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1- UN NAPOLITANO SBARCA A NEW YORK MA L’\"AMIKO AMERIKANO\" VIENE SNOBBATO DAL SINDACO BLOOMBERG - CENA CON LE FARNESINA NEWS: SCOGNAMIGLIO, FULCI, VATTANI JR. 2- ANTONIO FAZIO È RITORNATO SUL LUOGO DEL DELITTO QUESTA MATTINA IN BANCA D’ITALIA 3- VIAGGIO AL TERMINE DI TERMINI IMERESE CON DOMENICO ARCURI E GIAN MARIO ROSSIGNOLO 4- MATTEOLI CONFERMA IL BAD FEELING CON MORETTI E CORRE IN SOCCORSO DI MONTEZEMOLO 5- ROMITONE E’ ROMANISTA MA NON HA NIENTE A CHE FARE CON LO \"ZIO TOM\" DIBENEDETTO

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FOTO NAPOLITANO

1 - UN NAPOLITANO A NEW YORK! L'"AMIKO AMERIKANO" SNOBBATO DAL SINDACO BLOOMBERG - FARNESINA NEWS: SCOGNAMIGLIO, FULCI, VATTANI JR.
Con un discorso di 30 minuti pronunciato in un inglese impeccabile davanti all'Assemblea dell'Onu, Giorgio Napolitano ha dato un senso al suo viaggio in America.

Il tono era appassionato e l'applauso dell'ex-ambasciatore libico e del Segretario Ban Ki-moon hanno riscattato il programma di una visita che non è stato un capolavoro organizzativo.

Domenica scorsa Napolitano e la moglie Clio hanno partecipato a un pranzo nei locali dell'Hotel St. Regis dove a fare gli onori di casa c'era la conduttrice della CNBC, Maria Bartiromo, mentre ai tavoli sedevano 150 rappresentanti della comunità italo-americana, tra cui Matilda Cuomo, l'ambasciatore Giulio Terzi e l'arcivescovo di New York, Edward Egan, con il quale il Presidente ha conversato a lungo.

Ban Ki-Moon

Stranamente era assente il sindaco di New York, Michael Bloomberg, che non si è fatto vedere nemmeno nel pomeriggio quando nello studio del fotografo italiano Ferri, marito della famosa ballerina, è stata preparata una festa con i bambini della Scuola d'Italia che hanno cantato l'Inno di Mameli.

Maria Bartiromo

Qui il morale di Napolitano si è un po' risollevato e ha stretto la mano a Isabella Rossellini, a Paolo Baratta che pochi giorni prima aveva presentato la Biennale di Venezia all'Istituto di Cultura, e all'immancabile ex-ambasciatore Umberto Vattani. E proprio di quest'uomo ha parlato il codazzo dei diplomatici italiani mentre gustava la mostra sugli artisti organizzata da Ferri intorno ai tavoli preparati da Siro Maccioni, proprietario del ristorante "Le Cirque". Al centro delle conversazioni era la notizia di alcune nomine che il ministro Frattini avrebbe in animo di fare nei prossimi giorni.

MICHAEL BLOOMBERG

Secondo le notizie rimbalzate dalla Farnesina il capo della nostra diplomazia starebbe per nominare console generale a New York Giuseppe Scognamiglio, un consigliere d'ambasciata, laureato all'Università Federico II di Napoli, e molto vicino alla sinistra. La designazione provoca sorprese tra le feluche perché Scognamiglio negli ultimi anni non ha percorso la carriera diplomatica ma ha preferito buttarsi nel privato dove è arrivato ad occupare la poltrona di consigliere per gli affari internazionali di Unicredit.

A questa novità occorre aggiungere la conferma dell'imminente arrivo a Washington del figlio dell'ex-ambasciatore all'Onu Fulci, che dopo essere stato liquidato dalla Gelmini al ministero dell'Istruzione, andrebbe ad affiancare l'ambasciatore Terzi in qualità di consigliere diplomatico.

UMBERTO VATTANI E SIGNORA

E per finire, un'altra notizia che fa godere l'ex-ambasciatore Vattani: il figlio Mario, già noto alle cronache dell'estrema destra e consigliere diplomatico di Alemanno, è stato nominato in questi giorni ministro plenipotenziario.
Con grande gioia del padre ex-ambasciatore e inamovibile presidente dell'Ice.

2 - ANTONIO FAZIO È RITORNATO SUL LUOGO DEL DELITTO QUESTA MATTINA INTORNO ALLE 10 IN BANCA D'ITALIA
Con passo svelto e il volto abbronzato Antonio Fazio è ritornato questa mattina intorno alle 10 in Banca d'Italia.

GIUSEPPE SCOGNAMIGLIO CESARE SAN MAURO

Il 75enne cittadino onorario di Alvito non è entrato dall'ingresso principale e nemmeno da quella porta laterale dove nel 2005 accedeva l'amico di famiglia e di tanti guai Gianpiero Fiorani. Questa volta l'uomo che è diventato Governatore nel 1993 è entrato nel villino Huffer, un gioiello di impronta rinascimentale costruito nel 1880 dal barone tedesco Huffer dove oggi si trova l'archivio storico della Banca d'Italia.

MARIO VATTANI JOLE CISNETTO GABRIELLA ALEMANNO

Questo complesso a Fazio è sempre piaciuto e quando nel dicembre di sei anni fa si è dimesso, aveva scelto questa lussuosa dependance come ufficio privato, poi è arrivata la decisione di Draghi di estrometterlo e di negare la soddisfazione di vivere ancora a due passi da quella Bankitalia che Fazio ha conosciuto fin dal 1960 frequentando corsi di econometria.

gero21 antonio fazio

Ad attenderlo stamane c'era tra gli altri Fabrizio Saccomanni, l'uomo che dall'ottobre 2006 dirige la Banca d'Italia e ha avuto con Fazio un'intensa frequentazione. Dopo una rapida stretta di mano l'ex-Governatore si è seduto in prima fila, accanto a Stefano Micossi, e ha ascoltato l'intervento dell'ex-collega che insieme all'economista Guido Rey e Michele Salvati, ha celebrato i 30 anni di "Economia Italiana", la prestigiosa rivista di Unicredit.

3 - VIAGGIO AL TERMINE DI TERMINI IMERESE CON DOMENICO ARCURI E ROSSIGNOLO
C'è un uomo calabrese di 44 anni che sta buttando anima e corpo per chiudere al più presto la vicenda di Termini Imerese.

È Domenico Arcuri, il più giovane manager alla guida di una società pubblica che dopo esperienze all'Iri e nelle società di consulenza Artur Andersen e Deloitte, nel marzo 2007 ha assunto la carica di amministratore delegato di Invitalia, l'ex-Sviluppo Italia creata come agenzia per attrarre gli investimenti.

Gianpiero Fiorani

Da oltre un anno Arcuri sta cercando di chiudere la partita dello stabilimento siciliano che Marpionne ha chiuso lasciando in mezzo a una strada 1.500 operai. Sul tavolo di Invitalia sono arrivate 7 offerte che all'inizio hanno eccitato l'animo dell'ex-ministro dell'aeroporto di Albenga, Sciaboletta Scajola, ma che una ad una si sono rivelate inconsistenti.

All'inizio del mese è caduta per strada anche l'offerta del Gruppo Ciccolella di Molfetta, leader europeo nella produzione di fiori e piante. Vicende giudiziarie hanno portato all'arresto di Corrado Ciccolella, uno dei fratelli della famiglia di imprenditori pugliesi che pensava di occupare almeno 600 addetti nella creazione di serre alimentate da impianti fotovoltaici.

Domenico Arcuri

Adesso le speranze di Arcuri sono riposte nel progetto presentato dalla De Tomaso Automobili, un'azienda creata alla fine degli anni '50 dall'ex-pilota argentino Alejandro De Tomaso e rilevata pochi anni fa da Gian Mario Rossignolo. Costui è un imprenditore alessandrino di 81 anni con alle spalle una lunga esperienza dentro Fiat e Lancia. Molti se lo ricordano per le sue esperienze successive e non sempre felici nella Zanussi e quando nel '98 occupò per poco tempo la carica di presidente di TelecomItalia. I dirigenti e gli uscieri di Telecom di quell'epoca ricordano ancora le sue manie di grandezza che lo portarono a ristrutturare il roof dell'azienda con spese esagerate.

LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO

Adesso Rossignolo e i suoi figli si dicono pronti a investire 420 milioni nel ferrovecchio di Termini Imerese per produrre 38mila vetture del segmento alta gamma con l'intento di riassorbire tutti i dipendenti del polo siciliano. L'operazione dovrebbe avvenire in 18 mesi e sfruttare i 450 milioni messi a disposizione dal ministero di Paolo Romani e dalla Regione Sicilia.
I sindacati si dichiarano perplessi, ma il buon Arcuri, calabrese dai capelli corvini, incrocia le dita e spera di chiudere il dossier.

matteoli jpeg

4 - MATTEOLI CONFERMNA IL BAD FEELING CON MORETTI E CORRE IN SOCCORSO DEL CAPOSTAZIONE MONTEZEMOLO
Avviso ai naviganti N.1: "Si avvisano i signori naviganti che dopo le lamentele di Luchino di Montezemolo e di Ntv sulle nuove regole di accesso alla Rete stabilite da Mauro Moretti, il ministro Matteoli ha imposto alle Ferrovie di allungare fino al 15 aprile i termini per le osservazioni di Ntv sul nuovo Prospetto Informativo che regola l'accesso agli operatori.
È una boccata d'ossigeno che dimostra ancora una volta come il maremmano Matteoli non abbia un feeling particolare con l'ex-sindacalista di Rimini, Moretti".

Atterra a roma tom dibenedetto Mezzelani GMT Mauro Moretti capotreno

5 - ROMITI E' ROMANISTA MA NON HA NIENTE A CHE FARE CON LO "ZIO TOM"
Avviso ai naviganti N.2: "Si avvisano i signori naviganti che Cesarone Romiti non ha nulla a che vedere con la vendita della Roma allo "zio Tom" Dibenedetto.

L'equivoco è nato ieri quando l'automobile di Romiti ha superato i cancelli di una palazzina in via Pinciana dove si trova lo studio Grimaldi e Associati, cuore della trattativa con l'americano di Boston. In quella villa abita anche da anni Cesarone Romiti, tifoso della Roma e come tutti gli altri appassionati della "Magica" molto preoccupato per le difficoltà che Unicredit sta trovando per chiudere l'affare con lo "zio Tom" e gli altri misteriosi acquirenti".

 


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