Enrico Paoli per "Libero"
NANNI MORETTIMa sì, diciamoci la verità. Il film di Nanni Moretti "Il Caimano", in sé e per sé, non è un gran film. Scarso successo al botteghino, ridotta richiesta per i passaggi televisivi, insomma niente a che vedere con il Moretti di "Caro Diario". Perché il Caimano, in realtà, con quel suo finale stile Blade Runner, è una metafora morettiana, più che la visione morettiana dell'Italia.
E allora, per dirla con Mauro Mazza,direttore di Rai Uno finito suo malgrado nel calderone delle polemiche provocate dalla mancata messa in onda del finale del film all'interno del programma condotto da Serena Dandini su Rai Tre, "Parla con me", il valore della pellicola sta nel rapporto con l'attualità.
«In questo particolare momento», dice Mazza, «diventa interessante ». Già, interessante. Ma per renderlo davvero accattivante servirebbe l'evento, tipo proiezione del film in prima serata, seguito da puntata di Porta a Porta dedicata all'opera di Moretti e al suo rapporto con la realtà. Insomma, il dibattito dopo il film.
Bruno VespaUna catena di eventi talmente odiata da Moretti da averlo indotto a urlare nella sua prima opera "Io sono un'autarchico" «Il dibattito no!». Invece il dibattito sì, come ha fatto Enrico Mentana su La7 per la messa in onda del «Divo» di Sorrentino, tanto che in Rai stavano pensando proprio a questo.
A far saltare il tappo è stata la fretta di Rai Tre, desiderosa di "scippare" a Rai Uno il film. La rete ammiraglia della Rai ha la prelazione sulla pellicola sino al 28 maggio e Mazza ha tutta l'intenzione di farla valere. «Premesso che non c'è nessuna polemica politica, Rai Uno è pronta a mandare in onda il Caimano al momento opportuno », dice il direttore del primo canale della tv pubblica, «ma in questo momento la mia priorità è il Festival di Sanremo».
Serena DandiniDifficile dargli torto, dal risultato della kermesse canora dipendono i budget pubblicitari degli investitori. E la Rai, Rai Uno compresa, non può rischiare,magari mandando in onda un film dallo scarso appeal. Soltanto a Rai Tre "Il Caimano"avrebbe fatto comodo. Intanto il meccanismo dell'effetto annuncio è servito alla Dandini a far risalire gli ascolti: mercoledì sera "Parla con me"ha fatto registrare un milione e 734mila telespettatori, pari al 12,85% di share, dopo settimane di crisi.
MAURO MAZZA BRUNO VESPAIeri sera, poi, la conduttrice ha fatto girare buona parte della puntata sul tormentone «mandatelo in onda su Rai Tre», come se l'Italia fosse in crisi d'astinenza e senza il film di Moretti ci troveremmo a fare i conti con rivolte di piazza.
Il CaimanoE poi ha permesso a La7 di imbastire una puntata di Otto e mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber, incentrata sulla sequenza finale del film. Infine la polemica ha creato un effetto indotto, tale da intasare la rete. I navigatori del web a caccia dello spezzone del film sono stati numerosissimi. Insomma, Moretti è uscito dal letargo e Rai Tre dal cono d'ombra nel quale era finita nelle ultime settimane. E tutto per un atto di legittima difesa da parte del vertice della Rai, contro il quale l'Idv ha tuonato parlando di «emergenza democratica». Il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, ha annunciato di esser pronto a «diffondere sul web la scena finale del film in questione».