1. LA NUNZIA FURIOSA, CAOS PDL A BENVENTO...
Carlo Tarallo per Dagospia - Tra qualche ora Gianni Lettieri sarà ufficialmente il candidato a sindaco di Napoli per il Pdl: l'ex presidente dell'Unione Industriali avrà l'ok del Caimano, e Nicola Cosentino avrà vinto un'altra battaglia. E' lui infatti, con il sostegno di Gianni Letta, lo sponsor più forte di Lettieri, ben visto da Berlusconi ma non altrettanto dal Pdl napoletano. Ma c'è un'altra "grana" in Campania per i berluscones: Nunzia De Girolamo, una delle più attive e apprezzate donne del partito, presenza fissa nei talk - show, è letteralmente infuriata per quello che sta accadendo a Benevento, la sua città, nel silenzio assoluto dei vertici regionali e nazionali del Pdl.
Un'alleanza anomala, tra Clemente Mastella, Ciriaco De Mita e Pasquale Viespoli, appoggerà nella corsa alla poltrona di sindaco Carmine Nardone, esponente storico della sinistra, già presidente della Provincia e parlamentare del Pds, che si presenta con una serie di liste civiche e che rischia di danneggiare seriamente la battaglia del candidato del centrodestra, Roberto Capezzone. Una battaglia già difficile, quella contro il sindaco uscente di centrosinistra Fausto Pepe, ma che diventa ancora più complicata con Viespoli, Mastella e De Mita che appoggiano Nardone.
E' soprattutto la scelta di Viespoli a togliere il sonno a Nunzia De Girolamo: l'ex capogruppo al senato di Fli, ritornato armi e bagagli in maggioranza dopo aver abbandonato i finiani, e diventato capogruppo di Coesione Nazionale, a Benevento sostiene Nardone proprio contro il Pdl.....
CLEMENTE MASTELLA SANDRA LONARDO2. ITALIA 150, BOSSI, CALDEROLI E MARONI SARANNO DOMANI ALLA CAMERA...
(LaPresse) - Bossi, Calderoli e Maroni domani saranno in aula a Montecitorio. I tre ministri della Lega nord assisteranno al discorso celebrativo a Camere riunite del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Una decisione per non mancare di rispetto al capo di Stato, mentre molti deputati e tutti i senatori del gruppo padano hanno scelto di non partecipare per trascorrere la giornata sul territorio.
3. D'ALEMA (PD): BERLUSCONI RESPONSABILE DISPREZZO LEGA...
(LaPresse) - "L'assenza non è un problema Lega ma è un problema che riguarda il Governo e il presidente del Consiglio che è responsabile del fatto che una parte della sua maggioranza disprezza l'anniversario dell'unità d'Italia, visto anche che la Lega è notoriamente non responsabile. E' uno scandalo, un atto intollerabile e grave". Così il deputato del Partito democratico, Massimo D'Alema, in merito alle assenze annunciate dalla Lega in occasione della festa nazionale in programma domani per il 150° anniversario dell'unità d'Italia, conversando con i giornalisti in Montecitorio.
4. LONGO: BERLUSCONI PROBABILMENTE IN AULA LUNEDÌ AL PROCESSO MILLS...
(LaPresse) - Il premier Silvio Berlusconi lunedì prossimo con ogni probabilità sarà in aula a Milano per prendere parte al processo Mills, dove è imputato per corruzione in atti giudiziari. A dirlo è stato uno dei suoi legali, l'avvocato Piero Longo. L'altro legale del premier, l'onorevole Niccolò Ghedini, già ieri aveva spiegato che con ogni probabilità il premier avrebbe presenziato all'udienza.
5. LO SFOGO DI URSO: "FALLITA LA SPALLATA ADESSO SIAMO SOLI"...
Da "il Giornale" - «Il Fli deve archiviare la fase della spallata» perché, secondo Adolfo Urso, ha rappresentato «un miraggio che ci ha fatto finire nel deserto». L'ex viceministro invita a «rifondare il centrodestra e puntare su un bipolarismo maturo e normale in cui l'avversario va rispettato e mai più demonizzato». Urso ha poi sottolineato che «è necessaria una forte azione propulsiva per realizzare le riforme».
6. LA GRANATA COSENZA...
Da "il Giornale" - Effetto esilarante del circuito mediatico: la Granata Cosenza esplode tra le mani di Fabio. Sì, perché proprio nel mentre il pasdaran finiano Fabio Granata assicurava che la deputata malpancista Giulia Cosenza "resta in Futuro e Libertà", quest'ultima era a colloquio con Berlusconi a Palazzo Grazioli. Il rientro ufficiale nel Pdl - si dice in ambienti della maggioranza - arriverà nei prossimi giorni.
7. SIENA, A VOLTE RITORNANO...
Alberto Statera per "la Repubblica"
Chi si rivede, Claudio Martelli. Dopo aver abbandonato il nuovo Psi, che aveva contribuito a fondare con Gianni De Michelis e altri reduci e dopo aver fatto per qualche anno altri mestieri televisivi e giornalistici, l'ex vicesegretario socialista ai tempi di Craxi ed ex ministro della Giustizia, rispunta a Siena, dove ormai vive molti mesi l'anno. E' là, nella città dei cosiddetti Poteri Forti, feudo della terza banca italiana e grande vivaio della massoneria, che Martelli si candida a capo di una Lista civica che, insieme al Terzo Polo di Casini, Fini e Rutelli, sostiene la candidatura a sindaco di Gabriele Corradi, padre del calciatore Bernardo.
Nella folla di liste a favore di Bernardi compare anche l'antico sindaco ds Pierluigi Piccini, frustrato da anni nel desiderio di tornare a ricoprire la poltrona o di fare il presidente della Fondazione Monte dei Paschi (nomina cui pose il veto Vincenzo Visco), che ha dato filo da torcere all'amministrazione uscente di centrosinistra, come capogruppo in consiglio comunale della "Mongolfiera".
Il comune di Siena ha il diritto di nominare la metà dei consiglieri del Monte e ciò ne moltiplica diciamo il pregio. Come al solito, la banca è perciò al centro di ogni sfida politica locale.
Il Monte dei Paschi "è in decadenza insieme alla città", ha detto Martelli presentando la sua candidatura, nonostante pars magna della banca sia il vicepresidente Francesco Caltagirone, suocero del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini,
che proprio a Siena celebrò qualche anno fa le sue nozze con Azzurra Caltagirone e che corre con il suo candidato insieme all'ex vicesegretario di Craxi. Il quale, con qualche sovrappiù di retorica ha aggiunto: "Torno a Siena perché è una questione nazionale, Siena può guidare il nuovo Risorgimento delle città e della Nazione". Ma intanto i trasferimenti del Monte al Comune stanno per essere ridotti.
Inutile dire con quale attenzione il presidente del Monte Giuseppe Mussari, Pd sempre più trasversale, che tra l'altro come presidente dell'Abi ha la grana di imporre dolorosi tagli nell'organizzazione delle banche, segua la partita per l'elezione del sindaco. Anche se non è facile che "Siena la rossa" possa essere strappata al candidato democratico, il deputato ed ex segretario locale del Pd, Franco Ceccuzzi.
8. MANCINO CHIEDE A PROCURA PALERMO DI RENDERE DICHIARAZIONI SPONTANEE...
(Adnkronos) - In merito alle dichiarazioni depositate a verbale al processo in corso a Palermo contro il generale Mario Mori, Nicola Mancino, ministro dell'Interno all'epoca dei fatti, "per tutelare la propria immagine, gravemente lesa da dichiarazioni parziali e tendenziose, rese oltre che dall'ex Guardasigilli Claudio Martelli anche da pentiti di mafia e criminali sottoposti al regime carcerario previsto dall'art. 41bis dell'Ordinamento Penitenziario, ha chiesto - afferma egli stesso in una nota - di rendere alla Procura di Palermo dichiarazioni spontanee che consentano di chiarire anche alla pubblica opinione il leale mio comportamento nella lotta contro la criminalita' organizzata".
9. CAMERA BOCCIA MOZIONI PER ELECTION DAY...
(LaPresse) - L'aula della Camera, con tre votazioni distinte, ha respinto le mozioni delle opposizioni che chiedevano l'accorpamento delle elezioni amministrative con i referendum. Il governo si era detto contrario all'election day.
10. VENDOLA: NON HO PIÙ NOTIZIE QUERELA DA REGIONE LOMBARDIA...
(LaPresse) - "Non ho più notizie dell'azione giudiziaria che la Regione Lombardia voleva fare nei miei confronti quando, un anno fa, ho raccontato che la mafia più potente oggi è radicata in Lombardia". Lo ha detto il governatore della Puglia, Nichi Vendola, parlando delle minacce di querela da parte del Pirellone per la frase da lui pronunciata lo scorso anno.
11. VENDOLA: 'PORTA A PORTA' TRASMISSIONE IGNOBILE CHE UCCIDE IL CONFRONTO...
(LaPresse) - "Io partecipo ai talk show televisivi, tranne 'Porta a Porta' perché quello è un luogo che uccide il confronto, una trasmissione ignobile". Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando agli studenti dell'Università Bocconi durante l'incontro 'La politica come professione'.