1. BORSA: EUROPA POSITIVA CON MATERIE PRIME ED AUTO...
(ANSA) - Appaiono positive per la sesta giornata consecutiva le principali borse europee, sulla scia della chiusura brillante di Tokyo, in attesa dei dati Usa di metà giornata su richieste di mutui e occupazione, con Londra in crescita dello 0,45%, Parigi dello 0,94% e Francoforte dell'1,22%. Acquisti sugli estrattivo-minerari Vedanta (+3,93%) e Bhp Billiton (+2,63%), favoriti dalle quotazioni delle materie prime all'asta di Londra.
Debole invece Randgold Resources (-0,64%), dopo la raccomandazione di vendita di Societé Generale. Bene gli automobilistici Volkswagen (+1,92%), Renault (+1,77%), favorita anche dall'annuncio della controllata Nissan, che riprenderà le produzioni in Giappone entro fine giugno, Porsche (+1,76%) e Peugeot (+1,62%).
A due velocità le banche, con rialzi per Bpm (+3,11%) favorita dai conti e dalla decisione del cda di non procedere con un aumento di capitale, Barclays (+0,96%), Deutsche Bank (+0,98%) e Ubs (+0,78%), mentre cedono le greche Alpha (-2,42%) e Piraeus (-1,36%), insieme alla portoghese Banco Espirito Santo (-1,42%). Pesante a Zurigo Sonova (-6,86%), dopo le dimissioni dell'ad e del direttore finanziario, indagati per insider-trading, mentre a Londra la catena commerciale Dixons (-12,24%) ha scontato la previsione sui risultati di fine anno, che saranno inferiori alle attese degli analisti.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra +0,45% - Parigi +0,94% - Francoforte +1,25% - Madrid +0,64% - Milano +0,76% - Amsterdam +0,65% - Stoccolma +0,70% - Zurigo +0,61%.
2. BORSA: ASIA CORRE CON PIANI RIPRESA PRODUZIONI IN GIAPPONE...
(ANSA) - Chiusura brillante per le principali borse di Asia e Pacifico, favorite dai piani per la ripresa delle attività produttive in Giappone dopo il blocco imposto dal disastro nucleare di Fukushima. La piazza di Tokyo ha guadagnato il 2,64%, Hong Kong, ancora aperta, cresce dell'1,6% e Sidney ha segnato un progresso dell'1,4%. In luce l'elettronica con Hitachi (+8,71%), che prevede di riaprire gli impianti produttivi il prossimo mese, mentre l'automobilistico Nissan (+3,84%) ha annunciato di farlo entro la fine di giugno.
Ancora difficile invece la situazione di Tep (-17,67%), gestore dell'impianto nucleare devastato dal maremoto. Acquisti ad Hong Kong su China Resources Land (+4,91%), sull'esportatore tessile Li & Fung (+4,07%) e su Petrochina (+2,47%). Bene a Sidney gli estrattivo-minerari Iluka (+7,28%), Aquila Resources (+5,59%) e Rio Tinto (+2,43%), spinti dal rialzo delle quotazioni dei metalli all'asta di Londra.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo +2,64% - Hong Kong +1,62% (seduta in corso) - Shanghai +0,07% - Taiwan +0,58% - Seul +0,93% - Sidney +1,40% - Mumbai +1,03% (seduta in corso) - Singapore +1,61% - Bangkok +0,85% - Giakarta +1,19% (seduta in corso).
3. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - BORSA: Il martedi' nero delle banche, allarme capitale (dai giornali). S&P declassa Grecia e Portogallo (dai giornali). La crisi del credito e' costata agli Stati Ue 1.300 miliardi di euro (Il Sole 24 Ore, pag. 2)
PARMALAT: Pressing di Intesa (dai giornali). Spunta un piano B. L'ipotesi spezzatino tra cordata italiani e francesi (Il Sole 24 Ore, pag. 1,5). Le illusioni su Parmalat (Il Corriere della Sera, pag. 1). Lactalis pronta alla battaglia legale. In caso di rinvio dell'assemblea (Il Messaggero, pag. 22). Ipotesi intervento Cdp attraverso il Fondo Italiano Investimento (Il Sole 24 Ore, pag.3). L'appello di Romano: 'Contadini in campo per salvare Parmalat'. Intervista al ministro delle Politiche Agricole Francesco Saverio Romano (Libero, pag.23)
BANCHE: E' la Cdp l'asso del Tesoro (Il Sole 24 Ore, pag. 1-3). Banche italiane. The Lex Column (Financial Times, pag.12)
GENERALI: Verso il board. Contatti tra i grandi soci. Quei tre pilastri della governance triestina (Il Sole 24 Ore, pag. 37). Della Valle affila le armi contro Geronzi (La Repubblica, pag. 29). Geronzi, Kellner e l'Isvap. Ecco il carteggio Generali (Il Corriere della Sera, pag. 37). Tregua a Trieste, obbligo del silenzio per Bollore' (Il Secolo XIX, pag.13)
del vecchioMPS: Ritrova utili e dividendo, ma rimanda l'aumento (dai giornali). Mps aspetta le mosse della Fondazione (Il Sole 24 Ore, pag. 3)
EDISON: Zuccoli-Lescoeur per il nuovo vertice alla guida della societa'. Questa l'ultima ipotesi. Oggi si decide (Il Sole 24 Ore, pag. 4). Quadrino vola a Parigi. La Lega: Edf pesa troppo (Il Corriere della Sera, pag. 41). Edf alza il tiro con l'Italia nella guerra sulle societa' strategiche (Financial Times, pag.14)
FIAT: Bond da un miliardo. Rendimento al 6,375% (dai giornali)
ZALESKI: Secondo round con le banche (Il Sole 24 Ore, pag. 39). Il 'fattore Zaleski' inchioda i creditori (La Stampa, pag. 33)
FINMECCANICA: Il nodo europeo. Verso le nomine (Il Sole 24 Ore, pag. 39)
ENERGIA: Le mosse Usa sul gas russo. E le rassicurazioni degli italiani (Il Corriere della Sera, pag. 35)
SEA: In Borsa entro ottobre (dai giornali)
METROWEB: F2i torna in gara (Il Sole 24 Ore, pag. 41)
VERSACE: sta bene da sola (The Wall Street Journal, pag.18)
4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MERCOLEDI' 30 MARZO...
Radiocor - Si riuniscono i Cda di A2A, Cattolica Assicurazioni, Dmt, Italmobiliare e Sol per l'approvazione dei dati di bilancio.
- Torino: assemblea Fiat. Per bilancio al 31/12/10, autorizzazione acquisto e disponibilita' azioni proprie.
- Milano: incontro di Banca Prossima per la presentazione di 'Tre anni di Banca Prossima'. Partecipano, tra gli altri, Corrado Passera, ceo di Intesa Sanpaolo; Marco Morganti, a.d. Banca Prossima.
marchionne saluta a pugno chiuso- Roma: in asta BTp a 3 e 10 anni e CcT per un massimo di 9,25 miliardi di euro
- Roma: la commissione Bicamerale per il federalismo fiscale ascolta la Corte dei Conti
5. BPM:+2,3% UTILE 2010 E DIVIDENDO DI 0,10 EURO, NO AUMENTO CAPITALE...
Radiocor - Bpm ha chiuso il 2010 con un utile netto consolidato a 106 milioni (2,3% annuo). Il cda, si legge in una nota di ieri sera, proporra' all'assemblea dei soci (29 e 30 aprile) un dividendo di 0,10 euro. Il Core Tier 1 e' al 7,1%, con una stima 'positiva' dell'impatto di Basilea 3. 'Vista la situazione patrimoniale attuale del gruppo il cda ha deliberato di non procedere al alcuna operazione di aumento di capitale'.
6. DEL VECCHIO: NUOVE HOLDING IN LUSSEMBURGO, A DFR INV 12% DI FONCIE'RE...
Radiocor - Si chiamano Dfr Investment e Dfr Holding e sono state immatricolate in Lussemburgo nei giorni scorsi le ultime nate tra le sub-holding di Leonardo Del Vecchio. A Dfr Investment, controllata al 100% da Delfin, costituita il 18 febbraio e entrata nei registri del Granducato la scorsa settimana sono stati trasferiti - secondo quanto risulta a Radiocor - titoli della Fonciere des Regions, di cui Leonardo Del Vecchio e' primo azionista e vice-presidente, per un valore di 558,8 milioni di euro.
Si tratta di 6,57 milioni di azioni, pari a una quota dell'11,97% della Fonciere, societa' che controlla anche Beni Stabili. Le azioni Fdr sono state cedute per il valore di 117 milioni di euro da Delfin, storica cassaforte lussemburghese di Del Vecchio e per il resto dalla sub-holding Aterno.
7. FIAT: BOND PREZZATO ALLA PARI, GRAN PARTE COLLOCATO ALL'ESTERO...
Radiocor - Il bond da un miliardo con durata di cinque anni (primo aprile 2016) lanciato oggi da Fiat e' stato prezzato alla pari, con un rendimento del 6,375%. Il titolo riconosce un premio di 332 punti base sul midswap. L'emissione ha registrato ordini complessivi per 3,5 miliardi proveniente da 400 investitori istituzionali.
Lo apprende Radiocor da fonti bancarie le quali riferiscono che la tipologia degli investitori interessati al nuovo titolo di debito del Lingotto ha visto il predominio dell'asset management (50%) seguito a distanza dalle banche (29%), dagli hedge fund (14%) e dai gruppi assicurativi (3%). Rilevante l'interesse manifestato dagli istituzionali stranieri: il 23% dell'obbligazione e' finita in Gran Bretagna e Irlanda, il 17% in Svizzera, il 16% in Francia, il 13% in Italia, il 10% in Germania e Austria, il 9% nel Benelux e il 14% negli Stati Uniti. Man-am
8. EDISON: NESSUN RIBALTONE, TUTTI CONFERMATI I CONSIGLIERI DI A2A...
Radiocor - Confermati in blocco gli esponenti di nomina A2A nel cda Edison. Il presidente Giuliano Zuccoli, Renato Ravanelli e Paolo Rossetti (entrambi dg di A2A), e l'avvocato Gregorio Gitti come indipendente, secondo quanto risulta a Radiocor, verranno indicati dai consigli A2A di domani per il nuovo cda di Foro Bonaparte. Tramontata la nomina di Gabriele Albertini alla presidenza mentre il leghista Bruno Caparini ha ritirato la propria candidatura.
Nonostante il sostegno del premier Silvio Berlusconi, Albertini non e' dunque riuscito a subentrare a Zuccoli, conterraneo del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che a sua volta ha seguito la partita Edison molto da vicino nelle ultime settimane. Anche se alcune fonti sottolineano come il dossier nomine (compresa la presidenza) verra' probabilmente riaffrontato tra sei mesi, a valle del riassetto Edison con Edf.
9. PRESIDENTE PER UN GIORNO...
Luca Pagni per "la Repubblica" - Soltanto lunedì, Gabriele Albertini era il favorito per la presidenza di Edison. Una carica cui l´ex sindaco di Milano faceva la corte da anni, da quando terminato il suo secondo mandato fece le prove generali alla guida della controllata Edipower. Un sogno accarezzato solo 24 ore, visto che ieri l´ipotesi è tramontata.
Contro di lui si è schierato il comune di Brescia, il cui sindaco Adriano Paroli ha detto di no a Silvio Berlusconi che lo ha chiamato al telefono per sponsorizzare l´uomo che, a sorpresa, candidò sindaco per la prima volta nel 2003. Albertini ora potrebbe correre per la poltrona di presidente di Enel: ma a sbarrargli la strada sarebbe Umberto Bossi che sponsorizza un altro candidato forte, l´attuale presidente di Bpm Massimo Ponzellini. Forse avrebbe fatto meglio a candidarsi sindaco di Milano per il terzo polo.
zaleski10. TASSARA: PRIMI PASSI CON LE BANCHE SU DEBITO, TRATTATIVA LUNGA...
Radiocor - 'Quello di oggi puo' essere definito un primo incontro dove una delle parti, le banche, ha ufficializzato la propria posizione'. E' quanto r iferisce all'agenzia Radiocor una fonte finanziaria vicina alla trattativa fra le banche finanziatrici di Romain Zaleski e la Carlo Tassara che custodisce i 'gioielli' accumulati nel tempo dall'ingegnere franco polacco, sull'estensione del piano di stand still fino al 2013. Come anticipato da Il Sole 24 Ore, si e' svolto oggi l'incontro a Milano fra le cinque banche finanziatrici della holding (Intesa, Unicredit, Mps, Ubi e Bpm) e la Tassara guidata da Pietro Modiano.
'Non e' stato certo un incontro decisivo - spiega la fonte finanziaria - ma potra' solo essere il primo di una lunga serie. La trattativa, molto probabilmente, durera' dei mesi'. Quello che chiedono gli istituti, ha scritto il quotidiano, e' di affidare a un terzo, probabilmente ad una banca d'affari esterna, il mandato a vendere le partecipazioni in portafoglio alla Carlo Tassara, oltre ad altre condizioni che saranno oggetto di negoziato. Nella holding ci sono le quote di Intesa Sanpaolo, Ubi, Mps, Bpm, Edison (10%), Mittel e A2a.
11. VOLANO GLI UTILI DI HUTCHINSON WHAMPOA...
Da "Il Sole 24 Ore" - Nel 2010 i profitti del gruppo di tlc di Hong Kong Hutchison Whampoa (che in Italia controlla l'operatore mobile 3) sono cresciuti del 47% a quota 20,04 miliardi di dollari di Hong Kong (1,82 miliardi di euro). Per il gruppo controllato dal miliardario Li Ka- shing (nella foto), si tratta di un risultato migliore delle stime ma soprattutto segna il primo bilancio in attivo per la sezione di telefonia mobile 3G.
12. E NOVARI TROVA IL PRIMO SEGNO «PIÙ»...
Da "il Giornale" - Primo bilancio positivo per 3 Italia, il gestore di telefonia mobile di terza generazione guidato da Vincenzo Novari che dopo circa 10 anni dall'inizio delle operazioni ha presentato conti positivi con un ebit, ossia il risultato prima di tasse e interessi, positivo per 96 milioni di euro. I clienti sono oltre 9 milioni di cui il 30% utilizzano la banda larga mobile. Anche l'arpu, ossia le revenue per cliente, sono salite a 23,60 euro. Il fatturato è salito del 4% a 1,7 miliardi. Bene anche i conti della controllante di Hong Kong Hutchison saliti del 47% con il settore della telefonia mobile positiva.
13. I BONOS SPAGNOLI RECUPERANO SUI BTP...
W. R. per "Il Sole 24 Ore" - Curiosa, ieri, quella piccola risalita del differenziale di rendimento tra i BTp e il Bund tedesco. Poca cosa, 4 centesimi scarsi, nulla di cui preoccuparsi: se non fosse che l'allargamento degli spread ha interessato solo l'Italia e i disperati titoli irlandesi. Quelli portoghesi, greci e spagnoli hanno addirittura limato lo scarto. Gli spagnoli soprattutto e il fenomeno dura da tre mesi.
A fine dicembre lo spread tra Bonos e BTp era di quasi 100 punti; ieri di appena 35. S'è ridotto nonostante Moody's abbia abbassato (lunedì) il rating a 30 banche iberiche, nonostante la stessa agenzia abbia tagliato ad AA2 il rating sovrano, portandolo allo stesso livello di quello italiano, ma con un «outlook» negativo. Certo Madrid ha uno stock di debito proporzionalmente minore di Roma. Ma, al momento, ha anche ben più serie difficoltà finanziarie. Forse il mercato ha una particolare indulgenza verso la Spagna. O, forse, c'è un po' di accanimento verso l'Italia.
14. L'IPO SEA DIVISA TRA MERCATO E POLITICA...
S. Mo. per "Il Sole 24 Ore" - La quotazione della Sea crea molta apprensione dentro Palazzo Marino. Per la decisione ci sono voluti mesi, la delibera non è ancora stata approvata (e già si prevedono diversi voti contrari) ma intanto i politici locali provano a giocare d'anticipo: se quotazione deve essere sia, ma almeno facciamo in modo che il mercato non sia troppo aggressivo con i futuri azionisti. E quindi hanno già preparato un emendamento, che dovrebbe essere presentato domani in consiglio comunale a Milano.
Per garantire gli interessi della comunità, chiedono i consiglieri, ci auguriamo che il collocamento avvenga a un prezzo "adeguato", in linea con quello degli altri aeroporti europei. Si sono però dimenticati di un dettaglio: a determinare il prezzo, almeno per ora, è ancora il mercato. E poi è difficile stabilire cosa sia più insidioso per i cittadini: la Borsa o la politica?
15. CERCASI SORU IN POLITICA O IN TISCALI...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Qualcuno ha notizie di Renato Soru? L'uomo che sbaragliò il mondo delle tlc portando per primo internet a casa degli italiani sembra essersi rintanato in Sardegna. E se ne sono perse le tracce. Candidato premier in pectore della sinistra, la carriera politica di Soru è finita sul binario morto dopo la sconfitta alle elezioni politiche regionali del 2009.
E nemmeno la sua Tiscali è sulla cresta dell'onda: da quando è nata, ormai più di dieci anni fa, non ha mai prodotto un euro di utile e neppure l'acclamato ritorno in azienda di Soru, dopo la parentesi politica, ha dato quella spinta che tutti si aspettavano. Unica, tra gli alternative carriers, a essere rimasta single (tutte le altre da Omnitel a Fastweb sono finite in mani straniere), Tiscali rischia che l'indipendenza - specie se si è molto piccoli in un mercato iper-competitivo - si trasformi da fattore attrattivo all'anticamera dell'emarginazione.
16. PUTIN BOCCIATO: ECONOMIA FERMA MEDVEDEV ESULTA...
Nicola Lombardozzi per "la Repubblica" - Bocciato in economia, il premier russo Vladimir Putin si prepara a stravolgere tutta l´impostazione della sua politica di governo finendo per percorrere la strada tanto cara al presidente Dmitri Medvedev. Un passaggio cruciale per la questione che anima il dibattito russo ormai da mesi: chi dei due si candiderà alle presidenziali del 2012?
E´ successo che i presidenti della più grande commissione di studio per i problemi economici mai messa in campo dai tempi del´Urss (più di 1100 componenti tra economisti, sociologi ed esperti internazionali) si siano presentati nella residenza ufficiale di Putin a Novo-Ogarievo, per riferirgli l´esito dei loro lavori. Ne è emersa la storia fallimentare degli ultimi anni di un´economia fondata sulle sole materie prime, incapace di investire nel campo delle tecnologie, con un´offerta sul mercato limitata alle merci importate.
«Bisogna cambiare radicalmente l´approccio», hanno detto gli esperti a un premier molto serio e concentrato. Putin ha promesso di tenere in considerazione i preziosi consigli, ma ha anche notato come rimproveri e suggerimenti echeggiassero le parole di Medvedev degli ultimi anni: «Occorrono riforme sociali, una lotta seria alla corruzione, una modernizzazione del Paese. Per trasformare un clima decisamente controproducente per tutti gli investitori locali e stranieri».
E infine l´ultima stoccata: «Bisogna allargare il numero degli imprenditori riducendo il potere delle oligarchie». Un colpo durissimo al sistema Putin che sugli oligarchi di fiducia ha retto tutto il suo potere negli ultimi dodici anni. E il dibattito si riaccende: ha vinto l´"innovatore" Medvedev? O forse Putin ha deciso di fare sue le teorie dell´ex discepolo?
GIUSEPPE MUSSARI17. MUSSARI INVITA PASSERA A PARLARE DI LIBIA...
Da "il Giornale" - Anche i banchieri si preoccupano per gli effetti della guerra in Libia e i problemi dei Paesi nordafricani. Per questo alcuni di loro, tra cui Ennio Doris, Corrado Passera, Fabio Gallia e Antonio Vigni, si sono incontra ti venerdì scorso sotto l'egida dell'Ebr (European banking report), un centro di ricerca di riservato e gestito dall'Abi. Ospiti di Giuseppe Mussari, i big del credito hanno esaminato varie analisi sulle prospettive del settore creditizio e le valutazioni degli esperti che sottolineavano in particolare le sicure conseguenze sul prezzo del petrolio, l'inflazione e i tassi d'interesse.