Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

FERRARA VA A “RADIO LONDRA”, Scalfari VA DA LILLI-BOTOX - ALLA SFIDA LANCIATA DALL’ELEFANTINO, IL FONDATORE Eu-genio RISPONDE CON TONI SARCASTICI - \"Non è vero che non mi piacciono i confronti televisivi, mi piace combattere con i miei pari e non ritengo Giuliano Ferrara un mio pari. Accetterei invece volentieri un confronto con Berlusconi\" - TRADOTTO: PARLO CON I PADRONI NON CON I MAGGIORDOMI...

$
0
0

L'esordio di Qui Radio Londra:
http://multimedia.lastampa.it/multimedia/in-italia/lstp/29692/

1 - FERRARA A "QUI RADIO LONDRA" MA IL DEBUTTO È SUL NUCLEARE
Goffredo De Marchis per "La Repubblica"

FERRARA

Così Giuliano Ferrara spiazza tutti, fedelissimi e arcinemici. Alla prima puntata di Qui Radio Londra parla del terremoto in Giappone, del maremoto, della possibile fusione nel reattore di Fukushima. È l´occasione per indicare i pericoli di un ritorno al nucleare in Italia, come vuole il nostro governo. Senza prendere posizione. Avvertendo semmai i pro-atomo: «Better safe than sorry», dice il giornalista citando un motto inglese. Meglio privilegiare la sicurezza oggi che avere rimpianti domani.

Una partenza lontana dalle polemiche, dunque. I cinque minuti del programma scorrono via e non vi è traccia della sfida sulla riforma della giustizia, della partecipazione del pm Ingroia alla manifestazione in difesa della Costituzione che pure aveva indignato Ferrara nella ospitata di domenica al Tg1. E Silvio Berlusconi non è al centro dei pensieri del direttore del Foglio. Almeno stavolta.

GIULIANONE FERRARA

Primo piano, occhi azzurri, abito di velluto verde, Ferrara mostra subito le immagini dello tsunami che travolge strade e case della costa giapponese. Elogia la calma degli orientali, il loro rispetto della natura. Invita alla calma anche i telespettatori italiani. Nel valutare le notizie che arrivano da quella terra. Prima di dire sì o no al nucleare in Italia dove pende un referendum sulle centrali. «Io ho paura - dice - Tutti abbiamo paura».

Ferrara, che si compiace della sua indole decisa, del suo dividere il mondo in bianco o nero, del suo prendere di petto i problemi offrendone una chiave di lettura netta, semina dubbi e angosce sulla grande incognita nucleare. Dubbi e angosce che non sono solo sue. «La nostra paura morde, dobbiamo metterla al guinzaglio». Una risposta arriverà da Fukushima. «Se i giapponesi vinceranno la loro battaglia intorno al reattore potremo dire che anche nella devastazione quel sistema è sicuro. Se perderanno abbiamo il dovere di pensarci tanto».

EUGENIO SCALFARI

Scelta giornalistica, fuori dall´invettiva. Scelta, per dirla terra terra, molto televisiva. Il terremoto occupa da giorni le pagine dei giornali e dei siti online, ha uno spazio gigante nei telegiornali. È quindi un tema drammatico e popolare. Oggi i dati di ascolto diranno se Ferrara ha conquistato un pubblico pronto a seguirlo anche i prossimi giorni, quando la politica sbarcherà a Qui Radio Londra. Ha conquistato per il momento Sergio Zavoli, presidente della Vigilanza Rai: «Tono alto, è stato coraggioso. Adesso mi interessano il seguito, gli argomenti cambieranno». La polemica non è mancata invece al Tg1.

Augusto Minzolini è tornato ad attaccare Roberto Saviano per la citazione di una frase di Benedetto Croce sul terremoto di Casamicciola. Il padre avrebbe detto al filosofo di salvarsi offrendo a chiunque 100 mila lire. L´autore del servizio è tornato a intervistare la nipote di Croce Marta Herling dopo le parole dello scrittore al TgLa7 in cui aveva spiegato che la sua fonte era un articolo di Ugo Pirro. La Herling ha ribadito che in nessun libro di Croce si fa cenno dell´episodio. Che quindi è falso. Il giornalista Gennaro Sangiuliano, alla fine dell´intervista, commenta: «Dopo aver letto l´articolo di Pirro, Saviano avrebbe potuto approfondire sui testi del filosofo».

LILLI GRUBER

2 - SCALFARI «GIULIANO NON È UN MIO PARI»
Da "Il Giornale" -
Eugenio Scalfari non ha alcuna intenzione di avere un dibattito tv con Giuliano Ferrara, che in precedenza l'aveva sfidato. «Non è vero che non mi piacciono i confronti televisivi - ha detto ieri il fondatore di «Repubblica» in un'intervista con Lilli Gruber nella trasmissione Otto e Mezzo su La7 - mi piace combattere con i miei pari e non ritengo Giuliano Ferrara un mio pari. Accetterei invece volentieri un confronto con Berlusconi».

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles