1 - GIAPPONE: NUOVO BILANCIO, 11 MILA TRA MORTI E DISPERSI...
(AGI) - E' di quasi 11mila tra morti e dispersi il bilancio del terremoto e dello tsunami in Giappone. Secondo le ultime cifre fornite dalla polizia, i morti sono almeno 3.373 mentre i dispersi sono 7.558. Il bilancio potrebbe essere piu' pesante perche' migliaia di persone mancano all'appello nelle province piu' colpite: Iwate, Miyagi e Fukushima. Circa 100mila militari, con l'aiuto di volontari stranieri, sono impegnati nelle zone devastate in cerca di superstiti .
2 - SONO DUE LE NUOVE SCOSSE, DI MAGNITUDO 6.2 E 6.0...
(LaPresse/AP) - Due nuove scosse, di magnitudo 6.2 e 6.0, hanno fatto tremare ancora il Giappone. Quella più forte è stata registrata sulla costa della prefettura di Fukushima, a 325 chilometri a nordest di Tokyo. La seconda è stata registrata 3 minuti dopo nella prefettura di Shizuoka, 90 chilometri a sudovest di Tokyo. In seguito alle scosse gli edifici nella capitale hanno oscillato.
3 - CAPO AIEA,POSSIBILE DANNI NOCCIOLO REATTORE 2...
(ANSA) - Il direttore generale dell'Aiea, il giapponese Yukiya Amano, ha detto che il nocciolo 2 della centrale nucleare di Fukushima potrebbe aver subito danni limitati. "C'é la possibilità di danni al noccioli. La stima è che il danno sia inferiore al 5%", ha detto Amano in una conferenza stampa a Vienna.
4 - ESPERTI USA: POSSIBILE CREPA IN GUSCIO REATTORE 2...
(LaPresse/AP) - La caduta di pressione all'interno della vasca del reattore 2 alla centrale di Fukushima Daiichi e la crescita dei livelli di radiazioni, sollevano la possibilità che il contenitore del reattore si sia crepato. Lo sostiene Anthony Pietrangelo, del Nuclear Energy Institute, secondo cui una crepa nella primaria struttura di contenimento del reattore potrebbe portare alla dispersione di una maggiore quantità di materiale radioattivo. Pietrangelo, ufficiale capo dell'istituto, ha anche lodato le autorità nipponiche, dicendo che stanno facendo un lavoro "eroico" nella gestione dei danneggiamenti ai diversi impianti.
5 - SISMA GIAPPONE, NO-FLY ZONE SU ZONA CENTRALI NUCLEARI...
(LaPresse/AP) - Il ministro dei Trasporti giapponese, Hiroaki Katsumaha, ha annunciato l'imposizione di una no-fly zone su un raggio di 30 chilometri nella zona di Fukushima Daiichi, colpita dal disastro nucleare per paura che particelle radioattive fuoriuscite dalla centrale nucleare possano penetrare negli aerei di passaggio sulla zona. La limitazione non vale per gli elicotteri impiegati per eventuali interventi di raffreddamento sul reattore.
6 - USA: ALTRI SOLDATI CONTAMINATI, NAVI SU COSTA OVEST...
(LaPresse/AP) - Altri militari statunitensi sono stati esposti a radiazioni nei voli di soccorso sul Giappone. Diciassette membri delle flotte di elicotteri hanno dovuto essere sottoposti a processi di decontaminaazione dopo aver volato in missioni di ricerca e salvataggio. Altri soldati sono stati esposti a bassi livelli di radiazioni e sono stati sottoposti a processi di decontaminazione dopo aver consegnato cibo, acqua e coperte alle vittime di terremoto e tsunami. L'esercito ha anche detto che sta mandando altre navi al largo della costa occidentale invece che su quella orientale. Questo per evitare i rischi di grandi detriti sparsi nell'oceano dallo tsunami della settimana scorsa e per restare lontani dal rilascio di radiazioni dai reattori nucleari danneggiati.
7 - SISMA GIAPPONE, TEAM DI ESPERTI ITALIANI PARTITO PER TOKYO...
Roma, 15 mar. (LaPresse) - È partito dall'aeroporto di Fiumicino alle 15, con un volo di linea diretto a Tokyo, il team di esperti di valutazione e gestione delle emergenze inviato dal governo italiano a seguito del sisma che ha interessato il Giappone. La missione, coordinata dal Dipartimento della protezione civile in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri, ha l'obiettivo supportare l'Ambasciata italiana a Tokio e valutare, in accordo con le autorità locali, il contributo del nostro Paese. L'advanced team è composto da tre funzionari del Dipartimento della protezione civile, due dei vigili del fuoco e uno dell'Ispra, l'Istututo superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Per ora il team si occuperà di valutare le possibilità e il tipo di intervento necessario.
8 - CAMERA, GOVERNO ASSENTE DURANTE ESAME DECRETO SU CENTRALI NUCLEARI...
(LaPresse) - "Ecco come il governo dimostra la sua serietà su un tema delicatissimo e all'attenzione dell'opinione pubblica in questo grave momento: ancora una volta non si è presentato nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera che avevano all'ordine del giorno proprio il decreto legislativo per la localizzazione e la realizzazione delle centrali nucleari. Un tale dilettantismo in una fase in cui servirebbe chiarezza e trasparenza è l'ennesima prova di inadeguatezza del governo, che, davanti a ciò che sta succedendo in Giappone, perlomeno dovrebbe prevedere una pausa di riflessione invece di ostentare una risolutezza del tutto fuori luogo". Lo affermano in una nota i capigruppo del Pd delle commissioni Ambiente e Attività produttive Raffaella Mariani e Andrea Lulli.
9 - PRESTIGIACOMO: NO SCELTE CHE METTONO A RISCHIO PERSONE...
Roma, 15 mar. (LaPresse) - "A noi sta a cuore l'indipendenza energetica dell'Italia, ma prima e di più sta a cuore la salute e la sicurezza dei cittadini e non sarà mai assunta alcuna decisione che la possa metterle a rischio". Lo afferma il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. "Il governo - aggiunge il ministro - non è né cieco né sordo rispetto alle notizie che giungono da Tokyo, ed è evidente che la nostra scelta di rientrare nel nucleare ci induce ulteriore attenzione, assieme all'esigenza di una piena trasparenza su quanto sta accadendo. L'incidente nella centrale giapponese, che seguiamo con preoccupazione, ci spingerà ad approfondire ulteriormente i temi della sicurezza, e i problemi di sismicità dei siti".
"Il nucleare è una opzione che esiste in tutti i paesi industrializzati del mondo. E' ora in corso - spiega il ministro - una seria riflessione sugli standard di sicurezza negli impianti europei. L'Italia è a quel tavolo e darà il suo contributo. Noi, a differenza di altri paesi Ue non abbiamo centrali nucleari e quindi affrontiamo problematiche diverse da quanti hanno centrali di II generazione in funzione. Quanto sta accadendo in Giappone - conclude Prestigiacomo - sarà assolutamente tenuto in considerazione nelle scelte che saranno adottate e sono certa che contribuirà ad aumentare la sicurezza delle centrali".
centrale nucleare10 - 143 CENTRALI EUROPEE SARANNO SOTTOPOSTE A TEST...
(LaPresse/AP) - Il Commissario per l'energia dell'Unione europea, Guenther Oettinger, ha deciso di utilizzare degli stress test per verificare come le 143 centrali europee reagiscono in caso di emergenza. Oettinger ha detto oggi, durante un vertice di emergenza con i ministri dell'Energia e i regolatori nucleari a Bruxelles, che esiste "un accordo generale tra coloro che erano presenti oggi, per portare avanti degli stress test comuni sulla base di severi standard". La decisione è stata presa rapidamente dopo la crisi nucleare giapponese.
11 - AUTOBUS ITALIA RECUPERA CONNAZIONALI A SENDAI...
(ANSA) - L'ambasciata d'Italia a Tokyo ha organizzato la partenza di un autobus - oggi da Niigata - diretto a Sendai (Nord-est) dove si trovano una quindicina di connazionali per trasferire, chi di loro lo desidera, in altre zone più sicure del Paese. Lo si è appreso alla Farnesina. L'appuntamento dato dall'Ambasciata agli italiani presenti a Sendai - si tratta di alcuni nuclei familiari con bambini - è all'Hotel Westin.
12 - SISMA GIAPPONE, RADIO FRANCE RIMPATRIA 7 GIORNALISTI, UNO RIMANE...
(LaPresse/AP) - L'emittente radiofonica francese Radio France ha rimpatriato sette giornalisti e tecnici dal Giappone, lasciando sul posto un solo reporter che corrisponderà da Sapporo. Un altro francese, l'ingegnere It Thierry Tropee, ha dato la sua testimonianza dalla terra nipponica. Tropee vive poco fuori Tokyo, assieme alla moglie giapponese. La coppia ha portato il figlio di 3 anni a Nagoya, la città natale della donna, a 270 chilometri dalla capitale, e intende raggiungerlo questo fine settimana. Tropee ha anche detto che sei dei suoi amici, tre indiani, un francese e un inglese, stanno pensando di lasciare il Giappone. "Per ora - ha detto Tropee - non mi sento a mio agio con quello che sta capitando. Le cose continuano a cambiare di ora in ora".