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1- “UN PREMIER SOTTO RICATTO”: SAVERIO ROMANO MINISTRO DEI CAMPI È UNA DI QUELLE COSE CHE TI FANNO CAPIRE CHE QUESTO PAESE È ORMAI MARCIO FIN DALLE SUE FONDAMENTA 2- TRA MILLS E RUBY, SONO CAVOLI AMARI PER IL CAVALIER POMPETTA. E ALLORA C’È BISOGNO DELLA PREMIATA SARTORIA MONTECLITORIO, DOVE ORMAI LI PAGANO QUASI ESCLUSIVAMENTE PER CUCIRE LEGGI COME “MUTANDE INTORNO AI GENITALI” DI PAPI 3- DA POCHE RIGHE DI GIORNALE, CONTRO LE PAGINATE DELL’ARRESTO, APPRENDIAMO CHE MASSIMO PAPINI È STATO ASSOLTO DALL’ACCUSA DI ESSERE UN TERRORISTA E DI AVER FATTO PARTE DELLE BRIGATE ROSSE. ERA IN CARCERE DA UN ANNO E MEZZO... 4- MENTRE VA IN PAGINA LA PIÙ STUPIDA E IPOCRITA DELLE RETORICHE PATRIOTTARDE SU PARMALAT (LA GOLOBALIZZAZIONE PIACE SOLO QUANDO SERVE A LICENZIARE GLI OPERAI ITALIANI?), GIULIETTO TREMONTINO PARTORISCE IL SOLITO TOPOLINO. CON LA COPERTURA DI REPUBBLICA E CORRIERE, ARRIVA IL DECRETINO SUL LATTUCCIO PERDUTO

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a cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

SAVERIO romano e napolitano

1 - NELLE MANI GIUSTE...
Saverio Romano ministro dei campi è una di quelle cose che ti fanno capire che questo paese è ormai marcio fin dalle sue fondamenta. Sul Corriere, sacrosanto pezzo del grande Giovanni Bianconi ("Quelle frasi del pentito e il neoministro", p. 1)."Le accuse dei pm: candidò l'uomo di Provenzano. E a Palazzo Chigi dovrà votare sul Comune infiltrato guidato dallo zio" (Repubblica, p. 4). E' imbarazzato perfino il ritratto che gli fanno sul Giornale di Sallustioni ("L'ex ragazzo della Dc che colleziona statuette e giura con moglie e figlio", Fabrizio de Feo, p. 13).

DAVID MILLS e Berlusconi

Di fronte a cotanto statista, Napolitano si dice "perplesso" e "firma con riserva" (Fatto Quotidiano, p. 5). Anche questa bella innovazione costituzionale dell'anziano patriota migliorista la dice tutta sul pappaciccismo acuto che ci sta soffocando.
Ha ragione Massimo Giannini, su Repubblica, forse abbiamo a che fare con "un premier sotto ricatto" e basta (p. 1).

BERLUSCONI-RUBY

2 - NESSUNO LO PUO' GIUDICARE...
Tra Mills e Ruby, sono cavoli amari per il tragicomico Cavalier Pompetta. E allora c'è bisogno della premiata sartoria Monteclitorio, dove ormai li pagano quasi esclusivamente per cucire leggi come "mutande intorno ai genitali" di Papi (copyright: Caparezza) e per impedire che qualuno lo possa giudicare. "Ruby, primo sì al conflitto Camera-pm. Procura: il processo al premier va avanti. E la prescrizione ad personam finisce sotto la lente del Csm. Oggi Fini decide se il conflitto prenderà la via dell'aula" (Re-pubica, p. 6).

GIANFRANCO FINI

3 - ‘AZZ, NON ERA ‘STO GRAN BRIGATISTA!...
Da poche righe di giornale, contro le paginate dell'arresto, apprendiamo che il romano Massimo Papini è stato assolto dall'accusa di essere un terrorista e di aver fatto parte delle Brigate Rosse (Repubblica, p. 27). Un altro grande successo per il famoso pool antiterrorismo di Roma. Quello che se la Lioce non avesse ammazzato il povero agente Petri su un treno starebbe ancora cercando gli assassini di D'Antona e Biagi tra centri sociali, Iniziativa comunista e campi Rom. Per Papini, scenografo e storico, il pm Luca Tescaroli aveva chiesto 6 anni di galera. Era in carcere da un anno e mezzo.

Massimo Papini

4 - MA FACCE RIDE!...
"Enasarco venderà 17 mila immobili. Boco: "I favori sono finiti, ora solo il mercato" (Corriere, p. 41).

Mario Calabresi

5 - SANTI DEBITI!...
Titolo imbarazzante sulla Stampa di Mariopio Calabresi: "Il San Raffaele si trasforma e diventa una società per azioni" (p. 17). Poi passa Vittorio Malagutti e non ha paura di pregiudicarsi un trattamento preferenziale in corsia per parenti e amici: "900 milioni di debiti. A don Verzè serve un miracolo. Da mesi il gruppo San Raffaele è in trattativa con le banche creditrici" (Cetriolo, p. 15)

GIULIO TREMONTI

6 - DISECONOMY...
Mentre va in pagina la più stupida e ipocrita delle retoriche patriottarde su Parmalat (la golobalizzazione piace solo quando serve a licenziare gli operai italiani?), Giulietto Tremontino partorisce il solito topolino. Con la piena copertura di Repubblica e Corriere, arriva il decretino sul lattuccio perduto. Per capirci qualcosa, tocca leggere il pezzo onesto di Alessandro Barbera sulla Stampa: "Legge anti-Opa, il governo ci ripensa. Varata una sola norma: più tempo per fare accordi. Ma la cordata italiana si sfalda. Contrari Confindustria, Assonime e anche il figlio del premier: "Ciò che modifica gli equilibri del mercato non mi fa impazzire" (p. 29)

parmalat catena latte

7 - FREE MARCHETT PER LA BANCA DEL BUCO...
"Unicredit, banca per il Paese. Servono imprese più grandi". Paola Pica vola a Londra per trasmetterci il pensiero di Federico Ghizzoni. Domande incalzanti con un crescendo rossiniano. L'ultima è questa: "Sei mesi da amministratore delegato. Un primo bilancio?" (Corriere, p. 42).

FEDERICO GHIZZONI

Sul Giornale, invece, Paolo Stefanato prende la calcolatrice (anziché l'aereo per Londra) e non fa sconti alla ex banca di Arrogance Profumo: "Unicredit ha 67 miliardi di crediti "difficili". I due terzi dell'esposizione a rischio sono in Italia" (p. 23). Ottimo! Ci manca solo che scimmiottino Passera nel fare la "banca di sistema".

ALESSANDRO PROFUMO

8 - L'IDIOTA IN REDAZIONE...
"Benzina più cara? Colpa di Moretti & C." (Giornale in prima pagina, sopra il faccione di Nanni).

9 - LA CLASSE NON E' ACQUA...
Marione Calabresi vince un premio giornalistico e un suo dipendente pensa bene di celebrarlo con un imbarazzante soffietto sul giornale da lui diretto. Al pezzo mancava solo la locuzione "Il nostro caro leader" (Stampa, p. 36). Rimediare.

 


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