1. NAPOLITANO, COMANDO NATO SOLUZIONE APPROPRIATA...
(ANSA) - Il Presidente Napolitano ha ribadito "l'esigenza imprescindibile sostenuta dall'Italia, in piena sintonia con Stati Uniti, Regno Unito ed altri alleati, di un comando unificato, osservando che la NATO rappresenta la soluzione di gran lunga più appropriata". E' quanto si legge nel comunicato del Quirinale sull'incontro avuto con la delegazione parlamentare americana guidata da Nancy Pelosi.
"Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - si legge nel comunicato del Quirinale - ha avuto oggi un incontro informale con una delegazione bipartisan della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, guidata da Nancy Pelosi, che (reduce da una visita in Afghanistan) ha espresso vivo apprezzamento per il ruolo svolto dall'Italia fin dall'inizio dell'impegno in Afghanistan e più di recente per il ruolo guida nell'addestramento delle forze di sicurezza afghane assunto dai nostri Carabinieri".
ERDOGAN2. OBAMA-ERDOGAN,AZIONE POSSIBILE CON COMANDO NATO...
(ANSA) - Il presidente americano Barack Obama e il premier turco Tayyip Erdogan hanno concordato che i "contributi nazionali" per l'attuazione della risoluzione 1973 sulla Libia "sono resi possibili dalle capacità di controllo e dal comando unico e multinazionale della Nato". Lo ha reso noto la Casa Bianca.
3. CANADA, OPERAZIONE DOVRA' ESSERE A GUIDA NATO...
(ANSA) - Il Canada è tornato ad affermare oggi che la Nato è la istituzione che deve prendere in mano le redini delle operazioni in Libia a sostegno delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Ma il ministro della difesa canadese Peter MacKay ha detto che non è ancora chiaro quando questo potrà avvenire. Il Canada vuole che il leader libico Muammar Gheddafi abbandoni il potere, ha aggiunto il ministro.
"Senza dubbio vogliamo che Gheddafi se ne vada, che lasci il potere - ha detto MacKay - vogliamo che smetta di costituire una minaccia per il suo paese e per la popolazione civile". Il Canada sta partecipando alle operazioni in Libia con aerei che decollano dalla Sicilia.
SARKO4. FRANCIA; COORDINAMENTO FUNZIONA,OPERAZIONI EFFICACI..
(ANSA) - Il coordinamento delle forze della coalizione in Libia, attualmente gestito dagli Stati Uniti, "funziona. L'efficacia delle operazioni non è contestabile. Mi pare che fino a questo momento non ci siano stati aerei della coalizione che si sono scontrati tra loro". Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a Parigi il portavoce del ministero degli Esteri francese, Catherine Fages. In ogni caso, ha aggiunto, "la priorità è l'attuazione della risoluzione 1973 delle Nazioni Unite" per uno stop delle violenze in Libia. "E per il momento mi pare che su questo la missione sia efficace".
5. RASMUSSEN, COMANDO NATO PER EMBARGO NAVALE ARMI...
(ANSA) - Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha confermato che la Nato ha "deciso di lanciare un'operazione per imporre l'embargo sulle armi contro la Libia". Il comando delle navi e degli aerei dell'Alleanza atlantica nel Mediterraneo centrale è affidato all'ammiraglio Stavridis. Rasmussen ha riferito che la Nato ha anche "completato i piani per imporre una no-fly zone per portare il nostro contributo, se necessario al vasto sforzo internazionale per proteggere il popolo libico dalla violenza del regime di Gheddafi".
6. INCONTRO TRA INVIATO ONU E RIBELLI, A TOBRUK...
(ANSA) - L'inviato delle Nazioni Unite in Libia, Abdel Al Khatib, ha incontrato lunedì, per la prima volta, i leader dei ribelli che combattono il colonnello Muammar Gheddafi. L'incontro è avvenuto a Tobruk. Lo ha reso noto il servizio stampa del Palazzo di Vetro.
7. PUTIN, POSIZIONE MOSCA E' QUELLA DI MEDVEDEV...
(ANSA) - Il premier russo Vladimir Putin è consapevole che la posizione di Mosca sulla crisi Libica è quella espressa dal presidente Dmitri Medvedev e non la propria, che fra l'altro aveva equiparato ieri la risoluzione dell'Onu sulla no-fly zone a un appello medioevale alle Crociate. Lo ha detto oggi un suo portavoce.
"Noi parliamo di vari livelli di valutazione", ha detto il portavoce di Putin: e "quella che è stata data dal premier non è nient'altro che il suo punto di vista personale, mentre la valutazione fatta dal capo di Stato é l'unica posizione ufficiale della Federazione russa, quella che tutti seguono". La dichiarazione del portavoce Dmitri Peskov riportata dall'agenzia Itar Tass ribadisce quanto ammesso del resto dallo stesso Putin che già ieri che aveva detto di esprimersi a titolo personale dato che la posizione ufficiale russa su grandi questioni di politica estera viene rappresentata dal Cremlino e quindi da Medvedev.
Ieri Putin aveva sostenuto che la risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza dell'Onu con cui sono stati aperti i cieli ai raid aerei sulla Libia, più che un atto di diritto internazionale, "ricorda un appello medioevale alle crociate". Subito Medvedev definito apertamente "inaccettabile" l'uso di parole come "crociata" che fomentano "conflitti tra civiltà" e aveva definito sostanzialmente giusta (o almeno "non sbagliata") la risoluzione.
8. CNT,120 MORTI IN ATTACCO SABATO A BENGASI...
(ANSA) - Sono 120 i morti e 250 i feriti nell'attacco delle forze di Gheddafi sabato mattina contro Bengasi. Lo ha detto Abdel Hafiz al Ghogha, portavoce del Consiglio transitorio libico, l'organo politico della 'Rivoluzione del 17 febbraio'.
Il bilancio delle vittime, fornito da Ghogha, riguarda civili e rivoluzionari armati. Nessun bilancio, invece, sui morti da parte delle forze governative, stimate in "decine".
9. AL JAZIRA, JET OCCIDENTALI ATTACCANO CACCIA GHEDDAFI...
(ANSA-REUTERS) - Jet delle forze della coalizione occidentale hanno attaccato oggi un velivolo da guerra appartenente alle forze armate di Gherddafi mentre era in volo verso la città di Bengasi. Lo riferisce al Jazira citando un proprio corrispondente sul posto.
10. TESTIMONE, ALMENO 10 MORTI IN ATTACCO ZENTEN...
(ANSA-REUTERS) - Almeno 10 persone sono rimaste uccise nei bombardamenti oggi a Zenten, nella Libia occidentale. Lo riferisce un residente nella città a ovest di Misurata.
11. BASE NAVALE COLPITA, DISTRUTTI VEICOLI...
(ANSA-REUTERS) - Una base della marina libica è stata colpita nella notte, nel corso dei bombardamenti nella zona est di Tripoli. Diversi veicoli sono stati distrutti, secondo fonti ufficiali libiche. Un reporter della Reuters ha visto 4 veicoli per il trasporto di missili di fabbricazione sovietica distrutti. Erano parcheggiati in un edificio il cui tetto è crollato; sul posto sono rimasti cumuli di detriti fumanti.