Fabio Corsico 1 - CI VORRANNO 44 MILIARDI PER ALLINEARE LE BANCHE ITALIANE AI CRITERI DI SOLIDITÀ EUROPEI E LA CASTA DELLE FONDAZIONI NON CI PENSA PROPRIO A FARE LA PARTE DEL PRINCIPE AZZURRO
Bel colpo d'occhio di banchieri, politici e industriali nei saloni della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino dove ieri è stato presentato il libro di Fabio Corsico e Paolo Messa "Da Frankenstein a Principe Azzurro". A fare gli onori di casa ci ha pensato il massiccio presidente di CRT, Fabrizio Palenzona che per nascondere la pinguedine indossava un orrendo golfino rosso. Ad alzare il tono dell'evento ci ha pensato la coppia Christillin - Galateri; lei elegante ed abbronzata, lui con l'aria triste di chi ha appena perso la presidenza di Telecom Italia.
Fabio Corsico
Nel palazzo anni '30 costruito dall'architetto Chevalley, il gotha della finanza è arrivato in massa dopo aver attraversato la città imbandierata. Tra i primi Giuseppe Vegas, il 60enne presidente della Consob che, senza tanti riguardi, ha buttato un secchio d'acqua gelata sulla crisi delle banche e il ruolo delle Fondazioni.
Da mesi si discute sulla necessità che questi strumenti scendano in campo per sottoscrivere gli aumenti di capitale delle banche con le gambe e il patrimonio fragili. A occhio e croce ci vorranno 44 miliardi per allineare le banche italiane ai criteri di solidità, e lo stesso Draghi al Forex di Verona ha sculacciato i banchieri su questo tema.
Paolo Messa
Sono pronte le Fondazioni a fare la loro parte e a cacciare i soldi per gli aumenti di capitale? La risposta di Vegas è un no secco: "Sono richieste così alte - ha detto in faccia a Palenzona, Benessia e Passera - che le Fondazioni non hanno risorse necessarie".
Parole dure e precise che la "casta" delle Fondazioni ha ascoltato in silenzio. E quando il presidente della Compagnia San Paolo, Angelo Benessia, ha ricordato le parole scritte nel libro dal grande vecchio di Cariplo Giuseppe Guzzetti ("...le Fondazioni faranno la loro parte") qualcuno in sala ha fatto un sorrisetto.
Paolo Messa con moglie - Copyright Pizzi
Le Fondazioni non sono più gonfie di utili, hanno abbandonato l'immagine di Frankenstein, ma di fare la parte del Principe Azzurro non ci pensano proprio.
2 - AURELIO REGINA NE HA COMBINATA UN'ALTRA. QUESTA VOLTA È DAVVERO GROSSA PERCHÉ È RIUSCITO A FAR INCAZZARE D'UN COLPO SOLO I 2500 INVITATI ALL'ASSEMBLEA DEGLI INDUSTRIALI ROMANI
Aurelio Regina ne ha combinata un'altra. Questa volta è davvero grossa perché è riuscito a far incazzare d'un colpo solo i 2500 invitati all'Assemblea degli Industriali romani.
Fabrizio Palenzona
Quest'anno l'imprenditore pugliese che guida l'Associazione ha organizzato l'evento a Valmontone, in località "Pascolaro", dove tra un mese sarà inaugurato un grande parco-giochi. Così tra maschere medioevali di dubbio gusto e profumi di stalla, questa mattina alle 11, il patron del Sigaro Toscano ha aperto i lavori dell'Assemblea.
All'ingresso la ressa è stata indescrivibile perché il Gran Teatro del Parco "Rainbow MagicLand" può ospitare al massimo 600 posti. Tra la gente in piedi e gli spintoni, la Marcegaglia, Abete, Petrucci e Alemanno sono riusciti a stento a guadagnare la prima fila mentre Cipolletta e Toti avevano l'aria perplessa.
PALENZONA
Così, mentre le pecore e le mucche assistevano da lontano a questa sorta di fiera paesana, Regina ha iniziato la sua relazione: "il sogno e la magia non sono prerogativa degli esperti di esoterismo. Per questo siamo riuniti in questo Rainbow Magic Park". Poi ha parlato di Olimpiadi, green-economy, federalismo e della politica che ha i suoi tempi e le sue "distrazioni". A molti questa è parsa una botta al Cavaliere che insieme a Tremonti, Romani e alla Polverini hanno snobbato la giostra degli industriali.
E prima che parlasse Gianni Letta l'attrice Serena Autieri ha recitato l'Inno di Mameli.
Anche le mucche di Valmontone si sono commosse.
GALATERI CHRISTILLIN
3 - UN PAPA I-PAD E HI-TECH CHE AMA LA PUBBLICITÀ, SOPRATTUTTO QUELLE CON GLI SPOT DEDICATI ALL'8X1000
Dicono che il Papa si diverta moltissimo a leggere la Rassegna Stampa sull'I-Pad. In Vaticano non hanno ancora risolto il problema delle diverse Rassegne che con grande spreco di risorse vengono allestite ogni giorno nei Palazzi, ma Benedetto XV ha scelto quella di padre Federico Lombardi, il portavoce che nel luglio 2006 ha preso il posto di Navarro Valls.
CHRISTILLINYoutube, Facebook, Twitter sono di casa Oltretevere, e anche la pubblicità televisiva non è più un demonio. Dai primi anni '90 la Chiesa considera le campagne pubblicitarie uno strumento prezioso; soprattutto quelle con gli spot dedicati all'8x1000 di cui si parlerà domani alle 11 all'Università Lateranense dove sarà presentato il libro "Chiesa e pubblicità". Il volume è stato curato da Dario Viganò, professore di Teologia della Comunicazione, e sarà al centro di un dibattito al quale è stato invitato anche il giornalista Aldo Grasso.
han 40 giuseppe vegas
4 - ZIO TOM ESISTE! "CHE PARTITA!". ADESSO A UNICREDIT ASPETTANO DI VEDERE I SOLDI DI DI BENEDETTO
Tom Di Benedetto esiste. Se qualcuno fino a ieri pensava che il "salvatore" della Roma Calcio fosse soltanto un fantasma nascosto in una misteriosa società del Delaware, ecco rimbalzare la sua voce dalle colonne del Messaggero. È una voce entusiasta per la vittoria nel derby di domenica che esclama "Quite a match!, che partita!".
MARIO DRAGHI
Nessuno ha capito dove si trovi questo finanziere dalla faccia carnosa, ma in una corrispondenza (anonima) che appare oggi sul quotidiano romano, lo "zio Tom" di origini abruzzesi aggiunge: "ho visto una squadra andare in campo con lo spirito giusto e con la voglia di sacrificio". Adesso a Unicredit aspettano di vedere i soldi.
GIUSEPPE GUZZETTI
5 - ALEMANNO HA DATO ORDINE DI TAGLIARE LE CONSULENZE: DIMEZZATA LA CONSULENZA DI UN NOTO GIORNALISTA ECONOMICO
Avviso ai naviganti: "Si avvisano i signori naviganti che il sindaco dalle scarpe ortopediche, Gianni Alemanno, ha dato ordine di tagliare le consulenze. La direttiva colpirà lo staff del Campidoglio e delle società che hanno messo in budget il compenso ad alcuni "illustri" collaboratori del Comune. Tra i primi ad accogliere la richiesta di Alemanno, Fiera di Roma che ha già provveduto a dimezzare la consulenza di un noto giornalista economico".