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I FAN DEL CAVALIER POMPETTA ASSEDIANO L’AULA DEL PROCESSO MILLS: “È UN’AGGRESSIONE AL PREMIER” - NAPOLITANO INAUGURA LA NUOVA SEDE DELLA REGIONE LOMBARDIA E FA CONTENTA LA LEGA SUL FEDERALISMO - DA STORACE A CALDEROLI, I MAL DI PANCIA ANTI-GUERRA NELLA MAGGIORANZA (E LE HOSTESS ITALIANE DI GHEDDAFI MARCIANO PER IL RAISS) - L’ANM PRONTO ALLA LOTTA SULLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA - VENDOLA CONTRO LA GUERRA - ALLE AMMINISTRATIVE CROLLA IL GENERALE SARK҅

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1. CASO MILLS: SOSTENITORI PREMIER AFFOLLANO AULA PROCESSO...
(Adnkronos)
- Un centinaio di persone, tutte sostenitrici di Silvio Berlusconi, stanno affollando, da questa mattina, sia l'aula che il corridoio adiacente alla stanza in cui si sta celebrando il processo nel quale il premier risponde di corruzione. Tutti loro hanno affissi sul petto delle coccarde azzurre che, spiegano "vogliono essere simbolo di liberta'".

DAVID MILLS e Berlusconi

Nelle intenzioni dei sostenitori l'iniziativa, messa a punto questa mattina in tribunale, si ripetera' anche in occasione di altre udienze e altri processi che vedono imputato il presidente del consiglio.

2. MANTOVANI, QUESTO PROCESSO E' AGGRESSIONE A PREMIER...
(Adnkronos)
- "Ritengo che questo processo sia piu' un'aggressione al presidente del Consiglio" che l'esercizio dell'azione penale. E' quanto afferma il senatore Mario Mantovani. Mantovani si e' presentato questa mattina nell'aula del processo sul caso Mills che vede Silvio Berlusconi imputato per corruzione.

"Pensavo che il premier potesse essere presente, ma poi ho saputo che e' impegnato in un consiglio dei ministri sulla Libia". Non capisco -ha aggiunto- se abbiamo a che fare con una guerra interna contro Silvio Berlusconi o con una guerra esterna, molto piu' seria, in difesa del diritti dei popoli".

napolitano berlusconi

3. FEDERALISMO: NAPOLITANO, RIFORMARE ANCHE PARLAMENTO. MI AUGURO MASSIMA CONDIVISIONE...
(Adnkronos)
- "Adesso non possiamo concederci il lusso di esitare o di lasciare il lavoro incompiuto, di non erigere un edificio solido. Dobbiamo portare a termine l'attuazione del Titolo V riformato tenendo il necessario equilibrio tra il ruolo dello Stato e delle sue amministrazioni nazionali e delle grandi istituzioni, come quella parlamentare che va a sua volta riformata nella nuova prospettiva, e il ruolo di Regioni, Province e Comuni". Cosi' il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inaugurando la nuova sede della Regione Lombardia segnala la necessita' che la riforma federalista comporti anche una riforma del Parlamento.

Per Napolitano "per istituire le Regioni ci sono voluti 22 anni dopo la Costituzione del '48. La strada e' iniziata nel 1970 ed e' stato un percorso che ha avuto anche difficolta' e crescenti contraddizioni per portare poi al cambiamento del Titolo V della Costituzione con una svolta in senso federalista del sistema delle autonomie. Adesso quindi non possiamo concederci il lusso di esitare o lasciare il lavoro incompiuto".

bossi, renzo

"Mi auguro che lo sforzo, che e' gia' a buon punto, possa avere il massimo della condivisione, che e' una condizione perche' il nuovo edificio abbia basi solide". Per Napolitano, in questo modo "si puo' dare alle nuove generazioni una prospettiva di autonomia e di unita' che e' quella che rende vivi i principi della Costituzione".

4. RENZO BOSSI, POSITIVO DISCORSO DEL CAPO DELLO STATO...
(Adnkronos)
- "E' stato un discorso positivo perche' ha parlato dell'Unita' d'Italia e dell'applicazione del Titolo V in ottica federalista. Adesso bisogna spingere perche' ci sia un'attuazione nei fatti". Cosi' Renzo Bossi, consigliere regionale lombardo e figlio del leader della Lega nord, ha commentato il discorso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione dell'inaugurazione della nuova sede della Regione Lombardia.

Renzo Bossi si e' alzato in piedi al momento dell'esecuzione dell'Inno nazionale e ha spiegato che "e' stata una cosa normale, c'era Napolitano".

MINISTRO ROBERTO CALDEROLI

5. CALDEROLI, LA RUSSA NON SIA MINISTRO GUERRA E GALLETTI SI PRENDANO PROFUGHI...
(Adnkronos)
- "Continuo ad auspicare che il ministro della Difesa non diventi un ministro della Guerra". Lo dice il ministro per la Semplificazione normativa e coordinatore delle segereterie della Lega Roberto Calderoli, intervistato da 'Repubblica'.

"Vedo molti che fanno i galletti -aggiunge l'esponente del Carroccio- E quando parlo di galli penso ad una persona che rappresenta una certa nazione. Se qualcuno ritiene di tirare il sasso e poi far prendere gli schizzi a noi sbaglia. Ci dobbiamo difendere dall'esodo e dagli attacchi terroristici e non ci vuole niente che qualche barca vada in Francia o in Inghilterra a portargli qualche turista".

"Il blocco navale degli alleati non deve impedire solo l'ingresso di materiale verso Tripoli, ma anche l'uscita. I profughi li dobbiamo aiutare", ma "i nostri alleati se sono profughi se li portano a casa. Invece vedo che il blocco pensato dai galletti rischia di trasformarsi in un corridoio per raggiungere Lampedusa. Oneri e onori per tutti -conlude Calderoli- i 'volenterosi' siano tali su tutto".

FRANCESCO STORACE

6. STORACE, GHEDDAFI IN ESILIO, IN CORSO PARTITA SPORCA...
(ANSA)
- 'Questa Sarkowar mi convince sempre meno. Qual e' il motivo scatenante del conflitto libico? Perche' si e' deciso di partire all'offensiva? I diritti umani? E a quando un conflitto mondiale con cinesi e compagnie? Credo che la partita sia piu' sporca. E si sia approfittato di un momento di debolezza del governo italiano (il partner piu' esposto verso Gheddafi) per dare una lezione a chi osa tentare la carta dell'autonomia nazionale rispetto al resto del mondo'. Lo scrive il leader de 'La Destra', Francesco Storace, sul suo blog.

'Sarkozy ha bisogno anche lui di dare prova di esistenza. Ed e' stato il piu' determinato. E ora, parte nostra, occorre stare accorti. Non e' sbagliato presumere che siamo quelli che rischiano di piu'. Sia se resta a galla Gheddafi, sia se si affermano i suoi nemici. E tutto questo perche' c'e' anche un gioco politichese tutto interno che sfrutta persino la politica internazionale per giocare contro la Patria. E' un paradosso che la sinistra sia diventata la piu' accesa sostenitrice del conflitto con la Libia. Dimenticano facilmente il resto del mondo, ormai l'abito pacifinto va dismesso'.

'Noi no, vogliamo ragionare e pretendiamo garanzie. Tripoli e' a due passi dal nostro suolo e nessuno puo' permettersi di farci rischiare per i suoi affari di petrolio. E' il momento che il Governo metta le carte sul tavolo. Meglio - conclude Storace - molto meglio una soluzione diplomatica che consenta l'esilio a Gheddafi - se proprio quello di farlo fuori e' l'obiettivo - che avventurarci in una spirale dalla quale - nella migliore delle ipotesi - rischiamo di uscirne con un'ondata migratoria senza precedenti. La Sarkowar e' comoda, lontano dai confini'.

VENDOLA

7. SEL, GUERRA RISPOSTA PIU' SBAGLIATA E PERICOLOSA...
(Adnkronos)
- "La guerra contro la Libia e' la risposta piu' sbagliata e pericolosa alla domanda di democrazia che si e' affermata in tutto il Mediterraneo nel corso degli ultimi mesi". E' quanto si legge in un documento approvato ieri sera dal coordinamento nazionale di Sinistra, ecologia, liberta'.

"Chiediamo -prosegue il partito di Nichi Vendola- un immediato cessate il fuoco per consentire l'avvio di un negoziato tra le parti che abbia come interesse superiore quello della protezione delle popolazioni civili, con l'obiettivo di mantenere l'integrita' e l'autonomia di quel Paese sotto un nuovo governo democratico".

"Chiediamo che si apra subito un corridoio umanitario per consentire ai profughi di salvarsi dalla guerra e l'immediata predisposizione degli strumenti piu' adeguati per garantire ad essi un'accoglienza su tutto il territorio europeo".

L'ARRIVO DELLE GHEDDAFINE

8. LE HOSTESS ITALIANE DI GHEDDAFI: PRONTE AL CORTEO...
Dal "Corriere della Sera"
- «Avrà le sue colpe, ma Gheddafi non è un tiranno, fa solo gli interessi del suo Paese» . Rea Beko è la ragazza albanese di 28 anni che nel febbraio 2009, con altre 500 hostess, incontrò a Roma il Raìs nel corso di quelle lezioni sul Corano che all'epoca scatenarono polemiche. Da allora Rea si è convertita all'Islam e oggi ha scelto da che parte stare: «Con lui abbiamo visitato quasi tutta la Libia - racconta con altre tre ragazze, Miriam, Francesca e Valentina -. Tutti ci hanno trattate da regine, con un rispetto enorme per la nostra femminilità» .

Al fianco del Raìs si schiera anche tutta Hostessweb. it, il sito che ha pianificato incontri e viaggi di Gheddafi con le ragazze italiane e che sta organizzando a Roma, per sabato prossimo, una manifestazione in suo favore: «Siamo indignati dal comportamento degli Stati che stanno usando una scusa vergognosa per colonizzare nuovamente un Paese prima considerato "amico"» , dice il fondatore Alessandro Londero.

9. RIFORMA GIUSTIZIA I MAGISTRATI SI MOBILITANO...
Da "Il Fatto Quotidiano"
- Il comitato direttivo centrale dell'Anm, convocato in via permanente, esprime la propria "ferma contrarieta" al progetto del governo e invita tutti i magistrati ad una "mobilitazione diffusa", per rappresentare sia ai rappresentanti politici e alle istituzioni "nel rispetto delle prerogative di tutti", sia all'opinione pubblica le ragioni di questa opposizione alla riforma, che si incentra su una "netta alterazione dell'equilibrio tra i poteri, attraverso un incisivo rafforzamento del controllo della politica sul sistema giudiziario" e "in netto contrasto" con la Costituzione del 1948.

palamara

Il parlamento, si legge nel documento approvato, "sembra impegnato in proposte di legge che avrebbero l'effetto di aggravare lo stato della giustizia o di ostacolarne il funzionamento, anche attraverso la modifica dei piu' efficaci strumenti di investigazione". La giunta nell'Anm, dunque, cercherà di rappresentare in tutte le sedi le osservazioni dei magistrati, mentre il comitato direttivo centrale valuterà i tempi di convocazione di un'assemblea generale. Il documento è stato votato dai rappresentanti di Magistratura indipendente, che hanno espresso così "piena adesione al contenuto della ferma contestazione della riforma".

Alberto Tedesco

10. TEDESCO; ENTRO 23/3 DECISIONE GIP SU REVOCA ARRESTO...
(ANSA)
- Il gip del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis non depositera' oggi la propria decisione sulla richiesta di revoca del provvedimento di arresto (non eseguibile prima della decisione del Senato) per il senatore Alberto Tedesco, ex assessore alla sanita' della giunta Vendola. Il giudice, a quanto si apprende, fara' conoscere la propria decisione tra qualche giorno. I termini (non perentori) per la decisione del gip scadranno mercoledi' prossimo 23 marzo. La richiesta di revoca dell'arresto e' stata avanzata dalla difesa del parlamentare dopo l'interrogatorio del 18 marzo scorso. Tedesco e' indagato per vari reati in un'indagine della Procura di Bari sulla gestione della sanita' pugliese.

SARKO

11. FRANCIA: ELEZIONI LOCALI, SOCIALISTI AL 25%, PARTITO SARKOZY 17% E ESTREMA DESTRA AL 15%...
(Adnkronos)
- Insuccesso elettorale per il partito Ump del presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha ottenuto soltanto il 17% al primo turno delle elezioni cantonali tenutesi ieri nel paese. Primi arrivati sono i socialisti con il 25%, ma il dato politico che piu' colpisce e' il 15% ottenuto dal Fronte Nazionale. La leader del partito di estrema destra, Marine Le Pen, ha parlato di "storica vittoria". Particolarmente bassa l'affluenza alle urne, ferma al 44,4%. Il voto viene considerato un importante indicatore degli umori dell'opinione pubblica in vista delle presidenziali del 2012, alle quali Sarkozy intende correre per un secondo mandato.

 


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