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testo integrale dell’intervista di gabriella buontempo bocchino - \"Quella relazione è un problema tra me e lui, non uno scheletro che può nuocere alla sua carriera politica. In America i politici si dimettono per molto meno. Ma qui siamo in Italia. E in questo Paese, se non hai almeno un’amante, sei uno sfigato\" - carfagna: \"Penso che usi gli uomini per avere protezione\" - Il divorzio? \"Nonostante sia cattolica, non credo al sacrificio portato alle estreme conseguenze\"...

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Saira Faillaci per Vanity Fair

ITALO BOCCHINO E MOGLIE Piccoli Bocchini crescono

Gabriella Buontempo parla con tono monocorde, come se la protagonista di questa vicenda non fosse lei, e si capisce che vorrebbe non esserlo. Il pettegolezzo sulla natura del rapporto tra suo marito Italo Bocchino - braccio destro di Gianfranco Fini e vicepresidente di Futuro e libertà - e Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità, girava da tempo, e lei nelle interviste ci aveva anche giocato un po', con frasi sibilline. Ma dire che una relazione c'è stata davvero, come qui ha appena fatto pubblicamente per la prima volta, è un'altra cosa.

Italo Bocchino chef da _Kalispera_ di Signorini roberto d'agostino e italo bocchino - Copyright Pizzi

Non ci sarebbe arrivata forse a questo sfogo, su quella che in fondo non è una storia nuova, se la procura di Napoli non si fosse messa a indagare sulla cosiddetta «P4», una presunta loggia segreta che avrebbe pilotato appalti e nomine e fabbricato falsi dossier, e che ruoterebbe attorno a Luigi Bisignani, uomo d'affari in passato iscritto alla P2. E se, pochi giorni fa, Italo Bocchino - convocato come testimone - non avesse raccontato alla stampa la sua versione dei fatti sull'incontro con i magistrati.

Bocchino dice di avere ascoltato, davanti ai pm Curcio e Woodcock, la registrazione di una telefonata fatta qualche mese fa a Bisignani da Roberto D'Agostino, creatore del famoso sito di gossip e politica Dagospia. Nella telefonata D'Agostino - infuriato dopo che Bocchino ad Annozero lo ha accusato di diffondere attraverso il sito presunti falsi dossier, opera del direttore dell'Avanti (nonché fedelissimo di Berlusconi) Walter Lavitola, per collegare Fini alla famigerata casa di Montecarlo - manifesterebbe l'intenzione di farla pagare a Bocchino.

E più precisamente di chiamare l'indomani stesso Gabriella Buontempo Bocchino - moglie di Italo e amica da sempre di D'Agostino - per annunciarle la pubblicazione di foto che ritraggono suo marito con la Carfagna, all'hotel Vesuvio di Napoli, entrambi in accappatoio. Bocchino sostiene che la telefonata è puntualmente avvenuta; che, pur trattandosi di una calunnia, «ha avuto conseguenze sulla nostra tranquillità»; e che Gabriella può confermare.

mara carfagna italo bocchino corriereITALO BOCCHINO GIANFRANCO FINI

Immediata la replica di D'Agostino: dice di avere sì telefonato alla moglie di Bocchino per lamentarsi delle accuse del marito, ma nega di averle mai parlato di foto, «anche perché, se le avessi avute, le avrei pubblicate»; annuncia querela al politico che l'ha accusato di ricatto; e invita a «sentire la versione di Gabriella».

ITALO BOCCHINO E MOGLIE

È appunto quello che abbiamo fatto noi.

«È vero che Roberto mi ha telefonato per dirmi che era incavolato perché Italo lo avevo attaccato ad Annozero», conferma la signora. «Ma è anche vero che mi ha accennato a quelle foto. Io l'ho invitato a pubblicarle, tanto ero al corrente della relazione, al che mi ha risposto: "No, le foto non le ho. Gira solo la voce". E io: "Se gira solo la voce, che cosa me lo racconti a fare?". Ho riattaccato. E più tardi ne ho parlato a mio marito».

Che cosa gli ha detto?
«Che girava la voce di foto compromettenti di lui con la Carfagna. "Sono tutte balle", ha risposto Italo, "lo dicono solo per farti incazzare". Da allora ho continuato a sentirmi con Roberto regolarmente, senza che nessuno dei due commentasse più l'accaduto. Ma nei giorni scorsi, dopo che è uscita quest'ultima cosa sui giornali, non l'ho sentito».

Carfagna tra Bocchino e Berlusconi

Che idea si è fatta della telefonata di D'Agostino?
«Lo ritengo un amico. Spero non venga fuori che fa parte della macchina del fango messa in moto per colpirci: sarebbe un tradimento grande. Di quella telefonata posso solo dire che non ne ho capito le intenzioni. Perché Roberto ha usato un argomento che già conoscevo».

Da quanto tempo sapeva di suo marito e Mara Carfagna?
«Che c'era una relazione? Da due anni e mezzo».

E non ha mai chiesto a suo marito di interromperla?
«Italo sostiene di averla troncata. Per carità, l'avrà troncata: lei si è fidanzata, ora dice che si sposa (con il costruttore Marco Mezzaroma, a giugno, ndr)».

Quarantaquattro anni, unica figlia femmina di un'importante famiglia di socialisti napoletani, i Buontempo, Gabriella è nipote di Graziella Lonardi, scomparsa nel dicembre scorso, animatrice della Capri radical chic con il suo Premio Malaparte e mecenate dell'avanguardia artistica negli anni Settanta a Roma.

Fini Tulliani Famiglia Le nozze tra Italo Bocchino e Gabriella Buontempo: si riconoscono da sinistra: Altero Matteoli Adolfo Urso Gianfranco Fini Maurizio Gasparri Salvatore Sottile Pietrangelo Buttafuoco Ignazio La Russa

Il suo matrimonio con Italo Bocchino, nel 1995, fece scalpore: lui di destra, ventisettenne pupillo di Tatarella, sposava la ventottenne «socialista» a Palazzo Taverna. Appassionata da sempre di cinema, già allora produttrice. In questi ultimi anni la sua società, Goodtime, ha prodotto soprattutto per la Tv, soprattutto biografie e fiction poliziesche (La Narcotici, tra le altre).

Il 18 aprile iniziano le riprese della miniserie Anita, sulla vita di Anita Garibaldi, sceneggiatura che la Rai aveva finanziato otto anni fa e che ha rispolverato per i 150 anni dell'Unità d'Italia. A interpretare Garibaldi è stato chiamato Giorgio Pasotti, mentre sarà Valeria Solarino la moglie brasiliana dell'eroe dei Mille, morta a 29 anni di setticemia, incinta del quinto figlio, mentre fuggiva con il marito nelle valli di Comacchio, inseguiti dalle truppe pontificie e francesi.

Italo Bocchino e Mara Carfagna allinizio della carriera politica

«Ad Anita, Garibaldi deve tanto», dice Gabriella. «Infatti ha avuto tantissime amanti, e sparso chissà quanti piccoli Garibaldi nel mondo, ma è sempre rimasto con lei».

Anche suo marito è rimasto con lei. Vivete ancora sotto lo stesso tetto?
«Sì».

Quindi lo ha perdonato.
«Quello che succede all'interno di un matrimonio lo sanno solo marito e moglie. Di certo però non sono il tipo di donna che mette la testa sotto la sabbia come lo struzzo e finge di non sapere: io sapevo».

CARFAGNA-BOCCHINO

Suo marito è un politico: inevitabile che, a volte, certe questioni private diventino pubbliche.
«Purtroppo lui non l'ha gestita bene, perché questa storia la sapeva tutto il Parlamento e a un certo punto è arrivata anche al mio orecchio. Ho dovuto reagire: non mi va di passare per la scema del villaggio».

co15 italo bocchino mo gabr bontempo

Delusa?
«Un po' di delusione c'è stata. Anche per la scelta della persona. In politica, la Carfagna è sempre stata "telecomandata" da mio marito: segue tutto quello che lui dice. Se non era per Italo, mica li prendeva tutti quei voti in Campania».

L'ha conosciuta personalmente?
«Certo: si presentava dovunque io andassi in vacanza. È addirittura andata dal mio parrucchiere».

Ha mai cercato un chiarimento con lei?
«Perché avrei dovuto? Non è lei il mio problema. La questione riguarda la mia famiglia e, qualunque decisione prenderò, sarà in funzione delle mie due figlie (Eugenia e Antonia, di 9 e 8 anni, ndr) e di me stessa. Certo, non posso dire di stimarla. Penso che usi gli uomini per avere protezione».

BOCCHINO IN BARCA CON LA MOGLIE GABRIELLA BONTEMPO

E gli uomini non hanno colpe?
«Mio padre ha fatto molto soffrire mia madre, le ha messo tantissime corna, diceva: "Agli uomini capita, è una questione di vanteria maschile, non lascia il segno". Lei alla fine ha fatto le valigie, io stessa l'avrei ammazzato tremila volte, come figlia e come moglie. Ma con Italo ho stabilito un altro tipo di relazione. Come uno decide di gestire il matrimonio, dopo un'esperienza del genere, è una questione privata».

BOCCHINOok

Il divorzio è qualcosa che mette in conto?
«Sì. Nonostante sia cattolica, non credo al sacrificio portato alle estreme conseguenze. Certo, ogni separazione è un fallimento. In questi giorni però ho letto una storia bellissima sulla Stampa: raccontava di una donna separata che decide di donare un rene all'ex marito, padre dei suoi figli, quando scopre che è l'unica donatrice compatibile».

Micaela Biancofiore Italo Bocchino e Mara Carfagna

Lei farebbe altrettanto?
«Certo. Perché quando ti sposi con una persona persegui un progetto, ci fai una famiglia, un legame resta. Io non escludo di rimanere con mio marito, neanche di separarmi, di certo però non lo potrò mai odiare. È il padre delle mie figlie».

Che tipo di padre?
«Bravo. Presente, affettuoso».

E se dovesse dargli un voto come marito?
«Sospendo il giudizio».

Pensa che la politica le abbia rovinato la vita privata?
«No. La mia vita privata, se si è rovinata o si deve rovinare, lo sarebbe stata comunque. Credo nel destino».

BOCCHINO, MORONI

Suo marito dice che, da quando lui ha seguito Fini fuori dal Pdl, le sono stati annullati tutti i contratti in Rai come produttrice.
«C'è stato un episodio: la trasmissione di Pippo Baudo, al cui interno dovevo realizzare delle fiction, e che è stata rimandata. Ma mi è stato spiegato che si è trattato di una scelta editoriale. Non parlerei di contratti annullati. C'è stato forse qualche rallentamento, che però non lego all'attività di mio marito. Almeno, spero».

berlusconi, bocchino

A proposito di rallentamenti: D'Agostino ha pubblicato sul suo sito un'intercettazione del 2008 dove l'allora membro del cda Rai, Gennaro Malgieri, in quota An, interviene sul direttore di Rai Fiction Agostino Saccà per sbloccare un intoppo che impediva a una sua fiction di partire. Le risulta?
«È stata un'iniziativa personale di Gennaro. Tanto è che, mentre lui si informava per sollecitare, il contratto era già stato firmato».

GIANFRANCO FINI ITALO BOCCHINO

Si tratta pur sempre di qualcuno che si muove con l'intento di favorirla.
«Quelle telefonate interne sono praticamente irrilevanti: pensi che, delle ragazze raccomandate a Saccà nelle intercettazioni, nessuna ha poi lavorato nelle fiction Rai».

BONGIORNO TULIANI E BOCCHINO

Ma tra il lavorare come produttrice per la Rai e l'essere moglie di un politico importante, non si rischia il conflitto di interessi?
«Ho iniziato a fare questo lavoro vent'anni fa, ben prima di conoscere Italo. Sono stata assistente di Lina Wertmüller al cinema, ho prodotto il mio primo film a 27 anni con Angelo Guglielmi. Nessuno ha mai messo in dubbio la mia professionalità, anche perché le mie fiction hanno sempre fatto ottimi ascolti. È incivile che, per colpire un politico, si attacchino i suoi familiari. Il Giornale mi ha attribuito guadagni astronomici, ma la mia è una società tra le più piccole, seguiamo al massimo due produzioni l'anno, ho un socio, e se sforo i budget ci metto i soldi di tasca mia».

Dagospia ha rivelato che la suocera di Gianfranco Fini, madre di Elisabetta Tulliani, ha preso più di un milione di euro per produrre una trasmissione in Rai.
«Io non ne sapevo nulla».

GIANFRANCO FINI ITALO BOCCHINO - Copyright Pizzi

Eppure vi frequentate con i Fini.
«Certo. E non parliamo mai di politica, ma quasi solo di vini e cinema. Amano vedere film in dvd, e io spesso glieli procuro».

Tulliani Gaucci

Come giudica il passato della Tulliani, che prima di sposare Fini era legata a Luciano Gaucci, ricco settantenne?
«Avrà commesso errori di gioventù ma quella che vedo adesso - e io ne ho visto tante sgomitare per essere fotografate, per uscire alle cene, per essere presentate come la "signora di" - è una che sta a casa a occuparsi delle figlie, una che non esce quasi mai e che è innamoratissima del marito».

Lei invece che tipo di rapporto ha con il ruolo pubblico di suo marito?
«Italo e io 17 anni fa abbiamo siglato un patto: io ho la passione per il cinema, tu per la politica, sono strade che devono correre parallele, mai interferire».

parl16 ilario bocchino elvira savino salutanopizzi

Lei socialista, lui di destra: come avete conciliato le differenze politiche?
«C'è una bella dialettica, a volte anche violenta. Italo sa che ho amato il Berlusconi della discesa in campo, ma che negli ultimi cinque anni l'ho detestato cordialmente».

Anche suo marito oggi è antiberlusconiano.
«Solo da due anni a questa parte. Io da cinque non partecipo a nessun evento del Pdl».

Fini- GIANCARLO TULLIANI

Adesso Bocchino viene addirittura accusato di nuocere a Fini con il suo eccessivo antiberlusconismo, di essere colpevole del ritorno di molti parlamentari nelle file del Pdl.
«Se ha scelto quella strada ed è convinto di percorrerla, fa bene. Oggi a muoverlo sono gli ideali, quindi lo stimo e lo rispetto».

Quando ha iniziato a non piacerle, Berlusconi?
«Quando sono cominciate le candidature cooptate di persone non provenienti né dal mondo della politica né dal mondo civile. Persone scelte solo in base all'estetica».

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Nessuno si è ribellato?
«L'unica è stata Veronica (Lario, ndr), e l'hanno presa per pazza. O per una moglie gelosa».

Perché suo marito, a una giornalista di Gioia che l'anno scorso gli chiedeva se non temeva ritorsioni per l'attacco a Berlusconi, rispondeva di non avere neppure «un solo scheletrino nell'armadio»?
«Quella relazione è un problema tra me e lui, non uno scheletro che può nuocere alla sua carriera politica».

carfagna e cosentino _b1

In America i politici si dimettono per molto meno.
«Ma qui siamo in Italia. E in questo Paese, se non hai almeno un'amante, sei uno sfigato».

 

 


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