1 - BORSA: LIMA RIALZO A META' SEDUTA, PARMALAT -6%...
(AGI) - Piazza Affari riduce il rialzo a meta' seduta, appesantita dall'andamento di alcuni titoli. L'indice Ftse Mib (Milano: FTSEMIB.MI - notizie) segna un +0,60% a 21.655 punti, mentre l'All Share guaradagna lo 0,54%. Sul paniere principale, scivola Parmalat (MDD: PLT.MDD - notizie) (-6% a 2,32 euo) dopo l'accordo con i fondi che permette al colosso francese Lactalis di salire al 29% del capitale della societa' italiana. In calo anche Fonsai (-0,96%) in attesa della definizione del piano di intervento di Unicredit (MDD: UCG.MDD - notizie) .
Nella galassia Ligresti, sprofonda Milano assicurazioni (Milano: MI.MI - notizie) (-4,24%) nel giorno dei conti, mentre Premafin guadagna l'1,39%. Sale anche Generali (Madrid: BASI.MC - notizie) (+1,39%).
2 - PARMALAT: FONDI ACCETTANO OFFERTA LACTALIS MA NON RITIRANO LISTA PER CDA...
(Adnkronos) - I fondi Zenit Asset Management, Skagen e Mackenzie Financial Corporation, che lo scorso 24-25 gennaio 2011 avevano sottoscritto un accordo di coordinamento relativo alla presentazione congiunta di una lista di candidati per l'elezione della maggioranza dei membri del cda e del collegio sindacale di Parmalat, accettano l'offerta Lactalis ma non intendono ritirare le liste presentate.
"Lo scenario riguardante Parmalat e la votazione della prossima assemblea degli azionisti e' sostanzialmente cambiato negli ultimi giorni. Tale cambiamento -osservano in una nota- e' conseguenza della presentazione da parte di terzi di altre liste per l'elezione degli amministratori e sindaci e l'acquisizione degli stessi di partecipazioni significative in Parmalat e o l'annuncio della loro intenzione di accrescere la propria partecipazione, sia direttamente o attraverso accordi con altri investitori".
FABRIZIO PALENZONA"Questi sviluppi -proseguono i fondi- hanno determinato un rischio crescente di un consiglio di amministrazione diviso e di una governance inefficiente. Questi eventi hanno indotto i fondi a concludere che l'intento iniziale di creare le premesse per lo sviluppo di Parmalat attraverso l'elezione di un consiglio di amministrazione altamente qualificato che i fondi avevano individuato e' stato compromesso".
3 - PARMALAT: PALENZONA, OPERAZIONE CON FERRERO AUSPICABILE PER UNICREDIT...
(Adnkronos) - Un'operazione insieme al gruppo Ferrero, per l'acquisizione della Parmalat, sarebbe "profittevole" per Unicredit. Lo afferma il vicepresidente dell'Istituto di credito, Fabrizio Palenzona, a margine di un convegno. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedono di commentare l'interesse dimostrato dal gruppo Ferrero Palenzona sottolinea che "sarebbe importante. Ho sempre detto che occorre preservare la filiera agroalimentare e del latte in Italia".
Quanto alla possibilita' da parte di Unicredit di appoggiare l'operazione Palenzona precisa che "decide Gizzoni (amministratore delegato di Unicredit ndr) ma conseguentemente se ci dovesse essere un'operazione del genere ritengo che sarebbe profittevole per la banca".
4 - PARMALAT: CATRICALA', SIAMO MOLTO ATTENTI A SITUAZIONE...
(Adnkronos) - "Noi siamo molto attenti, a noi interessa la situazione quando cambia il controllo di fatto, non quando cambia il controllo giuridico". Lo ha detto Antonio Catricala', presidente dell'Agcom, a margine della conferenza per l'apertura dell'anno giudiziario Iap a Milano, parlando del caso Parmalat.
Rispondendo ai giornalisti che sottolineavano che la francese Lactalis stamattina ha annunciato di avere una quota di Parmalat pari al 29,9%, Catricala' ha ammesso che "probabilmente cambia il controllo di fatto. E allora e' chiaro -ha aggiunto- che ci sarebbe un interesse di natura antitrust. Pero' stiamo parlando ancora di ipotesi".
antonio catricala5 - FINMECCANICA: VINCE GARA DA 574 MLN DOLLARI PER METRO DRIVERLESS DI HONOLULU...
(Adnkronos) - Finmeccanica, attraverso le proprie societa' Ansaldo Sts e AnsaldoBreda, si e' aggiudicata dalla Municipalita' di Honolulu il progetto della nuova linea metropolitana driverless ad alta Capacita' della Citta' di Honolulu. Lo rende noto Finmeccanica in un comunicato precisando che il contratto, che comprende la progettazione della nuova linea, ha un valore complessivo di 574 milioni di dollari.
La quota di Ansaldo Sts ammonta a 367 mln di dollari, mentre quella di AnsaldoBreda ammonta a 207 mln di dollari. Questa nuova commessa rappresenta l'eccellenza che il gruppo Finmeccanica ha sviluppato nell'ambito dei sistemi di trasporto urbani innovativi driverless. Ne sono testimonianza le varie gare aggiudicate dal gruppo quali Taipei, Copenaghen e Riyad.
6 - LIBIA: PROFUMO, PROBLEMA E' CAPIRE DESTINO ASSET ITALIANI - L'OCCIDENTE SI E' MOSSO TARDI...
(Adnkronos) - "Il vero problema per chi opera in Libia e' capire se gli asset delle imprese italiane in Libia verranno congelati o nazionalizzati". Ad affermarlo e' Alessandro Profumo, ex ad di Unicredit, parlando durante il convegno 'Due anni dopo la crisi: la luce o il buio alla fine del tunnel?' tenutosi oggi all'Universita' Bocconi di Milano.
A proposito del congelamento dei beni libici in Italia, Profumo ha sottolineato che "il governo italiano ha congelato i beni insieme ad altri Paesi perche' sulla base di una delibera dell'Onu si e' deciso di avviare una attivita' sanzionatoria nei confronti della Libia. Dal punto di vista italiano e' stata una scelta inevitabile e costretta. Qui il tema -ha aggiunto l'ex ad di Unicredit- e' capire come questi fondi verrebbero usati da chi governa la Libia".
Secondo Profumo "l'Occidente si e' mosso tardi", pero', ha voluto sottolineare, "leggere strutturalmente in modo negativo i rapporti con la Libia alla luce di quanto e' accaduto a inizio anno e' sbagliato". Per l'ex ad di Unicredit oggi la situazione e' "estremamente complessa. Se arriva il cambiamento -ha concluso- e' un bene, ma bisogna capire come. Se il cambiamento non c'e' la situazione e' complicata".
7 - UNICREDIT: CATRICALA', PER ORA ANTITRUST NON DICE NIENTE SU ACCORDO CON FONSAI...
(Adnkronos) - "Per ora l'Antitrust non dice niente" sull'accordo che Unicredit dovrebbe concludere in questi giorni con la famiglia Ligresti per il salvataggio del capitale di Fonsai. Lo ha detto Antonio Catricala', presidente dell'Agcom, a margine della conferenza di apertura dell'anno giudiziario Iap a Milano. "Mi sembra -ha aggiunto- che tutto sia ancora prematuro. Non ci sono dichiarazioni".
8 - MPS: CALTAGIRONE, SU DIVIDENDO DECISIONE IN CDA LUNEDI'...
(Adnkronos) - Mps decidera' lunedi', quando ci sara' il cda per esaminare il bilancio 2010, se tornare a erogare il dividendo. Lo afferma il vicepresidente dell'istituto di credito senese, Francesco Gaetano Caltagirone, a margine di un convegno. "I numeri li abbiamo lunedi' e decidiamo", dice Caltagirone ricordando poi che nei precedenti trimestri i conti sono stati positivi.
9 - QUOTE ROSA QUESTE SCONOSCIUTE NELL´IMPRESA DEL LAZIO...
Roberto Mania per "la Repubblica" - C´erano tante grisaglie una settimana fa sul palco del Rainbow MagicLand di Valmontone. Solo grisaglie, zero donne. Di quote rosa nemmeno l´ombra nella squadra di Unindustria, nata dall´aggregazione tra le Confindustrie di Frosinone, Rieti, Roma e Viterbo. Sul palco si è intravista, per i saluti, l´imprenditrice delle costruzioni Luisa Todini e poi è salita per il suo intervento la presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia.
Nel comitato di presidenza di Aurelio Regina, espressione di vecchi e nuovi equilibri di potere non solo laziali, non ci sono donne. «Una cosa imbarazzante», a detta della Marcegaglia. E forse è anche il segno di uno strano processo regionale dove calano le donne imprenditrici insieme alle dirigenti. Lo rivela una recentissima ricerca del Censis, "Donne e lavoro nel Lazio: il quadro al 2010".
Si legge che mentre nel resto del paese la presenza delle donne nelle posizioni di vertice va aumentando, passando quella delle dirigenti dal 24,8% del 2005 al 27,4 del 2010 e quella dei quadri dal 39,6 al 41%, nel Lazio al contrario diminuiscono sia l´una che l´altra. Passa, infatti, dal 28,5 al 25,3% l´incidenza delle donne tra i dirigenti, e dal 44 al 38,9% quella tra i quadri.
Vanno ancora peggio i dati sull´imprenditoria: negli ultimi cinque anni a fronte di una diminuzione media del 24,7%, nel Lazio la discesa delle aziende rosa è stata del 37,1%. E´ vero, c´è stata una parziale controtendenza, tutta concentrata nel settore dei servizi, negli ultimi mesi del 2010 dove le imprese al femminile sono aumentate dello 0,2% contro una diminuzione sul piano nazionale.
Ma la squadra tutta in grigio di Valmontone va proprio in un´altra direzione, pure rispetto alla cauta legge sulle quota rosa nei cda delle aziende quotate o a partecipazione pubblica.
BERNABE10 - BERNABÈ PREMIA I FIGLI DI TELECOM...
Da "il Giornale" - Franco Bernabè è generoso soprattutto con i suoi dipendenti. L'ad di Telecom ha infatti contribuito con 194 mila euro, presi dal suo bonus che è stato complessivamente di 980 mila, al finanziamento delle borse di studio per i figli dei dipendenti. Poca cosa di fronte allo stipendio, che naturalmente per il 2010 è stato ben più alto: 2,9 milioni, comprensivo di benefit non monetari (auto, polizze assicurative e sanitarie, previdenza complementare) e bonus. Ma comunque un bel gesto. Bernabè e il presidente, Gabriele Galateri, hanno poi 8,5 milioni di stock option, esercitabili per tre anni dal 15 aprile 2011, a uno strike price di 1,95 euro. Ma il titolo vale circa 1 euro.
11 - SPAGNA PIAZZA 2 MLD TITOLI DEL TESORO CON RENDIMENTI IN CALO MADRID...
(LaPresse) - Con rendimenti in calo la Spagna ha piazzato 2 miliardi di euro in titoli del Tesoro trimestrali e semestrali. Per gli 1,2 miliardi di buoni a tre mesi il tasso d'interesse è dello 0,9%, contro l'1,1% dell'analoga asta di febbraio, mentre per gli 842 milioni di buoni a sei mesi il tasso è passato dall'1,6% all'1,3%. Madrid ha registrato una buona domanda per entrambi i titoli, superiore di quattro volte per i trimestrali e di cinque volte per i semestrali.
12 - DEUTSCHE BANK: CORTE GIUSTIZIA ORDINA RISARCIMENTO PER FALLIMENTO INVESTIMENTI...
(Adnkronos/Dpa) - La Corte di giustizia tedesca ha ordinato alla piu' grande istituzione finanziaria del Paese, la Deutsche Bank, di compensare gli investitori per le offerte speculative andate male, sostenendo che la banca non aveva messo in guardia il cliente dai rischi a cui andava incontro. Deutsche Bank, nel caso specifico, deve pagare ad un cliente 540 mila euro per le perdite risultate da investimenti in operazioni di swap spread, ovvero quanto un investitore cerca di trarre profitto dal divario tra i tassi di interesse a lungo termine e quelli a breve termine.
Le offerte sono state costruite intorno all'aspettativa che i tassi a lungo termine si potessero rialzare piu' dei tassi a breve, ma si e' verificato proprio il contrario, causando grandi perdite.La decisone dell'Alta Corte di Karlsruhe potrebbe aprire una voragine nei conti dell'istituto. Infatti 200 clienti hanno gia' fatto causa, tra questi molti comuni e le piccole imprese che hanno registrato gravi perdite, chiedono indietro i loro soldi.
13 - PREZZI: MATERIE PRIME +33% IN UN ANNO...
(ANSA) - Sulle speranze di ripresa economica incombe il rialzo dei prezzi delle materie prime: da gennaio 2010 a gennaio 2011 la media dei rincari ha sfiorato il 33%. Il calcolo e' della Confartigianato che stima un impatto potenziale sulle imprese pari a 155 miliardi in piu' a causa della fiammata dei costi per l'acquisto di beni necessari alla produzione. I rialzi sono ben piu' alti se si considerano i singoli materiali: cotone +147%, gomma +91,3%, stagno +65,5%, frumento +73%, caffe' +82%.
14 - ELICA, UTILE NETTO A 4,3 MLN E RICAVI +9,9%, DIVIDENDO 2,51 FABRIANO...
(LaPresse) - Un utile netto di 4,3 milioni di euro per Elica nel 2010, in aumento rispetto agli 0,2 milioni del 2009, e un dividendo di esercizio di 2,51 centesimi per azione. E' quanto emerge dai conti 2010 del gruppo produttore di cappe aspiranti del senatore di Forza Italia, Francesco Casoli. Elica registra ricavi in crescita del 9,9% a 368,3 milioni di euro e un ebitda in rialzo del 30,6% a 26,2 milioni.