Riceviamo e pubblichiamo:
Berlusconi RubyLettera 1
Caro Dago, Claudio Tito pubblica su Repubblica - e Dagospia ne da conto - un'intervista a Silvio Berlusconi, nella quale ad un certo punto si legge:
E allora a cosa servivano tutti quei bonifici del rag. Spinelli?
"Ma anche su quella vicenda ho visto cose allucinanti. Io non ho mai pagato una donna in vita mia. E poi può mai essere possibile che uno paghi con dei bonifici bancari una prestazione sessuale? Ma dove si è mai visto? Io sono come una Caritas quotidiana. Pago interventi chirurgici, il dentista, le tasse universitarie a tutti coloro che ne hanno bisogno. Sono in grado di farlo e sono felice di poterlo fare.
Alcuni di quei bonifici servivano a pagare il mutuo ai genitori di una ragazza. Dei signori in difficoltà. È chiaro che queste persone sono anche attirate dal fatto che io sono una persona con certe possibilità. Ma io ho sempre aiutato e l'ho fatto anche con tante altre persone".
Bene,credo che non si possano immaginare la nausea, lo sconforto e la rabbia che le vicende di cui si tratta - e le dichiarazioni che vengono riportate al riguardo - provocano in me e, credo, in tutti quelli come me.
Al sottoscritto infatti la sorte, invece di regalare un bel corpo femminile e un pizzico di spregiudicatezza, ha fatto dono di una tetraparesi da lesione traumatica con annesso handicap motorio gravissimo totale e permanente. Siccome lo Stato italiano ritiene, in attuazione dei doveri di solidarietà garantiti dalla Costituzione, di fornire sussistenza ad un suo cittadino in tali condizioni nella misura di 260,27 + 487,39 (ma, attenzione, solo se il reddito annuo non supera - udite, udite! - 15.305,79), per non gravare completamente sul nucleo familiare mi sono laureato in giurisprudenza facendo notevoli sacrifici e, circa dieci anni fa, ho vinto un concorso per titoli e sono stato nominato magistrato onorario di tribunale.
BERLUSCONI-RUBYAllego un file in formato .zip contenente documentazione che, per chi voglia prendersi il disturbo di esaminarla, fornisce numerosi elementi utili per una valutazione non solo del mio caso ma anche di tutti quelli analoghi al mio.
Ora, tornando all'intervista e alle dichiarazioni, non posso fare a meno di chiedermi perché "la Caritas" soccorre solo....gli altri. Eppure, negli anni, a margine delle mie attività ordinarie, ho scritto, sollecitato, contattato numerose personalità: e non per pietire regalie ma solo per offrire la mia buona volontà e i miei titoli a beneficio di una collocazione professionale remunerativa quanto basta per fare fronte alle necessità della mia difficile situazione. Nessuno si è mai degnato di rispondermi.
RubyPrendere atto di tutte le centinaia di migliaia di euro elargiti "a tutti coloro che ne hanno bisogno", mi fa riflettere e pensare che nella vita occorre osare, a volte: qualcuno mi assista nel confezionare una "lettera aperta" da sottoporre "alla Caritas" per rappresentare i miei problemi e capire se e in che misura sono anch'io degno di aiuto!
Grazie e Distinti saluti.
lorenzopernetti
Lettera 2
Caro Dago, mi chiedo cosa sarebbe successo se lo stesso impressionante terremoto fosse successo nel golfo del messico o nei mari del nord o in qualsiasi altro punto della terra in cui centinaia di piattaforme petrolifere drenano il sottosuolo.
Per fermare la Deep Water della BP ci sono voluti sei mesi di tempo e milioni di litri di petrolio sparsi nel mare. Se moltiplichiamo lo stesso danno per cento quale sarebbe stata la nostra sorte? Un oceano di petrolio e nessuna vita futura possibile.
Un olocausto di dimensioni planetarie. Usare il petrolio per produrre energia è il nostro destino? Le compagnie petrolifere, vestite da ecologisti antinuclearisti, inquinano i mari e condizionano in modo irreparabile le nostre decisioni.
Gigi
Lettera 3
Caro Dago, finalmente Sarkozy ce l'ha messo a bottega. Si è fatto promotore e garante dei diritti democratici dei libici e degli africani in genere, facendosi " fastiodoso " e petulante inizitore a livello ONU e NATO di una coalizione militare contro Gheddafi per cacciarlo dalla guida del suo Paese reo ( secondo me ) di non aver fatto affari d'oro con la Francia di Sarkozy.L'obiettivo francese, lo capisce anche un bambino, è quello di sostituire l'Italia nei contratti petroliferi e del gas ovvero delle fonti di energia approffitando del fatto che Sarkozy ha riconosciuto per primo la componente ribelle a Gheddafi quale legale rappresentante della Libia creandosi la fama di paladino dei più deboli; e questi, nelle aspettative di Sarkozy, quando saranno al comando della Libia con l'auto dell'ONU e NATO si ricorderanno della Francia.
Analogo obiettivo è quello inglese - entrambi ex paesi colonizzatori e invidiosi della posizione italiana quale partener privilegiato della Libia ( ricordiamoci l'infelice allenza di questi due Paesi al tempo del canale di Suez ) e dati storici alla mano con questi Paesi guerrafondai ci dobbiamo aspettare di tutto. Attenta Italia, fatti rispettare! - abbiamo pure battuto i francesi nella partita nazionale di Rugby costringendoli ad ingoiare la loro boria. -Grazie per l'attenzione.
Giulio nord est
Lettera 4
Caro Dago, Chernobyl insegna che gli eroi giapponesi che stanno cercando di mettere in sicurezza i reattori di Fukushima, assorbendo dosi elevatissime di radiazioni, sanno già che la loro vita futura sarà molto breve. Bisogna chiedersi: se un domani succedesse qualcosa del genere qui da noi li troveremmo individui di questo calibro?
Lettera 5
Caro Roberto, l'ambasciatore ha invitato tutti gli Italiani a lasciare il Giappone : già che ci siamo ci potrebbero rimandare Delfo Zorzi ?
Margherita - Venezia
Lettera 6
Nella festosa ricorrenza del 1861, in luogo di tante enfatiche attribuzioni indebite da parte degli eredi di Pio IX o di chi privilegiò il rosso sul verde e sul bianco, non sarebbe doveroso rendere omaggio alla Massoneria d'Italia e d'Europa che l'Unità d'Italia la volle, la perseguì e la fece, imponendola a 17 milioni di analfabeti ed a 5 milioni di poetastri dell'Arcadia?
Giancarlo Lehner
Lettera 7
Caro D'Agostino, a seguito del severo rimprovero di Marco Travaglio, Roberto Saviano ha rettificato e ha scritto " le dieci Pose per cui vale la pena vivere ". Eugenio Scalfari, invece, di cui ricorreva ieri il 150° anniversario, così mi pare di aver capito, durante i festeggiamenti è stato sorpreso a conversare amabilmente con Napoleone, Giulio Cesare, Re Enrico VIII e Metternich, ma non ha voluto rettificare l'incredibile dichiarazione secondo la quale non parla con Giuliano Ferrara perché parla solo coi propri pari. Però l'autorevole conversazione di realpolitik, secondo fonti maliziose, si sarebbe presto trasformata in un battibecco attorno all'universale e irrisolto rebus politico: " chi gli dà il culo stasera? "... ma forse si trattava di linguaggio criptico, e comunque non si è capito a quale supremo imperatore fosse da ricondurre l'auspicato nobile sacrificio a favore della libertà e della giustizia, come dire a favore del foro pubblico.
Larry Svizzero
Lettera 8
Caro Dago, tutto ok per la festa dell'Unità d'Italia.. salvo che RAI1 poteva risparmiarsi le inquadrature dei Savoia Stronzi al Pantheon nonchè gli inchini melliflui, fuori luogo, alle loro maestà, del ministro La Russa ( quello con il giubbotto nero..)
Gianni Morgan Usai
Lettera 9
Come arcinoto, risorgimentali, massoni, anticlericali, eretici, giacobini e rivoluzionari, considerano la Chiesa Cattolica un'istituzione medioevale, confessionale, conservatrice ed antidemocratica. Per certi versi sino al 16 marzo 2011 le "imputazioni" potevano avere una sua ragion d'essere, ma a partire dal giorno dopo, vale a dire il 17 marzo, i detrattori della cristianità dovranno ricredersi totalmente. Ha fatto una certa impressione, nonostante la breccia di Porta Pia, la lunga storia di leggi d'esproprio, di istituti di assistenza soppressi, di ordini religiosi aboliti, di seminari, conventi, monasteri chiusi da un giorno all'altro, di preti, vescovi e cardinali costretti all'esilio o messi in carcere, vedere che anche la Chiesa Cattolica ha festeggiato i 150 anni dell'Unità d'Italia con un'ampollosa funzione religiosa mandata addirittura in diretta TV manco si trattasse di una beatificazione.
Resta da capire se chi in Vaticano ha pensato di omaggiare il Risorgimento anticattolico, fosse totalmente in grado di intendere e volere. Eppure, sarebbe bastato prendere in mano qualsiasi testo di storia per avere la minima cognizione che il cosiddetto Risorgimento fu voluto da pochi (i piemontesi invidiosi delle ricchezze culturali e finanziarie del Regno delle Due Sicilie e la massoneria inglese che odiava lo Stato Vaticano) ed osteggiato dai più (la totalità delle popolazioni degli stati preunitari). Davvero strano poi, che le gerarchie cattoliche si siano scordate che lo spiritista massone Garibaldi definì Pio IX un metro cubo di letame. Dubbio: che abbia davvero ragione chi sostiene che la piovra della massoneria abbia sedotto vescovi e porporati?
Gianni Toffali Verona
Lettera 10
ma e' da non credere , apprendo dal tuo sito , anticipatore di eventi , che il "celeberrimo"
banchiere Alessandro Profumo verra' cooptato nella compagnia petrolifera di bandiera Eni, con incarichi pesanti. E' stato detto dall'intellighenzia finanziaria che una simile risorsa non si deve lasciare a spasso , altrimenti si rischia che ce lo portino via , che possa prendere la strada senza ritorno di un incarico all'estero . Mi ripeto : e' da non credere . Profumo ha portato la Unicredit sulla soglia del fallimento , e ci sono voluti due aumenti di capitale , pesanti per gli azionisti ma non per lui , per evitarlo .
Anche Gheddafi e' stato chiamato al capezzale della moribonda Unicredit , permettendogli di fare la voce grossa. Dal nocciolo duro degli azionisti , il sig.Profumo e' stato sfiduciato e costretto alle dimissioni con liquidazione milionaria . E' quello che , in una intervista del 2007 circa , valutava Unicredit 9 per azione , mentre ora stenta a tenere 1,5 , ha strapagato Banca di Roma e Hvb ( due banche cotte che nessuno voleva ) facendo intendere al mercato che lui sa "prezzare" le prede ma , c'e' da scommetterci , sbaglierebbe anche a dare il resto se venisse impiegato allo sportello .
Orbene , Eni non ha bisogno di una simile risorsa ,e' già abbastanza depressa di suo, basta guardare i corsi di borsa per capirlo . Però con un curriculum così ricco , lo vedrei bene in politica , proprio perche' una simile risorsa e' bene sfruttarla . Una sola raccomandazione : che lo candidasse lo schieramento avverso , quello che non avrà mai opportunità di governare , perchè se no saranno guai .
un azionista Eni preoccupato
Lettera 11
L'eterogenesi dei fini: Giuliano Ferrara fa scappare pubblico ed inserzionisti da Rai Uno.
E' un combattente nato, ma non ne porta a casa una che è una! Sarà il caso che faccia un viaggetto a Lourdes o da qualcuno che toglie il malocchio.
Viper
Lettera 12
Per un antiberlusconiano come me guardare la tv dalle 20 alle 21 è ormai puro masochismo ma comunque divertente.Dopo i due tg filogovernativi e giuliano ferrara, parte l'unica trasmissione satirica occidentale che attacca l'opposizione piuttosto che il governo.Grazie ai coraggiosi autori di striscia abbiamo scoperto che il ministro dell'interno ha appena festeggiato il compleanno con tanto di ringraziamento al suo imitatore che lo rende tanto simpatico.
A seguire il finto grillo di destra (chissà cosa pensa il vero grillo) che attacca la stampa progressista;Purtroppo da un pò di tempo a questa parte la trasmissione satirica berlusconiana è diventata noiosissima, vengono attaccate sempre le stesse persone.Bisogna dire, a vantaggio di striscia, che in questo paese non succede mai nulla; pensate un pò quanto materiale avrebbe il coraggioso prof. ricci se anzichè in italia vivesse in un paese immaginario, che non esiste in occidente, dove il futuro presidente del consiglio acquistasse la più importante casa editrice di quel paese corrompendo un giudice e se lo stesso presidente del consiglio venisse rinviato a giudizio per sfruttamento della prostituzione minorile.
SAVOIA jpegFortunatamente stiamo in Italia, dove non accade nulla di tutto questo e quindi, ma solo per questo motivo, i coraggiosi autori di striscia devono ripiegare sull'opposizione.
il vigliacco giuliano
Lettera 13
Imperituro ricordo e onore ai valorosi consiglieri leghisti combattenti per la libertà che con grande coraggio rinnegano l'ascolto dell'Inno dell'invasore ripiegando al bar e sempre con eroica abnegazione incassano con indicibili sofferenze i 10.000 euro mensili che l'oppressore tricolore loro impone. Addì, 16 marzo MMXI
papapalo
Lettera 14
Dago, a quanto pare bisogna cercare una soluzione alternativa per lo smaltimento delle scorie radioattive. Sembra che Veronesi, che una volta si era detto disponibile e tenerle nella sua cameretta sotto il lettino, abbia chiesto una moratoria nella forma di "pausa di riflessione". Ma ci mancherebbe: assolutamente legittima. Speriamo che almenosi faccia avanti Chicco che nell'ultima settimana ha mantenuto un ruolo di basso profilo.
Ps. sempre propositivo, volevo arricchire il dibattito in corso sull'opportunità' di costruire nuove centrali.
Direi che per evitare rischi, ma al tempo stesso non deludere quelli che vorrebbero battere cassa a spese del contribuente, potremmo iniziare la classica cattedrale nel deserto, per poi lasciarla incompiuta, magari poco prima di innescare il motorino d'avviamento.. Un po' come la Napoli-Reggio Calabria o la TAV, o il megaponte sullo stetto... Ci si rimpalla le responsabilità' a vicenda, e intanto si rimette in moto l'economia, che non può' ruotare solamente sulla generosità' del premier.
Un abbraccio radioattivo.
Lo scrondo
Lettera 15
L'ONU autorizza "colpi" di marketing in Libia: il colonnello sarà bombardato da francesi ed inglesi con quelle armi che non ha mai voluto comprare da loro !!!
a mandolfo (StC)
Lettera 16
la solita ipocrisia della sinistra italiana: ma non dovrebbero essere sempre e comunque contro l'uso della forza militare? oppure da buoni ex-comunisti dipende solo contro chi vengono fatti? ricordiamoci dei "bombardamenti preventivi" di D'alema . Con lo stesso metro di giudizio non si capisce perchè la stessa sinistra italiana si è sempre mostrata contro l'intervento in_Irak ed Afganistan. Forse perchè il presidente USA era Bush e non Obama. Rifletteteci bene
Paolo Rip
Lettera 17
Vai a capirli, certi scrittori. Banana Yoshimoto su La Repubblica del 17 marzo: "Il mio cuore scoppia di dolore per la morte di tante persone in questo disastro ma vedo gli sforzi della protezione civile nell'opera di salvataggio e la solidarietà tra i sopravvissuti. Non passa giorno senza che io scopra la grandezza del popolo giapponese. Credo che uno scrittore debba portare a tutti speranza in qualunque situazione". E conclude: "Comunque non voglio smettere di sorridere, voglio mantenere la mia libertà di pensiero e intendo affrontare con coraggio le avversità".
Ora, intanto penso che forse un popolo sarebbe più grande se non accettasse passivamente che i governi costruiscano innumerevoli centrali nucleari capaci di produrre tanta energia elettrica, ma anche tanta energia mortifera. Questa però è una mia opinione. Ciò che non comprendo, invece, è come si possa non smettere di sorridere, avendo il cuore che scoppia di dolore. Né capisco, e forse qui il difetto è mio, che cosa c'entri una tragedia immane, con la libertà di pensiero. Oppure Emilia Benghi ha tradotto male dal giapponese?
Veronica Tussi
Lettera 18
Caro Dago, che non ci siano più i giornalisti di una volta, intendo periodo anni 60-anni 80, è risaputo per un settore, a mio parere, attualmente in decadenza. Lo dimostrano i giri di valzer annunciati, dopo l'abbandono di Gianni Riotta della poltrona de"Il Sole 24 Ore" e l'arrivo di Roberto Napolitano in sotituzione. Adesso si vocifera di Mario Orfeo in arrivo a"Il Messaggero" e per la rai(minuscolo) l'affanno per trovare il sostituto, con i vari Preziosi e Patruni, candidati a prendere tutte le poltrone libere. Abbiamo assistito ad andate e ritorni di direttori su poltrone prestigiose, mentre in passato, salvo Alberto Giovannini ritornato al"Roma, non era mai avvenuto. Fatto è che girano sempre i soliti nomi, a differenza del passato dove gli"inviati speciali", i direttori di giornali cosiddetti locali e i corrispondenti dall'estero spesso venivano chiamati alla poltrona direttoriale dando impulso e nuove idee al mondo affascinante della carta stampata. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà
Lettera 19
Cari Dagostiniani, Vi prego di comprendermi e di perdonarmi, ma non si può resistere. Pubblicate la geniali pensate di Denise Pardo tratte dall'Espresso, giornale di sinistra, come di sinistra è la nostra (Leo)Pardo e subito mi vengono alla mente (chissà perchè, forse per una forma di solidarietà, di rispetto per loro) i tanti elettori comuni di sinistra, sicuramente brava gente (operai/e- impiegati/e e via dicendo).
Ma di quello che scrive la Pardo su Renzi, Letta e Santoro e sulle sue spremimeningi politico-filosofiche, sono pronto a scomettere che tutta questa gente non ci capisce nulla. E fà bene, perchè scrivere cose del genere da parte di un giornale di sinistra è una presa in giro, una dimostrazione di snobismo intellettualoide, per i normali elettori di sinistra.
Quanto alla critica al vetriolo nei confronti di Nicholas Farrell, che la Pardo alla maniera dei vecchi soviet scomunica e brutalizza senza remissione con il tono sarcastico, appunto di chi sente superiore, almeno sa scrivere: chiaro e semplice.Da giornalista anglosassone.
Lui sa scrivere: magari scrive cretinate (forse) ma almeno sa scrivere. E farsi leggere dagli elettori di centrodestra.
Amore per la verità (con la v minuscola per carità).