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LA BORSA RIAPRE NEL POMERIGGIO E LIMITA I DANNI - JERUSALMI REPLICA ALLE ILLAZIONI DI UNO STOP “LEGATO ALLA LIBIA”: “FANTASIOSE” - PAURA PER IL GAS, DOMANI SI RIUNISE IL COMITATO DI EMERGENZA - L’ENI SOSPENDE LE ATTIVITÀ - BAZOLI SU RCS: NESSUN CAMBIO DI AZIONARIATO - MURDOCH SI RICOMPRA LA SOCIETÀ DELLA FIGLIA - LA CORTE DEI CONTI VUOLE RIVEDERE IL CONTROLLO DI ENI, ENEL E FS - EX MANAGER TI SPARKLE CATANZARITI IN LIBERTÀ…

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1. BORSA: MINISEDUTA TERMINA IN CALO DELL'1%, PESANTE GENERALI...
Radiocor -
Dopo il lungo stop tecnico, la seduta di Borsa a Piazza Affari - durata solo due ore - chiude in rosso penalizzata dall'effetto Libia, ma in misura minore rispetto a ieri. Sul Ftse Mib, che cede l'1,06%, soffrono Ansaldo Sts e Finmeccanica (- 2,4% e -1,35%), giu' Eni (-0,8%), Impregilo (-2%) e Unicredit (-1,8%). Male Banco Popolare (-2,6%), pesante Generali (-2,2%) all'indomani dell'uscita dal cda di Leonardo Del Vecchio.

SCRITTA BORSA

2. JERUSALMI, FANTASIOSE LE IPOTESI SU STOP BORSA LEGATO A LIBIA...
Radiocor
- Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa italiana, ha definito 'fantasiose' le ipotesi secondo cui il blocco delle negoziazioni, deciso oggi da Borsa italiana, sarebbe correlato alle tensioni in Libia. 'Fantasie suggestive non le commento neanche', ha dichiarato Jerusalmi ai microfoni di Radio24.

3. ENI: TEMPORANEAMENTE SOSPESE ATTIVITA' GAS E PETROLIO IN LIBIA...
Radiocor
- Eni, in relazione all'attuale situazione in Libia, ha 'temporaneamente sospeso in via precauzionale' alcune attivita' di produzione petrolifera e di gas naturale nel Paese. Lo comunica il gruppo petrolifero, aggiungendo che 'i relativi impianti sono stati messi in sicurezza. Le installazioni di produzione e trattamento di idrocarburi nel Paese non hanno subito alcun danneggiamento.

borsa londra

E' inoltre in corso - prosegue la nota - il completamento del rimpatrio dei propri dipendenti e dei familiari, avviato nella giornata di ieri. In Libia rimangono ancora 34 dipendenti, presso i siti operativi e il presidio di Tripoli. Eni - conclude la nota - ha provveduto a rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza a tutela di persone e impianti e sta operando un costante monitoraggio della situazione in corso'.

4. LIBIA: COMITATO EMERGENZA GAS CONVOCATO PER DOMATTINA...
(ANSA) -
Il Comitato emergenza gas, secondo quanto si apprende, è stato convocato per domani mattina per analizzare la situazione in seguito alla sospensione della fornitura dal Greenstream.

La riunione del comitato, sempre secondo quanto si apprende, è in programma per le 11,30 presso la sede del ministero a via Veneto. Del comitato fanno parte rappresentanti del ministero, dell'Autorità per l'energia e il gas e degli operatori (Snam Rete Gas, S.G.I., Stogit, Edison Stoccaggio e la divisione trasporto della stessa società, Terna, Gnl Italia e Adriatic Lng).

Gheddafi parla alla tv

5. PETROLIO: ARABIA SAUDITA, OPEC AUMENTERA' PRODUZIONE SE NECESSARIO...
Radiocor
- L'Opec aumentera' la produzione di petrolio se dovesse verificarsi una penuria di greggio sul mercato a causa dei movimenti di protesta in corso nel Medio Oriente. Lo ha detto il ministro del Petrolio saudita, Ali al-Nuaimi.

6. CORTE CONTI: GIAMPAOLINO, RIVEDERE CONTROLLO ENI, ENEL E FS...
(Adnktonos)
- "Il controllo dei grandi enti (come Eni, Enel e la rete ferroviaria) va rivisto perche' hanno bisogno di un osservatorio, visto che le risorse da essi impegnate sono pubbliche". Lo afferma il presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, nel corso della conferenza stampa che segue l'inaugurazione dell'anno giudiziario.

PAOLO SCARONI

La legge 250 del 1958, ricorda il presidente, prevede la partecipazione di un magistrato della Corte dei conti negli enti pubblici. "Controllo che poi e' stato esteso agli enti in cui vi e' una partecipazione dello Stato" nelle societa'. "Di fronte ai grandi enti la sola presenza di un magistrato -afferma Giampaolino- potrebbe essere ritenuta non adeguato e non garantire la presenza costante e di rilievo che solo la collegialita' da". Sono problemi, assicura il presidente, "che la Corte dei conti intende affrontare", considerando le peculiarita' delle societa'.

7. BAZOLI; NO CAMBI AZIONARIATO IN RCS, SERVIREBBE UNANIMITA'...
(ANSA) -
"Non è in previsione né per Mittel, né per altri un mutamento dell'ambito dell'azionariato Rcs. Poi tutto può avvenire ma richiede un consenso unanime dei partecipanti". Lo ha detto il presidente di Mittel, Giovanni Bazoli, rispondendo alla domanda di un socio che durante l'assemblea gli ha chiesto se la finanziaria potrebbe acquistare quote di Rcs da Generali se il Leone decidesse di vendere.

raffaele jerusalmi

8. RICICLAGGIO: IN LIBERTA' EX MANAGER TI SPARKLE CATANZARITI...
(Adnkronos)
- E' tornato in liberta' Antonio Catanzariti gia' manager di Telecom Italia Sparkle imputato nel processo per riciclaggio di oltre 2 mld di euro che lo vede sottoposto a giudizio immediato da parte del Tribunale di Roma.

I giudici accogliendo l'istanza degli avvocati Giovanni Giaquinto, Floria Carucci e Nino Marazzita hanno revocato gli arresti domiciliari a Catanzariti dopo circa un anno di detenzione. Nei suoi riguardi e di altre 25 persone tra cui Massimo Mazzitelli e il fondatore di Fastweb Silvio Scaglia e' in corso un processo con rito immediato.

9. MURDOCH SI RICOMPRA LA SOCIETÀ DELLA FIGLIA...
Dal "Corriere della Sera"
- Rupert Murdoch ha acquistato la società di produzione Shine della figlia Elizabeth per 415 milioni di sterline. Shine aveva annunciato a metà gennaio di essersi affidata a Jp Morgan Chase per sondare eventuali acquirenti e quasi subito il Wall Street Journal, controllato dalla News Corp di Murdoch, aveva dato notizia del desiderio del magnate australiano di riportare la società nell'ambito del suo impero.

Rupert Murdoch con telecomando Sky

E con essa anche la figlia che grazie all'operazione torna a pieno diritto nelle alte sfere di News Corp, ben posizionandosi in vista di una successione al padre, oggi settantanovenne. L'altro figlio di Murdoch, avuto dal primo matrimonio, Lachlan, ha lasciato ogni funzione esecutiva presso News Corp nel 2005. Secondo varie fonti tuttavia i due fratelli sono in ottimi rapporti e dunque non dovrebbero esserci tensioni quando arriverà il momento di decidere il passaggio del testimone.

10. IL RIASSETTO DI YAMAMAY PER LA FUSIONE CON CARPISA...
Mario Gerevini per il "
Corriere della Sera" - Cambia l'assetto proprietario della Yamamay, l'azienda di intimo controllata pariteticamente, fin dalla costituzione nel 2001, dalle famiglie Cimmino di Napoli e Garda di Varese. Nel giro di pochi giorni verrà chiusa una complessa manovra finanziaria che vedrà l'uscita totale dei Garda.

BAZOLI

A rilevare il loro 50%in Inticom, la holding che possiede il marchio Yamamay, sarà una finanziaria (Pianoforte Holding) costituita ex novo dagli stessi Cimmino insieme alla famiglia napoletana Carlino proprietaria della Carpisa, marchio notissimo nel settore della pelletteria. Dunque questa operazione ha due effetti rilevanti. Il primo, immediato, è la «liquidazione» della famiglia Garda dalla Yamamay, dopo 10 anni di partnership e una crescita esponenziale degli affari. Pare che all'origine del divorzio via sia una diversa visione strategica sul futuro del gruppo e in particolare sull'ipotesi di fusione con Carpisa.

 

 


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