello del sindaco di Milano può contare persino sugli assessori che lei stessa aveva licenziato: nella lista Moratti sindaco riappare Vittorio Sgarbi, sollevato dall'incarico, tre anni fa, per aver dato il patrocinio a una rassegna di teatro omosessuale; mentre Edoardo Croci, ex assessore alla Mobilità, schiera una lista ambientalista, Progetto Milano migliore.

MAGDI ALLAM

Ci sono poi, uniti in una lista civica, i fedelissimi Mariolina Moioli e Giovanni Terzi; c'è Giovani per l'Expo-Grazie Letizia; il Nuovo Psi; la Nuova Dc Lombardia; Io Amo Milano di Magdi Cristiano Allam; la Fiamma tricolore; Udeur-Popolari; Pensioni e Lavoro; Socialdemocratici e la Destra di Storace. Infine, c'è l'imprenditore Gianfranco Librandi, che fino a poche settimane fa la Moratti voleva addirittura sfidarla. Quanto a Berlusconi, deve ancora decidere se fare il capolista. O. Pi.

3 - COSTA SMERALDA - BARRACK FERMATO A ROMAZZINO...
Brutto colpo per Tom Barrack e per il piano casa elaborato dalla Regione sarda di Ugo Cappellacci: il Tar ha sospeso la concessione edilizia grazie alla quale la Sardegna Resort del magnate americano intendeva costruire alcune suite a sette stelle a ridosso della spiaggia dorata di Romazzino, in Costa Smeralda. Le nuove strutture per villeggianti iperdanarosi avrebbero violato le norme del piano paesaggistico voluto dall'amministrazione di Renato Soru.

Ma la bocciatura, provvisoria in attesa del giudizio di merito, non riguarda solo le lussuose stanze che Barrack avrebbe offerto alla modica cifra di 20 mila euro a notte: è l'intero piano casa, scrivono i magistrati, che non può essere applicato se prima il consiglio regionale non modificherà le regole stabilite in precedenza dalla giunta Soru. M. Lis.

4 - OBAMA CONQUISTA IL QUIRINALE...
La foto è del maggio scorso e a spedirgliela è stato il presidente degli Stati Uniti. Un gesto di amicizia che Giorgio Napolitano ha molto apprezzato. L'immagine è finita nel suo studio al Quirinale: su un tavolino, accanto alla scrivania, campeggiano due sole foto, una con Altiero Spinelli, padre dell'Europa, e l'altra con Obama nello Studio Ovale. Il feeling era nato nel luglio 2009 proprio al Quirinale con la visita di Obama e Michelle, poi suggellato alla Casa Bianca l'anno scorso. A missione compiuta è giunto l'omaggio fotografico. V. P.

SINDACO LETIZIA MORATTI

5 - BONELLI CONTRO VENDOLA - VERDI DI RABBIA...
Angelo Bonelli, leader dei Verdi, si dichiara scandalizzato. Da mesi scrive invano lettere a Nichi Vendola per chiedergli di avviare un'indagine epidemiologica per stabilire se c'è un nesso tra l'inquinamento del polo siderurgico dell'Ilva (dove si produce il 90 per cento della diossina italiana) di Taranto e l'alto tasso di malattie tumorali registrate nella zona. Il problema, denuncia Bonelli, è che l'indagine è di competenza della Regione, "ma Vendola nemmeno si degna di rispondere alle nostre lettere: un immobilismo inaccettabile per i cittadini colpiti da patologie gravissime e che da tempo aspettano questa indagine per avviare le loro azioni di risarcimento". P. D. N.

6 - TROPPO ONORE, MR THORNE...
Posto d'onore per l'ambasciatore Usa al concerto di Riccardo Muti nell'Aula di Montecitorio per i 150 anni dell'Unità d'Italia. David Thorne ha preso posto negli scranni dei deputati e non, come tutti gli altri ambasciatori, nella tribuna diplomatica sopra il banco della presidenza. Una cortesia particolare, quella riservata da Gianfranco Fini a Thorne (accompagnava la ex speaker del Congresso Nancy Pelosi). Non tutti i colleghi del corpo diplomatico hanno apprezzato. B. C.

7 - PARLAMENTO IN CIFRE - 79 SU 630...
È il numero dei deputati (pari al 12,5 per cento del totale) che hanno dato il consenso agli uffici della Camera per la pubblicazione on line della situazione patrimoniale riportata nelle loro dichiarazioni dei redditi e contenenti anche informazioni e dati su azioni, immobili, auto, moto e barche possedute, oltre alle spese elettorali sostenute in occasione dell'elezione in Parlamento. I parlamentari sono tenuti per legge a depositare la documentazione presso la Camera o il Senato, ma occorre il consenso esplicito per la pubblicazione on line.

8 - POLITICHE AGRICOLE - BUONITALIA IN TRIBUNALE...
Uno degli ultimi atti del ministro Giancarlo Galan prima di lasciare le Politiche Agricole per i Beni culturali, è stato occuparsi di Buonitalia, la Spa con capitali pubblici che dovrebbe promuovere le produzioni di qualità dell'agroalimentare. Il presidente Rodrigo Cipriani, suo uomo di fiducia, gli ha riferito della disastrosa situazione dei conti informandolo delle azioni giudiziarie promosse da vari creditori con pesanti ingiunzioni di pagamento.

Ugo Cappellacci

Negli ultimi anni, anche durante la gestione del leghista Luca Zaia e prima dell'arrivo di Galan al ministero delle Politiche agricole, che la sovvenziona con copiosi finanziamenti, Buonitalia avrebbe speso decine di milioni di euro con procedure borderline ora al vaglio dei tecnici. Lapidario l'ordine finale di Galan a Cipriani: "Portate i libri in tribunale". P. D. N.

9 - STIPENDI D'ORO - CIMOLI CON SUPERSCONTO...
Non è parso vero, a Giancarlo Cimoli, di pagare solo il 10 per cento di quanto gli chiedeva il Procuratore generale della Corte dei Conti. L'ex amministratore delegato di Alitalia era sul banco degli imputati, con il consigliere Roberto Ulissi e il revisore dei conti Bruno Steve, per aver incassato 1 milione e mezzo nel 2005 come premio di produttività.

Non male, peccato che non fossero stabiliti i criteri per valutare i risultati. Scoppiò la polemica degli stipendi d'oro, intervenne la Procura della Corte dei Conti. Ma i giudici contabili, riconoscendo una prassi diffusa nelle pubbliche amministrazioni, hanno fatto il maxi sconto a Cimoli e colleghi, chiedendo al top manager solo 150 mila euro. Per il bene, come si dice, della compagnia. M. PO.

10 - LEGHISTI IN ASCESA...
Gad Lerner è stato assai duro con la Lega, sul suo blog: "Non possono dichiararlo apertamente, ma i leghisti fanno il tifo per Gheddafi. Perché considerano gli arabi esseri inferiori da sottomettere col pugno di ferro dei dittatori-amici". Parole urticanti per il leghista Davide Boni, ospite presentissimo dell'"Infedele" su La7. L'ambizioso Boni mal sopporta le cattiverie di Lerner sul suo partito, ma ci va lo stesso: per evitare che la Lega risulti marginale nei programmi tv di qualità, e per la brama di brillare (dipendesse da lui, si sarebbe già candidato sindaco a Milano) dopo tanto oscuro lavoro sul territorio.

Renato Soru

Quanto a stile, però, ha molto da imparare: il 21 marzo a Varese, da presidente del consiglio regionale, ha accolto Giorgio Napolitano con una combinazione cravatta-pochette d'un verdaccio chiassoso da prendersi fischi doppi: dei patrioti e dei benvestiti. E. A.

11 - CENTRALI NUCLEARI - MA QUANTO PIACE L'ATOMO SLOVENO...
"La centrale di Krsko è già ora una delle più pericolose in Europa, essendo stata costruita in un'area sismica. Non sarebbe in grado di resistere a un terremoto superiore al 6 grado della scala Richter". La denuncia è di Greenaction Transnational, associazione di ambientalisti italiani, sloveni, croati e dell'Est Europa. La centrale è in Slovenia, a circa cento chilometri da Trieste. Allarmismo? In funzione dal 1983, nel 2000 vennero installati nuovi reattori, ma nel 2008 si verificò una perdita nel sistema di refrigerazione primario del reattore, che fece attivare la procedura di spegnimento dell'impianto.

Non fu riscontrata fuga radioattiva ma, secondo esperti di enti nazionali dell'Unione europea, tra cui l'Agenzia di sicurezza nucleare francese, l'incidente fu comunicato in forma errata e la Slovenia rifiutò la richiesta di ispezione da parte europea. Renzo Tondo, il governatore del Friuli, anche dopo il disastro in Giappone, vuole che la Regione entri in società con gli sloveni per la costruzione del nuovo reattore. Per garantirsi l'energia e anche la sicurezza, perché "non è piacevole avere centrali nucleari in aree sismiche". Proprio nei giorni scorsi, la centrale di Krsko è stata fermata e riavviata per problemi legati all'elettrodotto. P. T.

12 - COTOLETTA ALLA CALABRESE...
Dicevano che a Milano la mafia non esiste: È "una favola" (sindaco Paolo Pillitteri, 1989), al massimo c'è una generica "criminalità organizzata" (Letizia Moratti, 2010). Invece esiste, ed è pure un fenomeno editoriale. Mentre la cronaca racconta di racket mille chilometri a nord di Corleone, escono due libri che declinano in salsa nordica vicende di padrini e politici collusi. Uno è "Mafia a Milano. Sessant'anni di affari e delitti", di Mario Portanova, Giampiero Rossi e Franco Stefanoni (Melampo), prima storia completa della colonizzazione mafiosa della Lombardia, dagli anni Cinquanta a oggi.

Napolitano e Obama

Con buona pace dei negazionisti, ci sono famiglie di 'ndrangheta e Cosa nostra radicate da due o tre generazioni. Il secondo è "Alveare" di Giampiero Catozzella (Rizzoli), romanzo basato su dettagliate esperienze personali dell'autore, cresciuto nell'hinterland di Milano tra compagni di scuola che studiavano da boss e famiglie calabresi minacciose. Anche Gianni Barbacetto e Davide Milosa stanno scrivendo un libro sul tema del momento, per l'editore Chiarelettere. T. M.

13 - SORRY, SI CHIUDE...
Il più dispiaciuto è lo storico inglese Paul Ginsborg ("Firenze rischia di perdere il suo tratto cosmopolita"), ma il dado è tratto: il 31 dicembre prossimo chiuderà la sede del consolato inglese in riva all'Arno. Persino Bona Frescobaldi, grande amica dei reali inglesi, ha assicurato che il 29 aprile, al matrimonio tra il principe William e Kate Middleton, proverà a difendere la causa di Firenze, ma non sarà facile.

VENDOLA

Il premier Cameron ha varato un piano di tagli feroce. Con tanti saluti al glorioso fenomeno degli "anglobeceri", i numerosi inglesi approdati in Toscana nei secoli. Dallo scrittore Sir Harold Acton fino alla rockstar Sting che in Chianti coltiva vino e olio. Per non parlare dell'ex premier Tony Blair, che in Toscana ha trascorso molte vacanze estive. Ora tutto ciò è un po' più lontano da Londra. M. La.

14 - CANNOLI E MARCHETTE...
La pubblicità occulta in Sicilia è una "pratica ampia e diffusa". È scritto nell'esposto di un giornalista a Luciano Calamaro, magistrato della Corte dei conti, e a Giulio Cesare Gatto, presidente del collegio sindacale Rai. La redazione siciliana del Tg3 avrebbe polverizzato il record dei sei servizi realizzti dal Tg1 sul mondo delle crociere. Il Tg3 isolano ha dedicato infatti 20 reportage (più le repliche) a una pasticceria delle Madonie, "con un ricchissimo corredo di immagini di indiscutibile effetto promozionale e più di 15 interviste al titolare e ai suoi familiari". M. G.

15 - CAMERA CHIUSA...
Una volta era sempre aperta, ma da qualche tempo la porta che al primo piano di Montecitorio dà accesso, dall'anticamera condivisa con il segretario generale della Camera, alle stanze occupate dalla segreteria del presidente Gianfranco Fini, resta rigorosamente chiusa. Un segno del progressivo chiudersi a riccio del leader di Fli alle prese con le difficoltà del suo progetto politico? B. C.

 


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