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1- AVREBBE TANTO VOLUTO MEDIARE CON IL SUO COLLEGA DI PAGLIACCIATE GHEDDAFI, MA UN MINIMO DI EURO-DECENZA LO HA FRENATO. E LUI OGGI SE NE DUOLE. SE NE DUOLE DAVVERO: “TRASCINATO DA LETTA E FRATTINI, MI RISCATTERÒ TENTANDO DI MEDIARE” 2- GIUSTIZIA/1 L’INCREDIBILE STORIA CAPITATA A UN UOMO SENSIBILE DI NOME MASSIMO PAPINI. UN ANNO E MEZZO DI GALERA PER TERRORISMO, FINO ALLA SCARCERAZIONE IMMEDIATA DECISA L’ALTRO IERI DALLA CORTE D’ASSISE “PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE” 3- IL CAINANO: NESSUNO LO PUO’ GIUDICARE. I MAGISTRATI: NESSUNO LI PUO’ GIUDICARE 4- A CIASCUNO IL SUO FASCIO. PERFIDA FINTA-MARCHETTA DEL \"FATTO\" ALL’AUTOBIOGRAFIA DI BECCHINO BOCCHINO: “TATARELLA SDOGANATO DA DE BENEDETTI. BOCCHINO RICORDA IL PRIMO GOVERNO BERLUSCONI. E QUELL’EDITORIALE DI SCALFARI”

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a cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota (special guest: Dj Wise)

Massimo Papini

CHAPEAU!
La sua unica colpa? Essere rimasto vicino a Diana Blefari Melazzi, l'ex fidanzata brigatista arrestata nel 2003 per l'omicidio Biagi che si è impiccata in carcere nell'ottobre 2009. Sul Corriere della Sera (p. 28), Marco Imarisio ha il coraggio di raccontare, con stile semplice e asciutto, l'incredibile storia capitata a un uomo sensibile di nome Massimo Papini. Un anno e mezzo di galera per terrorismo, fino alla scarcerazione immediata decisa l'altro ieri dalla Corte d'Assise "perché il fatto non sussiste".

Il suo avvocato Francesco Romeo: "Il processo ha toccato vertici di assurdità che potrebbero essere descritti con ironia, se non fossero legati a un dramma". Gli avvocati dello scenografo ora aspetteranno che la sentenza diventi definitiva, poi chiederanno i danni allo Stato per ingiusta detenzione.

Diana Blefari

IL COMANDANTE PAPI E IL COLONNELLO TOGNI DI TRIPOLI
Avrebbe tanto voluto mediare con il suo collega di pagliacciate Gheddafi, ma un minimo di euro-decenza lo ha frenato. E Lui oggi se ne duole. Se ne duole davvero. Così va a Bruxelles e s'incupisce un po', come racconta Alberto D'Argenio su Repubblica: "Trascinato da Letta e Frattini, mi riscatterò tentando di mediare". E Berlusconi mostra ai Responsabili le sue foto col raìs" (p. 11).

GHEDDAFI giann

Ma c'è davvero il rischio, come pare sostenessero gli 007 di Sua Maestà, che Gheddafone ci faccia un bell'attentato? No, dice De Gennaro al Copasir: tutte balle. Comico pezzo di auto smentita del Corriere della Sera (p. 6), che di fronte alle parole nette dello Spione Capo non poteva certo far finta di nulla.

IL RIMPASTO NELLE MANI GIUSTE
su Repubblica, Salvo Palazzolo spiega per filo e per segno chi è il nostro impagabile nuovo ministro dei Campi: "Palermo, i pm sulle tracce di Romano. "Chiederemo di usare le intercettazioni". E Ciancimino jr disse. "Ma 300 mila euro per lui non sono troppi?" (p. 18). No, in effetti per un futuro ministro non sono troppi. Sono un ottimo investimento.
La morale della storia la tira Peter Gomez in un editoriale al quale non c'è da cambiare una virgola: il governo Berlusconi ha paura di Gomorra e ha voluto dare un segnale preciso (Cetriolo Quotidiano, p. 1).

SILVIO BERLUSCONI

Per fortuna ci tiene allegri questa intervista di Romano alla Stampa: "Sento il peso di Cavour" (p. 13). Indescrivibile anche quello che riescono a combinare insieme, sempre sulla Stampa, Paolo Festuccia e Giancarlo Galan. "Il ministro della Cultura Galan: "La priorità resta Pompei" (P. 12). Sì, con gente così al disastro ci arriviamo presto.

Gianni De Gennaro

NESSUNO LO PUO' GIUDICARE/ NESSUNO LI PUO' GIUDICARE
passa la norma anti-magistrati e l'Anm parla di intimidazione (Repubblica, p. 21). Hanno ragione le toghe, non c'è dubbio. Però non sarebbe stato male pensarci in qualche modo da soli. Perché ad andare in giudizio contro i magistrati si perde sempre? Perché si danno sempre ragione l'uno con l'altro, assegnandosi risarcimenti milionari? Perché quando sbagliano, rovinano carriere, affetti e tutto il resto non pagano quasi mai?

Saverio Romano

Intanto, sul fronte Ruby, Antonella Mascali e Gianni Barbacetto raccontano tutti i maneggi per impedire alla giovane marocchina di inguaiare il Dolce Drago di Hardcore: "Ruby non deve parlare". La ragazza controllata a vista. Nei verbali della Procura la rete preparata dagli avvocati. Blindata, interrogata, ricoperta di milioni. E in una conversazione dice: "I miei legali? Sono Di Noia e Ghedini" (CQ, pp. 4-5). Ma va?

Massimo Ciancimino

LOMBROSIANI PER SEMPRE
Ritagliare e rimirare la foto pubblicata a pagina 19 dal Corriere delle Elite corrucciate. Vi si contempla, al fianco di Gianni Lecca Lecca, l'immagine della famosa cultura italiana. Momentaneamente affidata a certo Nastasi Salvo.
Spaventoso errore di impaginazione anche sulla Stampa, dove al posto dell'ad del Gruppo Espresso viene messa la foto segnaletica di certa Mondarda Bombarda, la reginetta dei Murazzi (p. 21). A proposito: Donne! Correte in edicola! E' arrivata Prima Comunicazione.

GIANCARLO GALAN E SIGNORA

GIORNALISMO STRANOMAVERO!
"Cercasi biondina vista sul metro". Il fascino romantico degli annunci su Liberation sopravvive all'era degli incontri on line" (Stampa, p. 31). Anche il fascino del vecchio corrispondente ritagliatore sopravvive al web. Per la gioia dei capi del personale.

toghe

IL GIUSTO CREDITO AL PALAZZINARO GIUSTO
In attesa che qualche mente illuminata ci spieghi che cosa legava il compagno banchiere Arrogance Profumo a don Salvatore Ligresti, registriamo con sacro terrore: "Premafin, maxi rosso e crolla il patrimonio. Il bilancio 2010 chiude con 271 milioni di perdita. Mini svalutazione per Fonsai" (Repubblica, p. 37). Sotto, agghiacciante foto della famiglia Addams di Paternò.

Poi passa il Corriere dei Volenterosi e certifica senza alcuna vergogna: "Premafin raddoppia le perdite, "ma il gruppo ora è sulla strada giusta" (p. 41). Lo hanno messo tra virgolette giusto per pararsi un po' il culetto.

Ruby

BOCCHINO O SCHERZETTO?
Perfida finta-marchetta del Cetriolo al libro di Augustarello Bocchino: "Tatarella sdoganato da De Benedetti. Bocchino ricorda il primo governo Berlusconi. E quell'editoriale di Scalfari" (p. 7).

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MA QUANT'E' AVIDO IL MARCHESE DEL GRILLO
per la serie "Dio li fa poi li accoppa" (finanziariamente) ecco "La grande truffa a nobili e attori. Spariti 170 milioni. Tra i clienti anche Sabina Guzzanti, Samantha de Grenet e Massimo Ranieri. In carcere i vertici della Egp. Promettevano fino al 20% d'interesse e investivano i soldi in paradisi fiscali. Non tutti hanno sporto denuncia". Avranno mica paura dell'Agenzia delle Entrate? (Corriere, p. 33).

SALVO NASTASI

FREE MARCHETT
Sul Sole Napoletano, Nicoletta Picchio ci regala il Marcegaglia-pensiero: "Marcegaglia: siamo pronti a sostenere la soluzione italiana" (p. 7). Ma esattamente, a chi si riferisce Donna Emma quando dice "siamo"? E "nel rispetto delle regole, la auspichiamo" che vuol dire? Ok, pensateci bene, ma senza affaticarvi troppo.

ALESSANDRO PROFUMO

ORA D'ARIA
sprazzi di resistenza civile, qua e là. Perfino in Padania. Ce lo racconta Filippo Tosato su Repubblica: "Il parroco dà la sala al leghista Gentilini e i fedeli fanno lo sciopero delle offerte. La protesta a Vigonza, vicino a Padova: "Il razzismo del prosindaco incompatibile con il Vangelo" (p. 25).

 


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