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FORZA GHEDDAFI! - TUTTI INCAZZATI: LA LEGA ARABA CE L’HA COL NAPOLEONIDE SARKÒ, L’INDIA CHIEDE LA FINE DEL CONFLITTO, PUTIN PARLA A TITOLO PERSONALE: “FACCIAMO BENE A RIARMARCI” - PERSINO IL FALCO LUTTWAK DICE CHE È TUTTO SBAGLIATO: \"E’ UNA GUERRA CIVILE. SONO PERPLESSO SU NO FLY ZONE\" - INTANTO GLI INSORTI TENGONO DURO E I RAID AEREI PROSEGUONO - PARTITI ALTRI TORNADO ITALIANI…

Previous: 1- FINITO AL ROGO (DELLA VERGOGNA) PER LE ERESIE NEI CONFRONTI DI DAGOSPIA (\"PROBABILE RICATTATORE\" SUL CASO BOCCHINO) GAD LERNER CONTINUA A BUTTARLA IN CACIARA 2- DOPO AVER DIMENTICATO DI ESSERE STATO SBUGIARDATO, INSIEME A BOCCHINO, NEL GIRO DI POCHE ORE DALLA PRESUNTA VITTIMA, GABRIELLA BUONTEMPO, CHE DICHIARAVA A “VANITY FAIR” DI NON AVER SUBITO “NESSUN RICATTO” DA PARTE DI DAGO, LO SMEMORATO DI CASA TELECOM NON NEGA IL SUO PASSATO IN LIVREA ALLA “STAMPA” DI AGNELLI 3- UNA MILITANZA RIVOLUZIONARIA LA SUA (VENENDO DA “LOTTA CONTINUA”!) CHE NON FREGAVA A NESSUNO SE NON AVESSE ACCUSATO GLI ALTRI DI ESSERE “ACCESSORI” DEI POTERI MARCI 4- IL VIAGGIO DELL’INFEDELE IN CINA CON DE MICHELIS E I SUOI CARI VALE LA PENA RILEGGERLO PER LA DOVIZIA DI PARTICOLARI SULLA PELLICCIA DELLA CONTESSA LARA-TUCCI 5- ROMITI NON “C’ENTRA UN FICO SECCO” CON I VIAGGI DI GAD… (FINO A PROVA CONTRARIA)
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1. INSORTI RESISTONO; VOCI MORTE FIGLIO RAIS - LIBERATI GIORNALISTI. SCUDI UMANI. TANK REGIME NEUTRALIZZATI...
(ANSA)
- I ribelli annunciano la liberazione di Ajdabiya, la cittadina ripresa dai fedelissimi di Gheddafi dopo il ritiro da Bengasi, mentre circolano le voci sulla morte di uno dei figli del colonnello. "Le forze rivoluzionarie stanno controllando Ajdabiya, dove da ieri non ci sono più miliziani pro-Gheddafi, per permettere alla popolazione fuggita dalla città pesantemente bombardata nei giorni scorsi, di farvi rientro", hanno riferito fonti dell'esercito rivoluzionario.

GHEDDAFI giann

"Gli uomini del regime sono fuggiti dalla città, ma è possibile che qualcuno di loro abbia abbandonato l'uniforme e cambiato gli abiti e che si nasconda in qualche casa", hanno aggiunto. Anche Misurata è stata colpita: ieri sono morte una decina di persone, mentre gli insorti affermano che oggi il regime starebbe portando a Misurata abitanti del circondario in funzione di scudi umani per la città. Intanto, secondo il sito dell'opposizione al Manara, sarebbe morto in seguito alle ferite riportate dopo un raid aereo su Tripoli uno dei figli del leader libico Muammar Gheddafi, Khamis.

Secondo le fonti citate dal sito, Khamis è morto ieri dopo che nei giorni scorsi era stato gravemente ferito durante un bombardamento sferrato da un aereo libico guidato da un pilota passato a fianco dei ribelli contro la caserma-bunker di Bab al Aziziya, dove sarebbe rifugiato Gheddafi e i suoi fedelissimi. Da Ankara, il governo turco annuncia la liberazione dei quattro giornalisti del New York Times arrestati in Libia dai fedeli del colonnello, ora al sicuro, presso l'ambasciata turca a Tripoli.

La battaglia per il controllo di Ajdabiya da parte dei ribelli era scoppiata dopo che le forze governative libiche, le stesse che sabato mattina avevano attaccato Bengasi, erano poi indietreggiate fino alla cittadina, 160 chilometri a sud di Bengasi. Decine di tank neutralizzati dai raid aerei sono visibili oggi lungo la strada Bengasi-Ajdabiya, mentre centinaia di ribelli si erano riuniti a qualche chilometro da quest'ultimo centro, con l'obiettivo di riprendere il controllo, probabilmente incoraggiati dal rombo dei caccia della coalizione.

libia gg

"Anche se dobbiamo morire, entreremo a Ajdabiya oggi, se dio vuole", aveva detto poco prima Salman Maghrabi, uno dei ribelli, poco prima dell'attacco alle forze governative. Un fotografo dell'agenzia France presse ha contato tre vittime, morte o gravemente ferite, lungo la strada che porta ad Ajdabiya. Mentre è stato confermato l'attacco al complesso di Bab al Aziziya a Tripoli, la residenza del rais.

2. NUOVI DECOLLI TORNADO DA TRAPANI...
(ANSA)
- Il primo di tre aerei Tornado italiani è appena decollato dalla base dell'Aeronautica di Trapani. Non è nota la destinazione: viene solo sottolineato che stanno svolgendo la loro missione. L'Italia ha messo a disposizione della coalizione che sta svolgendo le operazioni militari sulla Libia 8 caccia: 4 Tornado Ecr per la neutralizzazione delle difese aeree nemiche e 4 intercettori F-16.

Nel giro di pochi minuti sono partiti anche il secondo e il terzo Tornado. Sulla missione viene mantenuto il riserbo, anche se non è escluso che possa trattarsi di una coppia di caccia destinata ad operare sulla Libia e del loro rifornitore.

3. RIUNIONE STRAORDINARIA LEGA ARABA DOMANI...
(Adnkronos/Aki)
- I rappresentanti permanenti della Lega Araba si incontreranno domani per una riunione straordinaria dedicata alla crisi libica e all'intervento militare delle truppe straniere. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. La Lega Araba ha dato il suo via libera alla creazione di una no-fly zone sulla Libia e alla risoluzione 1973 dell'Onu, ma ieri il suo segretario generale, Amr Moussa, si e' detto contrario ai raid aerei dei militari stranieri.

'Quanto sta accadendo e' diverso da quello che avevamo chiesto alla comunita' internazionale', ha affermato. Questa mattina, al termine di un incontro con il segretario Generale dell'Onu, Ban Ki-moon, Moussa ha precisato: "Rispettiamo la risoluzione dell'Onu", "in linea di principio siamo contrari ai bombardamenti aerei", ma "sosteniamo la no-fly zone per impedire al regime di Gheddafi di colpire civili".

libia gg

4. FONTI BRUXELLES, LEGA ARABA INQUIETA PER RAID...
(ANSA)
- La Lega araba conferma la propria preoccupazione per "le modalità su come il rispetto della no fly zone" è stata finora attuata, "in particolare da parte delle forze francesi". Lo riferiscono fonti diplomatiche a Bruxelles, precisando di avere avuto contatti con rappresentanti della Lega araba al Cairo.

Luttwak

5. LUTTWAK, LA RUSSA FRA I POCHI IN CONTATTO DIRETTO CON BOB GATES...
(Adnkronos)
- "Dal 1999 ad oggi il rapporto strategico" tra Italia e Stati Uniti "si e' molto evoluto" e oggi il ministro della Difesa Ignazio La Russa "e' uno dei pochissimi ministri al mondo che hanno un rapporto diretto con il segretario alla Difesa americano Bob Gates". Lo ha detto il politogo ed esperto di strategie militari americano Edward Luttwack nel corso della puntata di 'In mezz'ora' dedicata alla crisi libica, con ospite in studio proprio il ministro della Difesa.

la russa

6. LUTTWAK, E' UNA GUERRA CIVILE SONO PERPLESSO SU NO FLY ZONE...
(Adnkronos)
- 'Sono perplesso sia sulla No Fly Zone sia sull'intervento dei soliti 'crociati' in Libia. Se Cina, Brasile, Russia e molti paesi arabi non si muovono, questo vorra' dire qualcosa'. Lo dice all'ADNKRONOS Edward Luttwak, politologo ed esperto di strategie militari americano, in merito alla crisi libica, sottolineando che 'la risoluzione della Lega araba invita alla creazione della No Fly Zone ma non offre alcun mezzo per farlo: hanno solo chiesto al mondo di fare qualcosa'.

'Italiani, francesi e britannici -spiega Luttwak- sono i soliti 'crociati' che vogliono salvare i libici da altri libici, con il sostegno degli Stati Uniti. Ma in Libia c'e' una guerra civile e quindi mentre la maggior parte dell'umanita' ha deciso che e' meglio lasciar fare Gheddafi, i 'crociati' sono smaniosi di entrare'.

'Posso garantire che quando tutto sara' finito -avverte l'esperto di geopolitica- saranno accusati da vari Imam in giro per il mondo di aver attaccato l'Islam. Su al Jazeera, invece, ogni giorno sara' detto che lo hanno fatto solo per il petrolio'.

7. PUTIN, ANCHE SE E' REGIME NON SI DEVE INTERVENIRE...
(ANSA)
- Anche se la Libia non è un paese democratico, a nessuno è consentito di intervenire nel conflitto armato interno: lo ha detto il premier russo Vladimir Putin parlando a operai di una fabbrica di missili strategici nella città Votkinsk, secondo quanto riferisce l'agenzia Interfax. "In base a nessun parametro il regime libico può essere annoverato fra i paesi democratici", ha premesso Putin.

LIBIA aereo x

"Ma - ha aggiunto - questo non significa che qualcuno possa intervenire dall'esterno in un conflitto politico, sia pur armato, difendendo una delle parti". La Libia, ha detto il premier, "é un paese difficile ed è fondato sui rapporti fra le tribù e questo richiede una soluzione particolare".

Nel paragonare la risoluzione Onu sulla Libia alle crociate, Putin ha ricordato esplicitamente che si trattava di un appello con cui "qualcuno esortava ad andare in un posto per liberare qualcosa". Il premier ha sottolineato di parlare a titolo personale, dato che la posizione ufficiale russa su grandi questioni di politica estera viene rappresentata dal Cremlino e quindi dal presidente Dmitri Medvedev.

8. PUTIN, ATTACCO DIMOSTRA FACCIAMO BENE A RIARMARCI...
(ANSA)
- "Gli avvenimenti in Libia sono la prova che la Russia fa bene a rafforzare la propria capacità difensiva": lo ha detto il premier russo Vladimir Putin come riferisce l'agenzia Itar Tass.

LIBIA botto x

In dichiarazioni riportate dall'agenzia Itar-Tass, Putin ha affermato che "la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu è senz'altro incompleta e riduttiva. Essa permette un intervento in un paese sovrano. E questo ricorda un appello medioevale alle crociate".

9. PUTIN, RADDOPPIEREMO PRODUZIONE MISSILI...
(ANSA)
- La Russia raddoppierà la propria produzione di missili: lo ha affermato il premier Vladimir Putin. "A partire dal 2013 sarà raddoppiata la produzione dei missili strategici e di quelli tattico-operativi", ha detto il premier, come riferisce l'agenzia Itar-Tass.

Tutti i piani per lo sviluppo degli armamenti strategici e offensivi e antimissilistici sono basati sul rispetto di tutti gli accordi internazionali compreso lo Start. Lo ha detto il premier russo annunciando il raddoppio di produzione dei missili russi.

putin

10. MERKEL, CI AUGURIAMO RAPIDO SUCCESSO...
(ANSA)
- La cancelliera tedesca Angela Merkel si è augurata oggi che la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla Libia venga realizzata con "successo" in tempi rapidi. "Conosco i dubbi" dell'opposizione rispetto all'astensione della Germania sulla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla Libia, ha detto la Merkel durante una conferenza stampa tenuta oggi a Berlino. "Penso però che siamo tutti d'accordo nel sostenere questa risoluzione e ci auguriamo un rapido successo della realizzazione della risoluzione" stessa, ha aggiunto.

La cancelliera ha quindi ribadito che la Germania vuole "sanzioni più rigide per la Libia" ed ha ricordato che il paese partecipa all'operazione in Libia con "le basi in Germania" e intende aumentare il proprio impegno in Afghanistan attraverso le previste missioni con gli aerei-radar Awacs, che rappresenteranno un "alleggerimento" per gli altri alleati.

Angela Merkel

11. INDIA, APPELLO MINISTRO ESTERI PER CESSARE CONFLITTO...
(ANSA)
- L'India ha rivolto oggi un pressante appello per "cessare il conflitto armato" in Libia chiedendo a tutte le parti in causa di rinunciare al ricorso alle armi. "Guardiamo con molta preoccupazione agli atti di violenza, agli attacchi aerei e al deteriorarsi della situazione dei diritti umani in Libia" ha detto il ministro degli Esteri S.M. Krishna durante un incontro con i giornalisti a New Delhi, riportato dall'agenzia Pti. Il governo indiano "chiede a tutte le parti di rigettare la violenza e l'uso della forza come metodo di risoluzione dei conflitto.

Penso sia giunta ora per cessazione del conflitto armato" ha affermato ribadendo quanto espresso in un comunicato del ministero diffuso ieri. Krishna ha aggiunto che "i raid aerei rischiano di creare sofferenze per i civili innocenti, cittadini stranieri e personale delle missioni diplomatiche che sono ancora nel paese". L'India, insieme a Brasile, Russia e Cina (gruppo dei paesi Bric) si era astenuta dal votare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sulla no fly zone in Libia.

 


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