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SUL MARE SVENTOLA BALENA BIANCA! – FIORONI E I SUOI PETALI POPOLARI PRONTI ALL’ESODO VERSO LA CASA MADRE DEMOCRISTIANA (L’UDC DI PIERFURBY) A PATTO CHE I SENZAFUTURO GIAN-BOCCHINO’S VENGANO SCARICATI AL LORO DESTINO – LA DIASPORA DEGLI EX-POPOLARI SEPPELLISCE IL SOGNO VELTRONIANO DELLA FUSIONE FREDDA TRA MARGHERITA E DS - OLTRE A DARE IL COLPO DI GRAZIA AL PD DI CULATELLO BERSANI…

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Antonio Calitri per "Italia Oggi"

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Gli ex popolari in uscita dal partito democratico puntano su Pier Ferdinando Casini e sul ritorno della balena bianca. A patto che il leader dell'Udc si separi da Gianfranco Fini, avendo così le mani libere per allearsi anche con un Pd ritornato Ds. Giuseppe Fioroni inizia a preparare l'uscita compatta dal Pd, armandosi di un giornale e mandando avanti i primi malpancisti del nord Italia, che proprio nei giorni scorsi hanno annunciato a macchia di leopardo l'intenzione di abbandonare il partito di Pier Luigi Bersani.

CASINI

Un malumore iniziato con l'arrivo dell'attuale segretario nazionale, che si è riacutizzato nei giorni scorsi quando Fioroni ha scritto sul suo nuovo Domani d'Italia che «il Pd deve uscire dai recinti dell'opportunismo che ci ha portati a mantenere vivo, vegeto e sempre più temibile Silvio Berlusconi» e che «occorre lanciare una nuova generazione perché il rinnovamento non è la cosmesi della politica di ieri».

Fini Bocchino e Casini ai tropici da Libero

Appello non recepito neppure il 17 marzo, quando durante le celebrazioni dell'Unità d'Italia alla Camera, sempre Fioroni ha apostrofato pubblicamente Franco Marini e Dario Franceschini con un «ma vi rendete conto che ormai non avete più nessuno dietro?». Dal Veneto e dall'Emilia Romagna, due consiglieri regionali del Pd, Andrea Causin e Mauro Bosi hanno fatto sapere che sono pronti ad abbandonare il partito.

In Piemonte poi, oltre all'uscita dell'eurodeputato Gianluca Susta, ieri si registravano voci sull'intenzione di disimpegno anche da parte di Davide Gariglio, il candidato sindaco sconfitto da Piero Fassino a Torino. Fino a ora sia Bersani che l'altra anima cattolica del Pd oggi con il segretario, pensavano a un bluff contando sul fatto che da soli, gli ex Ppi non avrebbero futuro e non raggiungerebbero il 4% dei consensi.

Bersani, Letta e Veltroni

Adesso però sembra che il disegno di Fioroni stia diventando articolato e con il gruppo compatto potrebbe avvicinarsi a Casini, per puntare a un ritorno della balena bianca a due cifre. Purché il leader dell'Udc abbandoni Fini.

 


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