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NAPOLITANO VA ALL’ONU A FARE L’ESPORTATORE DI DEMOCRAZIA: “NON POTEVAMO RESTARE A GUARDARE” - DE SIERVO CAZZIA IL PARLAMENTO: “NON FA PIÙ LEGGI” (E CICCHITTO S’INCAZZA) - I LAICI PDL NEL CSM AVVISANO VIETTI: “NON DISCUTERE LA RIFORMA” - PANIZ RASSICURA: “ORA IL PROCESSO BREVE NON È PIÙ SALVA-PREMIER E IL PIDDINO GIACHETTI SFOTTE: “PRIMA SÌ?” - PIERO GRASSO “FORMIGONIANO”: “NON STA IN CIELO NE’ IN TERRA DIRE NORD MAFIOSO” - LA DUCIONA CONTRO BIANCA BALTI, LA TOP ANTI-BERLUSCONIANA…

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1. NAPOLITANO ALL'ONU: NON POTEVAMO RESTARE A GUARDARE...
(ANSA)
- "Il mondo non poteva assistere senza reagire alle molte vittime e alle distruzioni massicce inflitte dal leader libico alla sua stessa popolazione". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torna a intervenire a sostegno della missione in Libia all'assemblea generale dell'Onu: "il capitolo 7 della carta delle Nazioni Unite - ricorda il Capo dello Stato - contempla specificamente l'uso della forza per mantenere la pace e la sicurezza internazionale".

Davanti all'assemblea delle Nazioni unite Giorgio Napolitano non ha nascosto la "preoccupazione" di fronte "all'ondata di disordini che ha sconvolto molti Paesi in Nord Africa, Medio Oriente e nel Golfo, dove la popolazione è scesa in strada". "Il mondo - ha aggiunto - ha una chiara responsabilità nell'aiutare questa nuova alba a divenire realtà, ma anche nell'intervenire ovunque dittature, violenze e oscurantismo tentino di contrastare il nuovo. La Comunità internazionale deve fare propria la domanda di libertà, giustizia e più eque opportunità che sale da società cosi a lungo tenute sotto il giogo della violenza e dell'oppressione".

NAPOLITANO

2. DE SIERVO, PARLAMENTO NON FA PIU' LEGGI 'PANORAMA E' PREOCCUPANTE, C'E' DEGRADO SITUAZIONE NORMATIVA'...
(ANSA) -
'Nel 2010 ci sono stati piu' decreti legislativi che leggi, e le leggi sono state per due terzi leggi di ratifica degli accordi internazionali o di conversione di decreti legge: il vero problema e' che il parlamento non fa piu' le leggi'. E' quanto ha sottolineato il presidente della Consulta Ugo De Siervo.

Nel corso di un seminario sulla giurisprudenza costituzionale organizzato dall'ex presidente della Consulta Valerio Onida all'universita' Statale di Milano, De Siervo ha parlato di 'un panorama a dir poco preoccupante e di degrado della situazione normativa' in cui 'la legge del parlamento diventa una marginalita''.

Ugo De Siervo

L'adozione di decreti legislativi, poi, 'non alleggerisce affatto il problema della pessima qualita' normativa, dato che i decreti legislativi non sono meglio delle leggi del parlamento'.

Ma per De Siervo esiste 'un problema piu' generale' perche' 'la deflagrazione del sistema delle fonti passa anche attraverso il potere di ordinanza a livello locale: fra un mese ci sara' la sentenza che stabilisce il potere di ordinanza dei sindaci e il degrado tocca anche le Regioni, dato che la qualita' legislativa non e' che sia diversa da quella statale'.

3. CICCHITTO, DA DE SIERVO ARROGANZA ISTITUZIONALE, ORA ESAGERA...
(Adnkronos)
- 'Francamente adesso De Siervo esagera. E' del tutto inquietante e segno, comunque, di una vera e propria arroganza istituzionale che il presidente di un organo costituzionale che ha anche il potere di giudicare sulla legittimita' costituzionale delle leggi approvate dal Parlamento intervenga anche sulla qualita' e sulla quantita' del lavoro di Camera e Senato. Le cose sono due: o siamo di fronte a un esercizio come abbiamo accennato prima di arroganza istituzionale o a un intervento a gamba tesa con chiari risvolti politici, o a tutte e due le cose sommate insieme'. E' la replica del presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, alle critiche del presidente della Consulta, Ugo De Siervo, sul Parlamento che non fa leggi.

CICCHITTO

4. LAICI PDL, CSM NON DISCUTA PROPOSTE A ESAME CAMERE...
(ANSA)
- 'Non spetta al Consiglio discutere le proposte di legge all'esame del Parlamento n‚ dare su di esse pareri senza che questi siano richiesti dal Ministro della Giustizia' . Lo sottolineano i consiglieri laici del Pdl in una lettera al vice presidente del Csm Michele Vietti, nella quale esprimono 'radicale dissenso' in relazione alla convocazione straordinaria per domani della Sesta Commissione sull'emendamento Pini alla legge comunitaria che estende la resposabilita' civile dei magistrati. E avvertono: se la Commissione si spingesse sino a affermare l'incostituzionalita' del provvedimento, cio' determinerebbe una 'grave lesione' alle prerogative del capo dello Stato e della Consulta.

LUIGI VIETTI

5. CALIENDO,270 GLI EMENDAMENTI A PROCESSO BREVE...
(ANSA)
- Sarebbero 270 gli emendamenti presentati al cosiddetto processo breve e 170 quelli alla norma sulla responsabilità civile dei magistrati in discussione alla Camera. "Questi sono i dati che mi hanno fornito", dice il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo. Ai giornalisti che gli chiedevano se escludeva che il Governo presentasse emendamenti alla norma sulla responsabilità civile Caliendo ha risposto: "no, non lo escludo".

6. PANIZ, ORA IL PROCESSO BREVE NON è Più SALVA-PREMIER; GIACHETTI, PRIMA SI'?...
(ANSA) -
Botta e risposta nell'Aula di Montecitorio tra il relatore del testo sulla 'prescrizione breve' Maurizio Paniz e il deputato del Pd Roberto Giachetti. Oggetto del contendere: il progetto di legge serve o no ai processi del premier? "Ora che è stata tolta la norma transitoria dal testo sul processo breve nessun beneficio può più essere ricondotto al premier". Ribadisce Paniz (Pdl) durante la discussione generale sul progetto di legge che riduce i termini di prescrizione per gli incensurati.

La frase preoccupa non poco Giachetti: "Cosa vuol dire 'adesso'? Che dunque il testo con la norma transitoria così come era stato approvato dal Senato era stato fatto su misura per Berlusconi?". "Questo - aggiunge - non fa che accrescere un clima di sospetto... Chi ci dice ora che il provvedimento così modificato non sia addirittura peggiore?".

"Lei non può attribuirmi dichiarazioni che io non ho mai fatto! - ribatte alterato Paniz - Io non ho mai detto che fosse stata intenzione del Senato fare una norma a beneficio del premier. Ho semplicemente detto che adesso il testo è profondamente cambiato".

Maurizio Paniz phMarinoPaoloni

7. GRASSO, NON STA IN CIELO NE' IN TERRA DIRE NORD MAFIOSO...
(ANSA)
- "Non sta in cielo né in terra dire che il nord Italia sia diventato mafioso. Più corretto dire che ci sono presenze a macchia di leopardo, in una società che cerca comunque di contrastare questi fenomeni". Così il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, intervenuto oggi ad Ascoli Piceno a un convegno sullo sfruttamento e la tratta di prostitute, organizzato dalla Questura ascolana, dove il figlio Maurilio dirige la Squadra mobile.

Interpellato sulla preoccupazione per possibili infiltrazioni criminali in Italia, connesse all'arrivo di un gran numero di profughi e clandestini dal Nord Africa a Lampedusa, Grasso ha invitato alla cautela. "Seguiamo la situazione con attenzione - ha detto -. Più che vere organizzazione criminali, di situazioni del genere possono approfittare singoli soggetti che introducono in Italia donne da sfruttare per arricchirsi facilmente".

Giachetti Roberto

8. MUSSOLINI: BALTI ANTI PREMIER, VIA DALLO SPOT. E LEI: NON MERITA RISPOSTA...
M. Pro. per il "Corriere della Sera"
- «Non ci interessa replicare alla signora Mussolini» . Bianca Balti sceglie la strada del basso profilo e fa sapere attraverso il suo agente di non aver alcuna intenzione di rispondere alla deputata che in un'intervista a Klaus Davi ha attaccato la modella italiana neo-testimonial della Tim, «colpevole» di aver criticato il premier Silvio Berlusconi. «Spero che la Tim la licenzi immediatamente e si riprenda Belén: ha insultato la maggioranza degli italiani che con convinzione ha votato il nostro premier» .

A scatenare la polemica è stata un'altra intervista, stavolta rilasciata da Bianca Balti al settimanale «Vanity Fair» , dove la modella lodigiana ha preso le distanze dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. «Tutto il mondo ci prende in giro per Berlusconi. All'inizio mi incazzavo e rispondevo a chi ci attaccava: senti chi parla, voi avete Bush. Adesso cerco di ragionare e spiego che l'Italia non è solo e tutta Berlusconi» , ha detto la Balti. La modella, che ha anche posato nuda per l'edizione francese di Playboy, ha poi spiegato di aver partecipato alla manifestazione delle donne dello scorso 13 febbraio «perché la mercificazione femminile è una sottomissione delle donne agli uomini» .

PIERO GRASSO

Stizzita la reazione della nipote del Duce. «Non ci posso credere che la testimonial della Tim abbia veramente detto una cosa simile. Si è dimostrata poco intelligente politicamente» . L'entourage della modella ironizza: «La Mussolini si è accorta dopo una settimana dell'intervista? Davvero sulla notizia. Magari, seguendo il suo esempio, le risponderemo tra qualche giorno, ma in questi casi sappiamo che il silenzio è d'oro» .

 


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