Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

ITALIA DEI LIVORI/1 - ENNESIMO SILURO PER DI PIETRO: LO STORICO NICOLA TRANFAGLIA, RESPONSABILE CULTURA DELL’IDV, SCOPRE L’ACQUA CALDA E ABBANDONA UN “PARTITO GESTITO DA PARENTI E AMICI, CHE NULLA HA CHE FARE CON IL MERITO E LA COMPETENZA. LUI PREFERISCE GLI SCILIPOTI E I DE GREGORIO E MALTRATTA QUELLI COME ME, VELTRI E GIULIETTO CHIESA” - LA PESANTISSIMA REPLICA DELL’EX PM: “TRANFAGLIA L’HO CACCIATO PERCHÉ HA CERCATO DI RICATTARMI, MI HA DETTO ‘O MI RINNOVI IL CONTRATTO O SCRIVO MALE DI TE’”…

$
0
0

1 - TRANFAGLIA MOLLA DI PIETRO SU FACEBOOK: PER IL RESPONSABILE CULTURA, L'IDV è "UN PARTITO GESTITO DA PARENTI E AMICI"...
Carlo Tarallo per Dagospia

Nicola Tranfaglia

Lo storico Nicola Tranfaglia dice addio all'Italia dei Valori: il Responsabile nazionale per la Cultura, l'Istruzione e la Ricerca del partito affida ad una nota su facebook il suo addio a Antonio Di Pietro. Napoletano, storico e giornalista di grandissimo rilievo, Tranfaglia è un punto di riferimento per il mondo della storiografia italiana.

Un addio con polemiche il suo: la nota infatti è infarcita di accuse nei confronti dell'ex pm: "Purtroppo - scrive Tranfaglia - ho dovuto verificare come le speranze mie e dei simpatizzanti dell'Italia dei Valori fossero, a dir poco, eccessive e mal risposte. Ho conosciuto bene in questi anni il partito fondato da Di Pietro e ho dovuto constatare che, pur avendo al suo interno sinceri riformatori, è rimasto ahimè un partito troppo personale, o meglio un partito personale e familiare, governato con pugno di ferro dall'ex pm di Milano e da una schiera di amiche e parenti di ogni ordine e grado. Con criteri interni di governo, quel che è peggio, che nulla hanno a che fare con il merito individuale e la competenza e, tanto meno, con quella parità dei punti di partenza, che dovrebbe restare il sale di un partito politico moderno".

antonio di pietro idv

Tranfaglia ricostruisce il suo ultimo anno, trascorso ricoprendo la carica affidatagli da Di Pietro: "Ho accettato con il solito entusiasmo, convinto - racconta lo storico - che perché il partito facesse un salto di qualità, avendo iniziato come un movimento, avesse bisogno di formare i giovani come futura nuova classe dirigente. Ho fondato perciò scuole di formazione politica e culturale per i giovani e l'iniziativa, del tutto gratuita per studenti e professori, ha avuto un indubbio successo, con un primo esperimento a Roma frequentato da una sessantina di giovani.

Quindi ho pensato di farne una Scuola Nazionale, con più di duecento persone. In quell'occasione Di Pietro, in un primo tempo, non ha voluto finanziare la Scuola ma, quando ha constatato l'entusiasmo evidente dei destinatari, ha deciso di aggiungere alcune (non tante) risorse del partito a quelle dei capi - gruppo di Camera e Senato, Donadi e Belisario, che avevano subito capito l'idea e l'avevano finanziata. La Scuola di formazione ha riscosso un grande successo presso le nuove generazioni e in seguito sono nate su quell'esempio varie scuole regionali a cui ho partecipato".

SILVANA MURA E LUIGI DE MAGISTRIS

Ma a un certo punto, improvvisamente, tutto è cambiato: "Dopo tutto questo impegno - ricorda Nicola Tranfaglia - come un fulmine a ciel sereno, poco più di un mese fa, la Tesoriera Nazionale, Silvana Mura, è venuta nel mio studio, nella sede centrale del partito, e, senza nessuna spiegazione, mi ha comunicato che il presidente del partito d'accordo con lei, aveva deciso di sospendere a tempo indeterminato il mio esiguo rimborso spese mensile, per improvvise difficoltà economiche.

GIULIETTO CHIESA

Quasi grottesco è stato l'ultimo colloquio con Di Pietro: gli volevo spiegare la strategia culturale che avevo in mente per il partito, ma lui mi ha interrotto dicendomi che non era il caso di discuterne perché non era quella una priorità e che a proposito di strategie lui non aveva niente da imparare".

2 - TRANFAGLIA: DI PIETRO SCEGLIE GLI SCILIPOTI, IO LASCIO - TRATTATO IN MODO DISCUTIBILE COME GIA' ACCADDE A VELTRI E CHIESA...
(Adnkronos)
- "Ci tengo a precisare -aggiunge Tranfaglia- che la questione economica e' secondaria rispetto alla mia scelta perche' oltre all'umiliazione di non aver ricevuto una risposta, pochi giorni fa ho ricevuto una mail dall'onorevole Silvana Mura, che mi liquidava con le testuali parole: 'Rimane inteso che la collaborazione con il partito e' da intendersi definitivamente risolta'.

Antonio Di Pietro ed Elio Veltri IL BACIO

L'unica consolazione dopo questa esperienza negativa, e' che non sono il primo ne' l'unico ad aver avuto un trattamento discutibile da Di Pietro: i casi di Elio Veltri e di Giulietto Chiesa sono li' a dimostrarlo". E conclude: "Ora mi e' chiaro il perche' sono stati scelti da Di Pietro personaggi come Scilipoti, De Gregorio ecc...".

Scilipoti

3 - ANTONIO DI PIETRO A RADIO 24: "TRANFAGLIA FUORI DALL'IDV? HA CERCATO DI RICATTARMI"...
"Nicola Tranfaglia? Ha tentato di ricattarmi". Così Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori intervenuto a "24 Mattino" su Radio 24 ha spiegato il perché della fuoriuscita dello storico dal partito. Tranfaglia, che era responsabile Cultura dell'Idv, ha lasciato il movimento denunciando criteri di gestione ‘che non hanno nulla a che fare con il merito e la competenza'.

Antonio Razzi

Secca la risposta di Di Pietro: "Ho in questo telefono un sms del buon Nicola Tranfaglia, a cui voglio bene e a cui rinnovo stima e affetto. Fino all'altro ieri mi diceva ‘senti, rinnovami il contratto' perché lui aveva un regolare contratto ‘perché altrimenti se non me lo rinnovi faccio un articolo in cui dico male di te'. Quando si scade al tentativo di ricatto, non si scende a compromessi. Pensa un po' a 60 anni, dopo tutto quello che ho fatto, se mi faccio ricattare da Tranfaglia".

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles