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VITA DA RUBACAZZI - LEGGENDO LE CARTE DI BOKASSA BOCCASSINI, SI PUÒ SCRIVERE UNA BIOGRAFIA DEI PRIMI 18 ANNI DELLA MAROCCHINA CHE HA INGUAIATO IL CAVALIERE INFOJATO - DAI LITIGI COL PADRE, AI FURTI, ALLE FUGHE - L’INCONTRO CON FEDE AL CONCORSO DI BELLEZZA, QUELLO CON LELE MORA, I FIDANZATI POCO RACCOMANDABILI E IL GIRO DI ESCORT CHE SECONDO LA QUESTURA, “LAVORAVANO, TUTTE FACENTI CAPO ALLA SOUBRETTE RAFFAELLA ZARDO” (MITICA AMICA DI FEDE)…

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RUBY

Gianfrancesco Turano per "L'espresso"

"Io non voglio che viva in comunità, non voglio che viva con gli italiani. Voglio che viva con la sua famiglia e che rispetti le tradizioni della nostra religione". Zahra El Mahroug parla ai magistrati. È la madre di Karima, che non vuole essere chiamata Karima ma Ruby. Che frequenta un uomo di 74 anni detto Papi e codificato sui cellulari delle ragazze di Arcore con il nome "Monica". Che è finita in un'inchiesta contro Lucarini Paolo, Bucci Silvia e Gennari Mario, generalità di fantasia assegnate, rispettivamente, a Dario Mora detto Lele, Nicole Minetti ed Emilio Fede, imputati nel Rubygate con Silvio Berlusconi.

Tre pseudonimi impiegati dai magistrati per coprire l'inchiesta il più a lungo possibile, come si fa con le indagini di mafia. Come è abituata a fare Ilda Boccassini, pm insieme a Pietro Forno e Antonio Sangermano.

RUBY col fidanzato

Le analogie investigative con i processi contro il crimine organizzato non sono poche. Sono di metodo, in primo luogo. Karima ha parlato con i giudici il 2, 6, 22 luglio e il 3 agosto. Lo schema degli accertamenti giudiziari ha seguito quello in uso con i pentiti: se la dichiarazione ha un riscontro, si tiene. Se no, si butta via. Ogni parola è stata verificata. Ogni svolta nella vita della ragazza è stata controllata e puntellata con le 20 mila pagine di documentazione, che "l'Espresso" ha potuto consultare.

ruby

I magistrati sanno che la loro teste principale, Karima El Mahroug, sarà attaccata dalla difesa o, più probabilmente, ritratterà al processo che incomincia il 6 aprile. Negherà di avere fatto sesso col premier. Negherà di essere una escort. Dirà di avere guadagnato i soldi, i tantissimi soldi, che ha ricevuto. Racconterà una nuova puntata del Berlusconian Dream.

Si godrà la fama e le telecamere dopo essere cresciuta in una famiglia che faticava a comprare il latte. Lo ricorda Zahra El Mahroug, donna delle pulizie sposata a Mohammed, venditore ambulante di abbigliamento in Calabria e Sicilia. Non è contenta la signora El Mahroug. Oggi sua figlia, la maggiore di quattro, si è allontanata dalla famiglia e dalla religione per entrare in un giro di denaro e di italiani. Non tutti raccomandabili.

Ruby sul trono

Giovanni Calabrò, per esempio. Nato a Reggio Calabria, risiede nel Regno Unito, neppure la polizia sa dove. È stato arrestato per bancarotta fraudolenta, truffa, estorsione, fatture false. Secondo fonti confidenziali della Questura di Milano, Calabrò avrebbe "contatti lavorativi con esponenti politici dell'attuale governo e lavorerebbe per l'Eni". Di certo, il businessman ha sufficiente salute economica da concedersi nella primavera 2010 notti folli all'Exedra Boscolo di Milano, un cinque stelle in corso Matteotti.

RUBY DISCO MILANO

Con lui c'è la sua guardia del corpo Bruno Minghetti, indagato in Calabria per inosservanza delle norme sul soggiorno. Secondo la Questura, all'Exedra e al vicino Four Seasons, lavoravano un gruppo di escort di lusso, tutte facenti capo alla soubrette Raffaella Zardo. La polizia elenca le serbe Andrea Stojanovic e Slavica Knezevic, residente a casa di Lory Del Santo, l'australiana Christina Gabbay, l'italiana Roberta Bregolin. E la marocchina Karima El Mahroug che in tv fornirà una versione parecchio più edulcorata della sua esperienza, raccontando ad Alfonso Signorini di avere tentato una sola volta di prostituirsi ma di essersi ritratta.

RUBY DISCO MILANO

Ruby, minorenne all'epoca delle notti in hotel, è già frequentatrice assidua di Arcore con 13 presenze dal febbraio al maggio 2010. Tanto che a uno dei suoi frequentatori, incredulo, la ragazza ha fatto sentire al telefono la voce di Papi Silvio. Nello stesso modo vantava i gioielli ricevuti in regalo per le serate a villa San Martino. Alcuni di questi preziosi, 98 collanine per le Papi-girls dal valore complessivo di 240 mila euro, sono stati fatturati a Digitalia 08, società Mediaset i cui piccoli azionisti hanno potuto contribuire pro quota alla generosità di Berlusconi verso la gioventù disagiata.

Ruby stappa

Ruby è stata molte volte nei due alberghi di lusso. Le celle telefoniche lo confermano. Eppure alle 4,15 di mattina del primo maggio trovava il tempo per chiamare a Catania Grazia Randazzo, madre di Sergio Corsaro. È il ragazzo che lei voleva per fidanzato e con il quale progettava di aprire un centro estetico in via della Spiga, grazie ai 187 mila euro ricevuti dalla ragioneria di Papi. Ma la ragazza comprata non è riuscita a comprarsi la normalità. Lo ha dichiarato con orgoglio siculo lo stesso Sergio pur ammettendo che, poco siculamente, era Ruby a pagare i conti e a riempire di regali costosi la famiglia. Anche Sergio è un amante di pseudonimi, visto che di cognome vero fa Pennuto, molto meno glamour di Corsaro.

Ruby gnam

La notte dopo il primo maggio è una di quelle che Ruby ha trascorso ad Arcore. Una della tante passate fuori casa fin da ragazzina, per la disperazione del padre. Mohammed El Mahroug è descritto come un tradizionalista con il quale la figlia maggiore ha incominciato presto a scontrarsi.

ruby

Karima arriva in Italia con la madre nel 2001, a nove anni. Vive per due anni a Badolato, un paese dello Ionio catanzarese. Nel 2003 la famiglia si trasferisce a Letojanni, a nord di Taormina, e la ragazzina si iscrive alle medie. Un anno dopo cominciano i contrasti. A 13 anni la famiglia vorrebbe fidanzarla a un connazionale. Lei vuole vivere come gli altri. Pensa di farsi battezzare. Nel 2006, a meno di 15 anni, sostiene di lavorare e di mantenersi da sola. A febbraio del 2007, a scuola, ruba un telefonino. A settembre, furto numero due, a casa di Monica Lo Cicero.

RUBY

Il padre di Karima sembra intenzionato a tornare in Marocco. Lei non ne vuole sapere e scompare di nuovo. Quando la trovano, la mandano per la prima volta in una comunità di suore, la Casa di Nazaret nei pressi di Giarre dove conosce il suo primo fidanzato, il catanese Nico Rizza, che ha 15 anni più di lei e fa consegne per il catering della comunità. Dalle suore ci sta poco e torna a Badolato, ospite di conoscenti.

fede mora b

Un verbale tragicomico dei carabinieri del luogo ne sintetizza le abitudini. "Risultava a quest'ufficio che la El Mahroug Karima era solita trascorrere buona parte della notte in locali della zona frequentati esclusivamente da avventori maschi. Dalle ore 12,30 del 4.1.2008 veniva condotta e accolta presso la comunità terapeutica Mondo X di Badolato Superiore".

ZARDO RAFFAELLA

Là Karima passa un periodo lungo, sei mesi. Viene sottoposta a test psicoattitudinali. Ecco i risultati: "Nel rispondere ai test il soggetto si è mostrato sincero e disponibile. Mostra scarsa aderenza alle norme e alle convenzioni sociali. Tende a sopravvalutare acriticamente le proprie possibilità. Sono presenti accentuate tendenze alla fantasticheria autistica con la possibile perdita dei confini tra realtà esterna e interna".

lux27 emilio fede raffaella zardo

A luglio torna a Letojanni ma la famiglia la vede per poco. Il 7 luglio, la Stradale di Catania la ferma in compagnia di due uomini. Uno, Benito Currò, ha subito da pochi giorni una perquisizione per un'indagine sulla pornografia minorile. Il 10 agosto la madre denuncia l'allontanamento della figlia. Viene ritrovata a Ferragosto, ma un mese dopo sparisce di nuovo. Segue nuova denuncia, del padre stavolta. A fine settembre Karima finisce nella comunità Penelope a Giardini Naxos. Resiste sei giorni e torna a Letojanni. Lì, nuovo furto, ai danni dell'amica parrucchiera Simona Fleri.

berlusconi ruby f d a d fde bd d b b c

A novembre, altra comunità, altra fuga. Il copione si ripete a gennaio del 2009, con un episodio più grave. Il Tribunale dei minori riporta che la giovane si è allontanata dalla comunità Il Grillo Parlante di Messina "dopo avere creato dinamiche destabilizzanti nei confronti di altre ospiti più piccole; la comunità ha riferito che aveva simulato un rapporto orale davanti a due bambine di 5 e 9 anni". A fine gennaio l'autorità giudiziaria decide l'affidamento ai Servizi sociali. Arriva l'ennesimo ricovero, nella comunità Il Glicine, e l'ennesima denuncia di scomparsa alla Questura di Messina il 23 maggio 2009.

Bocassini Berlusconi Ruby

Karima è già diventata Ruby ed è già quello che si vede oggi in foto: una ragazza alta 1,80 che non passa inosservata. Ai primi di luglio, Sant'Alessio Siculo ospita il concorso "Una ragazza per il cinema". Fra i giurati c'è il direttore del Tg4 Emilio Fede, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) nel 1931. Il giornalista confiderà di avere provato simpatia per la ragazza perché lei gli avrebbe confessato il sogno di entrare nei carabinieri. La cosa avrebbe favorevolmente impressionato Fede, figlio di un brigadiere dell'Arma. Da questo momento in poi, il racconto si intorbidisce.

Berlusconi Ruby

A novembre del 2009, 17 anni appena compiuti, Ruby arriva a Milano. Per un mese e mezzo va a vivere da Nico Rizza, che nel frattempo ha fatto strada nel mondo delle agenzie fotografiche e abita a Peschiera Borromeo, nell'hinterland di Milano.

Il 14 febbraio 2010, Ruby pianta Rizza che, forse, l'ha messa incinta e, forse, si è fatto beccare a letto con un'altra. Il rapporto si chiude con una telefonata, agli atti dell'inchiesta, di insulti atroci da parte dell'uomo. Il 14 febbraio è anche il giorno del debutto ad Arcore.

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Ruby è riuscita a presentarsi a Lele Mora, gran ciambellano delle notti del Cavaliere, e d'incanto incomincia a trovarsi in tasca biglietti da 500 euro. A sua detta, li guadagna con la danza del ventre nei locali alla moda di Milano, dall'Hollywood al ristorante marocchino Yacut in via Cadore. A marzo va in Sicilia dalla madre presentandosi con il velo islamico. Un mese dopo è in fiera al Cosmoprof di Bologna con Sergio Corsaro a scegliere i macchinari in leasing per il centro estetico. Dopo Rizza, Ruby vive da Katia Pasquino che lavora appunto a un centro estetico, il Mani Nuel di corso Buenos Aires.

Nicole Minetti

È lì che il 27 maggio Karima viene arrestata per il furto a casa della Pasquino e portata in Questura dove, grazie alla telefonata liberatrice di Papi, scoprirà di essere nipote di Mubarak. Ed è lì che sarà presa in consegna da Nicole Minetti e da Michele De Oliveira, sua nuova coinquilina. La convivenza con la brasiliana finisce dopo dieci giorni, a botte. Karima viene ricoverata alla clinica pediatrica De Marchi. Mostra ai medici una cicatrice al cuoio capelluto che, in passato, ha già attribuito alle percosse del padre e che, secondo la madre, è frutto di una scottatura di quando Karima aveva un anno e viveva in Marocco.

RUBY AL BALLO DI VIENNA Nicole Minetti - Scorie

Il 15 giugno c'è un nuovo ricovero in una comunità di suore in corso Garibaldi. Non dura più degli altri. Gli orari delle religiose sono incompatibili con quelli dei festini di Papi e suor Caterina Margini decreta l'espulsione. Ma Lele non abbandona la ragazza. Il 23 giugno manda il suo avvocato Gianluca Giuliante, che si presenta come emissario della Minetti "mossa da spirito di affezione", nelle parole del legale.

Luglio passa fra interrogatori in Procura, festini con Lele e un nuovo ricovero al Kinderheim Sant'Ilario di Genova. Mora manda Ruby da Luca Risso, proprietario dei locali Albikokka e Fellini. Il 22 settembre, in piazza Caricamento, la ragazza viene fermata in auto con 5.070 euro in borsa appena incassati dal ragioniere di Silvio, Giuseppe Spinelli.

RUBY AL BALLO DI VIENNA d

La circostanza non turba la prediletta di Papi che in ottobre si esibirà in serate "Pervert" al Fellini, riprodotte su YouTube. Quattro giorni dopo l'ultima esibizione, il 26 ottobre, "il Fatto" scrive di una minorenne che potrebbe procurare guai al premier. È Karima-Ruby o, come l'ha descritta Emilio Fede in un colloquio con Barbara Faggioli, "come si chiama lì, la fatidica ragazzetta rompicazzo, quella turca, quella greca, quella lì, quella che ci ha creato i problemi?".

Ruby al ballo di Vienna

È uno dei tanti modi di vedere la signorina El Mahroug. Citiamo l'ultimo nell'ordine cronologico di questa storia senza allegria. È un fax mandato pochi giorni fa ai giudici milanesi dagli uffici del Sant'Ilario di Genova. "Si comunica che in data 6 marzo 2011 alle ore 23,40 si presenta in Kinderheim la ragazza in oggetto. È venuta per salutare e fare le condoglianze per il decesso del marito della responsabile, Gigliola Trentini. È molto affettuosa. Comunica che presto si sposa e chiede di farmi conoscere il fidanzato, Luca (Risso, ndr.), che si presenta educatamente.

ruby novella

Ruby dice che è in grossa difficoltà perché è da tutti definita escort. Ha sempre cercato di avere delle amicizie femminili e non trovandole ha richiesto quelle maschili. Usa parole dure nei confronti dei pm che hanno indagato, in quanto le hanno fatto dire cose non vere. Restituisce 200 euro che erano stati imprestati dalla Comunità per le sue spese (sigarette, parrucchiere)".

 


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