a cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota (Special Guest: Gianenrico Cippadelegno)
berlusconi lampedusa GG1- NON E' FINITO, NON HA FINITO. HA APPENA COMINCIATO
Guardatelo in foto mentre arringa le folle di Lampedusa (sulle prime pagine di Corriere, Repubblica e Cetriolo). Vestito come un Sopranos, circondato da guardie del corpo che sembrano uscite da una di quelle sedicenti repubbliche caucasiche specializzate in ogni genere di traffico. Con Raffaele Lombardo che gli sussurra assunzioni all'orecchio. Con la gente comune che tende il braccio e gli manda baci. Con la sua nuova villa che "è subito dopo la baracca di Jerry Fast Food" (Corriere, p. 10). Con la sua nuova isola "liberata in 48 ore" (Giornale, p. 1).
Ok, il CaiNano è un malato che cammina. Gli sta sparendo il collo, i capelli ingialliscono, è gonfio come un cocomero, ha le spalle finte, le tette finte, le guance di zinco, zoppica vistosamente, si assopisce di continuo, non dorme veramente quasi mai, sempre più spesso straparla. Ma poi nei fatti non sbaglia un colpo e mentre ti rincoglionisce di barzellette si cura i cazzi suoi alla stragrandissima.
Il Sultano di Hardcore ha messo su un apparato di potere che cresce nel ridicolo. Ma è onnivoro, ipertrofico, soffocante. Spazia da Farfallina Petruni a Paoletto Scaroni. S'incarta cardinali come caramelle, chiude la bocca a decine di ragazze a suon di bonifici. Seduce suore e sciurette. Di villa in villa, di legge in legge, di giornalista in giornalista, si è comprato un intero Paese. E' dentro di noi.
Berlusconi a Lampedusa con LombardoE' dentro milioni di italiani che ne parlano male. Può morire anche domani, ma la sua politica ha vinto e vincerà per almeno un altro ventennio. Ecco perché le rievocazioni del Raphael e delle monetine a Craxi, che oggi abbondano su tutti i giornali e vi suggeriamo di saltare a piè pari, sono un esercizio di giornalismo forse brillante, ma terribilmente sbagliato. Poi magari sbagliamo noi, ma questo qui non è un altro Craxi. E' un Bettino reloaded a mille, senza neppure uno straccio di senso dello Stato. Avercene, oggi, di Craxi.
SUSANNA PETRUNI2- STATISTI DI PROFILO. FACCE DI CULO DA DAVANTI
Poi è facile infierire su uno come Gnazio Larissa, il cui profilo politico da bulletto di San Babila è magnificamente illustrato dalla foto che il Corriere delle Elite corrucciate pubblica a pagina 5. E' facile infierire su una manica di autorevoli commentatori capaci di confondere talmente gli altri e se stessi da poter scrivere, anche in un giorno del genere, che è "Difficile distribuire colpe e responsabilità" (Pigi Battista, in prima sul Corriere).
Prendete invece uno dei pezzi meglio del governo, l'ex magistrato dell'Opus Dei Alfredo Mantovano. Ieri si è dimesso da sottosegretario agli Interni e voi direte: ma che dignità, che coraggio, che tempra, che cattolico impegnato. Non gli è piaciuta la prescrizione breve, il "liberi tutti" per salvarne Uno? Si è vergognato della piazzata da imbonitore del suo premier in gita d'affari a Lampedusa?
Il vaffa di La Russa a FiniCome milite dell'antimafia, non gli piace l'idea berlusconiana di un bel casinò a un passo dalla Sicilia? No, si è dimesso perché tutti sti rifugiati negri li stanno spendendo a Manduria. E lui di dov'è? Di Lecce. Insomma, da solerte cristiano si dimette per difendere il collegio elettorale (Corriere p. 13).
alfredo mantovano - Valerio Lo Mauro3- L'ISOLA DEI QUIRINALISTI E IL GIUBILEO LAICO
Intanto, come sempre da Nuova York, il nostro aspirante premier ombra si circonda di ogni tipo di lobby giudaico-pluto-massonica (vedere foto del Corriere, p. 19). Ci racconta l'ottimo Marzio Breda che Napolitano ha tenuto lezione. Wow! E se ne ricava che "il quadro italiano non è però così fosco come può sembrare. Dalla festa per il Giubileo laico è affiorato "un entusiasmo e una partecipazione che rafforzano il nostro senso di missione e unità nazionale" (Corriere, p. 19). Ci piace, il nostro Caro Presidente, perché non è mai retorico. E anche sul piano dei contenuti, in una giornata come quella di ieri, avrà giusto patito un po' il fuso orario. Oppure gli nascondono le agenzie per non farlo soffrire e non affievolire il suo "spirito di missione"?
4- NEPPURE LO SCHEMA MADOFF, A ROMA, E' SERIO
Goffredo Buccini si diverte come un macellaio del Testaccio e affonda la lama sui Pariolini sinistrati. "La stangata di Giampi il Madoff dei Parioli che ha incantato 700 vip. C'è anche Enrico Vanzina: "Truffa colossale". Sabina Guzzanti confessa all'ottimo Roncone: "Le accuse sui blog? Sono poverini gasati. Io in crisi di nervi". Ha ragione Dago - scusate l'autocitazione - "Il problema è che se fai denuncia ti possono chiedere da dove venivano i soldi che avevi dato a questa gente" (Corriere, p. 27). Già. E sul Menzognero, Valentina Errante semina il panico a piazzale delle Muse: "Truffa a Roma, nuova lista. Un sottosegretario, parlamentari e i fratelli Vanzina tra le vittime" (p. 1)
5- NOMINE: AVANTI I GIOVANI! (MARCI PER SEMPRE)
Bisignani o non Bisignani, Woodcock o non Woodcock, fervono i lavori dei Poteri Morti intorno a quel che resta dello Stato padrone. "Green Power, spunta Fantozzi. Roth da Terna alle Poste. La Lega vuole Finmeccanica con Orsi. Castelli nel totonomine" (Corriere, p. 35). "Scaroni, Conti e Cattaneo confermati. In arrivo due ad a Finmeccanica" (Rep p. 30) come ai tempi del pentapartito. "Guarguaglini resta a piazza Montegrappa, ma solo come presidente". Povera stella.
6- BISI-BISI, NON SOLO PIQUATTRO
"Bisignani indagato per riciclaggio. Il pm di Napoli Piscitelli ritiene si tratti dei soldi della tangente Enimont". Sul Cetriolo, scoop del solito Antonio Massari (p. 7). Al centro della storia i titoli della belga Codepamo, trovati a casa del suo autista romano. Vediamo domani che fanno gli altri giornali, così capiamo quanto conta davvero l'ex caporedattore di notte dell'Ansa. Oggi Repubblica se l'è cavata con sette righe (p. 9 non P4, fare attenzione). Il Giornale con un colonnino di 37 righe a pagina 9. Coraggio, colleghi, ce la potete fare anche voi.
7- LA REPUBBLICA DEL LINGOTTO
"Fiat avrà il 51% di Chrysler entro l'anno". Marchionne: possiamo battere i tedeschi. Elkann: sede americana? Nulla cambia" (Griseri, a pagina 28). Poi passa Salvatore Tropea e retro sceneggia da par suo: "Agnelli, il dilemma Usa. Primo socio con il 22% ma niente soldi nell'auto" (p. 29).
8- GIORNALISMO STRANOMAVERO
"Il postino è arrivato dal Baltico. Ragazzo russo trova dopo 24 anni un messaggio in bottiglia e risponde con una mail". Sulla Stampa, ovviamente (p. 25). E domani chissà che ci cucina il corrispondente da Parigi!